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Corriere di Novara
SABATO 2 AGOSTO 2014
25
ARONESE • BORGOMANERESE
INAUGURATE IERI LE OTTO PANCHE, UN’INIZIATIVA ORIGINALE NATA DALLA SINERGIA DI PRIVATO E PUBBLICO
Cyclette con vista lago, il nuovo modo di fare sport
ARONA Cyclette con vista lago. Sono state
inaugurate ieri mattina, venerdì, le 8 panche
cyclette collocate in corso Europa che permetteranno a tutti di praticare sport e movimento all’aria aperta. Un’iniziativa che vede
la sinergia del privato e del pubblico, nata
dall’idea di una cittadina. Elena Camia, che
abita nel quartiere Riviera a pochi passi dal
luogo dove sono state posizionate le cyclette,
dopo aver scovato su internet la foto di alcune
di queste panche, ha pensato che potessero
essere una buona idea da “trapiantare” anche
in città. Ha lanciato la proposta al sindaco Alberto Gusmeroli e l’amministrazione ha accettato a patto di trovare uno sponsor. E così
è stato. Il gestore del locale aronese Pecora
Nera, Michelangelo Fornara, ha deciso di do-
narle alla città facendosi carico della spesa,
1.647 euro ciascuna. La figlia Erika, insieme
al primo cittadino e alla signora Camia, ieri ha
tagliato il nastro. Le panche permetteranno a
quanti volessero di praticare attività fisica in
un luogo della città caratterizzato da un’area
pedonale e una ciclabile, godendo della tranquillità del luogo con una vista rilassante e
piacevole. Ad agosto ci sarà inoltre la possibilità, grazie alla disponibilità del masso fisioterapista e osteopata Ivano Garbossa, di seguire
lezioni gratuite di ginnastica dolce sfruttando, naturalmente, anche le nuovissime cyclette. L’iniziativa è in calendario sabato 9, giovedì 14, mercoledì 27 e sabato 30 agosto, dalle 10
alle 11 della mattina. Mirella Paracchini ha
anche annunciato al sindaco che, con i soldi
avanzati dal palio dei rioni, si finanzierà l’acquisto e la messa in loco di una telecamera per
evitare e scoraggiare atti di vandalismo.
Maria Nausica Bucci
ACCUSA IMPIETOSA SU YOUTUBE DALLA UIL FPL ROMA E LAZIO, MA IL SINDACO NON CI STA DONATO DA NOVARESE ZUCCHERI
Arona città di drogati? Gusmeroli insorge
ARONA Arona terra di nessuno,
di droga e spaccio, dove i ragazzini si riforniscono tranquillamente al supermercato della
droga senza che nessuna faccia
nulla? E’ questa l’impietosa immagine della città del Sancarlone
restituita da un video apparso su
YouTube. Due minuti e mezzo di
video nel quale Paolo Dominici,
segretario della Uil Fpl Roma e
Lazio, lancia l’allarme denunciando il malcostume della cittadina sulle rive del lago. Nel video
Dominici, invitato ad Arona,
racconta una realtà sociale insospettabile. «Genitori inquieti –
spiega Dominici - hanno raccontato le loro ansie, preoccupazioni, qualcun altro il suo dramma. Piazza san Graziano e la stazione si sono trasformate,
nell’impotenza e nell’indifferenza delle istituzioni, in veri e propri supermercati della droga, ad
ogni ora del giorno e della notte.
Ragazzi di tutte le età vittime dello spaccio stanno rovinando le
loro vite e quelle dei propri cari
che non trovano risposte adeguate alle loro denunce da parte
del sindaco, delle Forze dell’ordi-
ne e della Guardia di Finanza.
Perché tutto questo? La politica e
le istituzioni devono dare delle
risposte e subito. E voi genitori sottolinea ancora Dominici non arrendetevi: lottate, costituitevi in comitati, sostituite
l’autorità di chi non è in grado di
esercitarla, organizzate manifestazioni, sit in, fiaccolate, arrivate se necessario qui a Roma, rivolgetevi alle autorità centrali».
