ALPI GIULIE CINEMA - Il Giornale del Friuli

Download Report

Transcript ALPI GIULIE CINEMA - Il Giornale del Friuli

COMUNICATO STAMPA
"ALPI GIULIE CINEMA" venticinquesima edizione
Giovedì 5 marzo 2015: XXI Premio Alpi Giulie Cinema
“la Scabiosa Trenta”
A conclusione della Venticinquesima edizione della Rassegna Internazionale "ALPI
GIULIE CINEMA" si svolgerà giovedì 5 marzo 2015 al Bar Libreria KNULP, in via
Madonna del Mare 7/a, a Trieste, il Premio Alpi Giulie Cinema “la Scabiosa Trenta”,
riservato alle produzioni cinematografiche di autori originari delle regioni alpine del
Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Carinzia dedicate alla montagna (sport, cultura e
ambiente), giunto alla ventunesima edizione.
Il programma della giornata, ad ingresso libero, prevede la proiezione alle ore 18.00
di :



I Magredi, ieri, oggi e domani (Friuli Venezia Giulia - 29’) Considerati a lungo
come distese sassose… aride… spazi vuoti… inutilizzati e quindi privi di valore,
i Magredi stanno tornando ad essere straordinario ambiente naturale…
ambiente unico, da conservare e vivere…
Na Kriško goro (Slovenia – 30’) Il documentario parla della signora Tonka, che
gestisce la baita sulla Kriška Gora. Proprio grazie alla signora Tonka la baita è
diventata una meta ed un punto d'incontro molto amato dai gitanti e degli
amanti della natura.
The Amazon Dive (Carinzia – 24’)
Grandi tuffi da enormi alberi nelle profondità dei fiumi amazzonici in Perù,
Brasile e Colombia.
Alle ore 20.30 spazio alle produzioni premiate:



