Presentazione del "caso" giudiziario

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Transcript Presentazione del "caso" giudiziario

IL «CASO GIUDIZIARIO» COME «PROBLEMA GIURIDICO»

@ Salone dello Studente 8 febbraio 2014 Federico Costantini 1

Sommario: (1) PREMESSA: i «problemi» nell’esperienza quotidiana (2) INTRODUZIONE: la «particolarità» del diritto (3) Il «CASO»: esposizione e soluzione di una traccia (4) IMPLICAZIONI: dal «quid juris?» al «quid jus?» (5) CONCLUSIONE

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(1) PREMESSA i «problemi» nell’esperienza quotidiana (di uno studente)

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Primo problema di matematica per l’esame di maturità del 2013 (liceo scientifico)

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Versione di latino per l’esame di maturità del 2013 (liceo classico)

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Omero maestro di eloquenza

Sed nunc genera ipsa lectionum, quae praecipue convenire intendentibus ut oratores fiant existimem, persequor. Igitur, ut Aratus ab Iove incipiendum putat, ita nos rite coepturi ab Homero videmur. Hic enim, quem ad modum ex Oceano dicit ipse amnium fontiumque cursus initium capere, omnibus eloquentiae partibus exemplum et ortum dedit. Hunc nemo in magnis rebus sublimitate, in parvis proprietate superaverit. Idem laetus ac pressus, iucundus et gravis, tum copia tum brevitate mirabilis, nec poetica modo, sed oratoria virtute eminentissimus. Nam ut de laudibus, exhortationibus, consolationibus taceam, nonne vel nonus liber, quo missa ad Achillem legatio continetur, vel in primo inter duces illa contentio, vel dictae in secundo sententiae, omnis litium atque consiliorum explicant artes? Adfectus quidem, vel illos mites vel hos concitatos, nemo erit tam indoctus, qui non in sua potestate hunc auctorem habuisse fateatur. Age vero, non utriusque operis ingressu in paucissimis versibus legem prohoemiorum non dico servavit, sed constituit? Nam et benivolum auditorem invocatione dearum, quas praesidere vatibus creditum est, et intentum proposita rerum magnitudine et docilem summa celeriter comprensa facit. Narrare vero quis brevius quam qui mortem nuntiat Patrocli, quis significantius potest quam qui Curetum Aetolorumque proelium exponit? QUINTILIANO 7

DOMANDE: Cosa succede se si commette un errore nella soluzione di un problema matematico o nella traduzione di una versione? Quali conseguenze negative ci sono?

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DOMANDE: Cosa può succedere se commetto un illecito? O se come avvocato sbaglio nell’impostazione di una causa? O se come funzionario commetto un errore nell’esercizio dei miei poteri? Su chi ricade l’errore?

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OSSERVAZIONE: Il diritto riguarda la responsabilità che abbiamo nei confronti degli altri per le nostre azioni. Se siamo giuristi, ulteriori e più gravi responsabilità si aggiungono.

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(2) INTRODUZIONE la «particolarità» del diritto

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DOMANDE: Cosa è il diritto?

Perché esiste il diritto?

Il diritto è importante?

A cosa serve il diritto?

Come si usa il diritto?

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OSSERVAZIONE: Il diritto consiste in una disciplina che è allo stesso tempo: - sociale -> le «leggi» - individuale -> la «razionalità» della condotta - di metodo -> il «ragionamento» giuridico 13

(3) Il «CASO» esposizione e soluzione di una traccia

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Seconda traccia proposta ai candidati all’esame di abilitazione per l’esercizio della professione forense (diritto penale)

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Tizio, dopo aver trascorso la notte in discoteca e bevuto numerose bevande alcoliche, nonchè assunto dosi di sostanza stupefacente, si poneva alla guida della sua autovettura di grossa cilindrata e transitando a velocità elevata in un centro abitato, perdeva il controllo dell'autovettura e finiva fuori strada investendo Mevio che si trovava a transitare sul marciapiede, terminando poi la sua corsa contro un'edicola che veniva distrutta.

Mevio decedeva sul colpo.

Sottoposto ad alcoltest dalla Polizia, Tizio risultava in stato di ebrezza (2,00 g/l alla prima prova, 2,07 g/l alla seconda prova) e, trasportato in ospedale, veniva altresì accertato nei suoi confronti l'uso di sostanza stupefacente.