Il primo cittadino, scosso
dall’episodio, ha voluto rispondere su Facebook: «Sono esterrefatto, indignato e offeso sia come
cittadino che come sindaco della
comunità aronese. Nel video su
YouTube vengono asserite cose
gravissime che hanno colpito
l’intera città, offendendo gli aronesi, il sottoscritto, la Polizia locale, i Carabinieri e la Guardia di
Finanza. A queste incredibili
conclusioni è giunto dopo una
sola giornata trascorsa ad Arona.
Non ha parlato o telefonato a
nessuno, al sottoscritto e alle
Forze dell’ordine. Le sue affermazioni creano un danno d’immagine». Il sindaco ha poi ricordato una serie di episodi e che
dimostrerebbero, invece, il controllo del territorio. «Nessuno fa
“finta di nulla” - ha detto - I cittadini non meritano di essere insultati e, tantomeno, terrorizzati
con immagini e parole infedeli,
che non descrivono la vera realtà
di cittadina tranquilla, accogliente, vivibile, dove la qualità
della vita è positiva con fenome-
ni negativi assolutamente contenuti. E stiamo facendo il massimo per contenerli». Con la richiesta di «rimuovere immediatamente il filmato dal web e formulare le scuse ai miei cittadini,
alle Forze dell’ordine, alla Polizia
Locale ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza».
m.n.b.
Commercio, altra serranda abbassata
CRESSA Giovedì sera il “Parigi market” ha abbassato la serranda per
l'ultima volta e Cressa ha così perso un ulteriore tassello del già risicato
tessuto commerciale. Fino agli anni Ottanta i “negozi di famiglia” in
paese erano sei, riducendosi nel tempo ad un'unica unità, ancora attiva. Si tratta del negozio dell'Ernestina collocato di fronte alla stazione
ferroviaria. Il Parigi Market fu inaugurato il 2 dicembre del 1970 da
Gilberto Parigi, coadiuvato dalla moglie Mariuccia e dalle figlie Anita
e Pinuccia. Nella zona fu il primo a proporre il concetto, ora imperante
nella grande distribuzione, del prendere direttamente dagli scaffali i
prodotti esposti. Cosa questa che, all'epoca, provocò qualche disagio
tra la clientela, in particolar modo la più anziana, che “non osava” servirsi da sola. Ma in questi giorni non è stato solamente il Parigi Market
a cessare l'attività: chiusura di battenti anche per il ristorante “San
Giovanni” (vedi Corriere di Novara del 26 luglio pag. 40) anche lui con
una storia ultraquarantennale, anche lui schiacciato dagli adempimenti burocratici, i costi di gestione e le imposizioni fiscali.
f.t.
Tre nuove rotonde stradali: prende sempre più
forma la nuova fisionomia viabilistica aronese
ARONA «Dopo circa 25 anni abbiamo aperto via Torino a doppio
senso». Gli automobilisti ora potranno non solo percorrere la via
verso il centro cittadino ma anche, arrivando da Domelletto,
procedere in direzione di Borgomanero evitando il centro. La
nuova fisionomia viabilistica aronese, con le tre rotonde, prende
dunque sempre più forma. Due
rotatorie su tre sono state praticamente completate (quelle all’incrocio tra via Torino e via Milano,
nei pressi del Ponte di ferro e
quella tra le vie Mazzini e via To-
(Foto di Emanuele Sandon)
rino vicino al bar Manao), ridisegnati i nuovi parcheggi, come
quelli su entrambi i lati di corso
L’ Ambulanza del
Vergante inaugura
un nuovo mezzo
Liberazione, eliminati i semafori.
