G-2-STAC_01_1-Informazioni Domanda scarichi acque reflue

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A.O.O. Provincia di Roma – Servizio 2 Tutela delle
acque, suolo e risorse idriche
Anno……………Classificazione………………
Fascicolo…………………………………………..
N. …………………….. DATA …………………..
Modello G-2
(Provincia Stac_01_1)
Sportello Unico per le Attività Produttive
del Comune di Civitavecchia
(SUAP)
D. L.vo 152/2006 e P.T.A.R.
INFORMAZIONI domanda di autorizzazione allo
scarico delle acque - reflue urbane
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
A) NUOVA AUTORIZZAZIONE PER:
□ NUOVO SCARICO;
□ SCARICO ESISTENTE NON AUTORIZZZATO;
□ REVOCA DELLA PRECEDENTE AUTORIZZAZIONE.
Deve essere presentata la seguente documentazione:
1.
Domanda di autorizzazione allo scarico redatta:
a) se responsabile dello scarico è il Comune su mod. STAC 02 – firmata digitalmente dal Sindaco o da
Dirigente / Responsabile dell’Ufficio;
b) se responsabile dello scarico è il Gestore del Servizio Idrico Integrato su mod. STAC 02 firmata
digitalmente dal rappresentante legale della Società, con l’assolvimento dell’imposta di bollo virtuale da
€ 16,00;
2. Relazione tecnica redatta e firmata da tecnico abilitato, sulla tipologia dell’impianto di depurazione, contenente:
- verifica dimensionale dell’impianto;
- relazione di calcolo (con indicati i dati di progetto);
- fasi del trattamento di depurazione, caratteristiche qualitative e quantitative delle acque reflue da trattare.
Tra i dati di progetto devono essere indicati:
- numero di utenti civili allacciati alla fognatura recapitante al depuratore di cui si richiede autorizzazione allo
scarico;
- elenco degli insediamenti industriali allacciati in fognatura.
3. Elenco degli scaricatori di piena e dei by-pass relativi alla rete fognante afferente al depuratore, con
indicazione di:
- indirizzo, coordinate geografiche, corpo ricettore e, per gli scaricatori di piena, rapporto di diluizione rispetto
alla portata nera media;
4. Disegno tecnico, in duplice copia, di pianta e sezione dell’impianto di depurazione, in scala adeguata, redatto
e firmato digitalmente da tecnico abilitato;
5. Planimetria generale della zona servita, in scala 1:5000, firmata digitalmente dal responsabile dell’Ufficio
Tecnico comunale con indicazione di:
- reti fognanti afferenti all’impianto di depurazione;
- localizzazione dell’impianto di depurazione e del relativo punto di scarico nel corpo idrico ricettore.
6. Scheda catasto (Mod. 1C-7C)
7. Dichiarazione firmata digitalmente da tecnico abilitato, che attesti la conformità delle opere realizzate ai
progetti presentati (Mod. STAC 04);
8. Quietanza comprovante il versamento di Euro 250,00 a mezzo c/c postale N° 129015 intestato ad
Amministrazione Provinciale di Roma, con indicazione nella causale: “Spese istruttoria domanda autorizzazione
allo scarico di acque reflue D. L.vo 152/2006 art.124 c.11” o bonifico bancario a favore di Amministrazione
Provinciale di Roma – coordinate bancarie: Unicredit Banca di Roma S.p.A. - filiale 88 - Piazza SS Apostoli 00187 Roma - IBAN : IT13M0200805338000401059955, con l'indicazione (nella causale) sopra riportata;
9. Relazione idrogeologica firmata digitalmente da un geologo iscritto all'ordine relativa al corpo recettore
dello scarico, che contenga gli elementi necessari ad individuare il periodo di portata nulla nel corpo idrico
superficiale ai sensi dell'art. 124 del D.Lgs 152/2006 e dell'art. 30 comma 3 del P.T.A.R.. Le modalità di verifica
e di redazione della relazione sono disponibili nel modello STAC 01.3;
10. Dichiarazione attestante che l'impianto di depurazione e la caratterizzazione quali-quantitativa dei reflui non
hanno subito modifiche rispetto a quanto dichiarato nella documentazione presentata a questa Amministrazione
con la precedente domanda di autorizzazione (Mod. STAC 06);
11. Relazione sui provvedimenti adottati e sugli interventi effettuati per il ripristino dell'efficienza
dell'impianto di depurazione, solo in caso di revoca della precedente;
B) NUOVA AUTORIZZAZIONE PER:
□ cambio ragione/denominazione sociale con contestuale variazione del bacino di utenza e/o ciclo
depurativo rispetto allo scarico preesistente indicato nella precedente autorizzazione;
□ variazione del bacino di utenza e/o del ciclo depurativo rispetto allo scarico preesistente
indicato nella precedente autorizzazione;
□ ampliamento e/o ristrutturazione dell’insediamento e/ o dell’impianto di depurazione con
contestuale variazione del ciclo depurativo rispetto allo scarico preesistente indicato nella
precedente autorizzazione;
□ variazione di destinazione d’uso dell’insediamento.
