PROIEZIONI SPECIALI ORTOPEDICHE

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Transcript PROIEZIONI SPECIALI ORTOPEDICHE

UNIVERSITA’ DI PISA
FACOLTA’ DI MEDICINA E
CHIRURGIA
IL RUOLO DEL TSRM IN SALA
OPERATORIA
Relatore
Prof. Davide Caramella
Candidato
Bonannini Claudia
Il TSRM in sala
operatoria
1.Radioprotezione
2.Apparecchiature
3.Tipologie di intervento
professionale
Radioprotezione
.Dose = quantità di energia assorbita per grammo di
tessuto (Gy)
.Equivalente di dose = prodotto della dose per un fattore che
tiene conto della pericolosità della
radiazione presa in esame (Sv)
.Equivalente di dose efficace = grandezza che tiene conto della
radiosensibilità specifica dell’organo.
Questa grandezza è data dal
prodotto
dell’equivalente di
dose per un fattore
legato alla
radiosensibilità specifica
dell’organo preso in esame.
I danni prodotti dalle radiazioni ionizzanti sull’uomo
1 - danni deterministici
- Frequenza e gravità variano con
la dose
– E’ individuabile un livello soglia
– Compaiono al superamento di
una dose soglia caratteristica di
ogni effetto
– Il superamento della dose soglia
comporta l’insorgenza
dell’effetto in tutti gli irradiati
– Periodo di latenza solitamente
breve
– La gravità delle manifestazioni
cliniche aumenta con l’aumentare
della dose
2 - danni somatici stocastici
- Solo la probabilità di accadimento
e non la gravità è in funzione della dose
- Non richiedono il superamento di
un valore soglia per la loro comparsa.
- Sono a carattere probabilistico
e la frequenza di comparsa è maggiore se
le dosi sono elevate
- Sono distribuiti casualmente nella
popolazione esposta
- Si manifestano dopo anni talora decenni
dall’irradiazione
- Sono indistinguibili dai tumori indotti
da altri cancerogeni
3 – danni genetici stocastici
Sono danni di natura genetica e casuali, non deterministici sull'individuo esposto.
.
materiale genetico delle cellule riproduttive può subire modificazioni nei geni e
nei cromosomi
Il
Soglia di dose
Tessuto ed effetto
Equivalente di dose
totale ricevuto in una
singola breve
esposizione (Sv)
Equivalente di dose
totale ricevuto per
esposizioni
fortemente
frazionate o
protratte (Sv)
Dose annuale se
ricevuta per
esposizioni
fortemente
frazionate o
protratte per molti
anni (Sv)
Sterilità temporanea
0.15
NA
0.4
Sterilità permanente
3.5
NA
2.0
2.5-6.0
6.0
>0.2
Opacità osservabili
0.5-2.0
5.0
>0.1
Deficit visivo
5.0
>8.0
0.15
0.5
NA
>0.4
1.5
NA
>1
Testicoli
ovaie
sterilità
cristallino
Midollo osseo
Depressione
dell’emopoiesi
Aplasia mortale
NA =Non applicabile, in quanto la soglia dipende dall’intensità della dose più che dalla dose totale
NORMATIVA
RADIOPROTEZIONISTICA
In base al rischio di superamento di dose, gli ambienti lavorativi si classificano in
ZONA CONTROLLATA:
equivalente di dose efficace > 6 mSv esposizione globale
45 mSv cristallino, 150 mSv pelle o estremita’
in un anno solare.
ZONA SORVEGLIATA:
equivalente di dose efficace > 1 mSv per esposizione globale
15 mSv cristallino, 50 mSv pelle o estremita’ in un anno solare
I lavoratori esposti a radiazioni ionizzanti sono classificati in:
CATEGORIA A : Se suscettibili di esposizione superiore a 6 mSv
per esposizione globale oppure 45 cristallino,
150 pelle o estremita’ in un anno solare
CATEGORIA B : I lavoratori esposti non classificati in categoria A
Radioprotezione in ambito
chirurgico\ endoscopico
L’uso di un
grembiule in
gomma Pb di
0.25 mm.
Riduce da 10 a
20 volte la
dose assorbita
Schermatura
100 kV
2.5 mA
Tubo
30 10
30 uGy/min
IBTV
5
3
2
uGy/min
3 uGy min.
2
1
0
1
2
Radioprotezione in ambito
chirurgico\ endoscopico
Distanza
Tubo
2
3
5
30 10
10 30
2
1
0
3
2
uGy/min
IBTV
100 kV
2.5 mA
5
1
2
Apparecchiature radiologiche 1
Apparecchio portatile per scopia
Il sistema video
Tubo radiogeno
Stampante immagini (carta o pellicola)
Sistema di generazione dell’immagine
fluoroscopica (IB)
Apparecchio generatore dei raggi X
L’intensificatore di brillanza (IB)
Schermo di ingresso fluorescente
fotocatodo
campo elettrico
schermo di uscita
tutto all’interno di un ampolla di vetro sottovuoto Alcuni materiali se
colpiti da raggi X, emettono luce visibile (ioduro di cesio) . Il primo
schermo viene investito dalla radiazione ed emette luce proporzionale
all’intensità dei RX. Il fotocatodo per effetto fotoelettrico in
corrispondenza della radiazione luminosa emette elettroni che
accelerati dal campo elettrico sbattono contro il secondo schermo
convertendo la loro energia cinetica in energia luminosa. Ottengo un
immagine su monitor che corrisponde all’intensità dei RX.