Mancano ancora il completamento della terza rotonda, dalla
scorsa settimana è stato aperto il
terzo cantiere, quello tra corso Liberazione, via Matteotti e via Roma; gli allargamenti dei marciapiedi, le asfaltature finali previste
per l’inizio di settembre e le rifiniture. I lavori sono stati affidati
alla ditta Foti di Bulgarograsso
(Como). Giovedì mattina per circa un ora la viabilità è stata a senso alternato, come ha spiegato il
sindaco Gusmeroli, «per permettere di ridisegnare la segnaletica.
Ci scusiamo per il disagio creato
ma era inevitabile anche per ragioni di sicurezza». Nel giorno
del collaudo di via Torino vi era
anche il sindaco in strada insieme
alla Polizia municipale e alla Protezione civile Aib di Montrigiasco. Il prossimo obiettivo punta
dritto alla settimana prossima, a
giovedì 7 agosto: «L’intenzione è
quella di togliere i semafori in
corso Liberazione e aprire l’ultima rotonda, poi realizzeremo
tutte le finiture e le asfaltature finali perché prima dell’inizio
dell’anno scolastico deve essere
tutto terminato» ha aggiunto il
sindaco.
m.n.b.
NEBBIUNO Ambulanza del Vergante in festa. I
festeggiamenti dell’associazione, in località Madonna della Neve alla sede operativa del gruppo,
si sono svolti la scorsa settimana con tre giorni di
divertimento, momenti conviviali e celebrazioni. Un evento che fa conoscere sempre più le sue
molteplici attività e i protagonisti del volontariato che donano parte del loro tempo agli altri. A
loro domenica sono stati consegnati dal presidente Daniele Giaime e dalla autorità presenti, i
diplomi al termine della Messa durante la quale si
è esibito gruppo vocale e strumentale “La Fortezza” di Ghevio. L’occasione è stata anche la consegna degli attestati di fine corso ai 21 nuovi volontari soccorritori 118 che hanno concluso la formazione, riconoscimenti ai volontari che hanno
svolto servizio dai 5 ai 20 anni e oltre presso l’ente.
La cerimonia ha visto la presenza di numerose associazioni del territorio quali Avis Alto Vergante,
gli Alpini di Nebbiuno e Massino Visconti, l’Avis
di Lesa e i volontari del soccorso di Serravalle Sesia e dell’Ambulanza Sre di Grignasco. Presente
anche il consigliere Regionale Anpas Piemonte
Claudio Zani. Nel pomeriggio l’inaugurazione
della nuova ambulanza. Il mezzo è stato donato
dalla famiglia Bergamelli in memoria del padre
Giuseppe Bergamelli, fondatore della loro azienda di famiglia, la Novarese Zuccheri. Sono stati i
nipoti a tagliare il nastro. Il pomeriggio è proseguito con l’esibizione coreografica dell’AcquaClub Meina e dall’estrazione dei biglietti della
sottoscrizione a premi. A conclusione della domenica, cena e balli con il gruppo “Lavori in Corso”. La festa dell’Ambulanza del Vergante aveva
preso avvio venerdì 25 luglio con la cena a base di
piatti caratteristici e con l’intrattenimento del
gruppo “Red House” (serata in ricordo dell’amico volontario Fabrizio Ferretti). Sabato sera piatti
e intrattenimento con l’esibizione di ballo liscio e
danze latino-americane della scuola di Ballo
“Ivan e Romina”, serata terminata con il gruppo
“Clemente Live Band. «E’ la terza edizione e il
successo dell’evento aumenta sempre di più: siamo felicissimi del risultato –ha detto il presidente
Giaime. Ringrazio tutti i volontari e i simpatizzanti che hanno collaborato, Claudio Sandrini
presidente dell'associazione Pasticceri Novaresi
e a tutti i loro associati, in particolar modo la famiglia Bergamelli per il meraviglioso dono della
nuova ambulanza, è un riconoscimento importante per il lavoro svolto con competenza e dedizione da parte di tutti i volontari».
m.n.b.