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In allegato al quotidiano il
Anno I - Numero I
Giornale
INTERIOR DESIGN
Riflessioni, progetti e forme dell’abitare quotidiano
I Saloni del rilancio
Saverio Lombardi Vallauri
di Roberto Snaidero,
presidente FederlegnoArredo
Il Salone Internazionale del Mobile,
quest’anno con le biennali EuroCucina e il Salone Internazionale del
Bagno, costituisce ancora oggi il principale evento annuale per Milano e
per la Lombardia e, con più di
350mila visitatori (di cui il 70 per
cento esteri), rimane l’appuntamento
mondiale più importante per il settore, innalzando Milano a capitale
universale del design, e mostrando
l’Italia come l'eccellenza di un tessuto imprenditoriale che mantiene la
produzione nel Belpaese e scommette
continuamente sull'innovazione, imprescindibile valore aggiunto all’estero. I dati elaborati dal Centro
Studi Cosmit/FederlegnoArredo evidenziano infatti che l’export delle
aziende italiane del legno-arredo sta
tornando ai livelli pre-crisi, superando ormai i 13 miliardi di euro
(quasi il 50 per cento dell’intero fatturato), con un saldo commerciale
sopra gli 8 miliardi di euro.
La Russia rimane un mercato fondamentale per l’export del settore – in
continua crescita negli ultimi anni –,
anche grazie ai Saloni WorldWide
Moscow, l’edizione russa dei Saloni
>>> p.3
MILANO
CAPITALE
DEL DESIGN
Salone Internazionale 2014
Le nuove proposte del design. Un cartellone
ricco di appuntamenti tra i quali spicca la mostra
“Dove vivono gli architetti?” e gli spazi del Salone
satellite. Completano l'evento le tante iniziative
che arricchiscono il Fuori Salone. Interventi di Mario
Bellini, Gaetano Pesce, Tobia Scarpa >>> p.4
Il valore che rende unico il design italiano
«Insieme al cibo e alla moda, il design è una
componente fondamentale del made in Italy, che
il premio Compasso d’Oro ha contribuito negli
anni a rafforzare. È parte del concetto di lifestyle
che identifica il nostro modo di vivere, di comunicare, creare e produrre». Ne è convinta Luisa
Bocchietto, alla guida dell’Adi (associazione che
riunisce progettisti e produttori del settore in Italia), che per l’appuntamento di Expo 2015 promette sorprese. «Intendiamo lanciare una speciale edizione internazionale del Compasso
d’Oro. Stiamo lavorando al regolamento del premio per favorire un dibattito e opportunità più
ampie» spiega.
In quella che sarà la più importante vetrina in-
ternazionale del made in Italy non poteva mancare il meglio del design italiano, che Luisa Bocchietto traduce in un «impegno professionale inscindibile da quello intellettuale e civile»,
ricorrendo alla famosa frase, “dal cucchiaio alla
città”, che Ernesto Rogers utilizzò nel 1952 per
spiegare la poliedricità dell’architetto-designer
italiano capace di avere lo stesso approccio al
progetto, sia che si tratti della progettazione di un
cucchiaio sia che si affronti il masterplan di una
città. «Questo aspetto utopico di fondo è rimasto
a mitigare il fascino lusinghiero del marketing.
Nel resto del mondo il design è considerato uno
strumento utile a vendere di più. Invece a noi
italiani, imprenditori o designer
>>> p.5
UNO STILE SENZA TEMPO
LE NUOVE TENDENZE DELL’ECO-DESIGN
RIFLESSIONI PER IL FUTURO DELLA CITTÀ
Fari puntati sull’azienda Angelo Cappellini
che ricrea i modelli e i maggiori stili classici europei.
Un caso di made in Italy che ha saputo conquistare
i mercati internazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p.24
Una continua ricerca di materiali innovativi,
ecologici e a basso impatto ambientale per “vestire”
gli spazi della nostra vita domestica . . . . . . . . . . . . . . . . . . p.38
Ristrutturare il tessuto urbano. Una delle sfide più importanti
dei nostri giorni. Interventi di Tadao Ando, Richard Rogers,
Mario Botta, Vittorio Gregotti, Bernhard Winkler, Pierluigi
Cervellati, Jean Luc Nancy, Richard Meier. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p.50
36 | Aprile 2014
INTERIOR DESIGN
Interni d’autore
La parabola della fibra di carbonio
Il mondo dell’arredo scopre un nuovo materiale
in grado non solo di performance finora inarrivabili,
ma anche di risvolti imprevedibili dal punto di vista
estetico. L’analisi di Federico Ottenziali
D
all’industria aerospaziale al design. La parabola
della fibra di carbonio tocca una nuova
tappa e, come è già successo,
le performance che permette segnano un’altra rivoluzione. Stavolta è toccato
all’arredo secondo una declinazione particolare «che
ha coniugato l’avanzata tecnologia nella produzione
della fibra di carbonio con la
tradizione artigianale del
mobile italiano fatto a
mano». A parlare è Federico
Ottenziali, amministratore
della Mast Element Srl, che
ha recentemente presentato
un’intera collezione di mobili in fibra di carbonio. «È
facile intuire – dice Ottenziali – come questo rappresenti un vero e proprio stravolgimento nel mondo della
produzione di elementi di
arredo, che porta nel nostro
spazio vitale oggetti che finora non erano mai stati
progettati e forniti in questo
materiale esclusivo. Mast
Elements propone oggetti di
lusso, reinterpretando la tradizione con un design moderno e accattivante, possibile solo grazie alle proprietà
della fibra di carbonio. Le ca-
ratteristiche di portanza, superiori a quella dell’acciaio,
l’eccezionale leggerezza e la
perfetta rifrazione della luce,
sono cristallizzate nella bellezza di un design d’avanguardia. Pura o abbinata a
materiali di elevata qualità
come acciai e legni pregiati,
consente di ottenere oggetti
quasi indistruttibili».
La collezione Mast Elements
comprende sedie, poltrone,
chaise longue, tavoli, librerie e molti altri oggetti d’arredo. «Elementi di altissima
qualità dal design senza
tempo – continua Ottenziali
–, oggetti d'arredo, come la
Mast Elements Srl è una azienda del Gruppo Lisar Spa, leader nel settore luxury retail,
con sede a Carbonate (CO) - www.mastelements.com - www.lisar.it
poltrona Manta, tra i prodotti di punta: veri e propri
complementi d’arte per interni di eccezionale eleganza
e altissima fruibilità. La resistenza e la leggerezza della
fibra di carbonio permettono
ai nostri designer di sperimentare forme e carichi che
non sono stati mai usati
prima. Ogni prodotto è lavo-
rato, rifinito e verniciato interamente a mano. Tutte le
fasi della lavorazione, dalla
produzione del materiale
alla progettazione e realizzazione degli arredi, si svolgono all’interno dello stabilimento, in un assoluto “made
in Italy” che ne riafferma
qualità ed eccellenza. La collezione Mast Elements pro-
pone dunque una rivisitazione estetica e funzionale
totale dei più pregevoli complementi d’arredo, creando
e offrendo ai suoi clienti una
perfetta simbiosi tra forma e
materia, tra spazio e luce, tra
design ed avanzatissime caratteristiche costruttive dalla
resilienza eccezionale».
Renato Ferretti