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WISC Wechsler D. 1949
 WISC-R Wechsler D. 1974
 WISC-III 1991
 WISC-IV 2003


Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence (WPPSI)
Scala Wechsler
WISC (1949)
1956 Falorni, M. L.
WISC-R (1974) 1986 Rubini, V.; Padovani, F.
WISC-III (1991)
2006 Orsini, A.; Picone, L.
WISC-IV (2003)
----

Aumento nel corso degli anni del valore
del quoziente intellettivo indipendente
dalla cultura di appartenenza

media di circa 3 punti ogni decennio

Flynn osservò che l'aumento era più
marcato nei test (o sottotest) che
misurano l'intelligenza fluida rispetto
all'intelligenza cristallizzata.

standardizzata nel 2006 da Arturo Orsini
e Laura Picone su un campione di 2200
soggetti suddivisi in 11 gruppi di età
compresa tra i 6 e i 16 anni: 200 soggetti
per ciascun gruppo, 100 maschi e 100
femmine.
A ciascun soggetto sottoposto al test viene
attribuito un QI detto di deviazione
Il QI di deviazione indica di quanto un
soggetto devia dalla prestazione media
fornita da individui della stessa età
Per la WISC-III il punteggio medio è 100 e la
deviazione standard è 15

È somministrata a soggetti compresi tra 6
e 16 anni e 11 mesi

La somministrazione è individuale e ha
durata media di 60-80 minuti

L’esaminatore non deve cambiare la
formulazione delle istruzioni degli items,
ne favorire il soggetto oltre i limiti
consentiti

È costituita da 13 subtests: suddivisi in 2
gruppi

6 subtests per la scala verbale e di 7
subtests per la scala di performance

Solo 10 subtests sono obbligatori mentre
gli altri 3 sono facoltativi
Informazione
2. Somiglianze
3. Ragionamento aritmetico
4. Vocabolario
5. Comprensione
6. Memoria di cifre (facoltativo)
1.
Completamento di figure
2. Cifrario
3. Riordinamento di storie figurate
4. Disegno con cubi
5. Ricostruzione di oggetti
6. Ricerca di simboli (facoltativo)
7. Labirinti (facoltativo)
1.

QI verbale (QIV): somma dei punteggi
ponderati dei subtest verbali

QI di performance (QIP): somma dei
punteggi ponderati dei subtest di
performance

QI totale (QIT): combinazione dei
punteggi ai subtest verbali e di
performance
La WISC-III fornisce inoltre quattro quozienti
di deviazione fattoriale (QDF):
Comprensione verbale (CV).
 Organizzazione percettiva (OP).
 Libertà dalla distraibilità (LD).
 Velocità di elaborazione (VE).


La WISC è usata prevalentemente per
ottenere informazioni oggettive inerenti
alle difficoltà di apprendimento

Tuttavia, grazie alla possibilità di
interpretazione qualitativa delle risposte
fornite ai subtests, può essere un utile
strumento per la valutazione
neuropsicologica
Il subtest valuta la capacità di riconoscere
e visualizzare (memoria visiva a lungo
termine) oggetti comuni, la capacità di
prestare attenzione ai dettagli e di
distinguere fra dettagli essenziali e non,
la capacità di analisi visiva e “ricerca
visiva”.
Il subtest consente di valutare le
conoscenze e gli interessi del soggetto,
la sua capacità di assorbire e ritenere
informazioni dall’ambiente circostante e
di richiamarle al momento. La prova è
un buon indice del livello intellettivo e
culturale dell’individuo nonché del suo
adattamento ambientale.
La prova richiede destrezza visuo-motoria,
coordinazione dei movimenti della
mano, velocità, accuratezza e capacità
di mantenere l’attenzione. Questo
subtest misura la capacità di adattarsi a
situazioni nuove di apprendimento.
Questo subtest misura le abilità di pensiero
concreto ed astratto e richiede la
capacità di individuare le caratteristiche
comuni fra gli elementi e di organizzarli
secondo relazioni funzionali, la capacità
di memoria a lungo termine e la
padronanza verbale.
Questa prova, che richiede le abilità di
cogliere ed organizzare visivamente dei
dati in una situazione di insieme, di
comprendere le situazioni nel loro
insieme e di organizzazione spaziotemporale, di anticipazione mentale e
pianificazione, e la capacità di attribuire
intenzionalità ai personaggi.
Questo subtest richiede capacità di
utilizzare i concetti astratti di numero e di
operazione numerica per risolvere
problemi matematici che si presentano
nella vita quotidiana, di operare
mentalmente sui dati del problema, di
recepire con immediatezza le istruzioni
verbali.
Le abilità implicate in questa prova di
natura visuo-motoria sono quelle relative
alla concettualizzazione non verbale, al
pensiero concreto ed astratto, alla
pianificazione ed organizzazione
generale.
Il subtest viene considerato più una prova
di ragionamento verbale che di
semplice conoscenza di vocaboli ed è
indicativa del grado di apprendimento
verbale accumulato dal soggetto e
delle sue conoscenze legate innanzitutto
alle acquisizioni dovute
all’ambiente familiare e poi a
quelle derivanti dall’ambiente
scolastico.
Questo subtest misura la capacità di
analizzare e sintetizzare flessibilmente gli
indizi visuo-percettivi di elementi isolati
giungendo ad organizzarli in una
struttura significativa.
Il subtest valuta le capacità di acquisire
informazioni utili dalla vita quotidiana e
di saperle appropriatamente utilizzare, la
capacità di affrontare nuove situazioni,
di non reagire impulsivamente ma di
prevedere e valutare le possibilità
esistenti, scegliendo quelle socialmente
e praticamente valide: in sintesi
ragionamento pratico e capacità di
orientarsi nelle situazioni di vita.
Dott.ssa Teresa Grimaldi Capitello Docente Humanitas – Ospedale
Pediatrico Bambin Gesù – Roma
[email protected]