Halloween impazza per le vie della citt?

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18 > carmagnola
Cronache
15 aprile 2015
L’incontro tra assessori e negozianti non ha risolto i problemi Venerdì l’Apericena ha uno scopo umanitario
Poche idee sul commercio Frammenti della Siria
L’Ascom punta alle nuove risorse «social»
CARMAGNOLA - Qual è il
futuro del commercio a Carmagnola? La domanda è di
assoluto interesse. Tanto che
l’incontro con l’amministrazione organizzato dall’Ascom e tenutosi giovedì in
biblioteca ha richiamato molti commercianti. Tanti da riempire la sala. E non è impresa facile.
Per il vicepresidente dell’Ascom cittadina Giuseppe
Lanfranco, che ha fatto riferimento alla situazione economica generale, “la coperta
è corta, la situazione complicata. Ma qualcosa bisogna
fare. Del resto non si può far
finta che tecnologia e grande
distribuzione non ci siano.
Non possiamo più limitarci
ad alzare una saracinesca e
aspettare che qualcuno entri.
Oggi bisogna uscire. Bisogna
imparare a usare i social media e a sfruttare l’onda lunga
del richiamo dei grossi centri”. Sul punto new media
Ascom e Comune sono preparati: la prima sta organizzando dei corsi di formazione
per il marketing su facebook
&C, che con un numero congruo di iscritti si svolgeranno
in città (informazioni in sede
al 011.9720295). Il secondo
ha pronta la piattaforma geolocalizzata del Trip City
Map, dove attualmente sono
caricate le attività commerciali di Carmagnola.
I problemi iniziano su altri
fronti. Cominciamo dal nuovo parco commerciale di
Santa Rita. L’altra area Alpitour non è decollata. In compenso è pronto almeno sulla
carta il nuovo soggetto Carmagnola 360°, al di là di via
Poirino, con quattro edifici a
ferro di cavallo (un po’ alimentare, molto non alimentare) sviluppati su un lotto di
circa 61.500 mq, con una superficie di vendita totale di
13.000 mq. Mana il collegamento al resto della città. “Il
sottopasso di collegamento
tra Santa Rita e corso Matteotti per ora è sospeso - ha
detto l’assessore ai Lavori
pubblici Giuseppe Bertero Avrebbe avuto più importanza con l’Alpitour. Ma il sogno
della sede in via Sommariva
del tour operator è tramontato da tempo”. E pare anche
l’interesse a un corridoio pedonale Est-Ovest.
Più importanti i 380mila euro di mitigazione, sborsati da
Bennet e soci per attenuare
l’impatto dei grossi centri sul
commercio di vicinato. L’ultima tranche è arrivata qualche giorno fa. “Abbiamo
Cciesto a Enel Sole un progetto di illuminazione del
centro, da largo Vittorio
all’ala di piazza Martiri - ha
detto l’assessore - Non c’è
ancora. Ma presto si farà
una commissione per vedere
come migliorare il centro sto-
rico: magari inserendo più
telecamere e migliorando,
appunto, i punti luce”.
Ll’assessore Letizia Albini
ha aggiunto un pensiero sul
restyling del mercato settimanale: “Abbiamo presentato ricorso contro la bocciatura del progetto di riqualificazione per il bando regionale sulle aree mercatali.
Siamo in attesa di avere news
in merito”. Ma, hanno commentato dal pubblico, “Il
centro storico è solo una parte di Carmagnola. Ci sono
Borgo Vecchio e le frazioni.
Al convegno sulla stampa
Per l’Expo la scuola
fucina di creatività
CARMAGNOLA - Comunicazione sempre più al centro
della formazione dei giovani
a Carmagnola. Un esempio è
il 22° Convegno interregionale stampa studentesca “Ex-
Il docufilm sarà venerdì allElios
«Barolo Boys, storia
di una Rivoluzione»
CARMAGNOLA - Venerdì 17 aprile alle 21 al cinema Elios
di piazza Verdi si parla di “Barolo Boys. Storia di una Rivoluzione”. Gioca “in casa” il documentario dei carmagnolesi
Paolo Casalis e Tiziano Gaia, film premiato in numerosi
festival cinematografici internazionali. In poco più di un’ora l’opera racconta il meraviglioso paesaggio delle Langhe
fa da sfondo alla storia di un gruppo di amici, i “ragazzi ribelli” che hanno reso grande il vino italiano, tra conflitti
generazionali, geniali intuizioni e polemiche mai sopite.
Dopo la proiezione del film seguirà l’incontro-dibattito con
i registi e la possibilità, con un piccolo contributo economico, di degustare i vini dei protagonisti del film. Chi è interessato alla degustazione potrà portare da casa un calice
largo in vetro (“Non si può bere il barolo nei bicchieri di
plastica”, dicono gli organizzatori). Ingresso 5 euro.
