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IL SERVIZIO DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE
ISTITUZIONE DEGLI ATEM
- ambiti territoriali minimi Seminario promosso dal Comune di Tortona
TORTONA– Sala Consiliare
7 ottobre 2014
ARTICOLAZIONE DEL SERVIZIO
E
OBIETTIVI DELLA RIFORMA
Giulio Gravaghi
Amministratore Unico SCIARA srl
I NUMERI
7.712
(1041
177
COMUNI COINVOLTI
non metanizzati)
ATEM DA ISTITUIRE
250.000
229
21.573.430
77.917
Dati 2012
km di rete
distributori
utenti
milioni di m3
distribuiti
I DISTRIBUTORI
Numero operatori per segmenti di Clientela (Fonte AEEGSI – anno 2011)
NUMERO
229
> 500.000 clienti
9
100.000 – 500.000
clienti
25
50.000 – 100.000 clienti
18
5.000 – 50.000 clienti
111
1 – 5.000 clienti
66
Più del 40% delle partecipazione nel
capitale sociale delle società di
distribuzione è detenuto da Enti
Pubblici;
La proprietà delle reti è ripartita tra
privato (75%) e pubblico (5%), il
resto
non
chiaramente
identificabile;
100 imprese di distribuzione
gestiscono solo un impianto in
concessione.
Si stima che con le gare ATEM, i distributori si ridurranno a circa 50
COMPOSIZIONE TARIFFA
Composizione percentuale del prezzo del gas naturale per consumatore domestico tipo. Condizioni
economiche di fornitura per una famiglia con riscaldamento autonomo e consumo annuale di 1.400 m3
III trimestre 2013
Prezzo lordo = 88,40 c€/m3
Stoccaggio
0,81%
Imposte
34,29%
Trasporto
3,96%
Costi infrastrutture
18.74%
Costo materia prima
38,94%
Distribuzione
13,97%
Commercializzazione
all'ingrosso 4,05%
Commercializzazione al
dettaglio 3,98%
Fonte AEEG
ATEM Alessandria 4 Sud Est
COMUNI
ABITANTI
Clienti Gas
73
111.789
51.649
SUPERFICE kmq 1.377,07
RETE GAS km
1.275
Volume Gas m3 101.101
DISTRIBUTORI
6
Comuni non metanizzati 2
ATEM Alessandria 4 Sud Est
I DISTRIBUTORI
(Gestori del servizio)
2i Rete Gas
Acos Reti Gas
Sime
a2a Reti Gas
Italgas
Libarna Energie
No gas
FATTORI DI CAMBIAMENTO
 Passaggio dalla concessione comunale a quella d’ambito
 Proprietà degli impianti
 Definizione degli investimenti dell’Ente Locale
 Riconoscimento di un nuovo ruolo del Comune
LA PROPRIETA’ DEGLI IMPIANTI
ONERI
PROPRIETA’ RETI
DM 226/2011
Le reti (o porzioni) sono di
proprietà del Comune
Non cambiano proprietà alla
scadenza della concessione
Le reti (o porzioni) devolute
gratuitamente al Comune a
fine concessione
Il Comune acquisisce la
proprietà delle parti
d’impianto ad esso devolute
Corresponsione di parte del
VIR se la concessione non è
a scadenza naturale
In tutti gli altri casi
La proprietà passa al gestore
entrante
Rimborso del VIR
VANTAGGI PER I COMUNI
UNA TANTUM
 Copertura oneri preparatori e di gara, nei limiti
stabiliti dall’AEEGSI (407/2012/R/GAS)
CANONI ANNUALI
 Fino al 5% annuale della remunerazione del
capitale di località
 1% annuale della somma delle remunerazioni dei
capitali di località
 Remunerazione del capitale investito netto
TASSE
 Tassa occupazione suolo/sottosuolo pubblico
EFFICIENZA
ENERGETICA
 Investimenti in efficienza
(D.M. 21/12/2007))
ESTENSIONI RETE
 Quelli previsti dal piano di sviluppo
LE CONCESSIONI
TUTTE LE CONCESSIONI
DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE
DEL GAS NATURALE
SONO SCADUTE IL 31 DICEMBRE 2012
Sono escluse quelle assegnate con
gara ad evidenza pubblica
I COMUNI CONCEDENTI
COMPITI POLITICI DEI SINGOLI COMUNI
 identificare, o ratificare quando già previsto dalla legge, il Comune
capofila dell’ATEM e demandargli il ruolo di stazione appaltante
 delegare la stazione appaltante a svolgere la funzione di controparte nella
gestione del contratto di servizio con il nuovo gestore
 approvare la convenzione (ex art. 30 del TUEL) che regola i rapporti tra
stazione appaltante e Comuni dell’ATEM
 approvare il VIR dell’impianto di distribuzione, concordato con il gestore
uscente
 approvare le proposte programmatiche di potenziamento ed estensione
della rete
I COMUNI CONCEDENTI
SCELTA DELLA STAZIONE APPALTANTE
I Comuni concedenti di ogni ATEM demandano il ruolo di Stazione Appaltante
per la gestione della gara per l’affidamento del servizio di distribuzione in
forma associata a:
 Se l’ATEM comprende il Comune Capoluogo di provincia, la legge lo affida
a questo Ente
 Negli altri casi, i Comuni concedenti appartenenti all’ATEM, lo possono
affidare a:
 Comune dell’ATEM;
 Provincia;
 Società di patrimonio delle reti.
