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La presente scheda, compilata dall’operatore in ogni sua parte, va inviata all’EQ assieme alla SCHEDA PERSONALE DI RADIOPROTEZIONE Domande di Radioprotezione (anno 2014) Cognome e Nome:………………………………………………………………………………….. 1. La normativa di riferimento per la radioprotezione dei lavoratori è la Legge Quadro 81/2008 il Decreto Legislativo 187/00 non esiste una normativa italiana, solo le indicazioni dell’AIEA e dell’EURATOM il Decreto Legislativo 230/95, con le modifiche ed integrazioni introdotte dai D. Lgs. 241/00 e 257/01 2. Le radiazioni ionizzanti: non interagiscono con i tessuti biologici manifestano le loro conseguenze sui tessuti umani solo dopo molto anni dall’interazione manifestano effetti sui tessuti con effetti sia deterministici che stocastici non possono modificare il DNA umano 3. Il dosimetro personale deve essere indossato: non va indossato, ma lasciato sempre nella postazione di lavoro seguendo le indicazioni dell’Esperto Qualificato presenti nel Quaderno di Radioprotezione sempre sulle mani solo dagli operatori di sesso femminile 4. Le grandezze usate ai fini della classificazione dei lavoratori sono: l’energia e la potenza l’energia e l’attività la quantità di calore e la temperatura la dose efficace e la dose equivalente 5. L’attività A di un radionuclide è: una grandezza fisica relativa alla quantità di calore emessa dal radionuclide una grandezza fisica associata al numero di disintegrazioni al secondo del radionuclide una grandezza associata alla quantità di radiazione presente nell’organismo umano il numero di ore in cui si è esposti a radiazioni ionizzanti 6. La CONTAMINAZIONE RADIOATTIVA in ambito radioprotezionistico è: il mescolamento tra loro di radionuclidi diversi in una soluzione lo sversamento e/o il contatto con l’individuo e/o nell’ambiente di sostanze radioattive l’interferenza che i raggi X provocano nelle apparecchiature elettromagnetiche si manifesta solo su tessuti organici 7. Il valore di Dose Efficace che i lavoratori non devono superare per essere classificati in categoria B: 6 mSv/anno 1 mSv/anno 1 mGy/anno 20 mSv/anno 8. Un lavoratore classificato NON ESPOSTO: l’attività che svolge con tubi RX e/o sorgenti radioattive è tale per cui la stima di dose efficace annua è < 1 mSv può utilizzare esclusivamente tubi RX a fascio blindato deve indossare sempre il camicie piombato La presente scheda, compilata dall’operatore in ogni sua parte, va inviata all’EQ assieme alla SCHEDA PERSONALE DI RADIOPROTEZIONE l’attività che svolge con tubi RX e/o sorgenti radioattive è tale per cui la stima di dose efficace annua è < 20 mSv 9. Nel campo della radioprotezione, le sorgenti radioattive possono essere organiche e inorganiche solubili e insolubili sigillate e non sigillate infiammabili e non infiammabili 10. Le aree di lavoro sottoposte a norme di radioprotezione sono classificate: zona controllata e zona sorvegliata zona schermata e zona non schermata zona di lavoro e zona di passaggio non esistono aree classificate, solo il personale 11. I lavoratori che svolgono mansioni con rischio di radiazioni ionizzanti possono essere classificati: portatori di dosimetro al petto o a bracciale categoria A o categoria B a seconda dell’energia della radiazione categoria A, categoria B e NON ESPOSTI a seconda dell’attività svolta con le radiazioni categoria A se maggiorenni, categoria B se minorenni 12. I raggi X sono: particelle di massa elevata altamente ionizzanti radiazione elettromagnetica con lunghezza d’onda molto piccola atomi ionizzati elettroni liberi di muoversi nell’aria 13. Per attenuare un fascio di raggi X è necessario: materiale ad alto numero atomico Z (es. piombo) materiale a basso numero atomico Z (es. plexiglass®) materiali compositi è impossibile attenuare un fascio di raggi X perché non interagiscono con la materia 14. La manipolazione delle sostanze radioattive deve sempre essere fatta: in breve tempo per evitare che la sostanza decada sotto la cappa aspirante del laboratorio usando guanti monouso in plastica sotto la supervisione dell’Esperto Qualificato dell’Ateneo 15. Un apparecchio RX a tubo radiogeno: genera raggi X attraverso ionizzazione dell’aria contenuta nel tubo contiene materiale radioattivo al suo interno è radioattivo nel volume delimitato dalla guaina in piombo genera raggi X solo se collegato all’alimentazione di corrente Data: ……………………………..Firma:……………………………………………………….