2A Ele PRGini Marinetto Lte - istituto professionale "mazzini

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Programmazione annuale 2014-2015 – classe 2EA – Lab. Tecnologico - pag. 1
ISTITUTO SECONDARIO SUPERIORE STATALE “MAZZINI-DA VINCI ” - Savona
Sede: via Aonzo, 2 (ingresso provvisorio via Manzoni, 5) Succursale: via alla Rocca, 35 Succursale: via Oxilia, 26 C.F. 80008010094
tel. 019824450 - fax 019825966
tel. 019820584 - fax 019820584
tel. 019804749 - fax 0198428454
e-mail:[email protected] - [email protected]
web: mazzinidavinci.it
Istituto Professionale –servizi commerciali –servizi socio sanitari – manutenzione ed assistenza tecnica
ANNO SCOLASTICO:
2014 /2015
MATERIA:
LABORATORIO TECNOLOGICO
INSEGNANTE:
SILVANO MARINETTO
CLASSE:
2EA
(es. pratiche elettriche)
Ore totali previste: 90
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
Dopo aver trattato nel corso del primo anno le tematiche relative agli impianti civili, nel
secondo anno si apprende a realizzare i quadri elettrici di tipo industriale sia con logica cablata
elettromeccanica (partendo da uno schema funzionale già sviluppato da trasformare in
prodotto finito) sia iniziando a sviluppare autonomamente gli schemi funzionali verificandone la
correttezza mediante PLC. Nel secondo periodo si trattano gli argomenti di base relativi ai
motori asincroni trifase e relativi schemi. Al termine del corso l’allievo dovrebbe disporre degli
strumenti per trattare con discreta sicurezza un qualunque tipo di quadro elettromeccanico per
semplici automatismi.
METODOLOGIA
Si impostano gli elementi basilari degli schemi funzionali con uso di presentazioni in PowerPoint
realizzate dall’insegnante su misura. Si prosegue con l’analisi di schemi già elaborati completi
di tutte le indicazioni utili alla realizzazione (disposizione, morsetteria…)
Per ogni tipologia di schema da svolgere cablato si procederà dapprima a proporre la stesura e
l’ottimizzazione del medesimo mediante controllore programmabile completo di simulatore
dell’impianto da gestire, in modo che ogni allievo possa comprendere autonomamente le
modalità di svolgimento degli schemi di comando. Non si insisterà in questo corso sulla teoria
dei PLC, sul loro collegamento, caratteristiche e funzioni avanzate, ma serviranno solo come
supporto alla comprensione degli schemi elettrici.
Al momento di affrontare i m.a.t. si sviluppano alcuni argomenti di base con lezioni frontali,
seguite dalle esercitazioni di cablaggio. Per gli argomenti generali e i m.a.t. saranno forniti gli
appunti sviluppati dall’insegnante sotto forma di fotocopie da inserire nel consueto quaderno
della materia.
LABORATORI UTILIZZATI
Tutte le ore di lezione verranno svolte nel Lab. di Esercitazioni Pratiche. Ogni allievo è tenuto a
partecipare munito della attrezzatura prevista per lo svolgimento del lavoro di cablaggio
elettrico (forbici da elettricista, cacciavite a stella e a taglio 3-4 mm, appunti forniti nel corso
dell’anno in un quaderno a fogli trasparenti).
VERIFICHE
Le abilità saranno oggetto di una valutazione complessiva periodica che tenga conto non solo
del valore assoluto delle medesime ma soprattutto dell’impegno e dei progressi riscontrati.
La verifica delle realizzazioni pratiche terrà conto sia della funzionalità dell’elaborato che della
capacità dimostrata dall’esecutore nella realizzazione dell’impianto, con particolare riferimento
alla qualità del cablaggio (da svolgersi per linee equipotenziali) ed alla capacità di correzione
autonoma degli eventuali errori. Durante le esercitazioni sui PLC propedeutiche ai lavori cablati
si assegnerà un giudizio relativo all’impegno ed al buon esito del lavoro assegnato.
Periodicamente le conoscenze sugli argomenti svolti saranno valutate mediante test oggettivi
per quanto possibile strutturati, con allegata la tabella di valutazione.
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VALUTAZIONE
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L’allievo che consegua il pieno raggiungimento di tutti gli obiettivi, dimostrando notevoli
capacità di ragionamento ed elaborazione autonoma , abbinati ad eccellenti abilità nelle
lavorazioni pratiche, con risultati nei test di valutazione di assoluto rilievo viene valutato
con dieci/10.
L’allievo che dimostri il completo raggiungimento degli obiettivi previsti, con interesse alla
materia e valide capacità di ragionamento ed elaborazione autonoma, nonché serio
impegno nelle lavorazioni pratiche e valutazioni scritte di buon rilievo, viene valutato con
otto/10 o nove/10 .
