Chimica - Liceo Artistico

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Transcript Chimica - Liceo Artistico

Istituto d’Istruzione Superiore “POLO-LICEO ARTISTICO” - VEIS02400C
VENEZIA
Liceo Artistico, Liceo Classico e Musicale – Dorsoduro, 1073 – 30123 Venezia
tel 0415225252, fax 041 2414154 e-mail: [email protected]
www.las.provincia.venezia.it
Modello A2
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Anno scolastico
2014/2015
Docente
SERGIO MARZIALI
Disciplina
CHIMICA
Classe Sezione Indirizzo 3E Arti Figurative
Testo/i in adozione
IMMAGINI DELLA CHIMICA. Bagatti, Corradi, Desco, Ropa.
Zanichelli Ed.
Tenuto conto:
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dell’impegno didattico-educativo convergente verso la formazione della persona (POF
d’Istituto)
delle competenze chiave per l’apprendimento, secondo il quadro europeo (POF
d’Istituto)
delle conoscenze abilità e competenze degli assi disciplinari di riferimento (POF d’Istituto)
dei criteri generali di valutazione (POF d’Istituto)
viene stabilita la seguente programmazione disciplinare:
1. CONOSCENZE
Il corso di Chimica dei Materiali nel Liceo Artistico della riforma si sviluppa in un ciclo di due anni
scolastici con due ore settimanali al terzo anno ed altrettante al quarto anno. Le finalità, gli obiettivi
generali e quelli di apprendimento si riferiranno quindi all’intero corso. La suddivisione delle
conoscenze in ciascuno dei due anni risulterà puramente indicativa in quanto la loro acquisizione
al terzo od al quarto anno sarà condizionata dai ritmi di apprendimento della classe durante l’anno
scolastico.
Unità didattica 1 (6 ore)
Stati di aggregazione della materia. I passaggi di stato.
I miscugli: omogenei ed eterogenei. Tecniche di separazione dei miscugli omogenei (setacciatura,
filtrazione, decantazione, centrifugazione) eterogenei (cromatografia, distillazione, estrazione con
solvente). Le sostanze chimiche.
Unità didattica 2 (2 ore)
Calore, energia termica e temperatura, i termometri a liquido ed a solido. Scale termometriche.
Unità didattica 3 (5 ore)
Equilibrio termico. Energia chimica.
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Curve di raffreddamento e di riscaldamento di un corpo (es. acqua e benzene). Temperatura di
fusione e di ebollizione di una sostanza (identificazione delle sostanze con Teb ed Tf).
Esercizi.
Unità didattica 4 (6 ore)
Le soluzioni (caratteristiche). Il fenomeno della dissoluzione, la concentrazione, le soluzioni sature
e la solubilità (variazione con la T). Espressione della concentrazione di una soluzione (% massa
/volume, % masa/massa, % volume/volume, molarità.
Abbassamento crioscopico ed innalzamento ebullioscopico, il fenomeno dell'osmosi.
Esercizi.
Unità didattica 5 (8 ore)
Le trasformazioni della materia: confronto tra trasformazioni chimiche (reazioni chimiche) e fisiche.
La conservazione della massa nelle reazioni chimiche: la legge di Lavoisier. Reazioni chimiche ed
energia: reazioni esoenergetiche ed endoenergetiche. Principio di conservazione dell'energia: le
reazioni chimiche trasformano l'energia. Reazioni chimiche reversibili.
Esercizi.
Unità didattica 6 (6 ore)
Sostanze semplici e sostanze composte: la classificazione delle sostanze (elementi e composti),
analisi di un composto, sintesi di un composto.
Gli elementi: nomi e simboli. Composizione di un composto: legge di Proust (significato ed esempi
di calcolo). Teoria atomica della materia: legge delle proporzioni multiple di Dalton.
La formule delle sostanze: dei composti e degli elementi.
Esercizi.
Unità didattica 7 (4 ore)
Rappresentazione delle reazioni chimiche e loro bilanciamento.
Esercizi.
Unità didattica 8 (5 ore)
I Gas: le proprietà, modello particellare, grandezze caratteristiche e loro unità di misura. Il
barometro di Torricelli. Le leggi dei gas (Boyle a T costante, Charles a P costante, Gay-Lussac a V
costante). Legge generale dei gas.
Esercizi.
Unità didattica 9 (8 ore)
I primi modelli atomici (Thomson e Rutherford). L'atomo ed i suoi costituenti. La massa degli
atomi e delle molecole. Numero atomico e numero di massa. Gli isotopi. Peso atomico assoluto e
peso atomico relativo, Peso molecolare assoluto e peso molecolare relativo. La Mole e numero di
Avogadro.
Esercizi.
Unità didattica 10 (2 ore)
Reazioni chimiche e quantità di sostanze reagenti.
Esercizi.