La consulenza tecnica espletata in corso di indagini, consentiva di accertare che l'autoveicolo, al momento dell'impatto, procedeva almeno alla velocità di 108 km/h, in un tratto di strada rettilineo dove il limite era quello di 50 km/h. Nessuna traccia di frenata era stata rinvenuta.

Si accertava infine che la perdita di controllo dell'auto non era stata causata da qualche guasto meccanico.

Nel corso delle indagini preliminari, Tizio si reca da un legale per conoscere le possibili conseguenze penali della propria condotta.

Assunte le vesti di difensore di Tizio, il candidato illustri la fattispecie o le fattispecie configurabili nel caso in esame, con particolare riguardo all'elemento soggettivo del reato.

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DOMANDE: (1)

comprensione

: cosa è successo? -> analisi dei fatti (2)

valutazione

: l’incidente era probabile, date le circostanze? -> la prevedibilità oggettiva (3)

individuazione del problema

in un incidente?

: Tizio aveva escluso o no la possibilità di incorrere -> dolo eventuale / colpa cosciente (4)

le implicazioni

: Quali sono i profili di responsabilità?

-> «omicidio stradale» (?) 17

NORME DI RIFERIMENTO:

CODICE PENALE ART. 42 Responsabilità per dolo o per colpa o per delitto preterintenzionale. Responsabilità obiettiva.

[I]. Nessuno può essere punito per un'azione od omissione preveduta dalla legge come reato, se non l'ha commessa con coscienza e volontà.

[II]. Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come delitto, se non l'ha commesso con

dolo

,

salvi

i casi di delitto preterintenzionale o

colposo

espressamente preveduti dalla legge.

CODICE PENALE ART. 575 Omicidio

[I]. Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ad

anni ventuno CODICE PENALE ART. 589 Omicidio colposo

[I]. Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.

[II]. Se il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle per la prevenzione degli infortuni sul lavoro la pena è della reclusione

da due a sette anni

.

[III]. Si applica la pena della reclusione

da tre a dieci anni

se il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale da: 1) soggetto in stato di

ebbrezza alcolica

2) soggetto sotto l'effetto di ai sensi dell'articolo 186, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni;

sostanze stupefacenti

o psicotrope.

[IV]. […].

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ALTRE NORME DI RILIEVO:

CODICE PENALE ART. 61 : Circostanze aggravanti comuni.

[I]. Aggravano il reato, quando non ne sono elementi costitutivi o circostanze aggravanti speciali, le circostanze seguenti: […] 3) l'avere, nei delitti colposi, agito

nonostante la previsione

dell'evento;

DECRETO LEGISLATIVO 30 aprile 1992, n. 285 «Codice della Strada» ART. 186 Guida sotto l'influenza dell'alcool comma 2 «ove il fatto non costituisca piu' grave reato» c) qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l)

[…] con

l'ammenda

da euro 1.500 a euro 6.000,

l'arresto

da sei mesi ad un anno, […] la sanzione amministrativa accessoria della

sospensione della patente

di guida da uno a due anni. […] la

confisca

del veicolo con il quale e' stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato.

2-bis. Se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale, le

sanzioni di cui al comma 2 del presente articolo […] sono

raddoppiate

ed e' disposto il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea all'illecito. Qualora per il conducente che provochi un incidente stradale sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l), […], la patente di guida

e' sempre revocata

ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI. […].

9-bis. Al di fuori dei casi previsti dal comma 2-bis del presente articolo, la pena detentiva e pecuniaria puo' essere sostituita, anche con il decreto penale di condanna, se non vi e' opposizione da parte dell'imputato, con quella del lavoro di pubblica utilita' […]

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ALTRE NORME DI RILIEVO:

DECRETO LEGISLATIVO 30 aprile 1992, n. 285 «Codice della Strada», ART. 187 Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti

Comma 1. […]

l'ammenda

da euro 1.500 a euro 6.000 e

sospensione della patente

di guida da uno a due anni

l'arresto

da sei mesi ad un anno. All'accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della

. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente e' raddoppiata

.[…], e' sempre disposta la confisca del veicolo con il quale e' stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato. Ai fini del sequestro si applicano le disposizioni di cui all'articolo 224-ter (2).

