Relazione - CAI Sesto Calende

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CAI Sesto Calende
Sede: via Piave,113 Loc. San Giorgio – 21018 Sesto C.de – VA - Tel. +39 0331.921230
LA 3 GIORNI dell’ESCURSIONISMO
Nei giorni 18-19-20 Agosto la Sezione di Sesto
esto C. propone un programma di escursioni per presentare il territorio
dell’Alpe Devero. L’idea sembra banale, quante volte ormai abbiamo percorso i suoi sentieri! Però quante volte ci
siamo resi conto che quest’alpe è il crocevia di itinerari che ci parlano di commerci, scambi, cataclismi geologici, lungo
sentieri e mulattiere che raccontano storie che si perdono nel buio dei millenni.
L’obbiettivo dei 3 giorni è quello
uello di ripercorrere, non i sentieri, ma la storia degli avvenimenti che questi ci luoghi
raccontano.
COME SI ARRIVA ALL’ALPE DEVERO
Si percorre la A-26 Genova-Gravellona
Gravellona Toce sino al suo termine a
Gravellona e si prosegue sulla superstrada in direzione
direz
del confine di
stato ( Passo del Sempione) . Superata Domodossola, quando la strada
inizia decisamente a salire, prendiamo a destra lo svincolo per le valli
Formazza e Antigorio: raggiunto Baceno, in corrispondenza di un secco
tornante nell’abitato, si devia a sinistra seguendo le indicazioni per il
Devero fino a Goglio.
Goglio è un piccolo paese, circondato da prati e boschi, sovrastato da
un alto e severo gradino roccioso, che suscita l’impressione di chiudere
la valle. Ma questo apparente capolinea è invece il punto di partenza
ideale per un accesso straordinariamente vario e panoramico all’Alpe
Devero. L’accesso all’Alpe Fiorita (così chiamava l’Alpe Devero
Giancarlo Fantini, regista divenuto famoso per la cronaca filmata
fil
della
conquista del K2) si compie interamente su una delle più antiche Vie
Storiche ossolane, la Via dell’Arbola. La mulattiera, percorsa senza
fretta, seguendo un itinerario che da valle risulta quasi invisibile, in
circa un’ora, calcando le pietre dell’antico
ell’antico selciato levigato da secoli di
passaggi di uomini e bestiame, ci conduce alla meta. Giunti all’alpe si apre improvvisamente la vista sul vasto
alpeggio, circondato da alcune delle più note vette delle Alpi Lepontine, l’Helsenhorn, il Monte Cervandone,
Cerv
l’Arbola.
La mulattiera che sale da Goglio merita sicuramente di essere vista, ma possiamo anche approfittare della strada
carrozzabile, che troviamo dopo aver attraversato il ponticello in prossimità della centrale elettrica che in pochi
minuti, superando due gallerie, ci porta al parcheggio ( a pagamento) antistante il nostro rifugio Città di Sesto che in
ogni stagione,, circondato da una montagna vera, è pronto per ospitarti lontano dal caos e dalla confusione.
Escursionismo - Alpinismo – ArrampicataArrampicata Gruppo Senior – Speleologia – Torrentismo – Sci Nordico
dal
1945
CAI Sesto Calende
Sede: via Piave,113 Loc. San Giorgio – 21018 Sesto C.de – VA - Tel. +39 0331.921230
Giorno 18 agosto LAGHI del SANGIATTO
SAN
2045 m
I pittoreschi laghi del Sangiatto si trovano nel cuore dell’area di salvaguardia del Parco Naturale Veglia e Devero.
L’itinerario che vi proponiamo, immerso in una natura incontaminata, percorre la prima parte del lungo percorso che
dall’Alpe
Alpe Sangiatto e dalla Bocchetta di Scarpia raggiunge Pojala (il più grande alpeggio della colonia walser di Agaro)
e quindi, attraverso il Passo del Muretto, scende in Valle Antigorio a Salecchio. Salecchio è un’antica colonia walser
fondata nel XIII secolo:
lo: qui per 700 anni visse una piccola comunità (non più di cento persone) lavorando la terra e
coltivando gli alpeggi.
