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La Bonifica:
stato di avanzamento,
risultati e piano di attività
Polo Chimico di Spinetta Marengo
FATTI & CIFRE
11 febbraio 2014 Commissione Ambiente Provincia e Comune di Alessandria
Una premessa:
“lavoriamo insieme, guardiamo avanti”
• Le preoccupazioni dei cittadini di una comunità che ospita
uno stabilimento industriale sono sempre comprensibili e
legittime.
• a maggior ragione nel caso del sito di Spinetta Marengo, dove
un tempo le conseguenze di una gestione non adeguata nel
trattare materiali pericolosi erano poco comprese e una cultura
ambientale non si era ancora sviluppata (in fabbrica come nella
società).
• Intendiamo fare la nostra parte, senza sottrarci a
un confronto trasparente e responsabile con chi
ha delle domande da porci, dei dubbi da chiarire
e delle preoccupazioni irrisolte.
2
La Falda: trasparenza ed efficienza nella
trasmissione dei risultati del monitoraggio
n° punti n° analisi
analisi
Campagna
laboratorio
monitoraggio falda campionati
Data invio
risultati
agli enti
Categoria
1 FEBBRAIO
Campionamento
completo
Campionamento
ridotto
Novembre-Dicembre 2012
Campionamento
completo
Campionamento
ridotto
Campionamenti
ulteriori
Maggio-giugno 2013
15 APRILE
23 LUGLIO
19 DICEMBRE
invio previsto
entro FEBBRAIO
3
+ controllo
dati
Campionamento
completo
217
8710
circa 2 mesi
Febbraio 2013
103
618
circa 1 mese e
mezzo
Settembre 2013
219
11169
101
606
98
1163
Totale Dati Inviati
2013
738
22.266
Dicembre 2013
221
11271
circa 2 mesi
circa 2 mesi e
mezzo
previsto circa 2
mesi
Valori di fondo (naturali) di CrVI nella falda
profonda (dal sito ARPA Piemonte)
(http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/acqua/acque-sotterranee/Relazionevaloridifondosotterranee.pdf)
Spinetta M.go
“superficie areale indicativa”
all’interno della quale il
Cromo esavalente può
considerarsi di origine
naturale (13 μg/L)
Direzione di
falda
Berzano
Cr 9,5 µg/l
Casasc
o
Avolasca
Momperon
e
BrignanoFrascata
Cr 12,4 µg/l
Gremiasco
Garbagna
Cr 8 µg/l
Pasturana
Cr 21.2 µg/l
Borghetto
Borbera
Francavilla
Bisio
Rivalta
Bormida
Grondona
Rocca
Grimalda
Cr 18.5 µg/l
Cantalupo
Ligure
Albera
Ligure
Cr 12.3 µg/l
Cr 14.1 µg/l
Cromo nei pozzi ad uso potabile
(dati ATO6)
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Carta Geologica d’Italia scala 1:100000
Stralcio dei fogli “70 –Alessandria” e “82-Genova”
Come indicato nello studio eseguito da Environ Italy S.r.l. Analisi di
Rischio di livello 3 ai sensi del D. Lgs. N. 152/2006 - Appendice A: studio
dei valori di fondo di Cobalto, Cromo totale, Nichel, Stagno e Arsenico
per l’area di Spinetta Marengo del Giugno 2010, Il substrato roccioso
nella parte di monte del torrente Orba è costituito in prevalenza da rocce
denominate “Ofioliti” (Ofioliti del M.Beigua) e da conglomerati di
identica composizione (Formazione di Molare), entrambe caratterizzate
da un contenuto naturale di elementi quali cromo e nichel.
I depositi alluvionali della pianura Alessandrina, essendo originati
dall’erosione e dal trasporto ad opera dei corsi d’acqua delle rocce
sopracitate, presentano anch’essi un contenuto naturale di cromo.
Come conseguenza, le acque sotterranee circolanti all’interno delle
Ofioliti e dei depositi alluvionali da esse originati possono subire un
arricchimento naturale del tenore di cromo, con valori mediamente
nell’ordine di 10-15 µg/l.