LA STAZIONE APPALTANTE
COMPITI DEL COMUNE CAPOFILA
STAZIONE APPALTANTE
 Coordinare l’attività svolta dai Comuni dell’ATEM;
 Redigere il bando di gara, il disciplinare, lo schema di contratto di servizio
e i relativi documenti allegati;
 Predisporre tutti i documenti tecnici necessari per l’espletamento della gara
(Linee guida programmatiche d’ambito; Documento guida d’ambito)
 Bandire e gestire l’iter di gara con procedura ad evidenza pubblica;
 Nominare il nuovo gestore;
 Stipulare il contratto di servizio con il gestore entrante;
 Coordinare il passaggio delle reti dai gestori uscenti al gestore entrante;
LA STAZIONE APPALTANTE
COMPITI DEL COMUNE CAPOFILA
STAZIONE APPALTANTE
 Vigilare e controllare sulla corretta applicazione degli impegni previsti
dal contratto di servizio a carico del gestore entrante, coadiuvata dal
Comitato di monitoraggio.
 Svolgere la funzione di controparte del contratto di servizio
 Assicurare, coadiuvata dal Comitato di monitoraggio, la funzione di vigilanza e
controllo sull’operato del gestore entrante
LA TEMPISTICA
ATEM ALESSANDRIA 4 sud-est
Pubblicazione bando di gara
11 OTTOBRE 2015
Termine oltre il quale è previsto l’intervento sostitutivo della Regione
CRONOPROGRAMMA
Adempimenti e tempi dei Comuni dell'ATEM ALESSANDRIA 4
2015
ATTIVITA'
SCADENZE
Delibere Comune capofila e
delega rapporti con gestore
Elaborazione convenzione
Approvazione convenzione
Richiesta documenti al
gestore uscente
Verifica documentazione
gestore
Raccolta/esame documenti
concessori
Raccolta /esame documenti
relativi a: lottizzazioni ,
contributi pubblici e privati
Calcolo del VIR
Approvazione VIR Consiglio
Comunale e Gestore
S.A. Pubblicazione linee
guida programmatiche
Documento guida comunale
Riunioni Comuni dell'ATEM
2014
15 gennaio
febbraio
marzo
aprile
CRONOPROGRAMMA
Adempimenti e tempi dei Comuni dell'ATEM ALESSANDRIA 4
2015
ATTIVITA'
SCADENZE
11-apr
Trasmissione
documenti a S.A.
S.A. Piano di sviluppo
dell'ATEM
S.A. Esame
documentazione gara
Stesura bando di gara
Stesura disciplinare di
gara, etc.
