Transcript Marchio SAPERI - Istituto Comprensivo di Villanova d`Asti
Slide 1
Il Marchio Collettivo
Piemontese
per la Qualità e
l’EccEllEnza dElla
scuola
S.A.P.E.R.I.
Slide 2
SAPERI E’ UN MARCHIO REGISTRATO
(UFFICIO MARCHI E BREVETTI DI ROMA)
La registrazione contempla la possibilità di modificare
i colori e la scritta Piemonte (in quella delle altre regioni)
Slide 3
UN PATTO VERIFICABILE
NEI CONFRONTI DI TUTTE LE PARTI
INTERESSATE A LIVELLO REGIONALE
UNO SCHEMA di
AUTOVALUTAZIONE
PER L’ ECCELLENZA, EFQM E
CAF E PARTECIPAZIONE AI
PREMI
UNA BUSSOLA PER SGQ
ISO 9001:2000 E
ACCREDITAMENTO
UNA METODOLOGIA PER IL MIGLIORAMENTO DI
TUTTO IL SISTEMA
Slide 4
» uno strumento di autovalutazione per il
miglioramento continuo
» la base per sistemi qualità orientati verso
tutti i portatori d’ interesse
» una bussola per le autonomie scolastiche
» uno strumento per gestire la complessità
e di autoprotezione
aderirvi è una libera scelta
Slide 5
S
A
P
E
R
I
come Servizi amministrativi e di supporto
come Apprendimenti
come Pari opportunità
come Etica e responsabilità sociale
come Ricerca, sperimentazione e aggiornamento
come Integrazione con le scuole dei diversi ordini,
con il territorio, con l’Europa obiettivi di
Lisbona
L’ area S. è caratterizzata da processi standard
Le aree A.P.E.R.I. sono caratterizzate dai processi speciali
Slide 6
sono
attivati dalla presentazione di un
documento di autovalutazione della scuola
sono condotti da team di esperti
le metodiche comprendono tecniche come
quella del mistery client e la visita sul posto
il rilascio del marchio è approvato da un
comitato di controllo presso l’ USR Piemonte
Slide 7
Disciplinare
tecnico
Linee guida per la qualità e l’
eccellenza
Linee guida per l’
autovalutazione
Le parole della qualità
Regolamento per gli audit
Slide 8
Protocollo AUDIT di certificazione
1 L’ attività preliminare
Gli scopi della visita sono i seguenti:
Accertare la corrispondenza della documentazione
relativa al sistema SAPERI con le attività reali, in termini
di coerenza tra “dichiarato” e “agito” (punto 7.0
Regolamento di Concessione del Marchio (RCM);
Chiarire gli aspetti della Relazione di autoanalisi, con
particolare riferimento alla diffusione interna dei suoi
contenuti;
Affinare il punteggio;
Sondare il clima della scuola;
Accertare se -nella sua globalità o per alcuni aspetti- la
scuola può essere presa ad esempio, come buona
pratica.
Slide 9
INTEGRAZIONE
RICERCA
Processi speciali
ETICA
PARI OPPORTUNITA’
APPRENDIMENTI
Processi standard
VITO INFANTE
SERVIZI
Slide 10
I requisiti per il rilascio del
MARCHIO S.A.P.E.R.I.
Slide 11
le 6 aree sono descritte rispetto a:
organizzazione e gestione
fattori di qualità misure di
performance, riesame e
miglioramento
Slide 12
1. Servizi
1.1 generali e amministrativi
1.2 gestione del personale
1.3 gestione dei servizi tecnici
1.4 gestione dei servizi ausiliari
1.5 gestione dei fornitori
1.6 gestione di strutture e finanze
1.7 documentazione sistema q. e
accreditamento
Slide 13
2. Apprendimenti
[fattori]
condivisione dei programmi essenziali, criteri
di valutazione, prove di verifica
• informazioni ai genitori per obiettivi,
carenze, verifiche, assenze
• continuità orizzontale e verticale interna
• metodologie adeguate e condivise
• attenzione ai tempi di lavoro
• piattaforma FAD
•
Slide 14
2. Apprendimenti
[misure di performance]
elaborazione e analisi dei risultati degli
apprendimenti
• analisi del trend [3 anni]
• indici di dispersione, esiti ordine
superiore/occupazionali
• benchmarking con istituti leader
• risultati delle azioni preventive
dell’insuccesso
•
Slide 15
3. Pari opportunità
[fattori]
azioni positive
controllo di efficacia percorsi e metodologie
principi di eguaglianza
azioni premianti, borse di studio
diffusione delle buone pratiche
accoglienza di personale e studenti
prevenzione dispersione scolastica
extra-scuola
Slide 16
3. Pari opportunità
[misure di performance]
monitoraggio delle azioni positive
metodologie differenziate
azioni di recupero e prevenzione della
dispersione
accoglienza
attività extra-scolastiche