Brez Mej – Una storia di confine (Friuli Venezia Giulia – 17’) L'impegno di un
giovane che ha fatto una scelta controcorrente e ha deciso di trasferirsi in un
piccolo paese di montagna in via di abbandono per vivere, lavorare e per
cercare di dare un contributo alla sua rinascita.
L’uomo che parlava alle montagne (Friuli Venezia Giulia – 19’) “Per quante
montagne io abbia mai visto niente eguaglia in bellezza le Giulie”… scriveva
Julius Kugy.
Mira Marko (Slovenia – 50’) La storia della prima grande scalatrice ed alpinista
di origini slovene, originale figura vissuta agli inizi del '900.
Saranno presenti registi, sceneggiatori e protagonisti delle produzioni presentate.
La giuria, composta da Stefano De Franceschi (giornalista), Massimo Gobessi
(programmista regista RAI) e Enrico Mosetti (aspirante guida alpina) all'unanimità si
è così espressa:
Premio Alpi Giulie “la Scabiosa Trenta 2015” a “Brez Mej - Senza Confini” (Friuli
Venezia Giulia)
Anche se il documentario non parla propriamente di alpinismo e scalate, tratta
comunque della vita in un piccolo paese di montagna in via di abbandono, delle
problematiche e delle opportunità del vivere su un territorio di confine finalmente
aperto, della speranza e dell'impegno di un giovane che ha fatto una scelta
controcorrente e ha deciso di trasferirsi quassù per vivere, lavorare e per cercare di
dare un contributo alla sua rinascita. Si distingue dagli altri documentari per un
taglio ed un'impostazione meno classica, in presa diretta, ed una regia pulita senza
fronzoli. La fotografia ed il montaggio sono funzionali alla storia. La musica, quando
presente, accompagna piacevolmente il racconto. Un premio all'autore per aver
individuato una storia originale e coinvolgente, ed uno al protagonista per la sua
scelta di vita. In Alto Adige una storia simile la utilizzerebbero per fare promozione
del territorio...
A maggioranza, invece, si è così espressa:
Premio “Luigi Medeot” per il miglior soggetto: “L'uomo che sussurrava alle
montagne” (Friuli Venezia Giulia)
Julius Kugy è sempre Julius Kugy e al Premio Alpi Giulie Cinema non può che essere
l'ospite d'onore. In questo filmato, un lungo e preciso susseguirsi di splendide
fotografie, l'originalità sta nel fatto che Kugy si racconta in prima persona attraverso
alcuni passaggi scelti dei suoi scritti, letti con voce calda e coinvolgente. La musica si
accompagna allo stile classico scelto per la narrazione. Consigliato l'uso didattico
nelle scuole per far comprendere cosa voleva dire amare, in modo romantico, la
montagna.
Menzione speciale: “Mira Marko” (Slovenia)
La storia della prima grande scalatrice ed alpinista di origini slovene, originale figura
vissuta agli inizi del '900, è molto interessante e valeva la pena di essere raccolta e
raccontata. Purtroppo la mancanza di immagini e video risalenti all'epoca delle sue
imprese ha penalizzato la narrazione e ha costretto il regista ad utilizzare
l'escamotage di far ripetere in chiave moderna le scalate compiute all'epoca dalla
Marko. Complete ed esaustive le interviste e le testimonianze raccolte che ci
consentono di farci un quadro completo della donna e dell'atleta. Le immagini ed il
montaggio sono puliti e funzionali al racconto così come le musiche.
Il nome del premio, “la Scabiosa Trenta”, richiama il fiore alpino immaginario
cercato per una vita dal grande pioniere delle Alpi Giulie, Julius Kugy. Un artista
scelto nell'ambito regionale interpreta questo fiore che costituisce il principale
riconoscimento del concorso.
“la Scabiosa Trenta 2015” è stata creata dall’artista triestina Cristina Lombardo.
Nata a Trieste il 5 giugno 1957, ha studiato nel liceo classico “Dante Alighieri” di
Trieste, dove, seguendo le lezioni di Sergio Molesi, ha indirizzato i suoi interessi al
mondo dell’arte. Tali interessi si sono poi concretizzati, seguendo i corsi di ceramica
del I.R.Fo.P. di Gradisca d’Isonzo, e frequentando il laboratorio dello scultore Renzo
Possenelli. Nel 2006 ha frequentato il corso per curatori di mostre organizzato dalla
galleria d’arte slovena A+A di Venezia. Si dedica principalmente alla scultura in
argilla ma volentieri sconfina in altri ambiti usando la stoffa, le materie plastiche, il
legno e da ultimo la fotografia. Inizia la sua attività espositiva nel 1989. Nel 1990
allestisce la sua prima personale a Trieste con una serie di ritratti scultorei dedicati
a donne famose vissute a cavallo tra ‘800 e ‘900. Si dedica poi alla scultura di grandi
dimensioni ed all’installazione e partecipa a varie rassegne di “public art” (Trieste,
Cervignano, Venezia). Organizza workshop e partecipa a concorsi. Nel 2011 viene
invitata a partecipare alla Biennale d’ Arte Diffusa del Friuli Venezia Giulia, Biennale
di Venezia. Nel gennaio 2013 partecipa al Progetto Ponte Internazionale di Arte
Contemporanea Italia Messico con una mostra collettiva allestita nella città di
Oaxaca. Vive e lavora a Trieste.
Verrà assegnato anche un premio per il miglior soggetto, intitolato alla memoria di
Luigi Medeot, direttore della rivista Alpinismo Goriziano e componente del GISM
(Gruppo Italiano Scrittori di Montagna).
Le produzioni premiate nelle precedenti edizioni sono state nel 1994 “Namastè
Annapurna” di M. Svetel (Slovenia), nel 1995 “Vivere è un pericolo mortale” di V.
Armar Stih (Slovenia), nel 1996 “Insieme sulle vette” di M. Arnez (FVG), nel 1997
“Timavo: un fiume da proteggere” di G. Penco (FVG), nel 1998 “Una Salita tra le
Giulie” di G. Gregorio (FVG), nel 1999 “Camanchaca” di T. Miklautsch (Carinzia), nel
2000-1 “Valentin Stanic” di M. Stevel (Slovenia), nel 2002 “Ski-Everest” di J. Stucin
(Slovenia), nel 2003 “Mednarodno Leto Gora” di M. Stevel (Slovenia), nel 2004
“Terske doline in gore” di M. Stevel (Slovenia), nel 2005 “Oxus – Montagne per la
pace” di G. Gregorio (FVG), nel 2006 “Oltarji Špika” di B. Mašera (Slovenia), nel 2007
“L’uomo di stregna” di P. Rojatti – A. Petricig (FVG), nel 2008 “Dežela šerp” di M.
Žbontar (Slovenia), nel 2009 “On the sunny side of the Alps” di J. Burger (Slovenia),
nel 2010 “Giusto Gervasutti, il solitario signore delle pareti” di G. Gregorio (FVG), nel
2011 “Trenutek Reke/Il Tempo del Fiume” di A. Medved e N. Velušcek (FVG), nel
2012 “Sfinga” di V. Anzeljc e G. Kresal (Slovenia), nel 2013 “Wild one – A story of
Philippe Robiere” di J. Breceljinik (Slovenia), nel 2014 “Amazonas – a sustainable life
in the rainforest” di Thomas Miklautsch (Carinzia).
Alpi Giulie Cinema 2015 si è tenuta grazie al contributo della Regione Friuli Venezia
Giulia – Servizio Volontariato, Solidarietà e Immigrazione e del Comune di Trieste, il
patrocinio della Provincia di Trieste e la collaborazione di ARCI Servizio Civile.
MONTE ANALOGO
Via Fabio Severo 31 – Trieste
Tel. (+39) 040 761683 Cell. (+39) 335 5279319
[email protected] www.monteanalogo.net