Prima Simulazione prova di economia 2014 (soluzioni)

Download Report

Transcript Prima Simulazione prova di economia 2014 (soluzioni)

SIMULAZIONE DELLA PROVA DI ECONOMIA POLITICA
(Prima parte del programma: capp 2-4-5-7-21)
Anno accademico 2014/15
[NB: Di norma la prova d’esame è composta da 6 domande a risposta multipla (1 punto per
ciascuna risposta corretta) e 4 domande articolate in punti (6 punti per ciascuna domanda), in
totale 6+6X4=30. Poiché la simulazione comprende 4 domande a risposta multipla e 3 esercizi, la
griglia di valutazione indicata in questa prova di simulazione è stata riproporzionata in maniera
corrispondente]
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA [1,5 punti per ogni risposta corretta]
1) La domanda di un bene aumenta e la sua offerta diminuisce. Cosa siete in grado di affermare
con certezza?
a) che la quantità di equilibrio aumenta.
b) che la quantità di equilibrio diminuisce.
c) che il prezzo di equilibrio aumenta. [Graficamente, la curva di domanda si sposta verso
destra e quella di offerta verso sinistra, sicché la loro intersezione non può che avvenire a
un’altezza, ossia a un prezzo, maggiore. Concettualmente, un aumento della domanda
comporta un rialzo del prezzo e lo stesso accade quando l’offerta diminuisce e dunque
l’esito finale non può che essere un aumento di prezzo]
d) che il prezzo di equilibrio diminuisce.
2) Giorgio spende ogni settimana 10 euro in birra a prescindere dal prezzo che paga. L’elasticità
della domanda al prezzo è in valore assoluto:
e) pari a uno; [poiché la spesa totale è pxq, per far sì che questa non cambi, se c’è un
aumento di x punti percentuali del prezzo dovrà esserci un’equivalente riduzione di x punti
percentuali della quantità domandata: poiché numeratore e denominatore sono eguali,
l’elasticità in valore assoluto è pari a 1]
f) uguale a zero;
g) maggiore di uno;
h) infinita.
3) Se viene sviluppata e diffusa una nuova e più efficiente tecnica di trivellazione che riduce il
costo di estrazione del gas naturale, nel mercato del gas naturale:
a) la curva di domanda del gas naturale si sposta verso destra e il prezzo aumenta;
b) la curva di offerta del gas naturale si sposta verso sinistra e il prezzo diminuisce;
c) la curva di offerta del gas naturale si sposta verso destra e il prezzo diminuisce; [se si
abbassano i costi di produzione, per ogni livello di prezzo i produttori saranno disposti a
offrire quantità maggiori, il che comporta uno spostamento verso destra della curva di
offerta, la quale intersecherà la curva di domanda (che non cambia) in corrispondenza di
un livello di prezzo minore]
d) c’è un movimento lungo la curva di offerta del gas naturale e dunque il prezzo di equilibrio
diminuisce.
4) In condizioni di equilibrio, il benessere o surplus del produttore è dato:
a) dall’area compresa tra la curva di offerta e la curva di domanda in corrispondenza del
prezzo di equilibrio;
b) dall’area compresa tra la curva di domanda e il livello del prezzo di equilibrio;
c) dall’area compresa tra la curva di offerta e il livello del prezzo di equilibrio; [il surplus del
produttore è dato dalla differenza tra quanto il produttore effettivamente riceve per ogni
unità del bene venduto e il costo per produrlo, rappresentato dalla curva di offerta]
d) dall’area compresa tra prezzo di vendita del bene e numero di unità vendute per quel
prezzo.
DOMANDA 1 – DOMANDA E OFFERTA
A) Si rappresenti graficamente l’equilibrio nel mercato delle ciliegie. Si indichi anche graficamente
il benessere del produttore e quello del consumatore. [2 PUNTI]
P
O
SC
P*
ST
D
Q*
Q
In equilibrio domanda e offerta di ciliegie si eguagliano: Q* ciliegie vengono vendute al prezzo P*
In queste condizioni il surplus del consumatore è pari all’area compresa tra la curva di domanda e
il prezzo di equilibrio (denominata SC) mentre il surplus del produttore è pari all’area compresa tra
la curva di offerta e il prezzo di equilibrio (denominata SP).
B) Supponete che un insetto infestante si diffonda tra i frutteti prima della raccolta. Che cosa
succede al prezzo e alla quantità di equilibrio? Cosa succede al benessere dei produttori e a quello
dei consumatori? Si rappresentino graficamente questi cambiamenti e si indichino le differenze
rispetto alla situazione iniziale. [4 PUNTI]
La diffusione dell’insetto danneggia il raccolto e questo si traduce in uno spostamento verso
sinistra della curva di offerta, con conseguente aumento dei prezzi e riduzione della quantità di
ciliegie scambiate (in verde la nuova curva di offerta e il nuovo livello del prezzo di equilibrio).
P
O’
A
O
P’
B
P*
C
D
E
D
Q*
Q
Il benessere dei consumatori si riduce all’area A, inferiore a quella iniziale (A+B+C) con una perdita
di benessere pari a (B+C).
Il benessere dei produttori è pari all’area (B+D) mentre nella situazione iniziale era pari a (D+E);
complessivamente, essendo B<E, anche i produttori perdono benessere.
Il benessere totale, pari a (A+B+D) è inferiore rispetto alla situazione iniziale (A+B+C+D+E): la
diffusione dell’insetto e la conseguente perdita di raccolti ha determinato prezzi più elevati,
quantità scambiate più basse e dunque una perdita di surplus in generale.
C) Gli alberi di albicocche sono immuni alla presenza dell’insetto infestante. Cosa succede sul