Chi raggiunga quasi tutti gli obiettivi previsti con una costante partecipazione al lavoro in
classe ed offra il massimo dell’impegno nel lavoro manuale di cablaggio, viene valutato con
sette/10.
Si attribuisce la sufficienza (sei/10) a chi dimostri di avere sostanzialmente raggiunto la
maggior parte degli obiettivi (e comunque quelli minimi) e disponga di una accettabile
preparazione nel lavoro manuale.
Se l’allievo denuncia qualche carenza non grave, pur avendo dimostrato un sufficiente
impegno, non conseguendo parte degli obiettivi, viene valutato con cinque decimi.
Nel caso l’allievo riporti gravi lacune su gran parte degli obiettivi, in particolare quando ciò
sia dovuto a scarso interesse e partecipazione al lavoro scolastico priva di motivazioni, si
attribuisce una valutazione pari a quattro decimi.
Eventuali comportamenti disinteressati, fonte di disturbo per il resto della classe o
caratterizzati da frequenza fortemente saltuaria alle lezioni senza un giustificato motivo,
con conseguenti gravi lacune su tutti o quasi tutti gli obiettivi, evidenziati da risultati
costantemente molto negativi sia nelle lavorazioni pratiche che nei test scritti, saranno
valutati con votazioni di tre decimi o inferiori.
LIBRI DI TESTO
Non sono previsti libri di testo in quanto vengono progressivamente forniti dall’insegnante tutti
gli appunti e gli schemi, calibrati sulla utenza media dell’Istituto, con richiesta di crearsi il testo
su cui studiare conservandoli in raccoglitori a buste trasparenti, unitamente a quelli del primo
anno. E’ comunque possibile consultare il testo di Tecnica Professionale per le integrazioni.
PREREQUISITI
Le competenze ed abilità acquisite nel corso del primo anno di corso.
SCANSIONE TEMPORALE DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO
settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio
marzo
aprile
maggio
Schemi funzionali
Impianti
automatici
Avviamenti m.a.t.
UDA
multidisciplinare
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
- teleruttori, protezioni termiche, relè ausiliari, temporizzatori meccanici e elettronici
- foto cellule, contatti di fine corsa, pulsantiere, motori asincroni, ecc...
- cavo unipolare, canaline con asole, fascette stringicavo in nylon l<=100 mm.
- un controllore programmabile per allievo e tutti i simulatori adeguati alle esercitazioni
proposte
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U.D.A. 1 :
MODULO 1
MODULO 2
SCHEMI FUNZIONALI
-
Lo schema funzionale per gli apparati elettromeccanici. Simbologia.
Pulsanti e contatti NC ed NA.
Contatti NA in serie e parallelo.
Contatti NC in serie e parallelo.
Risoluzione di semplici logiche con più elementi NA ed NC.
I relè per elettromeccanica. Principio di funzionamento e realizzazioni
pratiche.
Il teleruttore. Principio di funzionamento e realizzazioni pratiche.
Cablaggio di circuito con teleruttore e segnalazioni.
-
L’autoritenuta di relè e teleruttori.
Blocco elettrico. Interblocco di bobine. Consenso elettrico.
Contatti temporizzati: timer ritardati al rilascio e ritardati all’attrazione.
Contatti di fine corsa, varie tipologie esecutive. Fotocellule.
Stesura di semplici schemi funzionali
Cablaggio di semplici circuiti con più teleruttori e segnalazioni.
Metodologia didattica:
Presentazioni computerizzate degli argomenti, lezioni frontali con sviluppo di minimi schemi
funzionali, esercitazioni di stesura di schemi partendo da un tema proposto. Analisi dal vero
dei componenti elettromeccanici citati.
E’ necessaria per lo svolgimento delle lezioni la disponibilità di un videoproiettore o aula LIM
per le presentazioni in Power Point.
Obiettivi:
• conoscere la simbologia impiegata per gli schemi funzionali elettromeccanici.
• conoscere le regole fondamentali di combinazione dei contatti NA ed NC.
• Conoscere i materiali fondamentali impiegati in elettromeccanica (relè – teleruttori –
temporizzatori – contatti – pulsantiere - spie di segnalazione)
• Conoscere e saper applicare le regole relative ad autoritenuta, blocco e consenso
elettrico, interblocco di due o più teleruttori.
• sapere stendere un semplice schema funzionale partendo da un tema assegnato.
• saper interpretare correttamente un modesto schema funzionale.
