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marzo 2006
istituto sperimentale RINASCITA LIVI
istituto secondario di I grado
a orientamento musicale
via carriera 12 - 20146 milano
www.rinascita-livi.it

la seconda c presenta

Clicca con il muose per sfogliare il giornale

Numero
uno


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1

Laghi con l’acqua rosa? Ma daaai!
Affascinanti per i loro colori, i laghi
salati, sono un fenomeno
assolutamente naturale.
Questi eccezionali ambienti sono il
risultato dell’attività di alcuni
batteri, amanti del sale, che
conferiscono all’acqua un’insolita
sfumatura rosa.
La superficie di un lago salato,
grazie all’azione di questi batteri, si
trasforma in un tripudio di colori che
risalta tra le aree circostanti.

I laghi salati più belli e spettacolari
si possono ammirare in Australia e in
Africa.
SCIENZE

Alessandro Sumeraro


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2

Anche gli iceberg cantano?!
È una melodia che il nostro udito
non è in grado di percepire, ma che,
comunque, esiste.
Un gruppo di scienziati ha infatti
posizionato dei particolari sensori su
alcuni iceberg, registrando così i
suoni prodotti dal lavorio dell’acqua
sulla superficie dell’iceberg e dalle
collisioni con altri blocchi di
ghiaccio.
Assomigliano ai suoni prodotti da
un’orchestra che accorda gli
strumenti o al ronzio d’uno sciame
d’api.
Ma ascoltando le registrazioni
sarebbe più facile paragonarli alla
colonna sonora d’un film dell’orrore.

SCIENZE

Micòl Comi


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3

Alla faccia delle pietre
Sono volti che hanno in comune una
cosa: sono tutti di pietra.
Ma perché abbiamo queste visioni? È
solo fantasia o c’è qualcosa di più?
Guardando una roccia si potrebbero
individuare tante figure strane, ma
la forma che ci capita più spesso di
vedere è una faccia perché il nostro
cervello è rapidissimo a individuare
quei pochi elementi che formano lo
schema di un volto.
Secondo gli scienziati è una capacità
innata che risale ai tempi in cui
l’uomo viveva a contatto con la
natura e che gli permetteva di
riconoscere i nemici o gli animali
feroci.

SCIENZE

Alessandro Levati


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4

Perché i gatti cadono sempre in piedi?
Noi ne siamo sprovvisti, ma i gatti
sono dotati di otoliti.
Si tratta di minuscoli sassolini di
carbonato di calcio posti nelle
cellule interne delle orecchie dove si
trova la sede dell’equilibro.
Gli otoliti si comportano come un
giroscopio che segnala la posizione
in cui si trova il gatto in ogni
momento della caduta.
Il resto è tutta prontezza di riflessi:
la testa del micio è la prima a
muoversi, il resto del corpo, aiutato
da un colpo di coda, gira a sua volta.
Le zampe si distendono e il felino è
di nuovo in piedi.

SCIENZE

Davide Marenzi


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5

Tutti uguali, garantito al 99,9%
Si è scoperto che il DNA di tutti gli
uomini è uguale per il 99,9%.
È quello 0,1% che fa la differenza
rendendoci unici per aspetto, doti e,
purtroppo, per predisposizione a
certe malattie.
Così è praticamente impossibile
trovare due persone uguali.
Si sono scoperti gli animali più simili
a noi: al primo posto c’è lo
scimpanzé (98%); poi l’orango (92%),
il ratto (90%), il cane (85%) e, al
quinto posto, il topo (80%).
Questi risultati ci permettono di
sperimentare cure per l’uomo
scegliendo gli animali più simili a
noi.

SCIENZE

Giulio Bellotto


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6

Italia: di tumore si muore meno
Ogni anno, in Italia, dal 1970 al
1999 ci sono state 2 300 persone
morte di tumore in meno rispetto
all’anno precedente.
Purtroppo non è diminuita la
percentuale di persone colpite da
questa malattia ma grazie alle nuove
terapie, le diagnosi precoci e il
diverso modo di vita il tumore può
essere combattuto.

