aspetti infermieristici e riabilitativi

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LA DISFAGIA NEL PAZIENTE CON ICTUS
CEREBRALE ACUTO:
aspetti infermieristici e riabilitativi
Ospedale Niguarda Cà Granda Milano
Ester Pileio INFERMIERA
Silvia Zigiotto INFERMIERA
Una delle attività vitali per la persona
ALIMENTAZIONE
•Fornire nutrimento necessario per la sopravvivenza
•Soddisfare il benessere personale
“La DEGLUTIZIONE è una
funzione corporea che consiste nel
far passare il cibo e le bevande
attraverso il cavo orale, il faringe e
l’esofago, fino nello stomaco, con
una frequenza e una velocità
appropriate.”
In media una persona deglutisce 1000
volte al giorno per:
•Bere
•Mangiare
•Drenare la saliva
La deglutizione per essere corretta
richiede:
•Motivazione ed interesse al cibo
•Attenzione
•Coordinazione
•Destrezza dell’arto superiore
•Equilibrio nella posizione seduta
•Capacità motorie
•Ridotta abilità in destrezza e forza (difficoltà a
tagliare, infilzare,masticare)
•Alterazione dei meccanismi della deglutizione
CONSEGUENZA
DISFAGIA
Difficoltà nella deglutizione dei solidi e/o liquidi per
la compromissione di uno o più delle diverse fasi
della deglutizione:
•Fase orale
•Fase faringea
•Fase esofagea
SEGNI e SINTOMI
•Perdita di saliva o di cibo dalla bocca
•Assenza o debolezza di tosse e di deglutizione
volontaria
•Cambiamenti nel tono e nella qualità della voce
•Riduzione dei movimenti della bocca e della
lingua
•Schiarimenti della gola frequenti
•Tosse e soffocamento durante l’alimentazione
•Ritardo nella deglutizione (oltre 5 secondi)
•Deglutizioni multiple per ogni boccone
•Stasi di cibo in bocca
•Rigurgito
•Aumento del tempo necessario per mangiare e bere
CONSEGUENZE DI UNA DEGLUTIZIONE
INEFFICACE
•Incapacità a proteggere le vie aeree con conseguenti
fenomeni di inalazione (episodi di soffocamento ed infezioni
delle vie respiratorie
•Malnutrizione, disidratazione, difficoltà ad assumere
correttamente terapie per os
•Ulteriore scadimento della qualità della vita
•Esclusione del piacere di gustare
•Disturbi socialmente sconvenienti (perdita di cibo dalla
bocca, rigurgiti di cibi dal naso, violenti accessi di tosse,
scialorrea)
•Esclusione della convivialità (estrema lentezza nel mangiare,
impossibilità a conversare a tavola).
COSA FARE
IDENTIFICARE LE CAPACITA’ E LE
DIFFICOLTA’ DELLA PERSONA
MALATA
PREPARARE ADEGUATAMENTE I CIBI:
•I cibi solidi vanno ridotti a creme omogenee
•I liquidi vanno addensati
•I cibi devono avere, il più possibile, sapori forti e aspri per stimolare la
deglutizione
•Evitare alimenti come:
-Cibi liquidi ad alta o bassa temperatura
-Cibi che si sciolgono (gelati, ghiaccioli)
-Cibi a consistenza mista (pastina o riso in brodo, minestrone con verdure a
pezzi …)
-Cibi friabili
-Frutta con semi, verdure filacciose (spinaci, fagiolini …)
-Cibi appiccicosi (stracchino, banane, pane bianco morbido …)
-Cibi che richiedono una lunga masticazione (frutta secca, carne asciutta)
-Riso e legumi
PREDISPORRE L’AMBIENTE
•POSTURE CORRETTE:
-Posizionare
il paziente seduto
-Mantenere la testa leggermente inclinata dal lato sano,
eventualmente con l’ausilio di cuscini
-Predisporre l’occorrente per alimentarsi
AIUTARE E/O ASSISSTERE IL MALATO
DURANTE LA CONSUMAZIONE DEL
PASTO
•PRIMA DEL PASTO:
-Verificare lo stato di vigilanza e la reattività della persona
-Eseguire igiene orale per stimolare reazione e gusto
-Far indossare occhiali, protesi acustiche e dentarie
•DURANTE IL PASTO:
-Far eseguire colpi di tosse ad intervalli regolari
-Evitare il contatto delle posate con i denti
-Non far parlare il paziente mentre mangia
-Somministrare il cibo dal lato sano della bocca
-Dopo la deglutizione controllare che non vi siano residui in bocca
-Utilizzo dello specchio durante il pasto
DOPO IL PASTO:
- Rieseguire igiene orale
-Mantenere la persona in posizione seduta o semiseduta per almeno 30’-60’
minuti
TRUCCHI E CONSIGLI
Avere a disposizione bevande addensate o gelatificate e
ausili per il pasto.
BEVANDA GELATIFICATA:
•Consente di “mangiare acqua”
•Ha consistenza omogenea
•Da utilizzare preferibilmente fredda
•Conservare “aperta” solo in frigorifero per 24h
•Dose consigliata: 5-6 vasetti al giorno
ADDENSANTE ISTANTANEO :
•Polvere insapore da aggiungere ad alimenti liquidi caldi o freddi
•Addensa rapidamente
•Permette di creare consistenze diverse (sciroppo, crema, budino)
•Il prodotto addensato può essere congelato
AUSILI PER IL PASTO :
•Posate modificate
•Bicchieri con beccuccio o bottiglietta con chiusura a stantuffo
Stato di coscienza
Sveglio
Deficit di vigilanza
(soporoso/coma)
Posizione seduto capo
sostenuto
Digiuno 24 ore
Somministrazione acqua
gelificata
Nutrizione con sng e/o
parenterale
Deglutisce
Non deglutisce
Rivalutazione deglutizione con
un misurino di addensante in
50 ml liquido
Nutrizione con sng e/o
parenterale
Deglutisce
Rivalutare la deglutizione
ogni 24 h
Dieta semi liquida e
acqua gelificata
Deglutisce
Acqua a dosi
crescenti
Rivalutare quando
ripresa vigilanza
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE