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Via Cennano 105—52025 MONTEVARCHI (AR)_____________________________________
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La Val di Fassa è una delle principali valli dolomitiche ed è situata nel Trentino nord-orientale
dove tuttora si parla la lingua ladina (più precisamente il ladino dolomitico). Costituita da sette
comuni è attraversata per intero dal torrente
Avisio, affluente del fiume Adige. La valle è circondata da alcuni dei più importanti massicci
delle Dolomiti, i Monti Pallidi: la Marmolada, il
Gruppo del Sella, il Gruppo del Sassolungo, il
Gruppo del Catinaccio, ma anche da montagne a
litologia non dolomitica quali il Buffaure e i Monzoni.
Trasferimento a Pozza di Fassa – escursione sul “sentiero 613 e poi 644” per
Alba di Canazei.
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Ore 05:30
Ore 05:45
Ore 06:00
Partenza da MONTEVARCHI (Autostazione)
Partenza da S.GIOVANNI V.NO (Lungarno Risorgimento-presso Shell)
Partenza da FIGLINE V.NO (Mobilmarket)
Saliti in pullman in Valdarno raggiungeremo Pozza di Fassa alle ore 11:30 circa. Qui prenderemo la telecabina
per salire al rifugio Buffaure (quota 2050 m) dove consumeremo il pranzo al sacco. Una volta rifocillati imboccheremo il sentiero n. 613 che passando per Baita Cuz e Rif. El Zendron ci porterà sul Sass D’Adam (quota
2430 m) da cui godremo un grandioso panorama circolare su tutte le Dolomiti di Fassa. Giunti alla Sella Brunec
prenderemo il sentiero n. 644 che ci porterà fino ad Alba di Canazei (quota 1500 m). Per la discesa è possibile
dal Rif. Ciampac (quota 2170 m) utilizzare la cabinovia. Il sentiero non presenta particolari difficoltà, la parte
centrale del Sass d’Adam consiste in una facile cresta in alcuni punti leggermente esposta.
Difficoltà EE, dislivello + 400 m, – 1000 m (- 300 m utilizzando la cabinovia in discesa), Lunghezza 7 Km ca,
tempi di percorrenza 3 h con discesa in cabinovia.
Giunti ad Alba di Canazei saliremo di nuovo in pullman per raggiungere Penia di Canazei dove pernotteremo
presso l’Hotel Santa Maria ad Nives che si trova vicino all’arrivo della funivia del Ciampac.
Svegli di buon ora, e rifocillati dalla lauta colazione dell’Hotel risaliremo in pullman per raggiungere il Passo Pordoi. Qui ci divideremo in due gruppi.
Gruppo Ferratisti: Ferrata Cesare Piazzetta
Dal Passo Pordoi (quota 2239 m) si parte in direzione dell’Ossario, sacrario germanico eretto in memoria dei
caduti austro-tedeschi della Grande Guerra, che raccoglie le spoglie di caduti dell’esercito tedesco e di quello
austro-ungarico. La particolarità di questo sacrario è la presenza, allo stesso tempo, di soldati risalenti sia alla
Prima che alla Seconda Guerra Mondiale. Da qui seguiremo una traccia su prati e roccette per raggiungere il
sentiero n. 626 che ci porterà direttamente all’attacco della via ferrata (quota 2640 m)
Tempi di percorrenza 1,5 h, lunghezza 4 km, dislivello 400 m.
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Segue circolare 24/2014
Considerata una delle più impegnative vie ferrate delle Dolomiti, la Cesare Piazzetta presenta una salita molto
lunga ed è molto ben assicurata. Il primo tratto del percorso, che è anche quello più difficoltoso, si presenta
molto verticale. Lo si supera con l’ausilio del cavo metallico e richiede un buon utilizzo dei piedi per la tecnica
d’aderenza. Il cavo d’acciaio è ben teso su fittoni ravvicinati e inoltre i passaggi più difficili sono attrezzati con
staffe artificiali che ci vengono in aiuto. Il secondo tratto diventa invece più appoggiato rendendo più semplice
il suo superamento.
Usciti dalla ferrata, continuando lungo una cresta gradinata si raggiunge la parte finale del sentiero n. 638
che conduce in cima al Piz Boè (quota 3152 m) dove ci
ricongiungeremo con il gruppo degli escursionisti.
Percorso EEA, difficoltà impegnativa, dislivello + 520
m, tempi di percorrenza ca. 3 h
Gruppo escursionisti
Dal Passo Pordoi partenza in direzione dell’Ossario per
una breve visita e ritorno al Passo per salire al Sass Pordoi (quota 2950 m) tramite la cabinovia. Da qui si percorre facilmente la vasta spianata sommitale raggiungendo la Forcella Pordoi (quota 2849 m) dove ci immetteremo sul sentiero n. 627 (Alta Via delle Dolomiti
n.2) che percorreremo per un breve tratto. Proseguiremo sul sentiero n. 638 che ci porterà sulla cima del Piz
Boé (quota 3152 m) alla Capanna Piz Fassa, dove ci ricongiungeremo con il gruppo dei ferratisti. Da qui potremo godere di uno stupendo panorama su tutto il
percorso del Sellaronda.
Ricongiunti i due gruppi, imboccheremo tutti insieme il sentiero n. 638 che passando dal rifugio Franz Kostner
(quota 2541 m) ci condurrà fino alla cabinovia Boé. Da qui tramite gli impianti scenderemo a Corvara dove ci
attenderà il pullman per il rientro.
Percorso EE, difficoltà abbastanza impegnativo, dislivello + 300 m – 1100 m, lunghezza ca. 8 km, tempi di
percorrenza 4/5 h
CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE: La quota di partecipazione è di € 100,00 per un numero di partecipanti
pari a 25, qualora il numero fosse inferiore € 120,00. Comprende pullman con autista e servizio di mezza pensione in hotel. Non sono compresi i costi per gli impianti di risalita.
Chi intende far parte del gruppo “Ferratisti” deve farlo presente al momento dell’iscrizione ed essere in possesso di tutta la necessaria attrezzatura; sarà comunque facoltà degli accompagnatori sezionali accettarne la
partecipazione. Per il gruppo “Escursionisti” è richiesta comunque un minimo di condizione fisica e allenamento, visto che le escursioni si svolgono comunque in quota anche se su sentieri facili e ben segnalati.
Le iscrizioni inizieranno Sabato 26 Luglio, in orario di apertura della sede e dovranno essere accompagnate dal versamento di € 50,00 a titolo di acconto.
E’ necessario, per tutti, un adeguato equipaggiamento da montagna con zaino, scarponi o pedule da trekking
(obbligatorie) e giacca a vento per ripararsi in caso di pioggia.
Accompagnatori
Sezionali
Francesca FAILLI
Cell. 3470811044
Alessandro ROMEI
Cell.328 0984899
N.B. – La Sezione non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni arrecati a cose o persone durante lo
svolgimento dell’escursione.
Il Segretario
(Lorenzo Bigi)
Il Presidente
(Mario Bindi)
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