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1) Regole che considerano il tempo di lavorazione o il tempo di setup:
•
Shortest Processing Time
(SPT) o
Shortest Imminent
(SI): viene caricato il job che ha il tempo di lavorazione più breve; •
Longest Processing Time
(LPT): viene caricato il job che ha il tempo di lavorazione più lungo; •
Truncated SPT
(TSPT): si segue la regola SPT ma quando un job supera un predeterminato tempo di attesa viene forzato fuori dalla coda secondo la regola FIFO (si veda avanti); •
Least Work Remaining
(LWKR): viene caricato il job che ha il minor tempo complessivo di lavorazione sulle macchine che ancora deve visitare; •
Total Work
(TWORK): viene caricato il job che ha il minimo tempo di lavorazione complessivo; •
Minimum Setup Time
(MSUT): viene schedulato il job che comporta il minimo tempo di setup per la macchina.
2) Regole che considerano la data di consegna:
•
Earliest Due Date
(EDD): viene schedulato il job con la data di consegna più vicina; •
Operation Due Date
(OPNDD): viene schedulato il job con la “operation due date” più vicina. La “operation due date” si ottiene dividendo l’intervallo tra la data di consegna
d j
e la data di ingresso nel sistema
I j
del job in tanti intervalli quante sono le operazioni: la fine di ciascun intervallo rappresenta la
due date
di ciascuna operazione.
1
3) Regole che considerano il tempo di processo e la data di consegna.
•
Minimum Slack Time
(MST): viene privilegiato il job che ha il minimo valore di slack, definito come:
slack
j
=
d
j
−
t
−
tr
j
dove
d j
è la data di consegna,
t
è l’istante attuale, e
tr j
è il tempo di lavorazione rimanente del job
j
; •
Slack per Operation
(S/OPN): viene caricato il job che ha il minimo valore del rapporto:
numero di slack operazioni rimanenti
•
SPT with Expediting
(SPTEX): vengono dapprima schedulati i job che possono essere soggetti ad un anticipo della data di consegna seguendo la regola SPT. Successivamente vengono schedulata i rimanenti job, sempre secondo al regola SPT; •
Shortest Imminent*
F
=
slack
−
U
(SI*): viene dapprima calcolato il valore , dove
U
è un parametro di controllo, uguale per tutti i job, che tiene conto dei ritardi di sistema. I job vengono quindi divisi in due classi, quelli con
F
< 0 e quelli con
F
≥ 0 . Utilizzando la regola SPT vengono dapprima schedulati i job appartenenti alla prima classe e successivamente quelli appartenenti alla seconda; •
Critical Ratio
(CR): viene schedulato il job con il minimo valore del rapporto:
CR
j
=
d
j
tr
j
−
t
dove
d j
è la data di consegna,
t
è l’istante attuale, e
tr j
è il tempo di lavorazione rimanente del job
j
. 2
4) Regole che considerano la situazione dell’impianto.
•
Number In Next Queue
(NINQ): viene schedulato il job che ha la lavorazione successiva sulla macchina con il minor numero di job in coda; •
Work In Next Queue
(WINQ): viene schedulato il job che ha la lavorazione successiva sulla macchina che ha la coda più breve in termini di carico di lavoro.
5) Regole che considerano la situazione dei job.
•
First In First Out
(FIFO): viene schedulato il primo job entrato in coda; •
Last In First Out
(LIFO): viene schedulato l’ultimo job entrato in coda; •
First In the System First Served
(FISFS): viene schedulato il job entrato per primo nel sistema nel suo complesso; •
Fewest Remaining Operations
(FROP): viene schedulato il job con il minor numero di operazioni ancora da eseguire; •
Most Remaining Operations
(MROP): viene schedulato il job con il maggior numero di operazioni ancora da eseguire.
6) Regole che considerano fattori economici.
•
Cost Over Time
(COVERT): viene schedulato il job con il più alto valore del rapporto:
costo del ritardo tempo rimanente
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