SantaChiara, caccia ai fondi Ue

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LA STAMPA
VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015
IL SINDACO FA IL PUNTO ANCHE SU TEMI AMBIENTALI «CALDI» COME I FUMI DELLE CROCIERE E LE INFRASTRUTTURE
Savona .41
.
COSTERA’ 120 MILA EURO
“Santa Chiara, caccia ai fondi Ue”
Rifiuti, ecco
la campagna
Berruti: agli abitanti di via Turati dico che dopo i lavori tutto tornerà come prima di informazione
“porta a porta”
CRISTINA BENENATI
SAVONA
Il recupero di palazzo Santa
Chiara, il monitoraggio sui
fumi di Costa Crociere e
l’impatto dell’Aurelia bis a
Miramare. Tre temi caldi,
che stanno infiammando il
dibattito e dividendo la città. Tre questioni aperte per
il sindaco di Savona, Federico Berruti.
Il restyling di Palazzo Santa Chiara è un progetto cui
Berruti tiene particolarmente, il «progetto bandiera» del
suo secondo mandato. Tra
qualche giorno saranno già
aperte le buste con le offerte
per la vendita delle quote di
Autofiori.
A che punto siamo?
Il chiosco dell’antico convento di Santa Chiara che sarà ristrutturato dal Comune
«Le pratiche burocratiche,
una volta sbloccate, sono andate avanti velocemente. Abbiamo già ricevuto una proposta di acquisto formale del
socio maggioritario di Autofiori. I 4,4 milioni che arriveranno dalla vendita di queste
azioni serviranno a finanziare un terzo del restyling. Il
progetto definitivo permetterà una divisione in lotti che
consentirà di capire meglio
come procedere».
tale innanzitutto arrivare a
una conoscenza scientifica del
problema, ovvero sapere i risultati del monitoraggio dell’aria. Credo che vadano perseguite le migliori pratiche sull’ambiente. Va sempre comunque sottolineata, nell’ambito di
questo importante dibattito, la
rilevanza del movimento delle
crociere per una città che
scommette sulla sua vocazione
turistica».
Aurelia bis, altro capitolo.
Un’infrastruttura che a Miramare ha già causato parecchi
disagi a chi vive soprattutto
nella parte bassa di via Turati.
Il progetto dello svincolo è considerato cruciale per poter assicurare il ritorno alla normalità del quartiere.
Pensa che questo sarà possibile?
De Mari ha espresso interesse,
ma non escludiamo di poter reperire altri fondi, magari attraverso bandi europei».
Potrebbero esserci anche nuovi
finanziatori privati?
«Essendo un bene pubblico che
abbiamo acquisito dal demanio
lo escluderei. Proseguiamo la
ricerca di fonti di finanziamento pubbliche per portare a termine questa operazione».
L’inquinamento in porto è
un altro tema che sta infiammando il dibattito. Mentre prosegue l’inchiesta in Procura sul
E la quota restante, circa 8 milioni, da chi sarà coperta?
«Ci saranno varie fonti di finanziamento. La Fondazione
ALBISOLA S. ERA STATO PRESENTATO 3 ANNI FA
presunto inquinamento causato dai fumi delle navi, Costa
Crociere ha annunciato di voler fare un monitoraggio sulla
qualità dell’aria. Nel frattempo
gruppi di cittadini continuano
a chiedere di lavorare all’elettrificazione delle banchine.
Sindaco, qual è la sua posizione?
«Ho già avuto un incontro con i
vertici di Costa e con il presidente di Autorità portuale. Il
primo aspetto è l’intenzione
condivisa di interessarsi a questo tema. Io ritengo fondamen-
«Esprimo ai cittadini di
quella zona tutta la mia solidarietà per i disagi che hanno già
subìto e stanno affrontando.
La prossima settimana è stato
promosso un incontro proprio
sul progetto dello svincolo. Si
deve assicurare l’efficienza dei
trasporti, per migliorare la
fluidità del traffico quando
quest’opera sarà pronta, ma va
tutelato anche l’impatto sull’ambiente e sulla vita dei cittadini. Si deve lavorare affinché
a lavori terminati la situazione
torni come prima».
IL 29 MARZO LA MEZZA MARATONA
“La corsa dei Papi”
Santuario della Pace
fermo il piano della Rsa 21 chilometri in città
Continua il silenzio sull’ambizioso progetto di trasformare il Santuario della Pace
di Albisola Superiore in una
Rsa. Il programma lanciato
in grande stile oramai tre anni fa, è fermo al palo. L’investimento previsto era di circa 20 milioni di euro. «Da
tempo il tema non è più stato
affrontato nelle riunioni di
maggioranza – conferma il
vicesindaco Maurizio Garbarini - e non abbiamo più ricevuto novità dal professionista incaricato dai religiosi.