Stesura contratto di
servizio
Invio bando gara
AEEGSI
Pubblicazione bando
gara
11-mag
giugno
11-lug
11-ago
11-set
11-ott
OGNI COMUNE APPARTENENTE
ALL’ATEM ALESSANDRIA 4 sud-est
DEVE FORNIRE
ALLA STAZIONE APPALTANTE
TUTTA LA DOCUMENTAZIONE
(art. 9 del DM 226/2011)
ENTRO IL 11/5/2015
Grazie per l’attenzione
Giulio Gravaghi
[email protected]
Chi siamo
Attività
Clienti
Sciara – Energy consulting – è una società di Attività propedeutiche alle gare ATEM Gas Sciara vanta un numero significativo di
consulenza nata appositamente per svolgere Gare ATEM gas
esperienze nell’assistenza ai Comuni, siano
attività specialistiche nell’ambito del settore Illuminazione pubblica
essi Stazione appaltante o Ente concedente,
energetico a livello nazionale. Fondata da
Consistenza e valutazione impianti Gas e GPL nell’espletamento degli adempimenti previsti
Giulio Gravaghi, in collaborazione con alcuni Misura e tariffe del Gas
per la costituzione degli ATEM con gestore
esperti di trasporto e distribuzione del gas
Gestione dell’Energia
unico delle reti di distribuzione del gas
naturale,
Relazioni Pubbliche
naturale. Sciara presta consulenza,
Sciara …
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assistenza …
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http://www.sciara.eu/
L’ORGANIZZAZIONE DEGLI AMBITI
E LE NUOVE GARE
Marco Poggioli
SCIARA srl
ATTI NORMATIVI
Attuazione art. 46-bis del D.L. 1° ottobre 2007, n. 159
convertito in
legge, dalla Legge 29 novembre 2007, n. 29
Decreto Ministeriale del 19 gennaio 2011
“Determinazione degli ambiti territoriali nel settore della distribuzione del gas
31/3/2011)
naturale” (G.U. 74 del
Decreto Ministeriale 21 aprile 2011
“Disposizioni per governare gli effetti sociali connessi ai nuovi affidamenti delle concessioni di
distribuzione del gas” (G.U. 102 del 4/5/2011)
Decreto Legislativo 1 giugno 2011, n. 93
“Attuazione delle direttive 2009/72/CE, 2009/73/CE e 2008/92/CE contenenti norme comuni per lo
sviluppo dei mercati del gas naturale e dell’energia elettrica” (G.U. 148 del 28/06/2011)
Decreto ministeriale 18 ottobre 2011
“Determinazione dei Comuni appartenenti a ciascun ambito territoriale del settore della distribuzione del
gas naturale” (G.U. 252 del 28/10/2011)
Decreto Ministeriale 12 novembre 2011, n.226
Regolamento per i criteri di gara e la valutazione dell’offerta per l’affidamento del servizio della
distribuzione del gas naturale” (G.U. 22 del 27/1/2012)
ATTI NORMATIVI
Regio Decreto del 15 ottobre 1925, n. 2578
“Approvazione del testo unico della legge sull’assunzione diretta dei pubblici servizi da parte dei
comuni e delle province” (G.U. 52 del 4 marzo 1926)
Decreto Legislativo del 23 maggio 2000, n. 164
“Norme comuni per il mercato interno del gas” - Decreto Letta (G.U.142 del 20/06/2000)
Legge 14 novembre 1995, n.481
“Norme per la concorrenza e regolazione dei servizi di pubblica utilità” (G.U. 481 del 18/11/1995)
Legge 23 agosto 2004, n. 239
“Riordino del settore energetico” – Decreto Marzano (G.U. 215 del 13/09/2004)
Legge 29 novembre 2007, n. 222 - art. 46
“Interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l’equità sociale” (G.U. 279
del 30/11/2007)
Legge 23 luglio 2009, n. 99
“Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di
energia” (G.U. 176 del 31/7/2009
ATTI NORMATIVI
Legge 24 marzo 2012, n. 27
“Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”
(G.U. 71 del 24/3/2012)
Legge 7 agosto 2012, n. 134 – art. 37
“Misure urgenti per la crescita del Paese” (G.U. 187 del 11/8/2012)
Decreto Ministeriale 5 febbraio 2013
“Approvazione dello schema di contratto tipo relativo all’attività di distribuzione del gas
naturale” (G.U. 39 del 15/2/2013)”
Decreto legge 21 giugno 2013, n. 68
“Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”
Legge 9 agosto 2013 n. 98
“Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69, recante
disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” (G.U. 194 del 20 agosto 2013 – S.O. 63)
ATTI NORMATIVI
Decreto Legge 23 dicembre 2013, n. 145
“Interventi urgenti di avvio del piano “Destinazione Italia”, per il contenimento delle tariffe
elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RC-auto, per l’internazionalizzazione, lo
sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere
pubbliche ed EXPO 2015”
Legge 21 febbraio 2014, n. 9
“Conversione in legge, con modificazioni del decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145 recante
interventi urgenti di avvio del piano “Destinazione Italia”, per il contenimento delle tariffe
elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RC-auto, per l’internazionalizzazione, lo
sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere
pubbliche ed EXPO 2015”
Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 maggio 2014
“Linee Guida su criteri e modalità applicative per il calcolo del valore di rimborso degli
impianti di distribuzione del gas naturale”
DELIBERE AEEGSI
Deliberazione 11 ottobre 2012
407/2012/R/GAS
Criteri per la definizione del corrispettivo una tantum per la copertura degli oneri di gara
per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale
Deliberazione 6 dicembre 2012
514/2012/R/GAS
Schema di contratto di servizio tipo relativo all’attività di distribuzione di gas naturale
Deliberazione 13 dicembre 2012
532/2012/R/GAS
Disposizioni in materia di formati per la trasmissione dei dati relativi agli stati di
consistenza delle reti di distribuzione del gas naturale
Deliberazione 21 marzo 2013
113/2013/R/GAS
Attuazione di disposizioni in materia di bandi di gara per il servizio di distribuzione del gas
Deliberazione 30 maggio 2013
230/2013/R/GAS
Disposizioni in materia di corrispettivo una tantum per la copertura degli oneri di gara per
l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale
Determinazione 7 giugno 2013
2/13/R/GAS
Definizione dello schema di nota giustificativa di cui al punto 4 della deliberazione
dell’Autorità 113/2013/R/GAS
DELIBERE AEEGSI
Deliberazione 12 dicembre 2013
573/2013/R/GAS
Regolazione tariffaria dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo di
regolazione 2014-2019
Deliberazione 26 giugno 2014
310/2014/R/GAS
Disposizioni in materia di determinazione del valore delle reti di distribuzione del gas
naturale
Deliberazione 03 luglio 2014
326/2014/R/GAS
Modalità per il rimborso, ai gestori uscenti, degli importi relativi al corrispettivo una
tantum per la copertura degli oneri di gara per l’affidamento del servizio di distribuzione
del gas naturale
Deliberazione 7 agosto 2014
414/2014/R/GAS
Disposizioni in materia di analisi per indici ai fini della verifica degli scostamenti tra VIR E
RAB.
Per approfondire: http://www.sciara.eu/category/delibere-aeegsi/
LA STAZIONE APPALTANTE
COME SI NOMINA LA STAZIONE APPALTANTE
Gli Enti locali concedenti demandano il ruolo di Stazione appaltante
secondo la normativa vigente in materia di Enti locali (art.2, comma 1, D.M
226/2011)
Delibera Consigliare
-Art. 42, comma 2, lett. c) del TUEL
(“costituzione e modificazione di forme associative”)
Raggiungimento della maggioranza dei 2/3 dei Comuni appartenenti
all’ambito che rappresentino almeno i 2/3 dei pdr presenti nell’ambito.
-art. 4, comma 3, L. 98/2013
LA CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA
A COSA SERVE LA CONVENZIONE
La Convenzione assicura la compiuta definizione dei rapporti tra i Comuni
dell’ambito ed in particolare provvede a definire:

L’oggetto e le finalità perseguite;

I rapporti economici tra le parti;

Obblighi e garanzie degli Enti concedenti;

Modalità di consultazione degli Enti locali
(Comitato tecnico, Assemblea dei Sindaci e Comitato di monitoraggio).
