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Dentro l’obiettivo
Geotermico,
sotto la
Madonnina
Riqualificazione
energetica di
un edificio nel
cuore di Milano
con superattico,
terrazza e piscina.
Quando storia,
lusso ed efficienza
vanno d'accordo
Foto Héra
Foto Héra
a cura della Redazione
Q
uando un edificio di pregio
sorge nel cuore di una delle
città più ricche del paese, la
riqualificazione energetica si può togliere
qualche sfizio e indulgere al lusso. È il caso
di E12, in Corso Europa a Milano, a due
passi dal Duomo, edificato tra il 1956 e il
1960 su un progetto a firma dell’architetto
Luigi Caccia Dominioni e di recente sottoposto ad un radicale intervento di riqualificazione conservativa ed energetica. Come
in molti degli edifici costruiti nel secondo
dopoguerra, infatti, l’involucro edilizio si
Foto Héra
Facciata originale. L’intervento non ha interessato l’estetica
della facciata principale, disegnata dall’arch. Luigi Caccia
Dominioni. La struttura originaria prevede pilastri e travi in
cemento armato, solette di interpiano in cemento armato
e laterizio; queste strutture sono state adeguatamente
rinforzate e, in alcuni casi, completamente ricostruite. La
facciata interna, che affaccia su un cortile, è stata coibentata
con un isolamento a cappotto dello spessore di 10 cm.
Superattico con terrazza e piscina. Il vero gioiello
dell’edificio è il superattico con ampia terrazza e piscina
realizzato all’ultimo piano. Si estende su una superficie
complessiva di oltre 600 metri, quasi equamente suddiviso
tra appartamento e terrazza. In questo caso, è stato possibile
applicare un cappotto isolante di spessore più elevato. Foto Héra
Appartamento di prestigio.
Una delle unità immobiliari è
proposta già ristrutturata: si
articola su due livelli con terrazza
privata e vasca idromassaggio.
Non mancano cablaggio
domotico, illuminazione
e passavivande. Foto Héra
Sotto la piscina. Trave di
rinforzo nell’appartamento
all’ultimo piano in corrispondenza
della piscina presente in
copertura. L’intervento ha
consentito di adeguare la struttura
ai criteri antisismici vigenti.
Foto Héra
Appartamenti più piccoli. Le unità residenziali sono di diversa
taglia, anche in versione bilocale, uno dei quali già arredato.
I prezzi partono da circa 10.000 euro al metro quadrato.
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Controsoffitto
acustico negli
spazi comuni.
Destinazione mista. Quattro
piani dell’edificio sono adibiti
ad uffici; questi, così come i
locali commerciali, sono dotati
di impianti di climatizzazione
e ACS autonomi, oguno
associato ad una pompa
di calore geotermica.
Cappotto
da 10 cm.
La facciata
interna
è stata
isolata
con un
cappotto
spesso
10 cm.
Serramenti
originari. I
serramenti in alluminio
sulla facciata principale
non sono stati toccati
dall’intervento, per
rispetto al valore
storico dell’edificio.
L’unico intervento
ha riguardato la
sostituzione dei vetri
fissi inferiori, per
ragioni di sicurezza.
Attestato di
certificazione
energetica
relativo ad
uno degli
appartamenti
dello stabile.
Lavori in
corso. Come
si presentava
il cortile
prima e dopo
l’intervento di
riqualificazione.
presentava come un vero e proprio colabrodo energetico, oltre tutto riscaldato con
un impianto a gasolio, divenuto col tempo
obsoleto e inquinante.
Il progetto, completato nel 2012 dopo
due anni e mezzo di lavori sotto la direzione dell’arch. Silvano Spagna, ha previsto interventi di efficientamento che, senza
toccare la facciata principale, hanno consentito di raggiungere la Classe energetica
A sia negli appartamenti, sia per la quasi
totalità degli uffici, grazie ad un isolamento
della facciata secondaria e all’adozione di
pompe di calore geotermiche ad alta efficienza. Nel corso dei lavori sono stati rifatti
le solette e i solai per adeguarli ai criteri
antisismici e ciò ha consentito di realizzare,
all’ultimo piano, un superattico con terrazza, piscina e vista mozzafiato sulla città.
Rifatti quelli
interni. I
serramenti che
affacciano sul
cortile interno sono
invece a taglio
termico, con doppi
vetri basso emissivi
e sistema di
ombreggiamento a
veneziana. Foto Héra
Stabile di pregio nel centro di Milano
Lo stabile comprende otto livelli fuori terra, più due interrati, per una superficie lorda
(SLP) di 4.700 m2, con destinazione mista: al piano terra e ammezzato si trovano infatti
tre esercizi commerciali, mentre dal primo al quarto piano gli spazi sono occupati da
uffici; il quinto e sesto piano sono stati invece destinati ad appartamenti di pregio, mentre gli ultimi due livelli accolgono un superattico dal quale si accede ad una ampia terrazza dotata di piscina, per una superficie complessiva di oltre 600 metri quadrati.