Partiamo dal nostro rifugio del Devero: raggiungiamo lungo il sentiero nell’abetaia la pittoresca radura di Corte Ardui
a quota 1760 m,, per salire un canale e poi lungo vallette fino all’Alpe Sangiatto a 2010 m e poi al lago del Sangiatto a
quota 2040. Il panorama è notevole sulle vette settentrionali della conca del Devero sino al Monte Leone ed al
Fletschorn in territorio elvetico, mentre è sbarrato verso sud dalla cresta di confine con la valle Antigorio, delimitata
dai vicini Corbernas e monte del Sangiatto che racchiudono la bocchetta di Scarpia. Dal lago si ritorna all’Alpe
Sangiatto e si prosegue, passando a lato dell’ altro laghetto,
laghetto, fino all’Alpe Cobernas 2007 m. Iniziamo il ritorno
scendendo nel bosco verso Crampiolo a 1771 m dove una comoda strada sterrata ci riporta al rifugio.
CARATTERISTICHE DEL PERCORSO:
PERCORSO partenza ore 9.30 dal rifugio Città di Sesto
durata 5 ore -- dislivello 440 m -- difficoltà E
Escursionismo - Alpinismo – ArrampicataArrampicata Gruppo Senior – Speleologia – Torrentismo – Sci Nordico
dal
1945
CAI Sesto Calende
Sede: via Piave,113 Loc. San Giorgio – 21018 Sesto C.de – VA - Tel. +39 0331.921230
Giorno 19 agosto PIANBOGLIO 1996 m
L’itinerario che porta a Pianboglio ricalca la storica via
dell’Arbola, frequentata già da cercatori di cristalli più di
3000 anni fa, come testimoniato dal ritrovamento
ritrovame
di un
pugnale di bronzo (datato alla media Età del Bronzo, XVI
sec. a.C.) all’interno di una fessura con cristalli di quarzo in
prossimità della Bocchetta d’Arbola. Nel medioevo la
mulattiera selciata dell’Arbola permetteva il transito alle
lunghe colonne
nne di animali da soma carichi di merci. Una
grande carovaniera attraverso le Alpi, verso i cantoni
svizzeri di Uri e Unterwalden; salivano grano e vino, sete e
spezie provenienti dall’Oriente; a sud scendevano sale,
formaggi e bestiame. Fino al XIII e XIV secolo, quando le gole
di Gondo sul Sempione furono attrezzate con passerelle di
legno ancorate con catene alla roccia, il Passo d’Arbola fu la “porta della Lombardia”.
Dal nostro rifugio ci avviamo per Crampiolo 1771 m e proseguiamo traversando a sinistra
sinistra il ponticello che troviamo
dopo la chiesetta raggiungendo la diga di CodelagoCodelago quota 1860 m- realizzata nel primo decennio del ‘900. Il sentiero
prosegue con qualche saliscendi, aprendo ad ogni passo magnifici scorci sul lago di Devero. Si raggiunge
raggi
cosi la testa
del lago a 1865 m e costeggiando il rio che scende dalla conca di Pianboglio risaliamo fino al laghetto 1994 m. Il
sentiero prosegue verso la Bocchetta d’Arbola, mentre noi prendiamo la via del ritorno risalendo per 50 metri fino a
raggiungere
iungere la conca che ci porta a Canaleccio. E’una lunga discesa, interrotta da minimi avvallamenti, che porta alla
diga passando sulla riva opposta del lago, e passando sotto il Montorfano, a Crampiolo. Per il sentiero del bosco che
passa da Corte Arduii ritorniamo al rifugio.