I COMUNI CONCEDENTI
COMPITI DEI COMUNI (1)
 Raccogliere i documenti previsti (art. 4 - DM 226/2011)
 Stimare, in contrapposizione con il gestore uscente, il valore industriale
residuo (VIR) degli impianti presenti sul proprio territorio
 Calcolare gli investimenti pubblici effettuati nel tempo sugli impianti di
distribuzione
 Calcolare i contributi privati ricevuti dal gestore uscente
 Condividere il VIR con il gestore uscente
ICOMUNI CONCEDENTI
COMPITI DEI COMUNI (2)
 Redigere il DOCUMENTO GUIDA PROGRAMMATICO
 Consegnare alla stazione appaltante tutta la documentazione prevista
entro la scadenza fissata
 Partecipare al Comitato di Monitoraggio (15 membri)
I COMUNI CONCEDENTI
DOCUMENTI PER STAZIONE APPALTANTE
COMUNE DI _______________________________________ GESTORE IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE ___________________________
SCADENZA CONCESSIONE "OPE LEGIS" _________________________
ID ISTAT
ID
AEEG
DOCUMENTO
1
Storia concessoria
2
Consistenza impianti (formato xml)
3
Cartografia
4
Punti di riconsegna
5
Volumi distribuiti
6
Stato dell'impianto
7
Immobilizzazioni lorde e nette
8
Scheda tariffaria
9
Obbligazioni finanziarie
10
Informazioni sul personale
11
Protocollo di comunicazione
12
VIR dell'impianto al 31/12/2013
13
Rapporto VIR - RAB
14
Documento di base per lo sviluppo
15
Regolamento TOSAP
16
Regolamento comunale lavori
17
Regolamento comunale lavori
(scala 1:2.000)
GRADO DI COMPLETAMENTO
DOCUMENTO PROGRAMMATICO COMUNALE
A) COMUNI METANIZZATI
COSA DEVE CONTENERE
Lo stato
dell’impianto
Fornito dal
Gestore
Uscente
Opere di
manutenzione
Straordinaria
Programma di
sviluppo rete
distribuzione
Elaborate sulla
base della
Consistenza
Elaborato sulla base
degli strumenti
urbanistici
pianificatori
comunali
DOCUMENTO PROGRAMMATICO COMUNALE
B) COMUNI NON METANIZZATI
I Comuni non metanizzati appartenenti all’ATEM devono presentare alla Stazione Appaltante un
progetto per la metanizzazione del territorio comunale
(art. 9, comma 7, DM 226/2011).
Il Gestore risultato vincitore della gara d’ambito dovrà provvedere alla costruzione di questa rete
qualora durante il periodo di affidamento si rendano disponibili finanziamenti pubblici in conto capitale
di almeno il 50% del valore complessivo dell’opera e gli interventi siano programmabili tre anni prima
del termine di scadenza dell’affidamento.
Eventuali interventi in condizioni differenti possono essere oggetto di negoziazione tra le parti.
IL PROGRAMMA COORATEM
CARATTERISTICHE GENERALI
 Web based
www.atem.sciara.eu
 Comunicazione tramite PEC
 Sicurezza gestita con un sistema a doppia password
IL PROGRAMMA COORATEM
LOGIN
 atem.sciara.eu
 Codice ISTAT Comune
 Password di primo livello fornita via PEC
Il programma COORATEM
GESTIONE DATI
Form
 Campi numerici
 Campi testuali
 Upload file
(xml; xls)
IL PROGRAMMA COORATEM
GESTIONE DATI
I dati già caricati sono sempre visualizzabili e modificabili in ogni istante
IL PROGRAMMA COORATEM
CHIUSURA PROCEDIMENTO
 Utilizzo password di II° livello
per chiusura processo
 Non più modificabile
 Comunicazione via PEC
I dati caricati sono sempre
visualizzabili e modificabili
in ogni istante
Grazie per l’attenzione
Marco Poggioli
[email protected]
IL SERVIZIO DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE
ISTITUZIONE DEGLI ATEM
- ambiti territoriali minimi Seminario promosso dal Comune di Tortona
Tortona – Sala Consiliare
7 ottobre 2014
IL VIR - VALORE INDUSTRIALE RESIDUO
DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE
DEL GAS NATURALE
Carlo Verri
SCIARA srl
IL VIR – VALORE INDUSTRIALE RESIDUO
VIR - VALORE INDUSTRIALE RESIDUO
dell’impianto di distribuzione del gas naturale
 Il VIR, depurato dei contributi privati e pubblici di cui ha beneficiato il
gestore uscente, è il rimborso spettante al gestore uscente che dovrà
cedere l’impianto al vincitore della gara d’ambito.
 La corretta definizione del VIR è molto importante in quanto un VIR
sovrastimato ha come conseguenze:
 Remunerare eccessivamente il gestore uscente;
 Rendere le gare poco competitive;
 Ridurre la capitalizzazione per i Comuni;
 Aumentare le tariffe di distribuzione a carico dei clienti.
IL VIR – VALORE INDUSTRIALE RESIDUO
PARAMETRI PER IL CALCOLO DEL VIR
 Analisi prezzi di riferimento
(listini CCIAA, Regionali, Mercato, Linee guida MiSE*)
 Formulazione prezziario da applicare
 Consistenza impianto
 Vite utili dei cespiti
 Degrado lineare cespiti
* I prezzi indicati nelle Linee Guida rappresentano, in genere, un valore medio estrapolato dall’esame di costi
sostenuti da più operatori ritenuti adeguati per la determinazione del valore di ricostruzione a nuovo degli
impianti di distribuzione
Tale valore medio è stato incrementato del 13% per spese generali (DM 226/2011)
IL VIR – VALORE INDUSTRIALE RESIDUO
CONSISTENZA
 La consistenza dell’impianto di distribuzione del gas naturale è il
documento fondamentale per il calcolo del VIR
 La consistenza deve essere fornita dal Gestore uscente al Comune nel
cui territorio insiste l’impianto stesso.
