Turisti presi per la gola a lezione di cucina dai grandi chef

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I PIATTI TIPICI
IL CAFFÈ
6 aprile 2014
LA FONDUE
Il piatto tipico
per
eccellenza,
non c’è
turista
che non
voglia
imparare.
Una delle
ricette
tradizionali
con più
varianti.
Servono
gruyère e
vacherin.
La tendenza
LA POLENTA
Turisti presi per la gola
a lezione di cucina
dai grandi chef nostrani
IL RISOTTO
Non c’è
grotto
che non
lo proponga.
E allora
perché non
imparare?
TORTA DI PANE
I contadini
bernesi
mangiavano
a colazione
questo
piatto
a base
di patate.
Un dessert
antico nato
per riciclare
gli avanzi del
pane. Una
torta non
troppo dolce
ideale sempre
CAROLINA CENNI
Per i piccoli
Cuochi in erba
crescono
divertendosi
a spadellare
B
I
turisti vanno presi per la
gola. Anche in Ticino. Non
solo passeggiate, lago,
montagna, relax. La buona
cucina si può rivelare un
eccezionale motivo di attrazione.
Non solo per fare assaggiare piatti e menu tipici della regione, ma
per accogliere gli ospiti anche in
cucina e, perché no?, insegnargli
i trucchi del mestiere. Eccoli i turisti che in valigia, assieme alla
macchina fotografica, infilano
carta e penna per carpire ogni
singolo trucco delle cucine dei
ristoranti. Svizzero tedeschi e
francesi, ma anche germanici e
olandesi desiderosi di imparare i segreti della perfetta cottura del risotto giallo, del mix
ideale di farine per la polenta
e della carne più adatta al brasato.
Li chiamano “culinary traveller” e fanno la gioia di chi
organizza i corsi di cucina.
“Abbiamo iniziato per la prima volta l’anno scorso verso
la fine della stagione, corsi
aperti a tutti, anche a turisti
che hanno dimostrato di apprezzare - dicono all’Hotel
Esplanade di Minusio -. La proposta consisteva in tre o quattro
sessioni per imparare a realizzare un menu completo, dall’antipasto al dolce. Pensiamo di replicare anche quest’anno”.
Pure al Giardino di Ascona
hanno fiutato il trend. “Organizziamo sia corsi per piccoli gruppi, su richiesta, che, nell’ambito
di programmi settimanali, aperitivi in cucina per vedere come si
destreggiano i nostri chef Rolf
Fliegauf, due stelle Michelin, del
ristorante Ecco, e Christian
Scharrer dell’Aphrodite. Ai clienti piace molto osservare due
grandi all’opera”. Anche sull’agenda di GastroTicino ogni
tanto ci sono “lezioni” per turisti:
parentesi
IL BRASATO
Per imparare
il perfetto
mix
di farine
da usare
occorre fare
molta
esperienza.
IL RÖSTI
tra
“Ne abbiamo fatte alcune a tema
enogastronomico e di galateo,
anche in lingua straniera, tedesco e inglese”, spiega Valentina
de Sena, responsabile della formazione professionale.
Per tutti i “culinary traveller”
il mantra sembra essere la tradizione. A loro interessano piatti
classici della regione, come il risotto, la polenta, il brasato, la
fondue o i rösti. Con un occhio di
riguardo, però, alle materie prime che devono essere di ottima
qualità, possibilmente biologiche e a chilometro zero.
Non c’è un preciso identikit
di chi frequenta questi corsi di
cucina. C’è un po’ di tutto. Turisti
ovviamente appassionati di gastronomia: tante donne, uomini
di mezza età, ceto medio alto,
amanti dell’ottima enogastronomia e desiderosi di imparare a
destreggiarsi autonomamente ai
fornelli. Talvolta coppie senza figli, fidanzati e single che dicono
basta ad una vita fatta di pasti
fuori casa o scatolette e vogliono
finalmente essere in grado di invitare qualcuno a cena e stupirlo
con qualche novità. Per tutti loro, al rientro in patria, tanta
esperienza e un carico di prodotti “made in Switzerland”: formaggi, cioccolato, farina bona,
salumi…
I corsi di cucina sono un’ottima occasione per scoprire dal vivo le tradizioni culinarie locali in
un ambiente piacevole e informale. Indossati grembiule e cap-
pello, si partecipa attivamente
alla creazione dei piatti, il vino è
rigorosamente locale, gli ingredienti a chilometro zero e i prodotti stagionali provengono da
un orto, magari a pochi passi dalla cucina. Insomma, ecco come
trascorrere una serata diversa dal
solito, in compagnia, conoscendo altre culture e tradizioni. Perché l’apertura verso il prossimo
passa anche dalla tavola.