Oltre la documentazione elencata al punto A) deve essere presentata:
1. Relazione sulle modifiche apportate al sistema di depurazione.
C) PER AUTORIZZAZIONE PROVVISORIA:
Deve essere presentata la seguente documentazione:
1. Domanda di autorizzazione allo scarico redatta:
a) se responsabile dello scarico è il Comune su mod. STAC 02 – firmata digitalmente dal Sindaco o da
Dirigente / Responsabile dell’Ufficio;
b) se responsabile dello scarico è il Gestore del Servizio Idrico Integrato – su mod. STAC 02, firmata dal
rappresentante legale della Società, corredata di marca da bollo da € 16,00 .
2. Relazione tecnica redatta e firmata digitalmente da tecnico abilitato, sulla tipologia dell’impianto di
depurazione, contenente:
- verifica dimensionale dell’impianto;
- relazione di calcolo (con indicati i dati di progetto);
- fasi del trattamento di depurazione, caratteristiche qualitative e quantitative delle acque reflue da trattare.
Tra i dati di progetto devono essere indicati:
- numero di utenti civili allacciati alla fognatura recapitante al depuratore di cui si richiede autorizzazione allo
scarico;
- elenco degli insediamenti industriali allacciati in fognatura.
3. Disegno tecnico di pianta e sezione dell’impianto di depurazione, in scala adeguata, redatto e firmato
digitalmente da tecnico abilitato;
4. Quietanza comprovante il versamento di Euro 250,00 a mezzo c/c postale N° 129015 intestato ad
Amministrazione Provinciale di Roma, con indicazione nella causale: “Spese istruttoria domanda autorizzazione
allo scarico di acque reflue D. L.vo 152/2006 art.124 c.11” o bonifico bancario a favore di Amministrazione
Provinciale di Roma – coordinate bancarie: Unicredit Banca di Roma S.p.A. - filiale 88 - Piazza SS Apostoli 00187 Roma - IBAN : IT13M0200805338000401059955, con l'indicazione (nella causale) sopra riportata;
5. Cronoprogamma dei lavori di adeguamento del depuratore, con evidenziazione dei limiti tabellari chiesti in
deroga alla normativa vigenti per ogni fase dei lavori;
6. Piano di emergenza ai sensi dell'art. 30 c. 2 del Piano di Tutela delle Acque della Regione Lazio.
D) RINNOVO AUTORIZZAZIONE A SEGUITO DI SCADENZA QUADRIENNALE
SENZA MODIFICA O VARIAZIONE DEL BACINO DI UTENZA E/O DEL CICLO
DEPURATIVO RISPETTO ALLO SCARICO PREESISTENTE INDICATO NELLA
PRECEDENTE AUTORIZZAZIONE.
Deve essere presentata la seguente documentazione:
1. Domanda di autorizzazione allo scarico redatta:
a) se responsabile dello scarico è il Comune su mod. STAC 02 – – firmata digitalmente o da Dirigente /
Responsabile dell’Ufficio;
b) se responsabile dello scarico è il Gestore del Servizio Idrico Integrato – su mod. STAC 02, – firmata
digitalmente dal rappresentante legale della Società, corredata di marca da bollo da € 16,00
2. Disegno tecnico di pianta e sezione dell’impianto di depurazione, in scala adeguata, redatto e firmato
digitalmente da tecnico abilitato;
3. Quietanza comprovante il versamento di Euro 250,00 a mezzo c/c postale N° 129015 intestato ad
Amministrazione Provinciale di Roma, con indicazione nella causale: “Spese istruttoria domanda autorizzazione
allo scarico di acque reflue D. L.vo 152/2006 art.124 c.11” o bonifico bancario a favore di Amministrazione
Provinciale di Roma – coordinate bancarie: Unicredit Banca di Roma S.p.A. - filiale 88 - Piazza SS Apostoli 00187 Roma - IBAN : IT13M0200805338000401059955, con l'indicazione (nella causale) sopra riportata;
4. Dichiarazione attestante che l’impianto di depurazione e la caratterizzazione quali-quantitativa dei reflui non
hanno subito modifiche rispetto a quanto dichiarato nella documentazione presentata a questa Amministrazione
con la precedente domanda di autorizzazione (Mod. STAC 06);
La domanda deve essere redatta utilizzando il modello STAC 02, e compilato in ogni sua parte, a pena di
irricevibilità della domanda stessa (art. 3 comma 1 del “Regolamento per il rilascio di autorizzazioni allo scarico
di acque reflue di competenza provinciale” adottato con D.C.P. n. 57/2010);
La quietanza di pagamento delle spese di istruttoria e (ad esclusione delle domande di rinnovo) il mod. STAC 04
devono essere presentate contestualmente alla domanda a pena di irricevibilità (art. 3 comma 1 del “Regolamento
per il rilascio di autorizzazioni allo scarico di acque reflue di competenza provinciale” adottato con D.C.P. n.
57/2010);
La restante documentazione elencata nel presente foglio informativo, eventualmente non presentata
contestualmente alla domanda di autorizzazione allo scarico, deve essere trasmessa entro 30 giorni dalla data di
presentazione o di invio della domanda. Nel caso in cui tale documentazione, necessaria per la prosecuzione del
procedimento amministrativo, non pervenga integralmente entro i termini stabiliti, la domanda verrà archiviata
d’ufficio (art. 3 comma 3 del “Regolamento per il rilascio di autorizzazioni allo scarico di acque reflue di
competenza provinciale” adottato con D.C.P. n. 57/2010).
È obbligatorio rendere accessibile o quantomeno visibile il punto di immissione dello scarico nel corpo
ricettore, ai fini della verifica del recapito dello scarico, da parte del personale incaricato del controllo.
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