Nel 2010 si stima che i decessi a
causa del tumore diminuiranno
ancora; infatti a calare saranno
soprattutto la mortalità dei linfomi
di Hodgkin (-7.3%) e i tumori al
testicolo (-6%).
SCIENZE

Matteo Palmisano


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7

Mathema, mathematicum e il mago

Credo che dovresti essere più
esplicito nel passaggio numero
due: “Ci vorrebbe un mago per
risolvere il problema”.

MATEMATICA

La parola “matematica” deriva dal
greco mathema e significa
“insegnamento”.
Nell’antica Grecia con mathematikè
tèkhne, si intendeva l’arte di
imparare con metodo e logica, e il
termine mathematikos indicava chi
desidera apprendere: l’allievo.
In italiano il vocabolo “matematico”
entra alla fine del Duecento,
attraverso il latino mathematicum,
con il senso di mago o astrologo,
significato che si conserva fino al
1500.
La matematica più conosciuta e
diffusa comprende l’aritmetica,
l’algebra e la geometria.
Nicolò Bellin


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8

La geometria, tutta colpa degli antichi egizi
Geometria, in greco antico, significa
“misura della terra”.
La geometria si pensa che sia nata
presso gli antichi Egizi per segnare i
confini dei campi, cancellati dalle
inondazioni periodiche del Nilo.
Ma anche gli Assiro-Babilonesi erano
esperti in geometria. Parallele,
quadrati, triangoli, angoli retti
erano oggetto di accurati studi e
sapevano calcolare aree di quadrati,
rettangoli, triangoli rettangoli e
trapezi.
E per determinare l’area del cerchio
iniziarono a servirsi del π che allora
si riteneva uguale a 3 e che sarà alla
base del più preciso pigreco (3,14).

MATEMATICA

Gabriele Brambilla


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9

Quando sono nati i segni delle 4 operazioni?

p
m
+
=
:
x
MATEMATICA

I segni delle operazioni matematiche
hanno subito moltissime modifiche nel
corso della storia.
Luca Pacioli, un matematico del
Rinascimento, usava come segno per
l’addizione, p (diminutivo di plus, più
in latino) e come segno per la
sottrazione, m (diminutivo di minus,
meno in latino).
Il segno x per la moltiplicazione e il
segno : per la divisione furono
introdotti, con i simboli > (maggiore)
e < (minore), solo nel 1631.
L’uguale (=) appare per la prima volta
in antichi manoscritti medioevali e
corrispondeva al simbolo Est,
riportato sulle mappe geografiche.
Filippo Cegani


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10

Le spirali di Archimede, non Pitagorico
Fin dall’inizio delle civiltà l’uomo è
stato affascinato dalle curve. Da
quelle più semplici come la retta,
rappresentante il percorso più breve
per unire due punti, alle curve più
elaborate che si rivelano di
straordinaria bellezza estetica e
matematica.

Le spirali sono sicuramente tra
queste. Uno dei primi matematici
che ne studiò le proprietà fu
Archimede di Siracusa. Archimede
dedica un intero trattato alle spirali.
Un classico esempio di spirale è la
curva descritta dalla puntina di un
giradischi.
MATEMATICA

Francesco Barreca


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11

Un imperatore taccagno
Nel sistema di numerazione romana
C corrisponde a 100, D a 500, M a
1000. Col crescere dei debiti e dei
crediti fu introdotto un segno
composto da due stanghette che,
tracciate prima e dopo il numero, ne
moltiplicava il valore per 100 000.
La ricca Livia lasciò in eredità al
giovane Galba IDI sesterzi, cioè 50
milioni. Ma suo figlio, l’imperatore
Tiberio, erede dei beni della madre,
furbescamente, sostenne che IDI
andava letto come D, cioè 500
sesterzi, perché la somma non era
stata scritta anche in lettere. Così
Galba ereditò solo 500 sesterzi.
Capito perché sugli assegni si scrive
il numero sia in cifre sia in lettere?

MATEMATICA

Beatrice Turri


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12

Numeri primi specialissimi

Mn = 2n - 1
M2=22-1

M19=219-1

Si sa che un numero primo è sempre
divisibile solo per 1 e per se stesso.
Esiste anche una classe speciale di
numeri primi, i Primi di Mersenne,
scoperta e studiata dal monaco e
matematico francese Marin
Mersenne, vissuto alla fine del 1500.
I numeri primi di Mersenne hanno
sempre come base 2, come
esponente un numero primo e, come
risultato finale, il risultato della
potenza meno 1: Mn=2n-1.
Ad esempio, 3 è un numero primo di
Mersenne perché 3 (22-1) usa come
esponente il numero primo 2.
Riesci a trovarne almeno altri tre?

