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FORMAZIONE PROFESSIONALE
Determinazione N. 562 / 2015
Responsabile del procedimento: BOSCARATO NICOLA
Oggetto: AFFIDAMENTO ALLA COOPERATIVA SOCIALE IDEACOMUNICA P.IVA
03368050278 DEL SERVIZIO DI PORTIERATO E LAVAGGIO STOVIGLIATO PRESSO IL
CFP DI CHIOGGIA - PER IL PERIODO MARZO AGOSTO 2015 - PER L'IMPORTO DI
E.19.988,75 OLTRE IVA CIG N.6150785C57 (ARTICOLO 5 DELLA LEGGE 381/1991).
Il dirigente
Visti:
i. il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, relativo a “Testo unico delle leggi
sull’ordinamento degli enti locali” e successive modificazioni, in particolare:
a) l’art. 107, che assegna ai dirigenti la competenza in materia di gestione amministrativa e
finanziaria;
b) l’articolo 182 e seguenti che regolano il procedimento di spesa;
ii. lo statuto provinciale, in particolare l’art. 31 che disciplina le modalità di esercizio delle
competenze dirigenziali;
iii. il regolamento provinciale sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, in particolare l’art. 24
e 25, che disciplinano ruoli, compiti e funzioni dei dirigenti;
iv. l’articolo 25 del regolamento provinciale di contabilità sulle modalità di impegno degli
stanziamenti di spesa;
v. il decreto presidenziale n. 2010/75 del 30/12/2010 relativo al conferimento dell’incarico
dirigenziale ai servizi Politiche attive per il lavoro e Formazione professionale;
visti altresì:
i. la legge 381/91 “Disciplina delle cooperative sociali”, che all’art. 5 prevede la possibilità
per gli enti pubblici, anche in deroga alla disciplina in materia di contratti della pubblica
amministrazione, di stipulare convenzioni con le cooperative che svolgono le attività di cui
all'articolo 1, comma 1, lettera b), ovvero con analoghi organismi aventi sede negli altri Stati
membri della Comunità europea, per la fornitura di beni e servizi diversi da quelli
socio-sanitari ed educativi il cui importo stimato al netto dell'IVA sia inferiore agli importi
stabiliti dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici, purché tali convenzioni
siano finalizzate a creare opportunità di lavoro per le persone svantaggiate di cui all'articolo
4, comma 1;
ii. la L.R. n. 23/2006 “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale”, in
cui la Regione:
1.
definisce, all’articolo 2 comma 1, le cooperative sociali come imprese sociali che
operano senza fini di lucro, con lo scopo di perseguire, nell’ambito delle finalità
2.
previste dall’articolo 1 della stessa legge, l’interesse generale della comunità, la
promozione umana e l’integrazione sociale delle persone attraverso:
a.
la gestione dei servizi socio – sanitari ed educativi anche con riferimento agli
ambiti definiti all’articolo 1 comma c) quali servizi alla persone, aventi contenuto
sociale, socio – assistenziale, socio – educativo, socio – sanitario e sanitario, nonché
alle attività di formazione professionale, di sviluppo dell’occupazione e delle politiche
del lavoro con particolare riferimento alle persone svantaggiate e alle altre persone
deboli di cui all’articolo 3 della stessa legge;
b.
la gestione delle attività finalizzate all’inserimento lavorativo delle persone
svantaggiate e delle altre persone deboli nei settori agricoli, industriali, commerciali o
dei servizi;
istituisce, all’articolo 5, l’albo regionale delle cooperative sociali, costituito dalle
sezioni:
A) nella quale sono iscritte le cooperative sociali di cui all’articolo 2, c. 1 lettera a)
B) nella quale sono iscritte le cooperative sociali di cui all’articolo 2, c. 1 lettera b)
C) nella quale sono iscritti i consorzi di cui all’articolo 8 della legge n. 381/1991;
iii. la D.G.R.V. 4189/2007 “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale.