Ciò non significa che il piano
sia stato abbandonato». Il piano prevedeva di realizzare una
Rsa per 85 anziani, 39 «alloggi
tutelati», ossia bilocali in affitto a canone moderato o vendita a famiglie di persone autosufficienti, centro diurno e ambulatori (aperti al pubblico)
con specializzazioni geriatriche, base operativa di assistenza domiciliare per coprire
i territori delle Albisole e Celle
Ligure. Fermo restando l’attuale attività religiosa dei Padri Dehoniani. Il progetto prevedeva anche l’impiego di 140
persone.
[M. PI.]
«Le nostre strade saranno
tue». E’ questo l’invito che
Savona rivolge ai partecipanti della prima edizione
della mezza maratona, in
programma in città il 29 marzo. La «corsa dei Papi», come
è stata chiamata dagli organizzatori, in ricordo dell’eredità culturale e artistica lasciata da Sisto IV e Giulio II e
dalla figura di PioVII, è stata
presentata ieri in Comune
dal sindaco Berruti, con l’assessore regionale allo sport
Rossi, gli assessori comunali
Apicella e Lugaro. «Oltre alla
mezza maratona di 21 km - ha
spiegato Enzo Grenno del comitato organizzatore e dell’associazione Chicchi di Riso - è
prevista anche una Savona
Ten di 10 km, sempre competitiva e una Family Run di 6 km.
L’intero percorso si snoderà
all’interno di un circuito cittadino, con partenza dal centro
commerciale delle Officine in
via Stalingrado». Per tre giorni poi, dal 27 al 29 marzo, in
piazza Sisto IV e in via Manzoni sarà realizzato un «Villaggio
eventi» con musica, sport, feste e gastronomia, organizzato
La conferenza di presentazione
da Espansione Eventi e dall’Asd sportiva-mente. Per partecipare alle gare è possibile
già iscriversi on line sul sito http://savanomarathon.it/ cliccando alla voce «iscrizione on
line» . Collaborano alla manifestazione la Podistica Savonese, l’Acquedotto e l’associazione Chicchi di Riso.
[M. C.]
Sarà un vero e proprio «porta a porta». Ma, questa volta,
non riguarderà il conferimento dei rifiuti, bensì la
campagna d’informazione.
Se il progetto presentato dall’assessorato all’Ambiente
verrà inserito così com’è nel
bilancio, 120 mila euro del budget complessivo, destinato
alla raccolta differenziata
spinta,- complessivamente
850mila euro- sarà utilizzato
per la campagna pubblicitaria e informativa. Che viaggerà, appunto, porta a porta.
Una ditta specializzata, a cui
verrà affidato il compito con
la supervisione dei capizona
di Ata, suonerà alle porte di
24 mila capifamiglia della città spiegando in modo dettagliato e individuale il funzionamento della differenziata
spinta. Ma la novità ha già
suscitato l’ira della minoranza. E dai banchi della Lega
Nord tuona il consigliere
Massimo Arecco, che critica
l’ingente spesa in un momento così difficile per le amministrazioni pubbliche e punta il
dito sulla decisione di appaltare ad altri la campagna informativa che si potrebbe
svolgere attraverso assemblee pubbliche.
Una partita ancora aperta, quella della differenziata
spinta, che ha avuto l’ok della
giunta comunale con una delibera d’indirizzo, pubblicata
proprio questa settimana,
dove si avvalora l’obiettivo
del 50 per cento entro il 2015.
Sui dettagli del piano, presentato dall’Assessorato insieme ad Ata, però, la discussione è ancora aperta e il dibattito si sta già scaldando.
Intanto, l’assessore all’Ambiente Jorg Costantino, difende la forza della proposta.
«In tutte le città di una certa
dimensione – spiega Costantino – viene applicato questo
sistema. La cifra? Non è alta
se si fa un rapido conto: ci aggiriamo sui 5 euro a famiglia.
Ogni nucleo riceverà in casa
gli esperti, che forniranno i
depliant informativi, il kit e
una breve lezione a domicilio». Un lavoro capillare, secondo Costantino che aggiunge: «Se vogliamo che la
differenziata vada a buon fine, dobbiamo lavorare in
questo modo».
[S.C.]