MATEMATICA

Michele Pira


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13

Il più grande numero primo

1394 5697 8069
7865 9403 4450
6607 0879 5847
3839 0456 9556
3456 5869 757...

MATEMATICA

All’inizio del 2006 Cooper e Boone,
docenti universitari americani,
hanno trovato il più grande numero
primo finora mai calcolato: è 2
elevato alla 30 402 457 meno 1
(230402457-1), un numero primo di
Mersenne con ben 9 milioni di cifre.
Il progetto, nato nel 1997, ha
coinvolto 750 computer sparsi per il
mondo, scoprendo 9 nuovi numeri
primi di Mersenne su un totale di 43.
Il Gimps (Great Internet Mersenne
Prime Search) è un progetto a cui
possono contribuire da casa tutti gli
appassionati che ne facciano
richiesta. È un bell’esempio di
cooperazione scientifica.
Pietro Marcellino


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14

Tennisti super, se bravi matematici
Come fa un tennista a colpire così
bene una pallina che viaggia a
centinaia di chilometri all’ora?
Un recente articolo della rivista
Nature, ci dà una prima risposta: i
tennisti sono degli abili matematici.
Per colpire bene la palla, devono
prevederne con precisione la
traiettoria e il punto in cui dovrà
colpire la racchetta. E per fare
questo sfruttano, inconsciamente,
un aspetto della loro intelligenza
matematica chiamato “teoria
bayesiana della probabilità”.
L’integrazione di situazioni reali ed
esperienze passate è proprio alla
base della probabilità bayesiana.

MATEMATICA

Silvia Revere


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Mai ricongelare un alimento
Il congelamento è una tecnica di
conservazione che garantisce il
mantenimento delle caratteristiche
del cibo.
Tale procedura però non sterilizza i
cibi da tutte le forme di microorganismi. Inoltre lo scongelamento
avviene generalmente in un
ambiente dove possono esistere
micro-organismi.
Per questo si consiglia di consumare
o cucinare rapidamente un prodotto
scongelato e, comunque, di non
ricongelarlo perché così si accumula
una carica microbica ben maggiore
di quella originaria.

TECNOLOGIA

Alexandru Gaica


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16

Stavolta col Sole si fa sul serio?
Per il 2006, l’energia fotovoltaica ha
due obiettivi: ridurre il costo di 3 €
per ogni watt prodotto e promuovere
l’uso delle celle fotovoltaiche nelle
abitazioni e nelle aziende.
Si sa che una centrale fotovoltaica
produce elettricità usando come fonte
d’energia la luce del Sole. In questo
caso i costi dell’elettricità si limitano
ai soli costi dell’impianto, perché la
luce del Sole è gratuita.
Un bella sfida rispetto all’utilizzo,
come fonti d’energia, di petrolio,
carbone o metano: la luce del Sole
non inquina e non finirà mai, almeno
per i prossimi quattro miliardi di anni.

TECNOLOGIA

Alessandra Cioce e Daniela Ilisoi


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17

Un robot coi baffi
L’ultima novità nel campo della
robotica è un robot in grado di
spostarsi ed esplorare il mondo
utilizzando dei veri baffi da topo.
Questo robot è stato sviluppato da
Miriam Fend dell’Università di Zurigo.
Il robot ha un diametro di 8 cm e usa
due serie di vibrisse incollate alla
membrana di un microfono. Quando
toccano un oggetto la membrana si
deforma e produce un segnale che
serve a definire la forma di
quell’oggetto.
Il “Robotopo” può memorizzare la
forme delle cose e la loro posizione;
può anche definire le superfici lisce e
ruvide.