Individuazione delle modalità di affidamento dei servizi alle cooperative sociali ed
approvazione delle convenzioni – tipo” con cui la Regione promuove la partecipazione della
cooperazione sociale nel sistema integrato dei servizi alla persona;
iv. la L.R. n. 3/2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro” con cui la
Regione Veneto all’articolo 35, comma 1, riconosce, al fine di assicurare la piena
integrazione sociale e l’effettività del diritto al lavoro, il ruolo fondamentale della
cooperazione sociale, sia come erogatrice di servizi per il lavoro, sia come strumento per la
creazione di opportunità occupazionali, nella formazione, nell’inserimento e nel
mantenimento lavorativo delle persone svantaggiate e delle persone disabili;
v. l’art 18 del Regolamento provinciale per la disciplina dei contratti approvato con delibera
del consiglio provinciale n. 2011/46 del 24/5/2011, che disciplina le procedure di
affidamento di appalti e forniture di beni e servizi a cooperative sociali iscritte nella sezione
B dell’albo regionale citato;
premesso che:
i. i Centri di Formazione professionale della Provincia di Venezia, dall’anno 2001 ad oggi,
hanno subito una costante riduzione del personale di ruolo. Le numerose cessazioni – la
maggior parte per collocamento in quiescenza – non hanno dato luogo a conseguenti nuove
assunzioni di personale a tempo indeterminato;
ii. per far fronte alle derivanti necessità organizzative, al fine di assicurare il regolare
funzionamento di ciascun Centro, senza pregiudicarne le attività programmate, nel corso
degli anni sono state adottate le soluzioni di volta in volta ritenute più opportune, nel rispetto
dei diversi contesti normativi di riferimento che si sono susseguiti nel tempo;
iii. nonostante la significativa diminuzione del personale di ruolo assegnato ai Centri e la
contestuale riduzione delle risorse finanziarie trasferite dalla Regione del Veneto, l’attività
corsuale dei tre Centri di Formazione professionale della Provincia, negli anni ha registrato
l’erogazione di un monte ore costante – sempre in linea con la programmazione annuale che in alcuni anni formativi è stato anche superiore a quello programmato;
iv. non è stato possibile effettuare una organizzazione dei servizi fino alla conclusione
dell’anno formativo a causa dell’incertezza del contesto normativo di riferimento in
relazione anche all’entità dei trasferimenti regionali attesi;
v. attualmente il servizio di portierato e lavaggio stoviglie presso il CFP di Chioggia è affidato
alla cooperativa sociale Aurora, con sede legale in Rione San Giacomo, 460 Chioggia e c.f.
c.f./p.iva 03209140270, con scadenza prevista al 28.02.2014;
considerato che:
i. pur nel difficile momento di transizione in cui non sono definiti né le funzioni che
rimarranno in capo alla costituenda Città Metropolitana, né l’entità dei trasferimenti
regionali destinati alla formazione professionale;
ii. rispetto ai trasferimenti regionali destinati alla formazione professionale, l’attività corsuale
ha avuto regolare inizio;
iii. la Giunta provinciale, con deliberazione n.156/2014 del 2 dicembre 2014, ha autorizzato la
conclusione della stessa fino alla fine dell’anno formativo 2014-2015;
iv. la Regione Veneto, con Dgr n. 2749 del 29/12/2014, ha stanziato, per l’annualità 2015
ulteriori €. 582.041,71;
ritenuto quindi, a fronte di questi provvedimenti, garantire la continuità nell’erogazione dei servizi
di cui sopra presso il CFP di Chioggia fino al termine dell’anno formativo in corso, al fine di non
compromettere il regolare svolgimento dell’attività didattica;
dato atto che:
i. il Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2014-2016 approvato dalla Giunta
provinciale nella seduta del 15/04/2014, prevede al Programma 15 – Missione 15 “Politiche
per il lavoro e la formazione professionale”, tre progetti:
1. Organizzazione dei servizi per l’impiego e realizzazione di politiche attive per
l’occupazione
2. Servizio progettazione e gestione fondi, apprendistato, servizi generali ed amministrativi
3. Formazione professionale;
ii. il contenuto del Programma 15 prevede che le attività svolte siano mirate, relativamente ai
servizi per la formazione professionale, all’inserimento e reinserimento nel mercato del
lavoro di persone anche appartenenti a gruppi svantaggiati”;
iii. le finalità da conseguire con il Programma sono:
1. offrire al cittadino un’offerta di servizi consolidata e radicata sul territorio a garanzia dei
livelli essenziali di prestazione dei servizi per il lavoro e la formazione;
2. implementare le potenzialità progettuali per offrire in aggiunta soluzioni innovative,
flessibili e personalizzate in risposta a situazioni contingenti o di crisi;
ritenuto quindi, nell’ottica di continuare a perseguire la finalità sopra descritte per l’inserimento
lavorativo delle persone svantaggiate e delle altre persone deboli, di procedere all’affidamento del
servizio in questione mediante convenzionamento diretto a cooperativa sociale di tipo B),
conformemente alle disposizioni di legge sopra richiamate ed agli artt. 17 e 18 del vigente
Regolamento provinciale per la disciplina dei contratti;
dato atto
i. di aver invitato a presentare un’offerta per la fornitura dei servizi sopra descritti secondo il
foglio condizioni elaborato dall’ufficio, le sotto indicate cooperative sociali di tipo B)
iscritte all’albo regionale delle operative sociali (L.R. 23/2006 artt.5-6) aggiornato al
Decreto n.22 del 02.02.2015, pubblicato sul sito della Regione del Veneto alla pagina
http://www.regione.veneto.it/web/sociale/cooperative-sociali
a) Cooperativa sociale Primavera, con sede in Via Marconi, 33 - Mirano – nota prot.