[email protected]
Q@simplypeperosa
asta dare un’occhiata all’incredibile quantità di
corsi di cucina per bambini, disponibili un po’ in tutto il
Ticino, per capire una cosa: anche i piccoli vogliono stare ai
fornelli, esattamente come i genitori. E non poteva essere altrimenti. Programmi tv, libri, riviste e chef celebrati come vere e
proprie star hanno fatto sì che
cucinare diventasse un’attività
alla moda e, anche, divertente.
Ed è su quest’onda montante che a Lugano, nella scuola InCucina, si organizzano corsi
pensati apposta per infarinare le
mani dei bimbi. Qualche esempio? Con “la colazione americana” i mini chef imparano a preparare un vero e proprio “breakfast” a stelle e strisce, a base di
pancakes allo sciroppo di frutti
di bosco, brownies al cioccolato,
smoothie alla banana e scones
salati. “Mini tortine decorate” è,
invece, un corso di cake design,
sempre rivolto ai bambini, per
creare una mini torta igloo, decorata con la pasta di zucchero e
contornata da simpatici pinguini. E poi ci sono “i vasetti fioriti”,
per imparare a fare i muffin dalla forma non convenzionale: le
piccole manine dei bimbi e un
po’ di fantasia li trasformeranno
in vasetti di fiori. In vista della
Pasqua ecco gli “ovetti colorati”, i
più piccoli decorano le uova di
cioccolato trasformandoli in pecorelle, pulcini e coniglietti.
Anche alla Chef School Lugano Marina Schisa i corsi per
chef formato mini partono già
dai cinque anni d’età e sono frequentatissimi. Vere e proprie
“cooking class”, dove s’impara a
sfornellare. Infine, esistono pure i corsi organizzati dal Cantone, come “cucino con il papà”:
padri e figli (dai 6 ai 12 anni) in
cucina insieme per imparare
semplici ricette. E la mamma, finalmente, riposa un po’.
Programma fedeltà per i clienti di Manor Food in Ticino
Preparare i propri piatti migliori con i migliori utensili da cucina: nel periodo dal 2 aprile al 22 luglio 2014, i clienti di Manor Food in Ticino potranno usufruire di uno speciale programma fedeltà in collaborazione con il produttore della marca Zwilling. I clienti riceveranno un bollino per ogni CHF 10.di spesa effettuata nei supermercati Manor Food aderenti
all’iniziativa di Lugano, Balerna, Vezia, Viganello, S. Antonino
e Ascona. E, acquistando determinati prodotti dei marchi partner, si vedranno consegnare altri bollini. Una volta raccolti
almeno 30 bollini, i clienti potranno scegliere tra 11 prodotti
diversi di Zwilling da acquistare a un prezzo agevolato. Potranno infatti avere fino al 95% di sconto.
Manor premia la fedeltà dei propri clienti ticinesi con un allettante
programmaloyalty. Protagonista dell’iniziativa è Zwilling, rinomato
produttore di coltelli con sede a Solingen, che realizza prodotti in acciaio inox di primissima qualità come coltelli, utensili da cucina, forbici, batterie di pentole o posate per consumatori attenti alle marche
che apprezzano qualità e design e amano cucinare in compagnia. La
marca gode di una fama eccellente anche nel settore della gastronomia professionale. Manor dà ora ai propri clienti l’opportunità di acquistare questi prodotti a un prezzo assolutamente agevolato: si potrà
arrivare fino al 95% di sconto.
La procedura è semplicissima: i clienti riceveranno un bollino per
ogni CHF 10.- di spesa effettuata nei supermercati Manor Food aderenti all’iniziativa di Lugano, Balerna, Vezia, Viganello, S. Antonino e
Ascona. E, acquistando determinati prodotti di marca come ad esempio Barilla, Lindt, Suchard, Pommery e molti altri, si vedranno consegnare ulteriori bollini da incollare in un’apposita tessera. Una volta
raccolti almeno 30 bollini, i clienti potranno scegliere tra 11 prodotti
diversi di Zwilling. I bollini e le tessere della raccolta saranno disponibili dal 2 aprile al 22 luglio 2014 e le tessere con almeno 30 bollini
potranno essere utilizzate fino al 9 agosto per acquistare un prodotto
Zwilling a prezzo agevolato.
Il successo dei supermercati Manor Food si basa sul concetto dei
mercati con prodotti freschi. In un ambiente mediterraneo viene
offerta una ricca selezione di prodotti provenienti da Paesi vicini e
lontani. Dalla frutta e la verdura al pesce e alla carne, passando
per il pane bio della panetteria interna: Manor Food riesce a esaudire qualsiasi desiderio. Anche la lavorazione di molti prodotti freschi avviene direttamente davanti ai clienti. Un’ampia gamma di
vini selezionati completa l’offerta alla perfezione e trasforma ogni
acquisto in un viaggio alla scoperta di specialità locali, regionali e
internazionali.
Per ulteriori informazioni si prega di rivolgersi a:
Manor SA • Valter Marconi • Marketing • Tel. +41 91 912 76 95
[email protected] • www.manor.ch