L`H.M.S. (Hair Metabolic System) è un test laboratoristico di

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L'H.M.S. (Hair Metabolic System) è un test laboratoristico di screening , e non di
diagnosi, che permette di identificare la tendenza ai maggiori squilibri funzionali e
organici di un individuo. E' una evoluzione della semplice Analisi Minerale
Tessutale (a-emme-ti) perchè integra i dati ottenuti dall' analisi sui capelli con la
conoscenza del proprio Gruppo Sanguigno (0, A, B, AB) permettendo di
personalizzare ulteriormente i suggerimenti dietetico-nutrizionali. Inoltre il metodo
H.M.S. fornisce indicazioni sulla personalità e il comportamento.
Perchè i capelli e il Gruppo Sanguigno ?
Il capello non è affatto un tessuto statico. Esso, pur avendo un ricambio molto più
lento del sangue, agisce per un certo periodo come un registratore del metabolismo
intracellulare imbrigliando, man mano che cresce, i prodotti metabolici cui viene
esposto, minerali compresi.
Il Gruppo Sanguigno è determinato geneticamente e in quanto tale ha delle
caratteristiche costituzionali peculiari per ciascun emogruppo, che riguardano
l'aspetto metabolico-psichico-strutturale. I risultati ottenuti con l' Analisi Minerale
Tessutale rispecchiano le condizioni attuali (pressapoco gli ultimi tre mesi di vita) ed
esse vanno frammiste alle condizioni basali del Gruppo Sanguigno cui il soggetto in
esame appartiene.
Il condizioni di Sovrappeso od Obesità è possibile avvalersi di una dieta ancor più
specifica e mirata, integrando l' H.M.S. con diversi altri dati (compilando apposito
questionario e fornendo peso, statura, giro vita e giro fianchi, Indice di Massa
Corporea, ecc.). Questo metodo identificato con la sigla H.M.D. (Hair Metabolic
Diet) è praticamente un programma anti Obesità/Sovrappeso “paziente mirato” nel
rispetto della propria “Individualità Biochimica” e delle cause dell' eccesso
ponderale, fornendo una dieta dettagliata che avvalora non semplicemente l'apporto
calorico dei cibi ma anche la cronologia alimentare, i cibi acidificanti o alcalinizzanti,
le compatibilità alimentari, il disinsulinismo, il crudo e il cotto, il potere “vibratorio
degli alimenti”, ecc.
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Sreening: indagine di massa atta a rilevare l'eventuale esistenza di condizioni morbose o
predisposizione verso di esse.
Metabolismo : gli alimenti dopo essere stati digeriti e assorbiti a livello intestinale vengono
metabolizzati, ossia trasformati a livello cellulare per poter essere utilizzati.
Quindi per metabolismo si intende tutti quei processi di trasformazione catabolica (distruzione) o
anabolica (costruzione) che le cellule operano per la normale vita dell’organismo. L’organo
principale del metabolismo è il fegato.
In altri termini, l’insieme delle trasformazioni che consentono di ricavare energia dagli alimenti e
trasformarla in carburante per far funzionare il corpo umano è chiamato metabolismo. Anche se
l’organismo è a riposo, ossia non svolge alcuna attività esteriore, esso consuma una certa quantità di
energia per far battere il cuore e respirare, mantenere un' adeguata temperatura corporea, ecc.
Questo minimo consumo energetico è chiamato metabolismo basale ed è influenzato da vari fattori,
primo fra tutti la composizione del corpo (cioè la proporzione tra muscoli, grasso e acqua), l’età e il
sesso.
Obesità: Il termine obesità deriva dal latino “ob-edere”, cioè mangiare in eccesso.
Sono tante le variabili da considerare quando si parla di PESO IDEALE e ogni persona ha una
specifica identità fisica: struttura ossea, muscolatura, quantità di massa magra (muscoli) sono
caratteristiche individuali, non generalizzabili, che non consentono una definizione di “peso ideale”
identico per tutti.
Attualmente si preferisce esprimere il Peso Ideale come Indice di Massa Corporea (o BMI = Body
Mass Index).
In caso di obesità il valore di IMC grossolanamente corrisponde a un aumento di circa il 20 % del
peso ideale. Nel caso di un aumento di peso inferiore al 20% si parla di sovrappeso.
IMC = Kg / mt2
Si divide il proprio peso espresso in Kg per la statura espressa in metri e moltiplicata per se stessa
Per esempio una donna di 65 Kg e di statura 1,60 mt (1,60 x1,60 =2,56)
ha un IMC di 25,4 (valore ottenuto da 65 : 2,56)
Se pesasse 58 Kg il suo IMC sarebbe 22,65
Questo parametro non tiene conto né del tipo di accumulo di grasso (massa grassa o massa magra)
né della distribuzione del grasso corporeo nei vari distretti corporei (grasso viscerale e grasso
sottocutaneo).
L’ IMC ideale è tra 20 e 24,9 (in media 22-23 per i M e 21-22 per le F), tra 25 e 30 si parla di
sovrappeso, oltre 30 di obesità, oltre i 35 obesità grave.
Distribuzione del grasso corporeo
L’adiposità viscerale (o addominale, obesità a “mela”) è quella più a rischio per lo sviluppo di
diabete, dislipidemie e malattie cardiovascolari; essa si determina più semplicemente misurando il
cosidetto girovita, che non deve superare i 102 cm nei maschi e gli 88 cm nelle femmine.
I valori di riferimento per la circonferenza della vita nell’adulto si ottengono misurando la
circonferenza del corpo situata a metà tra l’ultima costa e la spina iliaca. Si utilizza un metro
anelastico (il metro da sarta) e la persona deve essere in posizione eretta, senza scarpe, con addome
scoperto e la misurazione si effettua alla fine di una normale espirazione.