CARATTERISTICHE DEL PERCORSO:
PERCORSO partenza ore 9.30 dal rifugio Città di Sesto:
durata 6.30 ore -- dislivello 550 m -- difficoltà E
Escursionismo - Alpinismo – ArrampicataArrampicata Gruppo Senior – Speleologia – Torrentismo – Sci Nordico
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CAI Sesto Calende
Sede: via Piave,113 Loc. San Giorgio – 21018 Sesto C.de – VA - Tel. +39 0331.921230
Giorno 20 agosto Val Buscagna 1954 m
La Val Buscagna è racchiusa a Nord da
severi pendii sovrastati dai monti
Cervandone, Cornera e Helsenhorn
mentre a Sud il terreno sale gradualmente
ad incontrare la dorsale formata dal Monte
Cazzola, Punta d’Orogna e Scatta
d’Orogna. In fondo la valle confluisce ai
fianchi della testata della Val Bondolero
che abbiamo intravisto, a sinistra , quando
siamo arrivati a Goglio. A metà della Val
Buscagna si stacca il sentiero che collega
Devero alla valle di Saflisch e poi a Binn
attraverso il passo Cornera 2536 m. Questo
Ques
passaggio, in confronto al passo d’Arbola
2400 m, è meno diretto rispetto alle regioni del nord, si trova a quota maggiore 2536 m e percorre un terreno
disagevole.
Si parte dal nostro rifugio percorrendo la piana verso nord fino in località Canton dove
dove troviamo l’indicazione per il
Rifugio Castiglioni. Questo ci permette di osservare il gigantesco accumulo di massi di enormi dimensioni (dalla tipica
colorazione rossastra che costituisce la P.ta della Rossa e il P.zo Crampiolo) Rappresentano il corpo di
d un’antica frana
di crollo staccatasi dalla zona della P.ta Esmeralda (quota 2592 m, a ovest del P.zo Crampiolo), presumibilmente nelle
fasi finali o immediatamente successive al ritiro dei ghiacciai (8000-9000
(8000 9000 anni fa). Il materiale di frana saltò la dorsale
dor
rocciosa sovrastante i Piani della Rossa e si incanalò nel vallone della Rossa terminando la sua corsa a ridosso della
conca pianeggiante di Devero, nella zona dove si trova il Rifugio Castiglioni. Proseguiamo sul sentiero verso la piccola
centrale fino
ino a raggiungere le baite di Piedimonte dove traversato il ponte sul Rio Buscagna il sentiero sale verso l’Alpe
Misanco 1907 m. Passato Misanco risaliamo a destra un breve ma ripido pendio che ci porta su un pianoro
sovrastante il lago Nero a 1970 m. Proseguiamo
Proseguiamo tra vallette boscose fino a scendere sugli alpeggi della Val Buscagna. Il
ritorno si svolge sul tranquillo sentiero che scende al centro del vallone fino a raggiungere le ripide balze che ci
riportano Piedimonte proponendo la vista della cascata del
del rio Buscagna. Da Piedimonte passando a fianco degli
impianti di risalita raggiungiamo di nuovo il rifugio.
CARATTERISTICHE DEL PERCORSO:
PERCORSO partenza ore 9.30 dal rifugio Città di Sesto:
durata 4 ore -- dislivello 350 m -- difficoltà E
Vi ricordiamo che per i soci CAI la partecipazione alle escursioni è assolutamente gratuita, però chiediamo
cortesemente di preannunciare la vostra presenza presso la sede CAI di Sesto - entro martedì 12 agosto.
agosto
Tel 0331 921230
Potete anche invitare i vostri amici,
amici ma se non sono soci del CAI dovremo attivare una assicurazione
giornaliera di 7€/giorno.
Naturalmente al ritorno la Sezione sarà lieta di offrire a tutti una sosta e una merenda dolce e corroborante nel Rifugio
Città di Sesto. Può essere anche l’occasione per fermarsi al rifugio Città di Sesto all’alpe Devero: per informazioni sul
soggiorno al rifugio chiamate Pietro 333 9825208. Se avete bisogno di altre informazioni sui percorsi o riguardo
attrezzatura e abbigliamento
abbigliame
potete contattare
Angelo 340-6356240
Antonio 329 2010770
Pietro 333 9825208
Escursionismo - Alpinismo – ArrampicataArrampicata Gruppo Senior – Speleologia – Torrentismo – Sci Nordico
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1945