Transcript Il direttore d`orchestra
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Teatro Lirico di Cagliari
FONDAZIONE
Il direttore d’orchestra
Concerto dell’orchestra del
Teatro Lirico di Cagliari
Slide 2
Direttore
Marco Zuccarini
Slide 3
Wolfgang Amadeus Mozart, Sinfonia "Linz" k.425:
IV movimento
Ludwig van Beethoven, Sinfonia n°4:
III movimento
Edvard Grieg, Holberg Suite: Sarabanda
Johannes Brahms, Sinfonia n°4:
III movimento
Ptiotr Ilic Tchaikowsky, Sinfonia n°5
III movimento
Johannes Brahms, Danza Ungherese n°5
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Wolfgang Amadeus Mozart
Slide 5
Il direttore d'orchestra è la figura che
guida un'orchestra o in generale un gruppo
di musicisti.
Herbert von Karajan
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La sua direzione è innanzitutto d'aiuto per la
coordinazione dei musicisti fra loro, indicando il
tempo, gli ingressi di strumenti e voci e le
dinamiche.
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Egli chiarisce a cantanti solisti, coristi e
strumentisti il contenuto e l'impostazione
generale del componimento musicale.
Lorin Maazel
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Le sue funzioni sono anche quelle di guidare
le prove (concertazione) e prendere tutte le
decisioni necessarie da un punto di vista
musicale, interpretando l'opera musicale.
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Ludwig van Beethoven
Slide 10
Il ruolo del direttore, come lo conosciamo
oggi, si è delineato intorno al XIX secolo. Il
primo musicista formatosi come "direttore
d'orchestra" fu Carl Stamitz, direttore
dell'orchestra stabile di Mannheim, una delle
maggiori orchestre del periodo, al punto da
far decidere a Mozart di soggiornare a
Mannheim in varie occasioni per conoscere i
segreti dell'orchestrazione e delle dinamiche
Riccardo Muti
di quest'orchestra
Slide 11
Prima di allora, le orchestre erano
Mozart
solitamente dirette dal compositore
dell'opera eseguita e che generalmente
sedeva al clavicembalo. In assenza del
compositore, erano il clavicembalista o il
primo violino a guidare l'esecuzione, avendo
sul proprio leggio una piccola partitura
condensata in cui erano indicate le principali
linee melodiche e di accompagnamento.
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Con l'aumentare della complessità delle
composizioni e del numero dei musicisti
coinvolti fu necessario introdurre la figura di un
musicista senza strumento, che si potesse
occupare solo della concertazione e della
coordinazione tra gli esecutori, leggendo da
una partitura completa e dando indicazioni
verbali, uditive e gestuali.
Carlos Kleiber
Slide 13
Nel XVII secolo si cominciarono ad usare - per
scandire il tempo - dei bastoncini, fogli di carta
arrotolata e altri oggetti, tra i quali dei grossi e
ben visibili bastoni.
Arturo Toscanini
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Jean-Baptiste Lully deve la sua morte proprio
ad uno di questi bastoni: l'8 gennaio 1687
mentre dirigeva il Te Deum dava il tempo agli
esecutori battendo un lungo bastone sul
pavimento ligneo del palco, come usava in
quell'epoca. Per distrazione, si ferì il piede
battendo il tempo e ne scaturì una brutta
Lully
infezione.
Alle cure dei medici (che suggerivano
l'amputazione dell'estremità incancrenita)
preferì i vani rimedi di un ciarlatano e morì di lì
a poco.
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Probabilmente il primo musicista la cui carriera
fu dedicata principalmente alla direzione
d'orchestra fu Hans von Bülow (1830 - 1894).
Bülow
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Edvard Grieg
Slide 17
Sergiu Celibidache
L'arte di condurre un'orchestra consiste nel
comunicare le intenzioni artistiche e tecniche ai
musicisti durante l'esecuzione di un brano.
Slide 18
L'abilità nel comunicare e interagire con i
musicisti è una caratteristica fondamentale di
ogni direttore, ed è tipicamente personale e
istintiva, ed è in genere accompagnata da una
mimica facciale e da gesti coreografici.
Leonard Bernstein
Slide 19
Le mani tracciano nell'aria delle forme che
variano a seconda del metro e che si ripetono
ogni battuta analogamente alla tecnica classica
del solfeggio.
Slide 20
Johannes Brahms
Slide 21
Le bacchette sono generalmente di legno
leggero, fibra di vetro o fibra di carbonio che si
assottiglia all'impugnatura con una forma a
"pera", solitamente di sughero o legno.
Slide 22
Leonard Bernstein
Secondo un'affermazione di Leonard
Bernstein: "Se il direttore d'orchestra usa una
bacchetta, la bacchetta stessa deve essere
una cosa vivente, caricata di una specie di
elettricità, che la rende uno strumento dotato
di significato nel suo più minuscolo
movimento.
