Paolo Rami – IIS - Settore Trasporto su Rotaia

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Settore Trasporto su Rotaia
Nuova edizione
Linee Guida - Protezione dalla corrosione nel Settore Ferroviario
11 Dicembre 2014
Obiettivi e contenuti
RAMI Paolo
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Settore Trasporto su Rotaia
Coordinatore del progetto per la revisione: Paolo Rami IIS
Gruppo di lavoro:
AICQ - Gianfranco Saccione
LUCCHINI RS - Riccardo Gallo
ALSTOM - Franco Vivalda
R.I.N.A. - Nello Berti
ALSTOM - Federica Lenta
SAIRA – Gaetano Gradara
AnsaldoBreda – Andrea Moriconi
TRENITALIA - Mirco Bianucci
BOMBARDIER - Ezio Fissore
TRENITALIA – Francesco Cocchetti
IIS - Stefano Botta
TRENITALIA – Andrea Nannini
IIS Cert - Emanuele Gandolfo
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MOTIVAZIONI E SCOPO DEL
PROGETTO INIZIALE
Nel settore della verniciatura dei rotabili ferrotranviari e metropolitani non
esistevano linee guida, pubblicazioni e norme specializzate.
Necessità di:
disporre di una normativa specifica di riferimento, nazionale ed
internazionale, riconosciuta e condivisa da:
• committenti;
• costruttori;
• produttori e applicatori di processi anticorrosivi per materiale
rotabile.
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Settore Trasporto su Rotaia
Istituzione di un Gruppo di Lavoro finalizzato a studiare ed emettere Linee
Guida specifiche per il settore della verniciatura dei rotabili ferrotranviari,
utilizzabili in ambito nazionale ed internazionale, propedeutiche per una
futura emissione di norme UNI EN.
Applicabili:
q dai committenti;
q dalle aziende che progettano e sviluppano processi di protezione dalla
corrosione di casse, telai, strutture, carrelli, assili, componenti esterni
ed interni, ecc.;
q dai costruttori di prodotti anticorrosivi;
q dagli applicatori di processi anticorrosivi.
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OBIETTIVO RAGGIUNTO
A Novembre 2012 sono state pubblicate le “Linee Guida - Protezione dalla
corrosione nel Settore Ferroviario” sviluppate in ambito AICQ (Associazione
Italiana Cultura Qualità) e finalizzate al settore dei rotabili ferroviari la cui
struttura è articolata in quattro parti distinte che si occupano di:
q
q
q
q
progettazione;
gestione e controllo del processo (requisiti);
controlli in processo/prove di serie;
formazione qualificazione e certificazione del personale.
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REVISIONE
Dopo circa due anni dalla presentazione ufficiale delle "Linee Guida" e sulla
base delle molteplici esperienze di applicazione operativa e
condivisione tecnica tra gli addetti ai lavori, nel programma delle attività
2014 di Aicq Settore Trasporto su Rotaia è stato previsto il progetto di
revisione del documento.
Progetto:
q approvato dal Consiglio Direttivo del Settore Trasporto su Rotaia;
q proposto a tutti i componenti del precedente Gruppo di Lavoro.
GL
Condivisione dell’iniziativa e confermata la disponibilità al nuovo progetto.
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OBIETTIVO
q analizzare le varie esperienze maturate in due anni di impiego del documento
stesso;
q valutare le carenze riscontrate;
q discutere e condividere le proposte di modifica necessarie per adeguare le
LG alle nuove esigenze tecniche - operative, senza modificare
sostanzialmente la struttura tecnica e metodologica del documento originale.
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IL CONTENUTO DELLE PARTI
REVISIONATE
Parte 1: Progettazione
• Inseriti nei criteri base per la progettazione i «Ponti termici» e «La compatibilità chimica tra i vari
prodotti».
• Modificato il raggio di arrotondamento degli spigoli vivi da «1 mm» a «2 mm».
• Precisato che «La natura dei prodotti vernicianti deve essere adeguata a proteggere dalla
corrosione/degrado i manufatti in acciaio, acciaio inox, lega di alluminio, materiali compositi
(per es. PRFV con o senza pelle esterna in gel coat realizzato con diverse tecniche di
stampaggio, laminazione manuale, sottovuoto, SMC-Scheet Moulding Compound, ecc. ), nei
diversi ambienti di esposizione secondo il grado di durabilità atteso.»
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• Indicato il valore della rugosità anche per spessori del supporto uguale a «2 mm».
• Indicati i trattamenti superficiali di tipo meccanico anche per «Supporti in materiali compositi con o
senza pelle esterna in gel coat».
• Nelle raccomandazioni per l’applicazione di cicli anticorrosivi con protezione del supporto mediante l’utilizzo
di prodotti vernicianti liquidi (SB o WB) o con polveri termoindurenti è stata introdotta la protezione mediante
«cataforesi».
• E’ stato inserito un paragrafo di «Raccomandazioni per il trattamento delle materie plastiche»
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Parte 2: Gestione e controllo del processo (requisiti).
• Modificata «Tabella 1- Livelli di controllo del processo».