Nei due livelli sotto terra trovano invece spazio le cantine, i locali tecnici e un parcheggio meccanizzato con 13 posti auto.
La commercializzazione delle unità ancora libere è affidata a Héra International Real
Estate, società specializzata nella vendita di asset immobiliari di pregio sui mercati emergenti di Russia e Cina.
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Impianti in dettaglio
L’impianto geotermico è ad espansione diretta e portata variabile
di refrigerante (VRF) per riscaldamento e produzione di ACS a servizio delle unità residenziali. Diciotto pompe di calore condensate
ad acqua, a recupero di calore, sono installate nella centrale geotermica posta al secondo livello interrato. I moduli idronici per la produzione di acqua calda e refrigerata (ATW e HWS) sono invece installati
nel locale tecnico all’ultimo piano dello stabile, insieme con un accumulo da 2.000 litri.
I tre esercizi commerciali e gli otto uffici che si estendono fino al quarto
piano, sono serviti individualmente da una pompa di calore dedicata
per la climatizzazione, mentre l’acqua calda sanitaria è prodotta da scaldacqua elettrici. Le unità residenziali, invece, suddivise in tre zone corrispondenti ai livelli quinto, sesto e settimo, sono servite dalle restanti
sei pompe di calore, che provvedono anche alla produzione di ACS, con
Locale tecnico. Ampio e ordinato il locale che
ospita parte degli impianti tecnici (i restanti si
trovano all’ottavo piano). Qui trovano spazio le
pompe di calore geotermiche (Mistubishi Electric
City Multi) per la climatizzazione e la produzione
di ACD destinata alle unità residenziali.
Riqualificazione energetica
L’intervento di riqualificazione, il primo
condotto sull’immobile dalla sua costruzione, aveva come obiettivo la messa a
norma dell’intero edificio, a partire dalla
parte impiantistica, completamente rinnovata per quanto concerne climatizzazione, illuminazione, cablaggio elettrico e
dati. Disegnata dall’architetto Luigi Caccia
Dominioni, la facciata principale in vetro e
metallo non è stata toccata (sono stati sostituiti solo i vetri fissi per ragioni di sicurezza),
Foto Héra
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contabilizzazione dell’energia consumata a livello di singolo appartamento.
Negli uffici e nei negozi, ogni zona può essere riscaldata o raffrescata
a seconda delle esigenze degli utenti, agendo sui comandi posti all’interno di ogni ufficio. Le unità residenziali sono invece alimentate con
fluido caldo nella fase invernale e fluido freddo per il raffrescamento
estivo. Il fluido è prodotto dai moduli ATW posizionati nel locale tecnico
dall’ottavo piano ed inviato alle colonne di distribuzione mediante circolatori installati sul collettore di distribuzione. Il riscaldamento e raffrescamento dei locali avviene attraverso pannelli radianti a pavimento.
La scala condominiale è scaldata con radiatori in acciaio, mentre negli
sbarchi ascensori sono presenti fancoil posizionati nel controsoffitto,
che distribuiscono aria calda attraverso apposite fessure nascoste nella
struttura. La portineria è servita attraverso una piccola unità di climatizzazione indipendente
Radiante a bassa temperatura. La
climatizzazione degli appartamenti
è di tipo radiante a pavimento con
inversione di ciclo per il raffrescamento
estivo. Il sistema di deumidificazione
è installato nel controsoffitto.
Ognuno paga il suo. Il sistema di contabilizzazione
del calore, presente negli appartamenti (gli uffici
sono invece serviti ognuno da una pompa di
calore), è accessibile dal pianerottolo, incassato
nel muro insieme al satellite di utenza. Misura i
consumi di acqua calda per riscaldamento e ACS.
mentre la facciata interna, non sul fronte strada, è stata coibentata con un sistema a cappotto spesso 10 cm e serramenti in alluminio con taglio termico e doppi vetri, dotati di
oscuranti esterni orientabili, di tipo “a veneziana”.
La realizzazione di una terrazza con piscina all’ultimo piano e la necessità di rispettare i criteri antisismici ha imposto di rinforzare la struttura interna dell’edificio, attraverso
il rifacimento dei solai e l’interposizione di travi di acciaio.
Geotermico ad acqua di falda
L’aspetto più interessante dell’intervento riguarda, più che l’involucro, la parte impiantistica, dove i progettisti hanno avuto maggiore libertà di manovra.
La climatizzazione di tutte le unità, sia residenziali che commerciali, è affidata a
pompe di calore con elevato COP, grazie alla presenza di uno scambiatore geotermico
Domotica. Tutte
le unità sono
predisposte per la
domotica e alcuni
appartamenti sono già
forniti con terminali e
centraline di controllo.