• saper realizzare piccoli quadri elettrici partendo dallo schema funzionale,
eseguendo il cablaggio per linee equipotenziali
Obiettivi minimi:
- conoscere
- conoscere
- conoscere
- conoscere
U.D.A. 2:
la simbologia impiegata per gli schemi funzionali elettromeccanici.
le regole fondamentali di combinazione dei contatti NA ed NC.
i materiali fondamentali impiegati in elettromeccanica
e saper applicare le regole relative ad autoritenuta, blocco e consenso
IMPIANTI AUTOMATICI
Sviluppo di schemi funzionali per automatismi basati su apparati reali, stesura personale su
PLC (uno a testa) con l’aiuto dell’insegnante degli schemi di comando adatti, verifica e
ottimizzazione dei medesimi mediante l’impiego di simulatori pilotabili mediante controllori
programmabili. Realizzazione pratica di quanto eseguito al PLC con l’ausilio di schemi già
adattati alla realizzazione elettromeccanica, completi di guida al cablaggio e indicazioni sulla
morsetteria. Prova con simulatori ed eventuale correzione degli errori riscontrati.
TEMI:
- movimento punto a punto
- movimento punto a punto con soste alle estremità
Programmazione annuale 2014-2015 – classe 2EA – Lab. Tecnologico - pag. 4
-
idem con preavviso di partenza (modifica allo schema precedente)
interblocco da tre punti (segnalatore di primo evento)
idem con diseccitazione automatica della segnalazione
semaforo veicolare con rosso a richiesta
semaforo veicolare per incrocio
semaforo pedonale con attraversamento a richiesta
cancello con chiusura automatica
idem con blocco chiusura e semafori di avviso
Metodologia didattica:
Per ogni tipologia di schema da svolgere cablato si procederà dapprima a proporre la stesura e
l’ottimizzazione del medesimo mediante controllore programmabile completo di simulatore
dell’impianto da gestire, in modo che ogni allievo possa comprendere autonomamente le
modalità di svolgimento degli schemi di comando. In seguito si procederà alla realizzazione
cablata di un analogo tipo di automatismo, partendo da uno schema fornito già adattato alla
esecuzione elettromeccanica.
Obiettivi:
• imparare a stendere schemi funzionali di complessità via via crescente
• saper ottimizzare lo schema funzionale operando sul PLC
• conoscere la funzione svolta dai differenti contatti presenti in uno schema
• saper scomporre in elementi logici ogni tipologia di piccola automazione
• saper realizzare il cablaggio di uno schema funzionale proposto
• essere in grado di svolgere detto cablaggio per linee equipotenziali
• essere autonomamente in grado di ricercare e correggere gli eventuali errori
Obiettivi minimi:
- saper leggere uno schema funzionale già svolto
- saper eseguire il cablaggio almeno di schemi elementari
- essere in grado di determinare almeno il tipo di errore eventualmente riscontrato
U.D.A. 3:
AVVIAMENTI DI BASE DEI MOTORI ASINCRONI
-
Lo schema di potenza per il controllo dei motori (cenni sulle reti trifase)
Semplici cenni sulle caratteristiche fondamentali dei motori asincroni
Collegamento dei motori e principio di funzionamento delle protezioni
termiche
Avviamento diretto di un motore asincrono trifase con segnalazioni
Marcia temporizzata di un motore asincrono trifase con segnalazioni
Teleinversione di marcia a comando manuale.
Teleinversione di marcia manuale temporizzata.
Metodologia didattica
Analisi semplificata dei motori asincroni trifase e relativi collegamenti ad una rete trifase.
La protezione termica, principio di funzionamento ed esempi pratici.
Successiva stesura di schemi funzionali per l’esecuzione dei detti cicli di avviamento.
Esecuzione pratica, caratterizzata da un buon ordine degli schemi di comando e di potenza.
Obiettivi
• imparare a disegnare e leggere il circuiti di potenza trifase per avviare un M.A.T.
• conoscere e saper collegare la protezione termica dei motori asincroni.
• saper realizzare un impianto per teleinvertire la marcia di un M.A.T.
• saper verificare un circuito di potenza trifase mediante un provacircuiti.
Obiettivi
-
minimi
conoscere il circuito di potenza trifase per avviare un M.A.T.
conoscere il funzionamento della protezione termica dei motori asincroni.
saper realizzare il cablaggio per l’avviamento diretto di un M.A.T.
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U.D.A. 4 ( MULTIDISCIPLINARE )
Periodo: febbraio-aprile
Questa UdA viene svolta in modo collegiale secondo quanto stabilito in sede di Consiglio di
Classe, intercalando le relative attività alle normali esercitazioni programmate sopra.
OBIETTIVI
Apprendere a lavorare in gruppo, a ripartire gli incarichi, a realizzare una corretta scansione
delle attività da svolgere per ottenere il risultato richiesto, saper valutare gli esiti del proprio e
altrui lavoro e ottimizzare le procedure.
TEMPI e STRUMENTI VALUTATIVI: si fa riferimento alle delibere del C.di C. riportate
nell’apposito documento di programmazione.
Savona, 25 ottobre 2014
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( Silvano MARINETTO )