Livello
Descrizione
Tale livello si applica a chi esegue §
lavori di protezione dalla corrosione
su parti esterne (strutturali e non)
Livello 1
di cassa e carrello e parti interne a
vista
§
Tale livello si applica a chi esegue
lavori di protezione dalla corrosione
Livello 2
su parti non comprese nel livello 1
Conformità dell’azienda
ai requisiti del presente
documento
Dichiarazione
di
idoneità
rilasciata
dall’azienda applicatrice
e
Certificazione rilasciata
da organismo di terza
parte, in conformità ai
requisiti della presente
linea guida, se richiesto
contrattualmente.
Livello
Descrizione
Conformità dell’azienda ai
requisiti del presente
documento
Tale livello si applica a chi esegue
lavori di protezione dalla corrosione
su parti esterne (strutturali e non) di Certificazione
rilasciata
da
Livello 1
cassa e carrello e parti interne a organismo di terza parte o
vista.
qualificazione
rilasciata
dal
Committente, in conformità ai
requisiti della presente linea
Tale livello si applica a chi esegue guida,
se
richiesto
lavori di protezione dalla corrosione contrattualmente.
Livello 2
su parti non comprese nel livello 1
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• Precisato che le figure professionali del Coordinatore (CCF) e dell’Ispettore addetto ai controlli (ICF) devono
essere «certificate», mentre l’Operatore (OAF) può essere «qualificato o certificato».
• Eliminata la «Tabella 2 – Personale di coordinamenti di protezione dalla corrosione» e modificata
la tabella 3 che prende il titolo «Tabella 3 – Personale addetto ai processi di protezione dalla
corrosione richiesto».
•
Precisato che gli operatori OAF devono essere «esclusivamente» qualificati (certificati se richiesto da
Committente).
Livello di controllo del processo dell’azienda
1
2
·
Almeno un Coordinatore (CCF),
certificato
·
Almeno un Ispettore (ICF), certificato
·
Operatori (OAF) certificati o qualificati
·
Almeno un Ispettore (ICF), certificato
·
Operatori (OAF) certificati o qualificati
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Parte 3: Controlli in processo/prove di serie
•
Definiti gli spessori di ossido anodico per applicazioni «interne, esterne e per le finiture interne
lucide».
•
Modificate le «condizioni di ispezioni per il controllo visivo finale delle superfici verniciate».
•
Inseriti foto e criteri di accettabilità per le «preparazioni superficiali dell’acciaio inox».
•
Inserite foto e criteri di accettabilità per i difetti di cretti/cricche tipo «alligatoring» e «mud cracking».
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Parte 4: Formazione, qualificazione e certificazione del personale.
• Eliminata la «Tabella 1 – Compiti e responsabilità del CCF» sostituendola con un elenco più ampio e
dettagliato delle responsabilità del CCF.
• Indicato, per l’accesso ai corsi CCF e ICF delle persone non in possesso di diploma, un periodo
rispettivamente di 5 anni e 3 anni di attività di supervisione e controllo delle attività di protezione dalla
corrosione.
• Eliminata l’indicazione relativa al numero di domande per l’esame scritto per la figura di CCF e ICF.
• Definita la validità delle certificazioni (triennale) e le modalità per il rinnovo, per tutte le figure professionali
(*).
• Rivisti i compiti e le responsabilità del ICF.
(*) La certificazione ha validità triennale e il relativo rinnovo, di tipo documentale, deve essere effettuato attraverso la
dimostrazione, da parte della persona certificata, dello svolgimento di tutte le attività previste nel paragrafo (.....),
nell’arco di validità della certificazione stessa.
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Allegati.
q Allegato A – Elenco normativa applicabile e riferimenti bibliografici: inserite norme relative alle prove di
corrosione filiforme e cataplasma.
q Allegato B - Elenco prove per l’omologazione dei cicli di protezione anticorrosivi:
• Inserito prove di corrosione filiforme e cataplasma per i p.v. liquidi e in polvere.
• Inserita una nota relativa alla protezione di manufatti interni dei rotabili: I criteri di accettabilità per le prove di
omologazione per cicli con protezione del supporto mediante l’utilizzo di prodotti vernicianti liquidi (SB o WB)
utilizzati per i componenti interni del rotabile, devono essere concordati con il Committente.
• Indicati gli spessori di ossido anodico per applicazioni interne, esterne e per le finiture interne lucide.
q Allegato E – Diagrammi di flusso: Modificato il diagramma di flusso per la qualificazione e certificazione del CCF.
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La revisione delle “Linee Guida” rappresenta il risultato delle esperienze e
del lavoro svolto da Esperti Professionisti che operano c/o grandi
Committenti e Aziende di Materiale Rotabile, presenti nel Settore Ferroviario
con attività di ricerca, progettazione, certificazione, omologazione dei processi,
formazione, qualificazione del personale.
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PROSSIME PRESENTAZIONI:
Ing. Federica Lenta – ALSTOM con il contributo dell’Ing. Moriconi Andrea
– AnsaldoBreda e dell’Ing. Ezio Fissore - Bombardier:
Costruttori di materiale rotabile: Applicazione delle Linee Guida e punto di
vista.
Ing. Emanuele Gandolfo – IIS Cert: La gestione e controllo del processo di
protezione dalla corrosione
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RAMI Paolo
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