TP3i+: un travel planner interregionale per il trasporto - 3i-plus

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Transcript TP3i+: un travel planner interregionale per il trasporto - 3i-plus

TP3i+
Un travel planner interregionale
per il trasporto pubblico nella
Area di Cooperazione
Roberto Martinelli
Datasiel S.p.A.
Perchè un Travel Planner in 3i Plus?
I vantaggi per le P.A.
•
CONOSCENZA: il processo di raccolta di informazioni che presiede
l’implementazione di un travel-planner rappresenta, implicitamente, un valido
mezzo per conoscere l’offerta TPL sul territorio (Osservatorio del TPL…)
•
BEST PRACTICES: incentivare il TPL con un’informazione più completa
sull’offerta pone la P.A. in linea con le best practices trasportistiche e
ambientali
•
IMMAGINE: un travel-planner aggiornato, completo e performante segnala al
cittadino l’attenzione che l’Amministrazione riserva al TPL
•
RAPPORTO CON IL CITTADINO: le informazioni contestuali associabili al TPL
permettono di promuovere il territorio (sedi amministrative, turismo…)
3i+
Le opportunità offerte dal partenariatoriga
•
ORGANIZZAZIONE: i partner di progetto sono dotati di propri Osservatori del
TPL
•
TECNOLOGIE: i partner di progetto sono dotati/si stanno dotando di travel
planner a livello regionale
•
INTEGRAZIONE TERRITORIALE: superamento della situazione attuale (l’utente
è costretto a usare differenti travel planner per spostarsi in regioni anche
contigue)
•
INTEGRAZIONE MODALE: erogazione informazioni su linee/orari di bus, treni,
traghetti, aerei…messe a disposizione dai travel planner dei partner
•
SERVIZIO MULTICANALE: focus sui device mobili (smartphone, tablet), i veri
terminali dell’Infomobilità
I modelli possibili
Modello
Centralizzato
Modello
Distribuito
Modello centralizzato (1)
es. Percorso da Sardegna a Toscana
Modello centralizzato (2)
Considerazioniriga
Vantaggi
•modello sperimentato e consolidato (es.
Liguria, Toscana, Sardegna, EmiliaRomagna, Piemonte…): tempi di messa a
punto dell’architettura ipotizzabili
nell’ordine di alcuni mesi.
•anche in assenza di un sistema
informativo interno ben sviluppato i dati
possono essere creati dai partner regionali
e inviati ad un COU (Centro operativo
Unificato) in un formato prestabilito.
•ottime prestazioni nell’erogazione dell’
informazione all’utenza
Ma…svantaggi
•necessità di istituire un COU,
concentratore dei dati della rete TPL
complessiva
•COU “pesante”: su di esso ricadono i
compiti organizzativi, di controllo
congruenza dati e di tuning della rete
complessiva.
•numero di aggiornamenti annui
proibitivo (es. Liguria: 60-70)
•necessità per il COU di auditing da parte
dei partner regionali (“conoscenza del
territorio e delle reti TPL locali”).
•necessità di mantenere struttura del
COU oltre i termini progettuali
Modello distribuito (1)
es. Percorso da Sardegna a Toscana
Modello distribuito (2)
Considerazioniriga
Meccanismo
•dal punto di vista dell’utente
perfettamente analogo ad un travel
planner standard
•si avvale di un proprio motore di ricerca
percorsi (“core search controller”), vero e
proprio “cuore” del sistema
•usando le tecnologie della cooperazione
applicativa, il search controller contatta i
travel planner delle singole regioni partner
per creare percorsi interregionali
•i travel planner locali devono erogare
informazioni sui percorsi secondo uno
schema dati prestabilito
Vantaggi
•ricerca percorsi interregionali trasparente per
l’utente
•sistema distribuito/federato: i singoli travel
planner regionali rimangono indipendenti;
•controllo ottimale delle reti TPL a livello locale
•COU “leggero”: scambio dati limitato alle
informazioni a bassa dinamicità spaziotemporale
•COU economicamente e tecnicamente
sostenibile anche dopo termine progetto
Svantaggi
•
•
prestazioni dipendenti dalle performance dei
travel planner locali e del core search
controller
stretta rispondenza agli SLA progettuali
il modello proposto (1)
livello Long-Range - livello Short-Rangeriga
il modello proposto (2)
Descrizione dei livelliriga
Livello Long-Range
•il livello Long-Range (LR) è costituito da
informazioni relative alle linee di differenti
modalità TPL che collegano le regioni
dell’AdC 3i+ (ferrovie, linee
aeree/marittime, bus interregionali…)
•LR descrive il TPL pianificato a «bassa»
variabilità spazio-temporale
•LR rappresenta la «dorsale» di TP3i+
•la rete LR risiede nel nodo centrale TP3i+
ed è alimentata mediante dataset conferiti
periodicamente in un formato prestabilito
•la rete LR è gestita da un travel planner
