Transcript Bononia Implant System, O.T. Equator

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Bononia Implant System,
O.T. Equator
Un sistema innovativo applicabile a tutti i tipi e marche di impianti
Questa metodica è il risultato della ricerca
condotta dall’Università di Modena in collaborazione con il laboratorio MIUR di Rhein 83 e la sua
validità è ampiamente dimostrata da alcuni anni
di esperienze e casistiche positive. La vera novità
di questo sistema consiste nelle molle elastiche
Seeger, studiate per eliminare lo svitamento delle
viti nella connessione fra l’impianto e la protesi.
Trattandosi di una tecnica completa, dalla chirurgia alla protesi, molto sempliicata e applicabile a
tutti i tipi di impianti per la realizzazione di qualsiasi tipo di protesi, issa e a carico immediato,
mobile e overdenture, il chirurgo e l’odontotecnico possono operare in sinergia su tutti i tipi di
impianti, avvalendosi di un unico abutment O.T.
Equator. Le sue caratteristiche innovative, che
hanno suscitato apprezzamento negli utilizzatori, possono essere valutate attraverso la letteratura e il DVD, disponibili su richiesta o visitando il
sito www.otdentalstudio-implant.com.
O.T. Dentalstudio Implant si occupa della
commercializzazione dei prodotti, afianca a
questa attività
l’organizzazione
di corsi teoricopratici per dentisti e odontotecnici presso la
propria sede di
Bologna.
O.T. Dentalstudio Srl Implant
Via Emilio Zago, 8/5
40128 Bologna - Italia
Tel.: 0039.051.4208111
Fax: 0039.051.4214884
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O.T. Dentalstudio S.r.l. Implant - Via Emilio Zago, 8 - 40128 - Bologna (Italy) - Tel. (0039)051 4208111 - [email protected]
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HYPERION X9
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l’extended view e il nuovo craniostato
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HYPERION X9 è un concetto modulare che vi
offre tutte le opzioni possibili, dall’imaging panoramico bidimensionale, all’analisi cefalometrica ino alla tomograia tridimensionale a fascio
conico, con possibilità di eseguire la scansione
volumetrica delle intere arcate dentali.
_MRT, un processo sempliicato
Con l’innovativa tecnologia MRT non serve
programmare tempi di esposizione o particolari
fattori tecnici. HYPERION identiica automaticamente le misure del paziente e tutti i parametri
necessari a garantire una corretta esposizione ai
raggi X e un’immagine ottimale.
_Valutazione dati in tempo reale
Al software basta meno di un minuto per
elaborare tutti i tipi di dati acquisiti, anche quelli
in 3D. Fornisce un sistema di simulazione implantare con librerie precaricate, la possibilità di
esportare dati in formato DICOM® e, soprattutto,
garantisce un ambiente software di supporto che
facilita enormemente il vostro lavoro.
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Soluzioni innovative che assicurano un confort insuperabile e le migliori tecnologie attualmente a disposizione nel settore della diagnosi
per immagini.
_Campo di vista esteso
La scansione volumetrica dell’intera arcata
dentale di un adulto tipico è tecnicamente realizzabile solo con un FOV adeguato. Per questo
semplice ma basilare motivo, HYPERION X9 esegue le scansioni con un FOV di 11 cm di diametro.
Oggi si aggiunge la possibilità di esaminare
una regione ino a 13 cm in altezza mediante una
singola acquisizione con tempi di scansione doppi. Con questa tecnica si possono eseguire indagini che includano anche i seni mascellari.
HYPERION X9 può montare un rilevatore di
immagini grande, di altezza 8 cm estendibile ino
a 13 cm, o piccolo che limita l’altezza della regione esaminata a 5 cm estendibile a 8 cm.
