1C Programma Italiano - Liceo Scientifico Ettore Majorana

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Transcript 1C Programma Italiano - Liceo Scientifico Ettore Majorana

LICEO SCIENTIFICO STATALE
"Ettore Majorana"
CALTAGIRONE
PROGRAMMA DI ITALIANO
Anno scolastico 2013/2014
CLASSE
I SEZIONE C
Gianni Rodari – Tante storie per giocare - Avventura davanti al televisore
G. Rodari: biografia e opera
I GENERI DELLA NARRAZIONE
La classificazione dei generi letterari, dalla narrazione orale alla scrittura (mito, favola, fiaba). Il
racconto dell’Otto-Novecento, i sottogeneri del racconto (racconto realistico, racconto fantastico,
racconto di fantascienza, racconto giallo, racconto psicologico).
I METODI DELLA NARRAZIONE
L’ordine della narrazione: ordine naturale e ordine narrativo (fabula e intreccio).
Alterazione dell’ordine naturale.
R. Queneau – Annotazioni - Retrogrado
Suspense ed effetto sorpresa
Mistero e poliziesco: la letteratura di intrattenimento, la detective story.
G. Setti - Il miglior amico del boss
S. Donati - Indagini
F. Brown - Errore fatale
La narrazione: il modo indicativo e i suoi tempi verbali. Rapporti di contemporaneità, anteriorità,
posteriorità.
Struttura-tipo e sequenze: le fasi narrative, le sequenze (i diversi tipi di sequenze, le
macrosequenze), il tema centrale.
Esopo – Favole - Il topolino e il leone
Esopo – Favole - Il leone, la volpe e il lupo
F. Brown - Questioni di scala
Anonimo - L’arte di un pittore yankee
Cechov - Il vendicatore
H. Hesse - Sul ghiaccio
Il tempo della narrazione: la collocazione cronologica, l’arco temporale e la durata narrativa
(narrazioni, sommari, ellissi, scene, pause).
K. Hosseini – Il cacciatore di aquiloni (lettura guidata)
G. Flaubert - L’educazione sentimentale (lettura guidata)
S. Benni - Il folletto delle brutte figure (lettura guidata)
S. Vassalli - La chimera (lettura guidata)
G. Scerbanenco - Rimorso in piazzale Michelangelo
U. Console – Il finto stregone
Il sistema dei personaggi: i ruoli narrativi, oggetto, destinatario e destinatore, la gerarchia dei
personaggi.
I. Calvino - Quattordici
Le caratteristiche dei personaggi: l’identità. I personaggi e i luoghi: sintonia o contrasto.
H. Böll - Leni Pfeiffer
Le parole dei personaggi: discorso diretto legato, discorso diretto libero, discorso indiretto, discorso
indiretto libero, discorso raccontato.
C. Fruttero - F. Lucentini - Monguzzi e Rossignolo
NARRATORE
Il narratore: autore e narratore, realtà e invenzione.
Le tipologie del narratore: narratore interno (io narrante e io narrato), narratore esterno (palese e
nascosto), più narratori.
Edgar Allan Poe - In un castello (lettura guidata)
S. Vassalli - I fuochi di Zardino (lettura guidata)
G. Verga - Le domande del viandante (La roba) (lettura guidata)
J. K. Jerome - Storie di fantasmi per il dopocena
PUNTO DI VISTA, LINGUA E STILE
La voce narrante e il punto di vista: focalizzazione zero, focalizzazione interna, focalizzazione
esterna.
R. Rendell – Fen Hall (lettura guidata)
E. Allan Poe – Il cuore rivelatore (lettura guidata)
C. Fruttero, F. Lucentini – A che punto è la notte (lettura guidata)
S. Benni - Fratello Bancomat (lettura guidata)
Lingua e stile: lessico, sintassi (asindeto, polisindeto, paratassi, ipotassi), punteggiatura, figure
retoriche (anafora, epifora, antitesi, metafora, metonimia, sineddoche, onomatopea, similitudine,
iperbole, iperbato, anastrofe, antonomasia, enjambement), incipit in medias res, flashback
(analessi), prolessi, stile iperbolico (modi di dire esagerati, parole composte, parole alterate
[accrescitivi], superlativi [superlativo assoluto, superlativo relativo]).
RIASSUNTO
Riassumere un testo: la successione dei fatti, le sequenze, la riscrittura e il controllo finale.
COME SI STUDIA UN AUTORE: la carta d’identità, lo stile, la poetica.
IL REALISMO IN LETTERATURA
Il realismo nell’Ottocento. La rappresentazione del “vero”. Naturalismo e Verismo.
GIOVANNI VERGA: biografia. La fase preverista e la fase verista. Nedda: “bozzetto siciliano”. Il
principio dell’impersonalità. Il linguaggio popolare e la regressione. Il ciclo dei vinti.
La trama de I MALAVOGLIA. Un romanzo “corale”.
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La famiglia Malavoglia (dal cap. I)
Il realismo nel Novecento: la testimonianza del lager. Il realismo memorialistico.
PRIMO LEVI: la letteratura come dovere morale. La vita e le opere.
SE QUESTO È UN UOMO (lettura integrale).
Riflessioni sulla Shoah: Una tragedia da conoscere per non dimenticare
Considerate se questo è un uomo (poesia posta in epigrafe al romanzo).