mercato delle albicocche a seguito della diffusione dell’insetto? [2 PUNTI]
Se le albicocche sono beni sostituti rispetto alle ciliegie, l’aumento di prezzo delle ciliegie spingerà
i consumatori a domandare più albicocche. Sul mercato delle albicocche si osserverà uno
spostamento verso destra della domanda con conseguente aumento del prezzo delle albicocche e
della loro quantità scambiata.
DOMANDA 2 – ELASTICITÀ
A) Che cosa è l’elasticità della domanda al prezzo e come si misura? [2 PUNTI]
L’elasticità della domanda al prezzo misura la reattività con cui la quantità domandata di un bene
varia al variare del prezzo di quello stesso bene. Analiticamente, l’elasticità della domanda al
prezzo è un numero puro e si misura con la seguente formula:
Poiché il segno dell’elasticità della domanda al prezzo è generalmente negativo (vale la legge di
domanda), di norma si omette il segno e si guarda al suo valore assoluto.
B) Quali sono i fattori (determinanti) che possono incidere sull’elasticità della domanda al prezzo
di un dato bene? [2 PUNTI]
b.1 La disponibilità di beni sostituti (è maggiore se vi sono beni sostituti),
b.2 la tipologia di bene e le preferenze del consumatore (maggiore per beni di lusso, minore per
beni di prima necessità),
b.3 l’ampiezza della categoria di bene considerata e il confine di mercato (maggiore per beni
specifici rispetto a categorie più ampie: es. maggiore per le arance rispetto agli agrumi e per gli
agrumi rispetto alla frutta)
b.4 l’orizzonte temporale di riferimento (maggiore nel lungo periodo)
C) Supponete di essere il gestore di un cinema e di voler valutare una nuova politica di prezzo.
Attualmente fate pagare l’accesso al cinema 7 euro e vendete 100 ingressi a serata. Un vostro
amico economista vi dice che l’elasticità della domanda di ingressi, quando il prezzo passa da 7 a 8
euro, è pari a 1,3. In termini di ricavo totale a voi conviene aumentare il prezzo di accesso al
cinema? Motivate la vostra risposta. [4 PUNTI]
No, aumentare il prezzo del biglietto da 7 a 8 euro non conviene, perché la domanda di ingressi ha
un’elasticità maggiore di uno e quindi l’aumento del prezzo praticato genererebbe una riduzione
della quantità domandata più che proporzionale (effetto prezzo < effetto quantità). Dato che il
ricavo totale è dato da pxq, un aumento del prezzo di vendita fa diminuire il ricavo totale.
DOMANDA 3 – TEORIA DEL CONSUMATORE
A) Che cosa è una curva di indifferenza e quali caratteristiche ha? [2 PUNTI]
Una curva di indifferenza è l’insieme di tutti i panieri di beni che garantiscono al consumatore il
medesimo livello di soddisfazione/benessere. Le caratteristiche di una curva di indifferenza sono:
1) livelli più elevati di soddisfazione si associano a curve di indifferenza più lontane dall’origine
degli assi;
2) hanno pendenza negativa (quantità inferiori di un bene devono associarsi a quantità maggiori
dell’altro per mantenere immutato il livello di benessere)
3) non possono intersecarsi (principio di transitività) perché altrimenti verrebbe meno il
presupposto di razionalità della scelta
4) sono concave verso l’origine degli assi cartesiani (il SMSxy è decrescente lungo la curva)
B) Lo studente Caio riceve ogni mese dai genitori 300 euro, che spende in cibo e in vestiti. Se ogni
capo d’abbigliamento costa 50 euro e ogni pasto costa 5 euro, qual è il vincolo di bilancio di Caio?
Lo si rappresenti graficamente e analiticamente (scrivendo la sua equazione e indicando come si
ricava l’intercetta orizzontale, quella verticale e la pendenza). [3 PUNTI]
Il vincolo di bilancio descrive l’insieme delle possibili combinazioni di beni (pasti e vestiti) che
possono essere acquistate destinando interamente il reddito disponibile.
Nell’esempio l’equazione di bilancio è pari a:
, dove X e Y sono
rispettivamente il numero di pasti consumati e il numero di abiti acquistati. Ponendo in ascissa X
(pasti) e in ordinata Y(abiti):
- l’intercetta orizzontale è pari a 60 (=R/px=300/5=massimo numero di pasti che è possibile
acquistare nel caso in cui la quantità acquistata di abiti fosse zero),
- l’intercetta verticale è pari a 6 (=R/py=300/50=massimo numero di abiti che è possibile
acquistare nel caso in cui la quantità acquistata di pasti fosse zero)
- la pendenza è 1/10 (=5/50=-0,10, per acquistare un abito in più devo rinunciare a 10 pasti)
[NB: se le variabili assegnate sugli assi sono all’opposto, i valori di intercetta orizzontale e verticale
si scambiano e la pendenza risulta pari a -10. Per capire perché è sufficiente risolvere l’equazione
di bilancio].
C) In base alle sue preferenze e al vincolo di bilancio di cui sopra, Caio acquista 30 pasti al mese.
Quanti vestiti comprerà Caio? In corrispondenza del paniere ottimo, quanto vale il saggio di
marginale di sostituzione di Caio? [3 PUNTI]
Se si acquistano 30 pasti al mese, con una spesa totale di 30x5=150 il reddito a disposizione per
l’acquisto di abiti è pari a 150 euro, il che permette di acquistare 3 abiti (3x50)=150). In
corrispondenza di questo paniere ottimo, come in corrispondenza di ogni altro paniere ottimo, il
saggio marginale di sostituzione del consumatore è uguale alla pendenza del vincolo di bilancio,
ossia a -3/30=-1/10.