13007/2015;
b) Cooperativa sociale Rio Terà dei Pensieri, con sede a Santa Croce, 495/b - Venezia – nota
prot. 13003/2015;
c) Cooperativa sociale Arcobaleno, con sede in Via G. Da Verrazzano,89 - Chioggia – nota
prot. 12987/2015;
d) Cooperativa sociale Ma.Ce., con sede in Via dell’Avena, 10 - Marghera – nota prot.
13014/2015;
ii. che entro i termini indicati dalle lettera d’invito e quindi entro le ore 12:00 del giorno 20
febbraio 2015 non è pervenuta nessuna offerta;
iii. di aver conseguentemente inviato, con nota prot. n.2015/16169 del 24.02.2015, ad una
quinta cooperativa sociale di tipo B) – coop Ideacomunica con sede legale in via Castellana,
24 a Mestre - la medesima richiesta di offerta;
visto il foglio condizioni elaborato dall’ufficio e l’offerta economica pervenuta dalla coop. Sociale
Idecomunica con nota prot. n. 2015/16688, con cui la stessa per l’espletamento del servizio
richiesto- come da foglio condizioni allegato alla richiesta di offerta, offre un costo orario pari ad
Euro 15,95 oltre Iva nella misura del 22% e considerato lo stesso congruo, in rapporto al costo
applicato dalla cooperativa che attualmente svolge il servizio;
dato atto che la cooperativa sociale Ideacomunica con sede legale in via Castellana, 24 a Mestre è
iscritta all’albo regionale previsto dalla legge regionale n. 23 del 3 novembre 2006 (agli artt. 5 e 6),
albo aggiornato al Decreto n. 22 del 02/02/2015, al n. B-VE-0094;[Omissis..]vista la
convenzione-tipo per l'affidamento alle cooperative sociali di tipo B) della fornitura di beni e servizi
o dell'esecuzione di lavori mediante convenzionamento diretto, allegata alla sopra citata D.G.R.V.
n. 4189 del 18/12/2007;
ritenuto quindi opportuno affidare alla cooperativa sociale Ideacomunica i servizi in oggetto
mediante lo strumento del convenzionamento diretto previsto dalle norme citate a decorrere dal 3
marzo 2015 per un totale di 1225 ore – in accordo con la cooperativa stessa , come da nota prot. n.
2015/17126 del 26.02.2015 - e non dal 2 marzo 2015 per un totale di 1235 ore, come previsto dal
foglio condizioni, onde provvedere alla stipula della Convenzione entro la data di inizio del
servizio;
rilevato che:
i. la citata cooperativa opera nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, disabili e
deboli;
ii. la stessa ha trasmesso le previste dichiarazioni prerequisito a contrarre con la pubblica
amministrazione;
iii.la medesima ditta ha assunto a proprio carico gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari
di cui all’art. 3 della L. 136/2010 e s.m.i.;
iv. è stata acquisita la dichiarazione sostitutiva del DURC della cooperativa sociale
Ideacomunica;
acquisito il CIG per il servizio in oggetto n. 6150785C57;
atteso, inoltre, che non sussistono motivi ostativi all’aggiudicazione del servizio di cui trattasi alla
cooperativa in parola e verificato che la stessa applica prezzi congrui rispetto alle quotazioni medie
di mercato, in rapporto ai medesimi servizi ;
visto il documento unico dei rischi da interferenze (DUVRI), di cui all'art. 26, comma 3, del d. lgs.