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Raccomandazioni degli esperti
sulla gestione degli alveoli estrattivi
in zona estetica
L’estrazione dentale rientra tra gli interventi di
routine di dentisti e chirurghi orali. Ciò malgrado la
preservazione della cresta è diventata solo di recente un tema di interesse. Dal momento che la perdita
del dente porta a un inevitabile riassorbimento della
cresta alveolare e che i pazienti hanno esigenze estetiche sempre più elevate, gli esperti consigliano le
tecniche di rigenerazione dei tessuti duri e molli per
preservare il volume ed evitare successivi interventi
più dificoltosi.
Nelle zone ad alta valenza estetica, il desiderio di
una riabilitazione possibilmente rapida può essere in
tanti casi soddisfatto con l’inserimento precoce degli
impianti a circa 8-10 settimane dopo l’estrazione. In
vista dell’impianto è possibile gestire il tessuto molle
attraverso la mobilizzazione di un lembo o nell’innesto di tessuto prelevato dal palato in modo da permettere la guarigione per prima intenzione. Queste
metodiche possono però limitare il risultato estetico
o comportare una maggiore morbilità per il paziente.
Un’alternativa recente per la copertura alveolare è la
matrice in collagene Geistlich Mucograft® Seal che,
insieme al sostituto osseo Geistlich Bio-Oss® Collagen, rappresenta una soluzione pratica e veloce per
soddisfare i pazienti che desiderano evitare trattamenti dolorosi.
Negli scorsi anni, Geistlich Mucograft® Seal è
stata oggetto di studio di un gruppo di esperti internazionali che ha partecipato attivamente allo sviluppo e alla deinizione delle sue linee guida di utilizzo,
mirando a fornire i consigli pratici per l’ottimizzazione del risultato estetico e funzionale. Dodici specialisti nel campo della rigenerazione orale, i quali formano l’Expert Group su Geistlich Mucograft® Seal,
hanno creato la base per un protocollo di trattamento dettagliato. L’esperienza e il confronto hanno permesso di concordare sull’eficacia del trattamento
con Geistlich Mucograft® Seal e Geistlich Bio-Oss®
Collagen nell’alveolo intatto, trattamento già collaudato nell’impianto tardivo1, anche nel caso dell’inserimento precoce. Inoltre, la preservazione della cresta è stata espressamente consigliata. Negli alveoli
post-estrattivi, Geistlich Bio-Oss® Collagen è di facile
impiego grazie alla sua modellabilità e fornisce il sostegno per la rigenerazione ossea, mentre la matrice
rotonda Geistlich Mucograft® Seal (8 mm) sigilla gli
alveoli e al contempo offre il substrato ideale per la
colonizzazione da parte delle cellule del tessuto molle dai margini della ferita precedentemente disepitelizzata. La matrice può essere utilizzata al posto di un
innesto libero di mucosa, tuttavia la guarigione dovrebbe durare almeno due settimane in più. In questo modo si
possono però
evitare il prelievo del tessuto autologo
e la morbilità
connessa.
Gli esperti
hanno inine
c o n c o rd ato
nel concludere
che è possibile
ottenere i tessuti molli ideali
per il posizionamento implantare precoce a 8-10 settimane, tardivo dopo 16 settimane e
per il restauro protesico con ponti. La preservazione
della cresta che si ottiene con Geistlich Mucograft®
Seal è risultata quindi un approccio predicibile e raccomandato.
Geistlich Biomaterials Italia
www.geistlich.it
[email protected]
_Expert Group su Geistlich
Mucograft® Seal
Dr. Hadi Antoun (Francia), dr. Markus Bechtold
(Germania), dr. Raffaele Cavalcanti (Italia), prof. Nikos
Donos (Regno Unito), dr. Stefan Fickl (Germania),
dr.ssa Agnieszka Laskus (Polonia), prof. Luca Ramaglia (Italia), dr. Ignacio Sanz (Spagna), prof. Mariano
Sanz (Spagna), dr. Javier Sola (Spagna), dr. Daniel
Thoma (Svizzera), dr. Beat Wallkamm (Svizzera).
_bibliograia
1. Jung RE, et al. (2013) Radiographic evaluation of different techniques for ridge preservation
after tooth extraction: a randomized controlled clinical trial. J Clin Periodontol. 40(1): 90-98.
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