Immagini su
monitor
Apparecchiature radiologiche 2
Apparecchio portatile per grafia
In sala operatoria il TSRM utilizza spesso
apparecchi radiologici per sola grafia:
- Controlli finali dopo interventi di protesizzazione
- Controlli finali dopo interventi di traumatologia
(seguiti con IB)
- RX torace
- RX ricerca di corpi estranei (reperi, garze..)
Controllo
radiografico prima e
dopo intervento di
endoprotesi di anca
(65 kV 18 mAs)
Controllo radiografico dopo
intervento di frattura
femorale trattata con
chiodo endomidollare
(50kV 10mAs)
le immagini vengono
immagazzinate su
piastre a fosfori
fotostimolabili
SISTEMA DI ELABORAZIONE
DIGITALE DELLE IMMAGINI
SISTEMA CR
Il sistema CR è basato su piastre a
fosfori fotostimolabili. Il sistema
comprende un IMAGING PLATE
rivestito di fosfori i quali
“registrano”l’energia dei fotoni :
quando il plate è passato nel lettore
è esposto ad un fascio laser che
stimola l’emissione di energia
sottoforma di luce .
L’intensità della luce emessa è proporzionale
all’energia accumulata che a sua volta è proporzionale
all’esposizione. La luce è convertita in un segnale
elettrico che viene digitalizzato. Il plate è azzerato e
può essere riutilizzato.
Tipologie di intervento professionale del
TSRM in sala operatoria
Assistenza in chirurgia ortopedica
(uso dell’amplificatore d’immagine 1)
Intervento di frattura di collo femorale:
Il paziente è posto sul tavolo operatorio con l’arto in
esame trazionato.L’IB è posto all’interno degli arti in
modo da poter eseguire riprese scopiche nelle
proiezioni AP/LL. La geometria corretta
dell’apparecchio è quella con tubo radiogeno sotto il
tavolo, IB sopra da adottare quando possibile in tutti
gli interventi per ridurre l’esposizione
IB in AP
IB in LL
Immagine su monitor a fine
intervento
(uso dell’amplificatore d’immagine 2)
Risultato radiografico di
frattura pluriframmentaria di
tibia
L’IB è posizionato
perpendicolare al tavolo
operatorio, si eseguono
riprese scopiche in AP e
LL
Immagini su
monitor IB a
fine intervento
ortopedico
ASSISTENZA IN CHIRURGIA VASCOLARE
Apparecchio
radiologico
usato per
chirurgia
vascolare con
IB
Immagini su monitor
dell’apparecchio radioscopico
prima e dopo correzione
endovascolare AAA
ASSISTENZA IN CHIRURGIA GENERALE
Colangiografia intraoperatoria
L’apparecchio radioscopico è posto
perpendicolarmente al tavolo
operatorio, mentre il chirurgo inietta
il mezzo di contrasto il TSRM segue
sotto ripresa scopica il riempimento
delle vie biliari principali per capire
se dopo l’intervento di
colecistectomia, sono rimasti calcoli
nei dotti biliari.
conclusioni
Questa tesi ha cercato di sviluppare i punti principali riguardanti
l’attività del TSRM in sala operatoria. Si può dedurre che per
quanto riguarda la radioprotezione, il TSRM grazie alle conoscenze
approfondite della materia deve suggerire l’utilizzo dei i dispositivi
di radioprotezione presenti in accordo con la tipologia di intervento
chirurgico. Al fine di una corretta valutazione dei carichi di lavoro
dei lavoratori esposti, nonché di eventuali valutazioni dosimetriche
per i pazienti sottoposti ad indagini radiologiche, gli interventi
radiologici in modalità scopia con intensificatore di brillanza
portatile devono essere opportunamente registrati, indicando in
particolare la data, il nome del paziente, l’effettiva durata
dell’emissione raggi X e i lavoratori presenti all’atto radiologico. Il
TSRM deve conoscere perfettamente il funzionamento delle
apparecchiature radiologiche,spesso il suo intervento deve essere
tempestivo difficilmente sono ammessi errori di posizionamento
dell’apparecchiatura o di centraggio della regione anatomica durante
l’intervento chirurgico. Possiamo infine dire che la preparazione
teorica, ma soprattutto l’esperienza fanno un buon TSRM di sala
operatoria.
grazie per
l’attenzione