L’incipit del docufilm è con Elio Altare, un giovane contadino langarolo stanco delle proprie misere condizioni di vita, che scende nella cantina del padre e con una motosega
demolisce le vecchie botti per l’affinamento dei vini. E’ il
1983. Questa è la scintilla che scatena la rivoluzione sulle
colline del Barolo, dove una nuova generazione di piccoli
produttori, partiti con scarsi mezzi e animati da un inedito
spirito di squadra, andrà alla conquista dei mercati di tutto
il mondo. Questo gruppo passerà alla storia col nome di
“Barolo Boys”: Elio Altare, Chiara Boschis, Giorgio Rivetti, Roberto Voerzio e Marc de Grazia sono alcuni dei i protagonisti di questa storia di coraggio e determinazione. A
distanza di quasi trent’anni, che cosa resta di quell’esperienza? Nel docufilm Elio Altare, Chiara Boschis, Marco de
Grazia, Giorgio Rivetti, Roberto Voerzio, con la partecipazione di Carlo Petrini, fondatore e presidente di Slow Food,
Oscar Farinetti, residente di Eataly, e Joe Bastianich, la voce narrante.
po 2015 - I giovani; energia
per la vita”, svoltosi alla Fondazione Casa di Carità Arti e
Mestieri di Torino a fine marzo, a cui ha preso parte anche
una delegazione del polo superiore Baldessano Roccati:
vi hanno preso parte alcuni
di 2a e 3a A liceo Classico, 5a
B Ipsaa e 1a D Itc, accompagnati dalla Professoressa Ada
Senestro, in rappresentanza
di Carmagnola. Lucia Troiani della 2a A del Classico e
Alexandra Oncioiu 1a D del
Turistico raccontano l’esperienza: “Il convegno si è
aperto con l’esposizione di
iniziative studentesche di diverse scuole: ricerche
sull’integrazione delle minoranze, attività di cittadinanza
attiva e valorizzazione del
territorio o divertenti eventi
culturali. Studenti e autorità
locali si sono alternati sul
palco, facendo entrare i nostri studenti nello spirito del
convegno. Suddivisi in commissioni, abbiamo fatto
emergere le nostre idee riguardo temi di attualità, come lo sviluppo sostenibile e
le disuguaglianze sociali.
‘Rispetto’, ‘Libertà’, ‘Rinnovamento’ sono alcune delle
parole chiave condivise. Spaziando dall’alimentazione
all’integrazione abbiamo
ampliato i nostri orizzonti,
fatto nuove conoscenze e scoperto mondi nuovi”. Apprezzato l’intervento di Piero
Bianucci, passando dalla
scienza all’arte e al giornalismo attraverso il fil rouge
della parola “creatività”, che
tra tutte le competenze possibili è il vero motore di cambiamento.
Perché non investire con quei
soldi sul modo di far venire
la gente, su un rilancio della
mentalità, anziché in lavori
pubblici?”.
“Sono oneri di mitigazione,
quindi vanno spesi come investimento, in opere - hanno
precisato Albini e Bertero Prima di usarli serve una
commissione che decida.
Possibilmente sentendo le categorie interessate”. Entro
fine mese si vedrà cosa fare
e si farà il punto.
L’importante è non sprecare
le poche risorse a disposizione, ma usarle bene. “Se si
fanno delle opere devono essere condivise. Altrimenti sono soldi buttati”, ha riflettuto
uno dei commercianti storici
del centro, Lazzaro Scassa
Che ne sarà dell’ex area Alpitour? “Potrebbe diventare
in parte commerciale e in
parte residenziale - riferisce
Bertero - Ma ad oggi non c’è
progetto. Solo una bozza.
Forse si farà nei prossimi
quattro anni”.
Parcheggi blu. Sul punto, la
sala era divisa: c’è chi li apprezza per una rotazione delle auto, chi li teme, per il rischio che allontanino i clienti. “Si può valutare una soluzione: ma il Comune non può
gestirli direttamente, e perché ci sia una società esterna
occorre un certo numero di
parcheggi a pagamento, non
basta via Valobra. Serve anche almeno metà di piazza
Mazzini e o Martiri”, ha detto Bertero. Meglio il disco
orario? La chiave è che i parcheggi ruotino. “Il ricavato
andrebbe a vantaggio di investimenti per il commercio”, ha proposto Ascom. Per
qualcuno, i posteggi sono
comunque troppo pochi.
Il vero tabù è la pedonalizzazione del centro storico. I
negozianti sono tutti d’accordo: “La chiusura notturna è
una schifezza”. Togliere i paletti farebbe risparmiare 6mila euro di gestione. Ma si
tratta di un dibattito ventennale, che non ha trovato una
quadra nemmeno giovedì.
Per ora, idee grandi e innovative per risolvere la crisi
degli acquisti non se ne sono
trovate. La ricetta del Comune resta: più illuminazione,
abbellimento portici, estetica. E il pagamento della Siae
per le manifestazioni legate
ai giovedì dei saldi estivi.