Comma 1-bis. Se il conducente in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope provoca

un incidente stradale

, le pene di cui al comma 1 sono

raddoppiate

ed e, fatto salvo quanto previsto dal settimo e dall'ottavo periodo del comma 1, la patente di guida e

' sempre revocata

ai sensi del capo H, sezione H, del titolo VI. E' fatta salva in ogni caso l'applicazione dell'articolo 222 (3).

Comma 1-quater. L'ammenda prevista dal comma 1 septies e 2-octies (5).

è aumentata da un terzo alla metà

quando il reato è commesso dopo le ore 22 e prima delle ore 7. Si applicano le disposizioni di cui all'articolo 186, commi 2-

8-bis. Al di fuori dei casi previsti dal comma 1-bis del presente articolo

, la pena detentiva e pecuniaria puo' essere sostituita […], con quella del lavoro di pubblica utilita' 20

PROBLEMI DA RISOLVERE (1) posto che l’incidente era prevedibile, che differenza c’è tra dolo eventuale e colpa cosciente?

-> se il conducente «accetta il rischio» dell’incidente, allora per la legge è «come se» lo volesse, se invece «esclude il rischio», allora può essere considerato solo in stato di colpa (2) Tizio è in dolo o in colpa?

-> cambia l’imputazione e quindi il regime punitivo (3) Come si configura il rapporto tra le numerose norme incriminatrici -> omicidio, alcool, stupefacenti 21

GIURISPRUDENZA:

Cassazione penale sez. I 05/04/2013 n. 20465 in «Diritto & Giustizia» (2013), 14 maggio (nota di: UBALDI)

«In occasione di un sinistro stradale con esito mortale, l'alterazione psicofisica del responsabile dovuta all'assunzione di sostanze stupefacenti

non vale

a trasformare la colpa cosciente in dolo eventuale».

Cassazione penale sez. IV 03/10/2012 n. 46441 in «Guida al diritto» (2013), 15, p. 64 (nota di: Amato)

«

Sussiste concorso di reati

tra le contravvenzioni di guida sotto l'influenza dell'alcool e di guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti e i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose commessi, alla guida di un veicolo, con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale, da un soggetto in stato di ebbrezza ai sensi dell'art. 186, comma 2, lett. c), del codice della strada o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope (la Corte ha escluso, quindi, la ravvisabilità della figura del reato complesso di cui all'art. 84 c.p.)».

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TRACCIA DEL PARERE: (1) Spiegare cosa è l’elemento soggettivo nel reato (2) Soffermarsi in particolare sul problema della previsione: se il conducente «accetta il rischio» dell’incidente, allora per la legge è «come se» lo volesse, se invece «esclude il rischio», allora può essere considerato solo in stato di colpa -> in questo caso, ci potrebbe essere omicidio colposo aggravato (3) Considerare il problema del concorso tra le diverse norme incriminatrici che si suppone violate -> in questo caso, c’è concorso materiale (4) Inserire alcune considerazioni di carattere procedurale -> indicare a Tizio i prossimi passi da compiere a sua difesa 23

DOMANDA:

perché si viene bocciati all’esame di avvocato?

Sessione 2010 Sessione 2011 Sessione 2012 Percentuale di ammessi agli orali

32% 20% 46% (*)

(*) promossi agli orali circa 1/2

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RISPOSTA:

- perché manca la conoscenza delle materie

-> il diritto richiede uno studio costante e serio

- perché manca metodo di ragionamento

-> genericità, illogicità, contraddizione

- perché si è carenti nell’esposizione

-> errori concettuali, di grammatica, di sintassi

- perché si dimostra di non aver capito il problema o che bisogna rispondere ad un problema

-> si scrive tanto senza dire niente.

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(4) IMPLICAZIONI dal «quid juris?» al «quid jus?»

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Comprendere «cosa è» il diritto – il «quid jus?» – è indispensabile per studiare, capire e utilizzare il diritto e per trovare le soluzioni – il «quid juris?» ai problemi giuridici.

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(5) CONCLUSIONE

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«Diritto»  «Legge» «Diritto» ~ «Giustizia» «Diritto» -> «Esperienza» «Arte»  «Diritto»  «Scienza» 29

IL «CASO GIUDIZIARIO» COME «PROBLEMA GIURIDICO»

@ Salone dello Studente 8 febbraio 2014 Federico Costantini 30