Ti senti sempre stanca? Servizio di Cesare Betti per

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Transcript Ti senti sempre stanca? Servizio di Cesare Betti per

TI SENTI SEMPRE STANCA?
Servizio di Cesare Betti per Viversaniebelli.
Con la consulenza di Franco Mandelli, professor emerito di Ematologia all’Università Sapienza di Roma,
presidente nazionale dell’Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma (AIL).
È una condizione frequente con l’arrivo dei primi caldi, ma non è detto che sia “naturale” e
passeggera. Mai sottovalutarla, ma fare i controlli necessari.
È IMPORTANTE NON CURARSI DI TESTA PROPRIA, MA RIVOLGERSI SUBITO AL MEDICO E
SOTTOPORSI AGLI ESAMI DEL SANGUE PER VALUTARE IL TIPO DI ANEMIA.
Con l’arrivo della stagione calda spesso ci si sente stanchi e svogliati e molte persone si rassegnano in attesa
che le energie ritornino, così come se ne sono andate. Ma non è sempre colpa del cambio di temperatura.
A volte, la stanchezza ingiustificata può essere anche campanello d'allarme dell’anemia, frequente fra le
donne con mestruazioni abbondanti o che seguono diete drastiche, e segno da non sottovalutare.
Può trattarsi di anemia.
L’anemia è una diminuzione del numero dei globuli rossi nell'organismo.
L'importanza del disturbo viene valutata prendendo come riferimento la quantità di emoglobina presente nei
globuli rossi. In una persona sana e adulta, il livello varia dai 12 ai 16 grammi per ogni decilitro di sangue.
* Più precisamente, in base alla diminuzione di questo dato, si parla di anemia lieve se i valori oscillano tra 10
e 12 grammi, di anemia intermedia se sono tra 8 e 10, di anemia seria se sono inferiori a 8. In altre parole,
l'anemia è tanto più severa quanto più bassa è la quantità di emoglobina nei globuli rossi.
* Ma per conoscere meglio l'anemia, occorre valutare le caratteristiche dei globuli rossi, come grandezza e
colore, e non solo quanta emoglobina è contenuta in ogni globulo.
***Oltre alla stanchezza accentuata, dovuta all’insufficiente ossigenazione dei tessuti, l’anemia può dare
difficoltà di respirazione in seguito a un breve sforzo; palpitazioni; irritabilità; insonnia; pallore soprattutto a viso
e labbra; difficoltà di concentrazione.
Quando manca il ferro
Quella sideropenica è la forma di anemia più diffusa, soprattutto tra le adolescenti o le donne che hanno
partorito da poco, ed è causata da una carenza di ferro nel sangue.
* Se il ferro è scarso, l’emoglobina, che è il componente del sangue che provvede ad ossigenare e a nutrire le
cellule, svolge il suo compito in modo insufficiente.
* Questo tipo di anemia può essere causata da diversi fattori. Ecco quelli più importanti.
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Una perdita di sangue
A causare l’anemia può essere un’eccessiva perdita di sangue, come un’emorragia improvvisa oppure
un ciclo mestruale particolarmente abbondante. Ecco perché a soffrirne di più sono le donne.
* Si calcola che addirittura il 5% della popolazione femminile sana sotto ogni altro punto di vista, sia
in realtà anemica, e oltre il 30% delle donne non ha nel proprio organismo scorte di ferro sufficienti e
per questo motivo rischia di andare incontro a un’anemia.
* Ma anche perdite più nascoste, soprattutto se durano da molto tempo, come quelle che si verificano
in seguito a emorroidi o a polipi intestinali, possono provocare un’anemia.
Una dieta sbagliata
Si può diventare anemici anche in seguito a un’alimentazione sbagliata. Per esempio, se l’apporto di
ferro, vitamina B12 e acido folico non è sufficiente, i globuli rossi sono destinati a diminuire di numero.
Le materie prime utilizzate dal corpo umano per la produzione di globuli rossi, infatti, sono il ferro e due
vitamine del gruppo B: la B12 e la B9 (o acido folico).
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Alcune malattie dello stomaco
In alcuni non è presente il “fattore intrinseco”, sostanza che all’interno dello stomaco consente
l’assorbimento della vitamina B12. Così una riduzione della quantità di emoglobina si verifica anche se
la dieta è normale.
Una situazione simile avviene quando si cura un’ulcera dello stomaco con farmaci antiacidi. In tal
caso, a non essere assorbito è il ferro, che per essere utilizzato deve trovare un ambiente acido nello
stomaco.
Gli esami da fare
Se si sospetta un’anemia è necessario sottoporsi ad alcuni esami del sangue, il più importante dei quali è
l’emocromocitometrico, che valuta il numero dei globuli rossi, la loro grandezza, il loro volume e la
concentrazione di emoglobina presente al loro interno.
* Per determinare quale sia la forma di anemia, vengono inoltre prescritti ulteriori test. Tra quelli più importanti
ci sono:
 transferrina (proteina fondamentale con il compito di trasportare il ferro);
 ferritina (che valuta la quantità di ferro immagazzinata nell’organismo);
 conteggio dei reticolociti (cellule precursori dei globuli rossi).
Come uscirne?
Una regola che vale sempre nei casi di stanchezza ingiustificata è quella di non fare mai nessuna cura da
soli. Deve essere il medico a valutare, dopo aver sottoposto la persona ad alcuni esami del sangue,
l’esistenza e la serietà dell’anemia e a decidere poi in che maniera procedere.
* Se la situazione non è preoccupante, per risolvere il problema e vincere la stanchezza spesso può essere
sufficiente ricorrere a un’alimentazione mirata, ricca e varia, a base di cibi ad alto contenuto di ferro, vitamina
B12 e acido folico, in particolare carne rossa, fegato, legumi e uova. Una discreta quantità di ferro è
presente anche nel cacao e nel cioccolato fondente.
* Se, invece, l’anemia è più importante, il medico può prescrivere la somministrazione di fiale o compresse di
ferro e di vitamine.
Si integra a tavola
^ Il ferro viene introdotto attraverso la carne, il pesce, gli ortaggi e i legumi. Tuttavia, va tenuto presente che il
nostro organismo è in grado di utilizzare al massimo il 10% del ferro contenuto nei vegetali, mentre assorbe il
30-40% di quello presente nella carne e nel pesce.
^ Per contrastarne la carenza occorre fare attenzione, quindi, all’alimentazione, privilegiando carne e pesce
(conditi con il succo di limone, che favorisce l’utilizzo del ferro), da prendere almeno cinque volte alla
settimana.
Alcuni consigli utili
Oltre a seguire una dieta varia, con alimenti ricchi di ferro, vitamina B12 e acido folico, ecco alcune regole da
seguire per evitare il rischio di anemia.
* Condurre una vita tranquilla, stando attenti a non sottoporsi a stress psichici o fisici dovuti a superlavoro
oppure a lunghi periodi di tensione, ad attività sportive a livello agonistico oppure a sforzi improvvisi e violenti.
* Le donne con mestruazioni molto abbondanti dovrebbero fare i controlli più spesso delle altre: le perdite
mensili di sangue sono una delle cause più importanti di anemia causata dalla mancanza di ferro
nell’organismo.