Magari, con l’aggiunta di
qualche iniziativa al venerdì.
Dall’elenco delle migliorie
mancano comunque i borghi.
Ci si potrebbe pensare. Magari, la prossima volta.
alla Cascina Bricco
CARMAGNOLA - Dopo la
pausa forza di marzo (per un
imprevisto l’incontro previsto non si era potuto tenere),
l’Aperilibro organizzato dal
Gruppo di Lettura di Carmagnola ritorna alla grande con
due novità, tutte di aprile:
nuova ambientazione e nuova
serata. Il nuovo appuntamento con cibo e cultura si terrà
infatti venerdì 17 aprile presso la Cascina Bricco di via
Palazzotto 21, in frazione
San Michele.
Protagonista della serata, la
difficile situazione in Medioriente con “Siria scatti e parole” (Miraggi Edizioni): 26
fotografie dalla Siria. 26 racconti di scrittori e giornalisti
(tra i quali alcuni “amici” già
ospitati nelle serate carmagnolesi: Stefano Piedimonte,
Marco Giacosa, Fabio Mendolicchio) per riflettere e tenere viva l’attenzione sulla
tra­gedia della guerra in una
delle zone più complesse dello scacchiere mondiale, vista
dalla parte delle vit­time innocenti: i bambini. Durante
la serata verranno proiettate
le foto che accompagnano i
racconti, scattate da fotografi di guerra durante il conflitto ai bambini.
“E’ una serata speciale a cui
teniamo molto, soprattutto
per il suo aspetto benefico (2
euro verranno devoluti ad
Auxilia, che si occupa di realizzare progetti di sostegno
per bambini in Siria) - spiegano dal Gruppo di Lettura
di Carmagnola - Gli autori
non sono stati fisicamente nei
luoghi del conflitto, ma cosa
Riprende
con un
intervento
sulla Siria
l’iniziativa
che fa
incontrare
i lettori
e gli autori
assai interessante, portano la
loro esperienza di scrittura,
illustrando il loro approccio
a una realtà cosi difficile”.
Resta invariata la formula
della serata: alle 19,30 cena
low cost con due antipasti, un
primo, il dolce, acqua e caffè
a 10 euro (necessaria prenotazione, telefonando al
392.5938504). Seguirà alle
21 la chiacchierata con gli
autori, cui si potrà intervenire senza prenotare.
Dopo Trieste
Unitre moltiplica
iniziative e visite
Si è trasferito
Iuga non rischia
più di rimanere
senza casa
CARMAGNOLA - Iuga Vasile non rischia più di restare senza casa. L’uomo, dopo
un momento di difficoltà era
riuscito a trovare un lavoro
stabile ma aveva ricevuto a
marzo lo sfratto dalla confraternita della Misericordia, presso cui era in affitto
con la famiglia. Il Mercoledì aveva raccontato la sua
storia. Adesso però può stare tranquillo: prima che venisse dato seguito al provvedimento, grazie all’interessamento di alcuni carmagnolesi il giovane ha trovato
una valida alternativa in
città e ha provveduto al traLuca Mazzardis sloco con tutta la famiglia.
Il gruppo di soci Unitre in visita a Trieste
CARMAGNOLA - Dopo la
chiusura per le vacanze Pasquali riprendono le attività
dell’Unitre di Carmagnola.
Durante le vacanze un folto
gruppo di associati ha preso
parte al consueto viaggio di
primavera che ha avuto come meta Padova-UdineTrieste e Treviso.
“Partendo da Udine le
escursioni giornaliere hanno permesso di ammirare
Padova con la meravigliosa
Cappella degli Scrovegni e
la Basilica del Santo, Trieste
con la spettacolare vista dal
colle di san Giusto, la cattedrale e la splendida piazza
Unità d’Italia e Treviso, città a misura d’uomo che ha
colpito particolarmente per
i suoi canali”, spiegano
dall’Unitre. In attesa del
Tour della Sicilia, che chiu-
derà l’attuale anno accademico, si è tenuta il 12 aprile
una gita alla Rocca di Angera con il suo Museo delle
Bambole e Villa Taranto con
i Giardini Botanici. Mentre
il 14 maggio e 9 giugno doppia opportunità per visitare
l’Expo di Milano e, il 4 giugno, consueta vista di tipo
naturalistico in Val Grana.
L’1, 2 e 3 maggio i manufatti dei corsi creativi (Bambole - Bigiotteria - Composizione floreale - Decorazione
mista - Intaglio a punta di
coltello - Lavorazione vetro
(tecnica Tiffany) - Maglieria
- Mosaico su vetro - Pittura
ad acquerello - Pittura su
porcellana - Ricamo - Ricreando) saranno esposti
nella chiesa di San Rocco
nell’ambito della manifestazione di Cittarte.