TEORIA SULLO SFEROMETRO...(parte 2)..

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LABORATORIO di OTTICA
- LO SFEROMETRO – (teoria parte2)
4^G
La figura sopra riporta schematicamente le operazioni preliminari di azzeramento dello strumento
su piano di riscontro e il posizionamento successivo su una superficie CONVESSA (CX) o una
superficie CONCAVA (CC).
Come si può notare il DIAMETRO UTILE dello strumento cambia in modo sensibile da 45 mm a
55 mm. Ricordo che questo parametro è una caratteristica di costruzione dello strumento e NON
una costante. Di conseguenza prima di utilizzare uno sferometro occorre informarsi su questo
parametro che risulterà importante per il calcolo del Raggio di Curvatura.
Prof. Tiziano Rigo
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- LO SFEROMETRO – (teoria parte2)
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Un aspetto da considerare con questo tipo di sferometro costruito per un uso prettamente didattico è
che essendo munito di una unica scala di misurazione, occorre eseguire una “trasformazione” dei
calcoli quando si misurano superfici CONCAVE (CC).
Facciamo un esempio pratico.
Fr1  4,82mm
Fr 2  6,98mm
dove Fr1 è la freccia della superficie anteriore (CX) e Fr2 è la freccia della superficie posteriore
della lente (CC) lette con lo sferometro in uso in laboratorio.
Per la superficie CONCAVA (CC) occorre eseguire questo semplice calcolo per trovare la freccia
reale:
Fr 2reale  10  Fr 2
quindi :
Fr 2  10  6,98  3,02mm
e infatti questo valore che dobbiamo considerare a livello di calcoli.
Questa trasformazione è necessaria solo quando si misurano superfici concave (CC)
Gli sferometri in commercio non presentano questa necessità in quanto sono muniti di una scala
rossa numerata (senso antiorario) che serve come riferimento per la misurazione di superfici
concave e una scala nera numerata (senso orario) per la misurazione delle superfici convesse. Per i
nostri sferometri che hanno un uso prevalentemente didattico occorrerà prestare quindi particolare
attenzione
Ecco ora un esempio di calcolo dei raggi di curvatura di una lente con l’utilizzo dello sferometro:
partiamo sempre da :
Fr1  4,82mm
Fr 2  6,98mm
per il ragionamento fatto in precedenza avremo:
Fr1  4,82mm
Fr 2  3,02mm
essendo ormai comune a tutti la seguente formula:
Prof. Tiziano Rigo
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2
r
r1
F
R1 

2 2Fr1
e
2
r
R2  Fr2 
2 2Fr2
dove:
r2 nel caso di superficie convessa e di
 2  506,25mm
55 2  756,25mm
45
2
2
e nel caso di superficie concava r avrà il valore di:
2
di conseguenza si otterrà:
R1  54,93mm
e
R2 123,70mm
Prof. Tiziano Rigo
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