Slide 23
Petr Ilic Tchaikovsky
Slide 24
Claudio Abbado
Teatro Lirico di Cagliari
FONDAZIONE
Il direttore d’orchestra
Concerto dell’orchestra del
Teatro Lirico di Cagliari
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Direttore
Marco Zuccarini
Slide 3
Wolfgang Amadeus Mozart, Sinfonia "Linz" k.425:
IV movimento
Ludwig van Beethoven, Sinfonia n°4:
III movimento
Edvard Grieg, Holberg Suite: Sarabanda
Johannes Brahms, Sinfonia n°4:
III movimento
Ptiotr Ilic Tchaikowsky, Sinfonia n°5
III movimento
Johannes Brahms, Danza Ungherese n°5
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Wolfgang Amadeus Mozart
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Il direttore d'orchestra è la figura che
guida un'orchestra o in generale un gruppo
di musicisti.
Herbert von Karajan
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La sua direzione è innanzitutto d'aiuto per la
coordinazione dei musicisti fra loro, indicando il
tempo, gli ingressi di strumenti e voci e le
dinamiche.
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Egli chiarisce a cantanti solisti, coristi e
strumentisti il contenuto e l'impostazione
generale del componimento musicale.
Lorin Maazel
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Le sue funzioni sono anche quelle di guidare
le prove (concertazione) e prendere tutte le
decisioni necessarie da un punto di vista
musicale, interpretando l'opera musicale.
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Ludwig van Beethoven
Slide 10
Il ruolo del direttore, come lo conosciamo
oggi, si è delineato intorno al XIX secolo. Il
primo musicista formatosi come "direttore
d'orchestra" fu Carl Stamitz, direttore
dell'orchestra stabile di Mannheim, una delle
maggiori orchestre del periodo, al punto da
far decidere a Mozart di soggiornare a
Mannheim in varie occasioni per conoscere i
segreti dell'orchestrazione e delle dinamiche
Riccardo Muti
di quest'orchestra
Slide 11
Prima di allora, le orchestre erano
Mozart
solitamente dirette dal compositore
dell'opera eseguita e che generalmente
sedeva al clavicembalo. In assenza del
compositore, erano il clavicembalista o il
primo violino a guidare l'esecuzione, avendo
sul proprio leggio una piccola partitura
condensata in cui erano indicate le principali
linee melodiche e di accompagnamento.
Slide 12
Con l'aumentare della complessità delle
composizioni e del numero dei musicisti
coinvolti fu necessario introdurre la figura di un
musicista senza strumento, che si potesse
occupare solo della concertazione e della
coordinazione tra gli esecutori, leggendo da
una partitura completa e dando indicazioni
verbali, uditive e gestuali.
Carlos Kleiber
Slide 13
Nel XVII secolo si cominciarono ad usare - per
scandire il tempo - dei bastoncini, fogli di carta
arrotolata e altri oggetti, tra i quali dei grossi e
ben visibili bastoni.
Arturo Toscanini
Slide 14
Jean-Baptiste Lully deve la sua morte proprio
ad uno di questi bastoni: l'8 gennaio 1687
mentre dirigeva il Te Deum dava il tempo agli
esecutori battendo un lungo bastone sul
pavimento ligneo del palco, come usava in
quell'epoca. Per distrazione, si ferì il piede
battendo il tempo e ne scaturì una brutta
Lully
infezione.
Alle cure dei medici (che suggerivano
l'amputazione dell'estremità incancrenita)
preferì i vani rimedi di un ciarlatano e morì di lì
a poco.
Slide 15
Probabilmente il primo musicista la cui carriera
fu dedicata principalmente alla direzione
d'orchestra fu Hans von Bülow (1830 - 1894).
Bülow
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Edvard Grieg
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Sergiu Celibidache
L'arte di condurre un'orchestra consiste nel
comunicare le intenzioni artistiche e tecniche ai
musicisti durante l'esecuzione di un brano.
Slide 18
L'abilità nel comunicare e interagire con i
musicisti è una caratteristica fondamentale di
ogni direttore, ed è tipicamente personale e
istintiva, ed è in genere accompagnata da una
mimica facciale e da gesti coreografici.
Leonard Bernstein
Slide 19
Le mani tracciano nell'aria delle forme che
variano a seconda del metro e che si ripetono
ogni battuta analogamente alla tecnica classica
del solfeggio.
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Johannes Brahms
Slide 21
Le bacchette sono generalmente di legno
leggero, fibra di vetro o fibra di carbonio che si
assottiglia all'impugnatura con una forma a
"pera", solitamente di sughero o legno.
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Leonard Bernstein
Secondo un'affermazione di Leonard
Bernstein: "Se il direttore d'orchestra usa una
bacchetta, la bacchetta stessa deve essere
una cosa vivente, caricata di una specie di
elettricità, che la rende uno strumento dotato
di significato nel suo più minuscolo
movimento.
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Petr Ilic Tchaikovsky
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Claudio Abbado