 La consistenza deve essere redatta con il dettaglio dei cespiti, in
formato xml
 Per ogni cespite deve essere indicato:
Ambito di posa / costruzione
Caratteristiche tecnologiche e fisiche
Anno di posa / costruzione
Protezione catodica
IL VIR – VALORE INDUSTRIALE RESIDUO
CONSISTENZA
Cespiti :
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Terreni
Fabbricati industriali e opere edili
Impianti principali di regolazione
misura (Cabina/e REMI)
Impianti secondari di regolazione e
misura (GRF / GRI)
Condotte stradali in media e bassa
pressione
Impianti di derivazione d’utenza
(PdR)
Gruppi di misura convenzionali
portata max 10 mc/h
Gruppi di misura convenzionali
portata sup. 10 mc/h
Gruppi di misura elettronici
Impianti di telecontrollo
Opere speciali
Caratteristiche dei siti dove sono
allocati gli impianti:
•
Tipologia della pavimentazione
(asfalto, strada non asfaltata,
terreno agricolo, pavimentazioni
speciali
•
Classificazione delle strade (Strade
Statali / Provinciali / etc.)
•
Attraversamenti speciali
(Autostrade, Ferrovie, Fiumi / etc.)
IL VIR – VALORE INDUSTRIALE RESIDUO
Vite utili dei cespiti
CESPITE
≤ 2004
>2004
Fabbricati industriali
60
40
Condotte stradali in acciaio o polietilene con protezione catodica
60
50
Condotte stradali in acciaio o polietilene senza protezione catodica
45
50
Condotte stradali in ghisa grigia con giunti in piombo e canapa non risanati
0
0
Condotte stradali in ghisa grigia con giunti meccanici
45
50
Condotte stradali in ghisa sferoidale con giunti meccanici
60
50
Impianti di derivazione utenza
50
40
Impianti principali e secondari di regolazione e misura
25
20
Gruppi di misura convenzionali portata ≤ 10 mc/h
15
15
Gruppi di misura convenzionali portata > 10 mc/h
20
20
Gruppi di misura elettronici
15
15
Impianti di telecontrollo
7
7
IL VIR – VALORE INDUSTRIALE RESIDUO
D.M. 22 maggio 2014 (Linee guida MiSE)
Le linee guida sono state
emanate dal MiSE ( DM
22 maggio 2014) per
uniformare le modalità di
calcolo del valore di
rimborso dovuto ai gestori
uscenti alla cessazione
del
servizio,
per
il
subentro del gestore
unico d’ambito.
Le linee guida si
applicano in assenza di
specifiche metodologie
di calcolo contenute
negli atti concessori del
servizio stipulati prima
dell’entrata in vigore del
DM 226/2011
(11 febbraio 2012).
L’applicazione delle
linee guida riduce il
valore residuo
dell’impianto,
calcolato secondo i
criteri storici,
mediamente di oltre
il 20%.
Il DM 22 maggio 2014 è oggetto di numerosi ricorsi al TAR.
Grazie per l’attenzione
Carlo Verri
[email protected]
Chi siamo
Attività
Clienti
Sciara – Energy consulting – è una società di Attività propedeutiche alle gare ATEM Gas Sciara vanta un numero significativo di
consulenza nata appositamente per svolgere Gare ATEM gas
esperienze nell’assistenza ai Comuni, siano
attività specialistiche nell’ambito del settore Illuminazione pubblica
essi Stazione appaltante o Ente concedente,
energetico a livello nazionale. Fondata da
Consistenza e valutazione impianti Gas e GPL nell’espletamento degli adempimenti previsti
Giulio Gravaghi, in collaborazione con alcuni Misura e tariffe del Gas
per la costituzione degli ATEM con gestore
esperti di trasporto e distribuzione del gas
Gestione dell’Energia
unico delle reti di distribuzione del gas
naturale, Sciara …
Relazioni Pubbliche
naturale. Sciara presta consulenza,
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