Francesco Guccini - Auschwitz
PARAFRASARE UN TESTO IN VERSI
EPICA
Mito e mitologia. Il mito: le origini della narrazione
M. Monge – Straordinarie avventure di dèi ed eroi - Deucalione e Pirra
Valore simbolico del mito. La scrittura letteraria. La struttura narrativa e lo stile del mito.
I filoni del mito greco: miti cosmogonici, dell’origine dell’uomo, degli eroi.
Esiodo – Le opere e i giorni - Prometeo e Pandora
Mito latino.
Publio Ovidio Nasone – Metamorfosi - Apollo e Dafne
L’epica nei secoli.
Le norme del genere epico. La forma narrativa: lo stile formulare, gli epiteti, le similitudini, il
proemio, il narratore, i dialoghi dei personaggi.
Le origini dell’epica greca: aedi e rapsodi. L’epica omerica.
OMERO: fondatore della “testualità” occidentale. La questione omerica.
“Omero era una donna. E scriveva fiction”, Corriere.it, 15 dicembre 2006
L’ILIADE: gli antefatti (il ciclo troiano), il pomo della discordia, il rapimento di Elena e la guerra
di Troia. I temi. L’intervento degli dèi e la scarsa autonomia degli eroi. Gli eroi omerici e l’ira.
I testi:
Il proemio
Il litigio di Achille e Agamennone
Ettore e Andromaca (Gli affetti familiari e la morale eroica. L’intreccio tra passato e futuro)
La morte di Ettore
L’ODISSEA: i temi, la struttura, la vicenda sulla linea del tempo, uomini e donne dell’Odissea, il
desiderio di conoscenza, la patria e la famiglia.
I testi:
Il proemio
Penelope e Telemaco
Polifemo
GRAMMATICA
La lingua: uno strumento per comunicare. La lingua e le sue varietà. Dal latino parlato all’italiano
odierno.
I vari tipi di linguaggio: i linguaggi non verbali, il linguaggio verbale.
La lingua muta secondo le situazioni: i registri linguistici. La lingua muta secondo l’argomento: i
linguaggi settoriali.
Le intenzioni comunicative.
Forma delle parole: significante e significato.
La formazione delle parole. La struttura: radice e desinenza, prefissi, suffissi. L’alterazione. Le
parole composte. Il significato delle parole. I diversi tipi di significato: significato denotativo e
significato connotativo. Il significato figurato.
Il lessico. Sinonimi e contrari. Iperonimi, iponimi.
I suoni della lingua: la fonologia.
I dittonghi e i trittonghi. Lo iato. La sillaba. Come si dividono le parole in sillabe. L’accento: l’uso
dell’accento. L’elisione. Il troncamento. La prostesi. La d eufonica. L’ortografia.
La punteggiatura.
Le forme delle parole: la morfologia.
Il verbo: la struttura (persona, numero, modo, tempo, l’aspetto), genere (transitivi e intransitivi),
forma (attiva, passiva, riflessiva), gli ausiliari, le coniugazioni. L’uso dei modi verbali: modi finiti e
indefiniti del verbo.
I rapporti tra le parole: la sintassi della frase semplice.
La frase semplice e la frase complessa. Il nucleo della frase semplice: la frase minima o nucleare.
L’espansione della frase minima. I diversi tipi di frasi semplici.
Gli elementi essenziali della proposizione: il soggetto e il predicato.
“Che” pronome relativo soggetto e complemento oggetto.
Il soggetto partitivo. Il soggetto sottinteso. Il soggetto può mancare del tutto.
Il predicato verbale e nominale.
I verbi copulativi e il predicativo del soggetto.
L’attributo e l’apposizione.
I complementi: il complemento oggetto, il complemento oggetto partitivo, il predicativo
dell’oggetto, il complemento di specificazione, il complemento partitivo, il complemento di
denominazione, il complemento di termine, i complementi di agente e di causa efficiente, il
complemento di causa, il complemento di fine o scopo, il complemento di mezzo o strumento, il
complemento di modo o maniera, il complemento di compagnia, il complemento di unione, i
complementi di luogo (stato in luogo, moto a luogo, moto da luogo, moto per luogo), il
complemento di allontanamento o separazione, il complemento di origine o provenienza, i
complementi di tempo (determinato e continuato), il complemento di limitazione, i complementi di
vantaggio e di svantaggio, il complemento di argomento, il complemento di materia, il
complemento vocativo.
I LABORATORI TESTUALI
Laboratorio di esposizione orale: le strategie.
Laboratorio di scrittura
Descrivere; la descrizione oggettiva e soggettiva; descrivere per informare, per persuadere o per
“esprimersi” letterariamente; descrivere tutti gli elementi che servono a individuare l’oggetto in
modo chiaro e preciso. Quattro consigli pratici per la stesura di una descrizione.
Il tema: la scaletta. Introduzione, sviluppo, conclusione. Guida alla composizione.
Il testo argomentativo. Guida alla composizione.
Il testo espositivo-argomentativo.
L’autobiografia.
TEMATICHE AFFRONTATE
Il volontariato, La pubblicità, La scuola, La civiltà dell’immagine, L’adolescenza.
Testi:
1.
2.
3.
Beatrice Panebianco – Antonella Varani, Metodi e fantasia, (Narrativa), Zanichelli
Beatrice Panebianco – Antonella Varani, Metodi e fantasia, (Epica), Zanichelli
Marcello Sensini, Le forme della lingua, A. Mondadori Scuola
Caltagirone, 10 Giugno 2014
Il docente
prof.ssa Giuseppina
Impeduglia