Arte aborigena da scoprire

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8 Focus Canton Ticino
Eventi
Lunedì 23 giugno 2014
Arte aborigena da scoprire
L’
esposizione temporanea
“Dhukarr. Arte aborigena contemporanea. La Collezione Knoblauch” nasce dalla
collaborazione che il Museo
delle Culture di Lugano (Mcl)
ha avviato dal 2012 con i
fratelli Beat e Andreas Knoblauch. L’esposizione - ideata,
progettata e realizzata da Mcl
- ha subito fatto emergere un
obiettivo comune: permettere
al pubblico ticinese, svizzero
e internazionale di accedere
alla loro pregevole collezione per valorizzarne contenuti e significati, illustrando
l’originalità e la ricchezza dei
linguaggi artistici nati dalle
riflessioni di un movimento artistico che, prima di
ogni altro, è stato capace di
coniugare il sapere di tradizioni antiche a innovazione
espressiva. Il successo dell’arte aborigena contemporanea
nel mondo contribuisce a
superare una visione stereotipata degli aborigeni come
testimonianza di un’umanità
“primitiva” del passato e a
promuovere una maggiore
consapevolezza del valore e
della vitalità della loro ricca
tradizione culturale.
Questo progetto si inserisce
in un contesto più ampio: è
infatti il secondo episodio
del ciclo di attività (ricerche,
esposizioni, pubblicazioni)
chiamato “OrientArt”, avviato
da Mcl nel 2012 e dedicato al
rapporto tra arte tradizionale
e contemporanea dell’Asia e
dell’Oceania e al contesto ideologico e culturale in cui essa
si muove. La prima esposizione del ciclo, conclusasi recentemente, è stata consacrata
alle Filippine.
Dal 6 luglio 2014 al 6 gennaio
2015, presso Mcl (Heleneum)
saranno esposte oltre 100
opere della Collezione Knoblauch, una delle più grandi
raccolte del genere, totalmente costituita in Australia. Il
pubblico potrà ammirare una
selezione di circa 40 statue e
pali cerimoniali, altrettanti
dipinti su tela e corteccia e
più di 30 stampe, incisioni,
serigrafie e disegni su carta.
Le opere, prodotte principalmente nel periodo compreso
tra gli anni ‘80 e oggi, sono
rappresentative delle più
importanti e celebri aree di
produzione dell’arte aborigena contemporanea: Arnhem
Land, Tiwi Islands, Kimberley, Western Desert-Central
© 2014, Judith Donaldson
La mostra nasce dalla collaborazione avviata nel 2012 con i fratelli Beat e Andreas Knoblauch
Judith Donaldson. Tjawarr. 2005.
Polimeri su tela. 125,5×131 cm.
Tjuntjutjarra, Terre degli Spinifex. L’opera rappresenta le
pozze d’acqua della terra natale dell’artista, originaria della
regione australiana del Deserto Centrale
Australia. Una ricca collezione iniziata da Beat Knoblauch
che ha coinvolto ben presto
anche l’interesse del fratello
Andreas.
La scelta del termine “dhukarr” (letteralmente “sentieri”
nella lingua yolngu dell’Ar-
nhem Land) non è stata ovviamente frutto del caso, ma
racchiude, a diversi livelli,
gli “itinerari” tematici che
possono essere individuati
nell’esposizione come, per
esempio, i percorsi di interazione interculturale attraver-
so i quali il movimento artistico contemporaneo indigeno è
cresciuto e fiorito. E ancora: i
percorsi di vita e creativi degli
artisti rappresentati; le storie
mitologiche che uniscono e
allo stesso tempo contraddistinguono le comunità aborigene; le tracce lasciate sulla
terra dall’azione degli antenati totemici responsabili della
creazione dell’uomo e del
mondo; i tragitti seguiti dalle
opere stesse che partendo dagli “art centers” dell’Australia
rurale giungono fino a noi; il
percorso dei collezionisti.