TECNOLOGIA

Stefano Pifferi


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18

Il Concorde più veloce del mondo
Il nuovo Concorde sarà giapponese?
Sì, se l’agenzia spaziale nipponica
Jaxa riuscirà a sviluppare
l’esperimento appena concluso nel
deserto australiano: far volare e far
atterrare un prototipo d’aereo
supersonico due volte più veloce del
suono (Mach 2).
Il prototipo, lungo poco più di 11
metri e sospinto da un missile, è
partito dalla base di Woomera e si è
staccato dal vettore a un’altezza di
20 mila metri circa.
Ha compiuto il suo tragitto
prestabilito alla velocità massima di
Mach 2 e poi atterrato senza subire
danni.

TECNOLOGIA

Lucrezia Spagnoletti


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Rotatorie: salvagenti o salvavita?
La rotatoria permette
all’automobilista di fare meno
incidenti. Con il solito incrocio le
possibilità di scontrarsi sono molte
perché si possono prendere tre
direzioni: a destra, a sinistra, o
diritto. Con una rotatoria, invece, le
possibilità diminuiscono di 24 volte (8
contro 32).
Questo perché con la rotatoria:
l’automobilista deve dare la
precedenza a chi è già nella rotatoria
e arriva da sinistra; si diminuisce la
velocità, e così gli incidenti sono
meno gravi; l’aiuola è in rilievo al
centro e l’autista non è distratto
dall’altra metà della rotatoria.

TECNOLOGIA

Silvia Ciocia


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Scarpe intelligenti
L’Adidas ha inventato un paio di
scarpe con una suola che si può
adattare a tutte le superfici.
È un dispositivo che cambia il
molleggio della scarpa gonfiando o
riducendo un cuscino d’aria inserito
nel tallone.
Nella suola c’è un sensore che misura
la compressione del piede sul terreno.
I dati raccolti vengono elaborati da un
chip che decide se gonfiare o meno il
cuscino d’aria, accendendo un micromotore che agisce su due palline nella
suola. Ci sono anche due pulsanti che
consentono di regolare la durezza del
tallone.
Il tutto è azionato da una batteria.

TECNOLOGIA

Lucia Zimanglini


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Vestiti … camaleonti
Non sapete come vestirvi la mattina?
Tutti vi prendono in giro per il vostro
abbigliamento?
Be’, c’è un rimedio in arrivo dal
Giappone: uno scialle camaleontico
che modifica il suo colore a seconda
dei vostri indumenti senza che la
persona intervenga.
Realizzato con un fantascientifico
tessuto di microscopici diodi che
danno luce colorata di blu, rosso e
verde, i tre colori base per creare
4000 tonalità diverse.
Questo tessuto ha anche un sensore
che identifica il colore: il tipo di
tonalità viene inviata a un chip che
crea il giusto abbinamento.

TECNOLOGIA

Michela Maiori


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Cento anni fa: a zonzo in barca per Milano
In questa foto di cento anni fa si
vede il laghetto di san Marco.
Fino al 1469 in questa area c’era una
piazza con il cimitero del convento
degli Agostiniani.
Fu allagata e resa navigabile per
volontà di Francesco Sforza,
collegandosi così alla rete dei Navigli
e dei canali che percorreva la città.
All’epoca della foto arrivavano i
barconi carichi di rotoli di carta per
la stampa del Corriere della Sera.
Il laghetto, svuotato e coperto nel
1930, oggi è diventato un posteggio
sotterraneo per auto, ma la chiesa di
San Marco e l’ex convento sono
rimasti. Il resto è tutto asfalto.

TECNOLOGIA

Ilaria Gellera


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SCIENZE

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MATEMATICA Mathema, mathematicum e il mago
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Rotatorie: salvagenti o salvavita?
Scarpe intelligenti
Vestiti … camaleonti
Cento anni fa: a zonzo in barca per Milano

IL TASCABILE. Scienza&Tecnologia

ESC per uscire

Focus Junior, dicembre 2005
www.focus.it
www.focus.it
La Macchina del Tempo, ottobre 2005
Quark, dicembre 2005
Focus, gennaio 2006
www.matematicamente.it
www.matematicamente.it
www.math.it
www.atuttascuola.it/didattica/matematica_scuole_medie.htm

www.corriere.it
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www.repubblica.it
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Ulisse, aprile 2005
Quark, dicembre 2005
Quark, gennaio 2006
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Focus, gennaio 2006
marzo 2006, la seconda C di Rinascita