DEPOSITI ALLUVIONALI della Pianura Alessandrina
Fonti Feja – Castelletto d’Orba (fino a 23 ug/l di CrVI)
Direzioni di trasporto dei sedimenti da parte del corso d’acqua
FORMAZIONE DI MOLARE
OFIOLITI DEL M. BEIGUA
Solvay a Spinetta:
produzioni attuali ed eredità
• Solvay acquisisce Ausimont nel 2002.
• Le principali materie prime attualmente utilizzate da
Solvay Specialty Polymers, ma non prodotte nello
stabilimento, sono l’Acido Fluoridrico e il Cloroformio.
• L’inquinamento della falda nel sito ha origini lontane: il
cromo esavalente (CrVI), inquinante ancora oggi
presente in alcune zone del sito di Spinetta, risale alle
produzioni di cromati e bicromati, dismesse da ormai
40 anni e mai prodotto né utilizzato da Solvay.
• È stato accertato che la contaminazione da composti
organici clorurati (ad es. cloroformio) è presente almeno
dagli anni ’80.
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Ambiente, Sicurezza e Innovazione:
i nostri investimenti
• Solvay ha già investito oltre
300 milioni di euro (di cui
oltre 50 milioni in ambiente e
sicurezza) per aggiornare e
adeguare le unità produttive
di Spinetta Marengo.
• Inoltre - per il
procedimento di bonifica sono 15 i milioni di euro ad
oggi investiti e ulteriori 20
milioni sono stati stanziati
per interventi già
programmati o proposti
agli Enti.
9
Risanamento ambientale:
i punti di partenza
• Gli impianti Solvay di Spinetta hanno ottenuto nel 2010
l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA),
provvedimento che autorizza l’esercizio degli impianti,
assicurando un livello elevato di protezione dell’ambiente
nel suo complesso.
• Nel sito è attivo il “Progetto di Messa in sicurezza
operativa e primi interventi di messa in sicurezza
permanente e bonifica” approvato dalle Autorità nel 2012.
• Ulteriori interventi di bonifica sono stati proposti da
Solvay e sono in corso di valutazione da parte degli Enti: in
particolare, a metà 2013, l’intervento di riduzione chimica
del Cromo esavalente a Cromo trivalente (non solubile,
innocuo)
10
L’inquinamento della falda
11
•
la contaminazione da cromo
esavalente e solventi clorurati
riguarda principalmente il
livello più superficiale
dell’acquifero (Livello A - fino a
20 m. di profondità) e, in misura
assai minore, il secondo livello
(Livello B).
•
Il livello più profondo (da circa
80 m. in giù) risulta separato e
protetto dagli strati superiori e
non ha mai presentato alcun
superamento dei limiti di
potabilità: è qui che sono
prelevate le acque ad uso potabile.
•
I pozzi AMAG sono posti
esternamente al sito industriale e a
monte idrogeologico dello stesso.
La barriera idraulica
Da Marzo 2012 – grazie a
oltre 200 piezometri
installati - è in atto un
monitoraggio periodico e
concordato con le Autorità
per verificare la tenuta
della barriera idraulica e
l’andamento delle analisi
chimiche delle acque di
tutta la zona
Una Barriera Idraulica protegge le aree esterne al polo chimico: una “rete” di 40 pozzi
(cresciuti nel tempo a partire dal 2007) permette d’interrompere il trasporto degli inquinanti
nelle acque della falda superficiale verso l’esterno del sito.
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Cosa significa barriera idraulica?
La barriera
idraulica (MISO)
protegge
l’esterno dello
stabilimento
Area a valle dello
stabilimento: risultati
14
Punto di Conformità Valle 1: risultati
Parametro
Media 2004 Media 2013
limiti 152/06
Cromo (VI)
331,0
58,9
5,0
Tetracloruro di carbonio
183,0
34,1
0,15*
Cloroformio
108,5
25,8
0,15
4,7
0,7
1,5
210,0
7,4
0,15*
1440,0
395,7
1500,0
tricloroetilene
triclofluorometano
fluoruri
Contaminanti -80%
Area
Zuccherificio:
risultati
16
Bonifica della falda: pompaggi e trattamento
• Nelle aree più colpite dalla
contaminazione di inquinanti
clorurati sono attivi pompaggi
specifici che permettono di
rimuovere elevate masse di
contaminanti e che esercitano
un’opera di vera e propria bonifica
• tutte le acque estratte dalla falda
sono inviate ad un grande impianto
di trattamento (TAF) che rimuove la
massa di inquinanti e permette il
riuso delle acque depurate nel
circuito di lavorazione industriale.