Edificio pilota
Il parcheggio è automatizzato
Nel corso dei lavori, durati due anni e mezzo
per non interrompere le attività commerciali e
quelle di consolato presenti nei primi tre livelli
dell’edificio, numerosi studenti, architettti e
progettisti hanno visitato il cantiere, uno degli
esempi più avanzati di riqualificazione energetica, radicale, di un edificio degli anni ’60.
Una delle particolarità dell’intervento è stata
la codifica dei rifiuti da costruzione e materiali
da risulta per il conferimento differenziato.
Per ottimizzare gli spazi in un’area della città priva di parcheggi su strada, il complesso E12 consente di ospitare 13
veicoli in un’area di soli 500 m² presente nel seminterrato.
Il segreto è un silo automatizzato: collocato il veicolo sulla
rampa, si scende e si avvia il sistema, che provvede a parcheggiare l’auto in uno spazio libero. Analogamente, per
ritirare l’auto basta richiamarla dal terminale e aspettare
che venga caricata all’ingresso del parcheggio.
Particolare impianto geotermico.
Filtri e scambiatore di calore.
SCHEDA INTERVENTO
E12 — www.europa12.com
Tipologia edificio a destinazione mista
(appartamenti, uffici e attività commerciali)
Località Corso Europa, 12 – Milano
Anno di costruzione 1956-1960
(progetto di Luigi Caccia Dominioni)
Lavori di riqualificazione 2010-2013
Progetto architettonico e direzione lavori
arch. Silvano Spagna (Studio Spagna)
Progetto impianti
G.&C. Engineering and Service Srl
Impianti I.T. Impianti Tecnologici
Impresa edile Edilferri
Periodo di attivazione impianto
15 ottobre – 15 aprile
Gradi giorno 240 gg
Superficie lorda 4.723, 57 m²
Classe Energetica
Residenziale classe A, indice 17,24 kWh/m²a
Uffici
• classe A con indice 5,07 kWh/m²a
• classe B indice 6,39 kWh/m²a (1 unità)
Commerciale
• classe B con indice 6,10 KWh/m²a (2 unità)
• classe C indice 15,81 kWh/m²a (1 unità)
che sfrutta due pozzi ad acqua di falda, rispettivamente per la presa e la resa dell’acqua. Ciò ha consentito, anche grazie alla maggiore coibentazione, di azzerare l’emissione
locale di CO2 e di ridurre di circa il 70% la bolletta energetica (valore stimato) rispetto
all’impianto precedente alimentato a gasolio.
Per consentire la necessaria flessibilità di utilizzo, sono state installate nel locale tecnico (seminterrato) diverse unità al servizio di uffici, appartamenti ed esercizi commerciali. Nel caso degli uffici — ognuno dotato di propria pompa di calore per riscaldamento
e raffrescamento estivo (tramite inversione di ciclo) — la produzione di ACS è affidata a
piccoli scaldacqua elettrici installati direttamente nei locali; le unità residenziali condividono invece le pompe di calore e l’accumulo centralizzato di ACS (2.000 litri, posto all’ultimo piano) con contabilizzazione del calore per l’addebito dei relativi costi energetici.
La scelta delle pompe di calore è caduta su sistemi a flusso di refrigerante variabile
(VRF) City Multi di Mitsubishi Electric.
La distribuzione del calore all’interno degli appartamenti avviene mediante riscaldamento
a pavimento, in bassa temperatura, affiancato da un sistema di deumidificazione, collocato nel controsoffitto, onde evitare la formazione di condensa nel funzionamento estivo.
Negli uffici e nei locali commerciali, le linee di distribuzione convergono invece verso
un distributore posizionato nel controsoffitto, che a sua volta alimenta le varie unità
interne ad aria.
Domotica a go-go
L’intervento di riqualificazione ha interessato anche l’impianto elettrico, il cablaggio
dati con la predisposizione (e in alcune unità anche l’installazione) di una rete per l’automazione domestica. Due unità residenziali con accesso a terrazza privata — tra cui il
superattico all’ultimo piano — sono dotate di portavivande interno. I lavori hanno anche
comportato il completo rifacimento dei due ascensori, uno solo dei quali raggiunge l’ultimo piano (con precedenza di chiamata per gli abitanti dell’ultimo livello) e la trasformazione di un vecchio impianto montacarichi in un ascensore per disabili, che serve
tutti i piani dello stabile, compresi i due sotto terra.
Ogni unità abitativa è dotata di centrale domotica per regolare, anche in remoto, climatizzazione, illuminazione, controllo accessi, sistemi oscuranti ed elettrodomestici, oltre
a verificare i consumi energetici.
L’impianto domotico prevede anche regolazione e controllo a livello centralizzato per
gli impianti presenti nelle aree comuni (geotermico, elettrico, condizionamento e riscaldamento, allarmi), mediante un PC con monitor touch-screen collocato nella reception.
Per ragioni di sicurezza, è stato anche installato un impianto videocitofonico con portiere elettrico e centralino portineria durante la fascia oraria in cui e prevista la presenza
del custode.
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