Va inoltre sottolineato che le
opere - esposte in 6 sale suddivise per aree tematiche e
geografiche - provengono da
una collezione mai presentata al pubblico in precedenza.
Novità nella novità, il fatto
che dei dipinti di arte aborigena si trovino a interagire
con un cospicuo numero di
statue e di pali cerimoniali all’interno di un percorso
espositivo che tratta il tema
scelto in modo esaustivo, organico e completo. Le opere
rappresentano i più recenti
sviluppi del movimento di
arte aborigena, fiorito in diverse comunità native australiane a partire dagli anni ‘70.
Per lo studio della Collezione
Knoblauch, Mcl ha coinvolto
Elisabetta Gnecchi Ruscone,
esperta che si occupa di arte
e culture dell’Oceania da oltre
20 anni. L’esposizione - sostenuta da Fidinam - è accompagnata da un catalogo (italiano- inglese, edito da Silvana
Editoriale, Cinisello Balsamo,
La sicurezza di una banca e la comodità
di una cassetta di sicurezza privata in Svizzera
Milano) a cura di Elisabetta
Gnecchi Ruscone e Paolo Maiullari, ricercatore di Mcl.
© 2014, Mic Aruni Illortaminni
■■ MCL / Il Museo delle Culture di Lugano esporrà oltre 100 opere della Collezione Knoblauch fino al 6 gennaio 2015
Mic Aruni Illortaminni
Dugong Spirit Figure
c.1958. Pigmenti naturali su
legno del ferro. 52×13 cm
Milikapiti, Melville
Island. L’opera raffigura
un dugongo, animale
acquatico di grossa mole
che riveste un importante
ruolo nella cosmologia
delle popolazioni aborigene
della costa e delle isole
settentrionali, la cui vita è
legata al mare
CASSETTE DI SICUREZZA IN SVIZZERA
A pochi minuti dal confine italo-svizzero esiste un servizio innovativo, che consente di custodire in cassette di sicurezza oggetti e documenti preziosi, garantendo riservatezza e copertura assicurativa al pari di una banca, in modo perfettamente legale, senza imporre ai clienti
le stesse rigide normative e senza vincolarli ad aprire un conto.
La società, che offre tutto questo, si chiama Gestisafe SA, è attiva dal 2009 e ha sede proprio nel centro di Locarno, presso un caveau, di
precedente proprietà di un noto istituto bancario.
Le cassette di sicurezza che mette a disposizione ai propri clienti, possono essere affittate anche pagando in contanti, con la possibilità di
depositare la chiave presso la struttura (ottenendo un sigillo ufficiale di massima sicurezza) oppure di portarla via con sé.
Gli scomparti hanno varie dimensioni, dal classico cassetto, ideale per custodire documenti, gioielli, monete, orologi o francobolli, a vani
più ampi, anche di 1,70 x 2 metri, adatti per esempio a tappeti preziosi, sculture, quadri e opere d’arte in genere. A questo riguardo, Gestisafe dispone anche di un caveau completamente dedicato all’arte e una sala in cui è possibile allestire delle piccole esposizioni, in cui
visionare o esporre i propri pezzi in completa sicurezza e
discrezione.
Del resto, Gestisafe offre una copertura assicurativa pari al
livello di un tesoro di tipo 1 per tutti i valori che prende in
custodia. L’assicurazione copre eventuali danni causati da
incendio, acqua, furto con scasso e rapina, eventi per i quali
sono attive contromisure quali un impianto di videosorveglianza, un sofisticato sistema di allarme e un rilevatore anti-intrusione e incendio attivo 24 ore su 24.
L’accesso alle cassette di sicurezza è possibile dal lunedì
al venerdì, dalle ore 8.00 alle 18.00 senza appuntamento.
Via della Posta 2 – Locarno
www.gestisafe.ch
Tel. +41 (0)91 751 70 21