2. ABILITA’
Unità didattica 3: saper tracciare la curva di riscaldamento e di raffreddamento di una sostanza
date le sue Teb e Tf.
Unità didattica 4: saper effettuare semplici calcoli numerici sulle relazioni che si riferiscono ai
vari modi di esprimere le concentrazioni delle soluzioni.
Unità didattica 5: saper effettuare semplici calcoli numerici sulla legge di Lavoisier.
Unità didattica 6: saper effettuare semplici calcoli numerici sulla legge di Proust.
Unità didattica 7 : saper effettuare bilanciamenti dei vari tipi di reazioni chimiche.
Unità didattica 8 : saper effettuare semplici calcoli numerici applicando la legge generale dei gas.
Unità didattica 9 : saper effettuare semplici calcoli numerici applicando le relazioni che
coinvolgono la mole, la massa di una sostanza ed il numero di Avogadro.
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3. COMPETENZE
11.. Riconoscere che la materia può esistere in tre stati fisici aventi caratteristiche
differenti. (Unità didattica 1)
22.. Riconoscere che un miscuglio è costituito da componenti diversi, ciascuno dei quali risponde
in modo specifico alle tecniche di separazione. (Unità didattica 1)
33.. Sapere come effettuare, sulla base di tecniche conosciute, la separazione dei
componenti un miscuglio fino ad ottenere sostanze pure, riconoscendo che
l’operazione ha termine quando si riscontra l’invarianza delle proprietà dei componenti
ottenuti. (Unità didattica 1)
44.. Sapere che i termometri si basano sul principio della dilatazione termica dei corpi al variare
della temperatura. (Unità didattica 2)
55.. Sapere che per l'identificazione delle sostanze si può anche utilizzare la Teb ed Tf). (Unità
didattica 3)
66.. Riconoscere che una reazione chimica è caratterizzata dalla comparsa e dalla
simultanea scomparsa di sostanze, avviene a differenti velocità e scambia energia con
l’ambiente. (Unità didattica 5)
77.. Utilizzare il concetto di mole per definire la concentrazione delle soluzioni e per
evidenziare le relazioni tra trasformazioni chimiche ed equazioni che le rappresentano,
risolvendo semplici problemi stechiometrici. (Unità didattica 4 e Unità didattica 10)
88.. Enunciare i principi di conservazione che regolano le reazioni chimiche e i criteri che
consentono di definire elementi e composti. (Unità didattica 5 e 6 )
4. METODI E STRUMENTI
Per sviluppare i caratteri formativi della disciplina è indispensabile far emergere le strutture
concettuali e metodologiche e le tecniche di indagine (nell’attività di laboratorio, ridotta per il
ridotto numero di ore settimanali della materia) che sono tipiche della disciplina. Quando non sarà
previsto l'uso del laboratorio si farà emergere l’importanza di un continuo riferimento al mondo
reale ed all’esperienza quotidiana per sviluppare con gradualità i modelli interpretativi dei più
comuni fenomeni chimici. Dove non sarà possibile utilizzare il laboratorio la lezione frontale
diventerà la modalità di lavoro più seguita. Si cercherà di svolgere ogni argomento partendo
dall’osservazione sui corpi materiali, le loro trasformazioni e gli scambi con l’ambiente circostante,
per poi interpretare e comprendere le relazioni causa-effetto che regolano tali interazioni. Il metodo
deduttivo sarà comunque quello più spesso seguito, ma sempre partendo da situazioni e fatti
sperimentali e di vita quotidiana.
Un contributo importante sarà dato dall’uso degli audiovisivi e di materiali didattici digitali in cui
sono mostrate sia le sostanze chimiche sia le trasformazioni cui esse partecipano, attraverso le
riprese di esperimenti completi.
Ad integrazione del libro di testo saranno fornite eventuali fotocopie od altri testi di consultazione.
Come fonte di ricerca, di informazione e di studio sarà utilizzato anche internet dove sono presenti
materiali didattici multimediali da me realizzati ed inseriti sul sito della scuola.
Come è stato accennato, negli argomenti in cui sarà possibile, si effettueranno semplici
esperimenti, anche in classe, per una comprensione migliore dei concetti affrontati nella disciplina.
5. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
Sia per le verifiche che per le valutazioni saranno utilizzate, opportunamente ed a seconda dei
casi, prove strutturate (test a scelta multipla o di completamento) ma, soprattutto, semistrutturate
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(domande a risposta breve) ed anche non strutturate (interrogazioni orali) che consentono, queste
ultime, anche di verificare e chiarire, in modo più approfondito, difficoltà presentate nelle prove
scritte e di stimolare capacità espositive e di interazione con l’interlocutore.
6. UNITA’ DIDATTICHE DI APPRENDIMENTO
Vedere punto 1
Venezia, 29/9/2014
SERGIO MARZIALI
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