Ecco il libro del mese.

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Transcript Ecco il libro del mese.

Biblioteca Comunale “Gianni Rodari” di Serle
Ottobre 2014
Il buio oltre la siepe (To kill a mockingbird, 1960)
di Harper Lee
Una recensione, spunto per la serata...
Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare
la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?
Già Lucrezio asseriva che uno dei modi più efficaci per assumere una medicina sia cospargere l'orlo
del vaso di miele: in letteratura, dunque, occorre unire al messaggio una componente di
divertimento. Così il romanzo di Harper Lee, edito nel '60, è ancora oggi una delle letture più
consigliate per parlare di razzismo e di senso della giustizia.
L'azione si svolge interamente nell'Alabama degli anni Trenta, nella piccola contea di Maycomb,
quando il razzismo contro i neri era ancora particolarmente forte, e le disparità sociali una realtà
accettata passivamente da quasi tutti i compaesani. Tra i pochi dissidenti, Atticus Finch, avvocato
idealista che accetta, pur prevedendo tutte le conseguenze drammatiche, di difendere Tom
Robinson, uomo di colore, accusato di aver stuprato una ragazza di Maycomb. Dissidi interiori,
dubbi e soprattutto prove soverchianti costellano la difesa dell'avvocato Finch, che si batte
disperatamente per quell' "usignolo" (il mockingbird del titolo originale) minacciato di morte.
Ma, dunque, dov'è il "miele" della narrazione? In primo luogo, la vicenda è narrata dalla figlia di
Atticus, Jean Louise, da tutti chiamata Scout, che, ormai adulta, rievoca la sua infanzia. Con lei, il
fratello maggiore Jem, unito da un legame indissolubile e davvero invidiabile, e il compagno di
giochi Dill. Così, giochi, dispetti, scherzi e prove di coraggio segnano le pagine di buonumore,
portando la narrazione a fuoco sull'infanzia di questi gianburrasca americani.
Gli eventi degli adulti vengono sempre filtrati dalle coscienze ancora intatte dei ragazzini, che
rivolgono domande spesso complesse ad Atticus e alla governante di colore Calpurnia. E le risposte
sono colme di bellezza per la loro semplicità, e per la verità che affiora sempre: educare in questo
libro significa aiutare i ragazzini a capire, senza allontanarli dalla realtà a volte triste e ingiusta.
Così non meraviglia che Scout chieda a suo padre cosa significhi "stuprare", e che i tre amici si
stringano in aula per assistere al processo.
Accanto all'educazione alla verità, vi è anche l'educazione alla curiosità, che tuttavia mette i
ragazzini in pericolo. I tre sono particolarmente attratti da ciò che vedono oltre la siepe, che
simbolicamente rappresenta tutto ciò che è sconosciuto. Nell'opera, la siepe divide la casa di Scout e
Jem da quella di Arthur (Boo) Radley, personaggio misterioso che in paese ha la fama di essere
pazzo e, per questo, perennemente rinchiuso nella sua casa. Nessuno sa come sia Boo, né come
passi il suo tempo: sono tutti ottimi motivi per attirare l'attenzione dei tre amici, che negli anni
intessono uno strano rapporto con Boo, senza mai vedersi, fino a un evento in cui l'apporto di Boo
sarà fondamentale ai fini della storia.
Dunque, molteplici fili si intrecciano per rendere questa narrazione accattivante, pregna di
significato e al tempo stesso consigliabile a un pubblico variegatissimo: già alle scuole medie si
potrebbe proporre questa lettura, anche per brani antologici. Indimenticabile è anche l'intepretazione
di Gregory Peck nel film omonimo (diretto da Robert Mulligan nel 1962), che gli valse l'Oscar
come miglior attore protagonista. Un capolavoro letterario e cinematografico che non può mancare,
né si può dimenticare.
Gloria M. Ghioni (http://www.criticaletteraria.org/2011/02/il-buio-oltre-la-siepe-il-capolavoro-di.html)
L'autrice – Harper Lee
Harper Lee è una scrittrice americana. Nata nel 1926 in Alabama, si appassiona fin da giovanissima
alla lettura e alla letteratura. Negli anni dell'università dirige il giornale umoristico degli studenti,
'Rammer Jammer', curando una rubrica chiamata 'Commento caustico'. Il progetto di laurearsi in
legge, seguendo le orme del padre avvocato, sfuma sei mesi prima della laurea, e nel 1949 Harper
Lee si trasferisce a New York, raggiungendo l'amico di infanzia Truman Capote. Lavora come
impiegata per la Eastern Air Lines e la British Overseas Airways e inizia a sviluppare il nucleo di
quello che sarà il suo unico romanzo pubblicato, dallo straordinario successo: 'Il buio oltre la siepe'.
Rifiutata in un primo tempo da numerosi editori, l'opera vede la pubblicazione nel 1960 e lo stesso
anno vince il Premio Pulitzer. Successivamente la scrittrice collabora con Capote alle ricerche per
l'ideazione del suo romanzo 'A sangue freddo' e pubblica alcuni articoli; un secondo romanzo, 'The
reverend', non viene mai dato alle stampe. Di carattere schivo e riservato, Harper Lee conduce una
vita lontana dagli ambienti letterari e dalle premiazioni; una delle rare eccezioni è la presenza alla
consegna della più alta onorificenza civile statunitense, la Medaglia presidenziale della Libertà, che
le viene attribuita nel 2007 per il contributo eccezionale del suo romanzo alla letteratura statunitense
e mondiale con la seguente motivazione: "Ha influenzato il carattere del nostro paese in meglio. È
stato un dono per il mondo intero. Come modello di buona scrittura e sensibilità umana questo
libro verrà letto e studiato per sempre".
Nel 2005 la sua figura venne interpretata dall'attrice Catherine Keener nel film Truman Capote - A
sangue freddo; nel 2006 dal premio Oscar Sandra Bullock nel film Infamous - Una pessima
reputazione.
Bibliografia
Il buio oltre la siepe (1960)
Christmas to Me (1961);
Love - In Other Words (1961);
When Children Discover America (1965);
Romance and High Adventure, in Clearings in the Thicket: An Alabama Humanities Reader
(1983);
• Open Letter to Oprah Winfrey (2006)
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