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Bonifica dei terreni e della falda
• Con la recente estensione da 4 a 18
punti di estrazione di vapore dal suolo
(impianto SVE), diventa ancora più
efficace la bonifica dei terreni inquinati
• con una serie di pozzi vengono estratte,
sotto forma di vapori, le sostanze
inquinanti (composti organici clorurati)
presenti nel sottosuolo;
• i vapori contaminati, tramite una centrale
di aspirazione, vengono inviati ad un
apposito impianto di trattamento che
abbatte gli inquinanti e poi immette
nell’atmosfera i vapori decontaminati.
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Risultati ottenuti nell’area sorgente dei clorurati
Area Algofrene: andamento della media delle concentrazioni di Cloroformio,
Tetracloruro di Carbonio nei piezometri del Livello A (2009-2013)
100000
90000
Aprile 2010
realizzazione
piezometri
PzIN62 e PzIN63
Marzo 2011
realizzazione
piezometro
PzIN74
Maggio 2012
realizzazione
piezometri
PzIN83, PzIN84
e PzIN85
Concentrazioni medie [mg/l]
80000
Cloroformio
70000
solventi: - 90%
60000
Tetracloruro di
Carbonio
50000
40000
Tetracloruro di
Carbonio senza
piezometri PzIN83,
PzIN84 e PzIN85
30000
20000
Cloroformio senza
piezometri PzIN83,
PzIN84 e PzIN85
10000
0
Novembre Luglio 2010 Novembre
2009
2010
Maggio
2011
Settembre - Maggio - Novembre - Maggio Ottobre
Giugno
Dicembre
Giugno
2011
2012
2012
2013
Dicembre
2013
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I primi risultati tangibili:
scende dell’ 80%la concentrazione di
cloroformio all’interno del sito
Intera area di proprietà Solvay: andamento della media delle concentrazioni di
Cloroformio nei piezometri del Livello A (2009-2013)
3000
concentrazioni medie [mg/l]
2500
2000
1500
1000
500
0
Novembre
2009
Luglio 2010
Novembre
2010
Maggio 2011
Se embre O obre 2011
Maggio Novembre Maggio Giugno 2012 Dicembre 2012 Giugno 2013
incremento del numero di piezometri nelle aree più contaminate e conseguente
innalzamento del valore medio
20
Cosa dice la legge sulle bonifiche?
• L’Allegato 3, richiamato dall’Art. 242 della legge 152/06, indica quanto
segue:
• Gli interventi di bonifica e di messa in sicurezza devono essere
condotti secondo i seguenti criteri tecnici generali:
• a) privilegiare le tecniche di bonifica che riducono permanentemente e
significativamente la concentrazione nelle diverse matrici ambientali, gli
effetti tossici e la mobilità delle sostanze inquinanti;
• b) privilegiare le tecniche di bonifica tendenti a trattare e riutilizzare il
suolo nel sito, con conseguente riduzione dei rischi derivanti dal trasporto
e messa a discarica di terreno inquinato;
• c) privilegiare le tecniche di bonifica/messa in sicurezza permanente che
blocchino le sostanze inquinanti in composti chimici stabili (ed es.
fasi cristalline stabili per metalli pesanti).
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LA STRATEGIA PER LA BONIFICA E/O MESSA
IN SICUREZZA PERMANENTE
• Solventi clorurati: pompaggi e
trattamento + estrazione vapori dal suolo.
Ulteriore incremento pozzi previsto nel
2014
• Cromo esavalente: messa in sicurezza
permanente «Monte pannelli» e riduzione
chimica nei suoli contaminati (aree delle
vecchie produzioni chiuse inizi anni ‘70)
Cromo VI - Aree sorgente
Discariche C1 – C2
23
Discariche rifiuti pericolosi:
completata la messa in sicurezza
Qui, molto
prima dell’
arrivo di
Solvay, gli
scarti di
lavorazione
contenenti
Cromo, sono
stati stoccati
senza alcuna
protezione
24
Solvay ha provveduto a realizzare un sistema di copertura
e impermeabilizzazione (capping) che isola i rifiuti
dall’ambiente esterno e impedisce le infiltrazioni d’acqua
piovana “colpevoli” del trasporto in falda della
contaminazione.
Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”
Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica
Alessandria
Responsabile scientifico: Domenico Osella
Premessa: esiste una zona del sito (area ex-bicromati) con alte concentrazioni di cromati
che possono raggiungere la falda o per dilavamento da piogge eccezionali o per
innalzamento della falda stessa (evento meno probabile).
Scopo: ridurre con reagenti compatibili con l’ambiente il cromo esavalente (tossico e
solubile in acqua) in cromo trivalente (poco tossico e insolubile in acqua).
Metodologia: test in reattori di laboratorio e colonne pilota (h = 2 m) su terreno ottenuto
da carotaggio del sito con i seguenti riducenti: idrogeno gassoso, soluzioni acquose di
tiosolfato di sodio, di ditionito di sodio e di metabisolfito di potassio, per verificare: i) la
totale riduzione di Cr(VI) a Cr(III); ii) la produzione di sottoprodotti innocui (solfati); iii)
l’assenza di rilascio in acqua (pH 6.0 normalmente e per una verifica, pH 4.5 “limite delle
piogge acide”) degli altri metalli pesanti presenti nel terreno in concentrazioni rilevanti.
Conclusioni: il processo Direct Push con ditionito di sodio (albite) soddisfa i requisiti su
esposti. Le analisi del rilascio da terreno non trattato e trattato confermano quest’ipotesi
anche a distanza di tempo (6 mesi).
Bonifica Cromo VI – iniezioni di Ditionito di
Sodio
• vi sono numerosi casi applicati di rilevanza
internazionale i quali dimostrano che l’iniezione della
soluzione acquosa di Ditionito di Sodio, direttamente
nelle acque sotterranee, ad esempio tramite
piezometri o macchine Direct Push, sia oramai una
tecnica di bonifica efficace, riconosciuta dalle
principali agenzie ambientali del mondo (U.S.
Environmental Protection Agency)
•
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Linea Guida 14 della Provincia di Milano, al
paragrafo 2.2 Riduzione chimica in situ, si afferma
che: “i processi di riduzione si basano sull’iniezione di
sostanze reagenti nel sottosuolo tramite pozzi di
iniezione (…). Le sostanze più comunemente utilizzate
a tale scopo sono il ditionito di Sodio in soluzione
liquida (…)”
Risultati incoraggianti
per la “riduzione” del Cromo
•
Già testato positivamente all’interno dello
stabilimento, un ulteriore trattamento dei
terreni contaminati da cromo esavalente è
costituito dalla riduzione chimica tramite il
Ditionito di Sodio:
•
•
le aree coinvolte dal trattamento sono quelle a
maggior concentrazione di cromo esavalente;
questo reagente iniettato in forma liquida nel
suolo, riduce il Cromo esavalente (tossico) in
Cromo trivalente (innocuo).
Visti gli ottimi risultati, Solvay ha presentato
il progetto agli Enti competenti per poterlo
estendere a tutti i terreni interessati
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I tempi della Bonifica: il cronoprogramma
Sorgente Contaminante
Discariche
C1-C2
Cromo VI
Terreni
Cromo VI
Cromo VI
Solventi
Clorurati
Solventi
Clorurati
Falda
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Solventi
Clorurati
Cromo VI
+Solventi
Clorurati
Intervento
Tempi
Data
SETTEMBRE 2013:
CAPPING
1 anno
fine attività
GIUGNO 2013:
RIDUZIONE CHIMICA
inviati i risultati della
CrVI: sperimentazione
sperimentazione + 1°
laboratorio+campo
1 anno versione progetto definitivo
FINE FEBBRAIO: invio
RIDUZIONE CHIMICA
6 anni
revisione richiesta dagli
CrVI: intervento full scale (6 fasi)
Enti per approvazione
AGOSTO 2013: stop
impianto pilota SVE
2 e mezzo
esercizio imp. pilota
AGOSTO 2013: messa in
impianto full scale SVE 3-4 anni
esercizio
POMPAGGI
LOCALIZZATI in aree
dal 2012: attiva attuale
sorgente
5-10 anni
configurazione
BARRIERA IDRAULICA
10+ anni
dal 2010: attiva attuale
configurazione
www.spinettaparcoindustriale.com
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