centrale
Livello Short-Range
•i livelli Short-Range (SR) sono costituiti
da informazioni relative alle linee di
differenti modalità di trasporto interne
alle regioni dell’AdC 3i+
•le reti SR:
• descrivono il TPL pianificato ad
«alta» variabilità spazio-temporale
delle singole regioni
• descrivono l’accessibilità locale
delle regioni
• sono completamente gestite dai
nodi locali TP3i+ (i travel planner
regionali)
•il colloquio tra SR e LS avviene mediante
servizi web
il modello proposto (3)
Schematizzazione del modello
il modello proposto (4)
Utilizzo dei livelli rete
TP3i+ utilizza esclusivamente LR per ricercare soluzioni di viaggio da O a D ove:
•O e D sono in differenti regioni e sono prossimali alla rete LR
TP3i+ utilizza esclusivamente una rete SR per ricercare soluzioni di viaggio da O a
D ove:
•O e D sono situati nella stessa regione
…in tutti gli altri casi, TP3i+ utilizza in cooperazione la rete LR e una o più reti SR
in funzione dell’essere O e/o D prossimali alla rete LR
…alcuni esempi…
il modello proposto (5)
Alcuni esempi
Es. 1: O=via XX Settembre 2 (a Genova); D=Piazza Vittorio Emanuele 5 (a Pisa)
• O e D sono prossime a punti rete LR (Genova Brignole a Pisa Centrale)
• il collegamento è risolto a livello di rete LR (Treno: Genova Brignole→Pisa Centrale; non sono chiamati in causa i travel
planner SR)
Es. 2: O=Davagna (entroterra Genova); D=Porto Istana (Olbia-Tempio)
• O e D non sono prossime a punti rete LR
• il collegamento è risolto mediante cooperazione SR-Liguria (Bus: Davagna→Terminal Traghetti Genova)+LR (Nave: Terminal
Traghetti Genova-Porto di Olbia)+SR-Sardegna (Bus: Porto di Olbia→Porto Istana)
Es. 3: O=Davagna (entroterra Genova); D=Piazza Vittorio Emanuele 5 (a Pisa)
• O non è prossima a punti rete LR; D è prossimale a un punto rete LR (Pisa Centrale)
• il collegamento è risolto mediante cooperazione SR-Liguria (Bus:Davagna non è prossimo a punti rete LR Genova Brignole)+LR
(Treno:Genova Brignole→Pisa Centrale)
Es. 4: O=Bonifacio (Corsica); D=Arzachena
• O è prossima a un punto rete LR (Porto di Bonifacio); D non è prossima a punti rete LR
• il collegamento è risolto mediante cooperazione LR (Nave: Porto di Bonifacio→Porto di S.Teresa di Gallura)+SR-Sardegna (Bus:
S.Teresa di Gallura→Arzachena)
Es. 5: O=Via dei Marchesi, Volterra; D=Palazzo della Cisterna, San Gimignano
• O e D non sono prossime a punti rete LR, ma sono situati in RT
• il collegamento è risolto mediante SR-Toscana (Bus: Volterra→San Gimignano)
il modello proposto (5)
L’aspetto tariffario
In TP3i+ è integrato un modulo sperimentale atto a stimare il costo degli
spostamenti effettuati con i mezzi del trasporto pubblico.
E’ basato su principi e algoritmi tali da consentirne un successivo l’utilizzo per
spostamenti effettuabili nei bacini propri delle Regioni partner 3i+.
•Fase di analisi del problema
•analisi dei sistemi tariffari in vigore presso i vettori TPL liguri (ferro, gomma, ecc.), in
collaborazione con CISPEL Liguria
•definizione delle caratteristiche dei sistemi tariffari in vigore; evidenziazione e valutazione dei
livelli di complessità; eventuali criticità per la successiva fase di progettazione delle specifiche
per l’integrazione delle informazioni tariffarie nel travel planner.
il modello proposto (6)
L’aspetto tariffario
•Fase di analisi del problema (segue)
•focalizzazione iniziale dello sviluppo su alcune forme di tariffazione:
•biglietti singoli
•alcune forme di integrazione tariffaria
•individuazione di classi di tariffazione generalizzate:
•titoli
•titoli
•titoli
•titoli
di
di
di
di
viaggio
viaggio
viaggio
viaggio
monometrici
monometrici specializzati per linee
a zone
a fasce chilometriche
il modello proposto (7)
L’aspetto tariffario
•Fase di progettazione e realizzazione
•definizione di un “catalogo” (repository strutture tariffarie) basato sulle classi di
tariffazione generalizzate su base aziendale (è possibile definire più strutture per singola
azienda…)
•definizione delle regole per l’alimentazione del catalogo da parte delle aziende
•integrazione delle informazioni necessarie per la computazione dinamica delle tariffe nelle
risposte fornite dal travel planner (link catalogo-travel planner)
•apertura degli schemi all’implementazione di ulteriori classi di tariffazione
•Fase di sperimentazione
•il servizio è attualmente in corso di sperimentazione nell’ambito delle Aziende TPL che
gravitano nei bacini di trasporto di pertinenza della Regione Liguria
Grazie
per
l’attenzione