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Ecco due valide ragioni per imparare gli intervalli.
1) Sapere quali note sono nelle scale che ti servono per suonare una melodia o un solo
2) Essere capaci di miscelare tra loro le note delle scale in diverse combinazioni, in modo da ottenere
dalle scale tante sonorità per suonare o cantare delle frasi interessanti. Leggi l’articolo che segue è
intitolato: “ Facciamo musica con la scala blues”
“ Facciamo musica con la scala blues” = Lezione di fraseggio 1 e 2
1) Ti presento la scala blues ecco gli intervalli che la compongono:
partendo dalla tonica devi considerare i seguenti intervalli, questi ti daranno le scale blues minori:
Tonica
b3
Tonica
4
Tonica
b5
Tonica
5
Tonica
b7
2) Applicando questi intervalli a tonica C avrai le note C, Eb, F, Gb, G, Bb. Queste sono le note
della scala di C blues minore.
3) Ti presento alcune sonorità, di facile apprendimento, le potrai usare per rendere più musicali i
tuoi soli e le tue melodie
Sonorità in sequenza scalare ( per sequenza scalare intendo melodie che espongono le note
ponendole, anche in parte, nello stesso ordine in cui sono presentate nella scala).
a) Sequenze scalari a gruppi di quattro note:
IC,Eb, F, Gb I Eb, F, Gb, G I F, Gb, G, Bb I Gb, G, Bb, C I G, Bb, C, Eb I Bb, C, Eb, F I C, Eb, F Gb I
b) Intreccia il senso ascendente e discendente delle stesse combinazioni, esempio:
IC,Eb, F, Gb I G, Gb, F Eb I F, Gb, G, Bb IC, Bb, G, Gb I G, Bb, C, Eb I F, Eb,C,Bb I ecc. con lo
stesso sistema.
c) Sequenze scalari con note skipping
C
Eb
Bb
C
F
Gb
G
Eb
F
Bb
C
G
Bb
Eb
F
Gb
C
Eb
d) Prendete spunto da quanto appreso al punto c) e alternate sequenze ascendenti e discendenti
C
Eb
C
Bb
F
Gb
G
F
Eb
Bb
C
Bb
G
Eb
F
Gb
Eb
C
4) I precedenti erano dei suggerimenti elementari basate sulle note in sequenza scalare, ora un
sistema più complesso: interrompiamo il flusso melodico della sequenza scalare usando gli
intervalli. Un esempio con gli intervalli di terza che possiamo trovare nella scala di C blues
minore. Ecco le combinazioni possibili:
a) C
Eb hai il suono di una terza minore ascendente
b) Eb
Gb hai il suono di una terza minore ascendente
c) Eb
G hai il suono di una terza maggiore ascendente
d) Gb
Bb hai il suono di una terza maggiore ascendente
e) G
Bb hai il suono di una terza minore ascendente
I punti a) b) c) d) e) rappresentano 5 moduli sonori distinti, non devi suonarli o cantarli
nell’ordine in cui ti sono stati presentati; ogni modulo va memorizzato come una cosa a se
e con esso il suo suono caratteristico. Suonare o cantare i 5 moduli in senso discendente
( es. Eb
C = intervallo di terza minore ascendente) da origine ad altri 5 moduli
sonori. Praticali e memorizzali. Poi arriva il bello!
Prova a miscelare: moduli memorizzati, sequenze scalari precedentemente illustrate, un
pizzico di ritmo, qualche pausa sparsa qua e la un po’ di espressività…
“ et voila! Ecco la musica.
Le tecniche di studio illustrate sono estratte dal metodo Scuola di fraseggio di Paolo Patrignani edito da
Carisch
Per saperne di più: http://www.ladybirdproject.com/docenti/paolo-patrignani-direttore/pubblicazioni.html
http://www.paolopatrignani.com/metodi-didattici/docenti/pubblicazioni