n. 81/2008, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
dato atto che:
i. per l’affidamento di servizi a cooperative sociali di tipo B), non vi è obbligo di verifiche in
Consip/Mepa;
ii. è stato verificato che il dirigente dottor Giovanni Braga e il responsabile del procedimento
dott. Nicola Boscarato non si trovano in posizione di conflitto di interessi rispetto
all’adozione del presente provvedimento, e pertanto non sono tenuti all’obbligo di
astensione così come previsto dall’art. 6 bis della legge n. 241/1990, nonché degli articoli 6 e
7 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici e come richiesto nel PTPC;
richiamato il Decreto del Ministero dell’interno del 24 dicembre 2014 pubblicato nella G.U. n. 301
del 30 dicembre 2014, che dispone la proroga per l’approvazione dei bilanci degli enti locali al 31
marzo 2015 collocando, di conseguenza, la Provincia di Venezia automaticamente in esercizio
provvisorio;
considerato pertanto che, così come previsto dall’art. 163 comma 1 e 3, del d.lgs. 267/2000
allineato con il principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria (aggiornato alla
legge di stabilità 2015), allegato n. 4/2 al D.Lgs 118/2011, è possibile impegnare mensilmente,
unitamente alla quota dei dodicesimi non utilizzata nei mesi precedenti, per ciascun programma, le
spese correnti e di investimento, per importi non superiori ad un dodicesimo degli stanziamenti del
secondo esercizio (2015) del bilancio di previsione deliberato l'anno precedente (2014-2016), ridotti
delle somme già impegnate negli esercizi precedenti e dell'importo accantonato al fondo pluriennale
vincolato, con l'esclusione delle spese:
a) tassativamente regolate dalla legge;
b) non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi;
c) a carattere continuativo necessarie per garantire il mantenimento del livello qualitativo e
quantitativo dei servizi esistenti, impegnate a seguito della scadenza dei relativi contratti;
visti:
i. gli articoli 182 e seguenti del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, “Testo unico delle
leggi sull’ordinamento degli enti locali”, che regolano il procedimento di spesa;
ii. l’art. 20 del regolamento provinciale di contabilità, sulle modalità d’impegno degli
stanziamenti di spesa;
iii. il bilancio pluriennale 2014-2016 esercizio 2015 del Servizio Formazione professionale e,
in particolare, l’articolo 3586 che presenta la necessaria disponibilità, rapportato anche alla
quota dei dodicesimi;
determina
1) di affidare, ai sensi dell’art 18 del vigente regolamento provinciale per la disciplina dei
contratti, a Idea Comunica Società Cooperativa Sociale – c.f./p.iva 03368050278 – con sede
legale a Mestre in via Castellana, 24 il servizio di portierato e lavaggio stoviglie presso il
Centro di Formazione Professionale di Chioggia, come descritto nel foglio condizioni, per il
periodo 3 marzo – 7 agosto 2015, per complessive 1225 ore;
2) di stipulare a tal fine apposita convenzione, secondo lo schema regionale allegato che dovrà
essere integrato con le clausole relative alla tracciabilità dei pagamenti (art. 3 L.136/2010);
3) di impegnare la spesa di € 24.386,28, comprensiva degli oneri per la sicurezza (euro 450,00)
e degli oneri fiscali, necessaria a far fronte alle obbligazioni derivanti dal presente
provvedimento, imputandola alla voce di bilancio 4445 “servizi ausiliari per il
funzionamento dei C.F.P.” dell’esercizio 2015 (conto finanziario: 1.03.02.13.999 – altri
servizi ausiliari n.a.c.);
4) di precisare che le liquidazioni di spesa del servizio di cui trattasi avverranno su
presentazione di regolare fattura debitamente vistata dal responsabile del servizio o suo
delegato;
5) di dare atto che responsabile del procedimento e direttore dell’esecuzione è il dott. Nicola
Boscarato.
Si attesta, ai sensi dell’art. 147-bis, comma 1, del d.lgs n. 267/2000, la regolarità e la correttezza
dell’azione amministrativa relativa al presente provvedimento
IL DIRIGENTE
GIOVANNI BRAGA
atto firmato digitalmente