apertura della scuola
monitoraggio e analisi dei risultati
Slide 17
4. Etica e responsabilità sociale
[fattori]
definizione di mission, vision e valori comuni
diffusione nei documenti formali
patto formativo tra scuola e allievi/e
informazione su obiettivi, percorsi e valutazioni
contratto formativo con genitori e allievi/e su impegni
condivisi
legalità, trasparenza, equità, rispetto delle diversità
soddisfacimento di bisogni e attese
valorizzazione delle persone
responsabilità verso gli obiettivi condivisi
sistema premiante per il personale
Slide 18
4. Etica e responsabilità sociale
[misure di performance]
informazione su obiettivi, percorsi,
valutazione
• patto formativo con allievi/e e genitori
• impegni reciproci
• autovalutazioni periodiche
• analisi delle strategie in rapporto ai risultati
•
Slide 19
5. Ricerca, aggiornamento,
sperimentazione [fattori]
piani di formazione sui bisogni
partenariati per la formazione
valorizzazione del potenziale innovativo
coinvolgimento del personale
database competenze interne
formazione con modalità innovative (fad,
tutoring)
Slide 20
5. Ricerca, aggiornamento,
sperimentazione [misure di performance]
piani di formazione basati sui bisogni
benchmarking
valorizzazione delle risorse interne
azioni per l’innovazione
monitoraggi di efficacia e gradimento dei corsi
analisi dei risultati
Slide 21
6. Integrazione
•
•
•
•
•
•
•
•
•
[fattori]
partner strategici
accordi di rete sul territorio
raccordo con scuole precedenti e successive
coinvolgimento delle parti interessate
gestione dei reclami
raccolta di suggerimenti
comunicazioni diffuse sui risultati
piani di formazione permanente
apertura degli spazi al territorio
Slide 22
6. Integrazione
[misure di performance]
partner strategici
reti di scuole
raccordo tra ordini di scuole
coinvolgimento delle parti interessate
azioni per l’educazione permanente e
ricorrente
apertura al territorio
monitoraggi periodico
analisi di strategie e risultati
Slide 23
Calcolo PUNTEGGIO
requisiti parzialmente presenti e/o diffusi e documentati p. 0-5
presenti e diffusi nella maggior parte delle attività della scuola p. 6-10
presenti e diffusi per tutte le aree della scuola p. 11-15
con confronti esterni e trend interni d’eccellenza p. 15-20
INTERVA
LLO
PUNTEG
GI
Organizzazione
gestione
e
0-20
Misurazioni
0-20
e
APPRENDIM
ENTI
PARI
OPPORTUNI
TA’
ETICA
RICERCA
AGGIORNAMENTO
SPERIMENTAZIO
NE
INTEGRAZ
IONE
x 0.1
X 0,4
X 0.1
X 0,1
X 0,2
X 0,1
TOTALE
0-20
Fattori di qualità
Riesami
Miglioramento
SERV
IZI
0-20
Totale
Fattori correttivi
Totale ponderato
[totale X fattore correttivo]
Presentazione
Punteggio complessivo
NB:. Il totale complessivo deve essere superiore a 24/80.
A questo valore si aggiunge la valutazione della Relazione di presentazione [valore massimo 20 punti/100, soglia di
ammissione 12/20]. La soglia per il rilascio del marchio è di 36/100
Slide 24
S
1 Organizzazione e gestione
Il direttore dei servizi generali e amministrativi
definisce, secondo le direttive del dirigente,
incarichi, incentivi, orari, carichi di lavoro,
modalità organizzative e gestionali; effettua il
coordinamento, la gestione e il controllo
delle attività dell’ ufficio.
Collaborano con il direttore i coordinatori
amministrativi di area, individuati per la
didattica, la comunicazione, la gestione del
personale, i pagamenti, il bilancio e gli
acquisti.
A ogni responsabile sono attribuiti
responsabilità e obiettivi.
L’ ufficio opera con procedure o istruzioni
interfunzionali interne tra i vari settori
(docenti e ata) e raccordate con l’ esterno
(cittadini-utenti, Stato, EELL).
_matrice dei ruoli
_documento con
incarichi,
obiettivi,
responsabilità
_ orari di lavoro
_piano di utilizzo
del personale
_matrice
interfunzionale
_contrattazione
d’istituto
_informazione e
diffusione di
funzioni e
compiti
Slide 25
A
Organizzazione e gestione
Il processo di insegnamentoapprendimento è un processo speciale,
per di più sotto il diretto controllo della
scuola solo per gli aspetti relativi
all’erogazione dell’insegnamento in
quanto l’apprendimento è frutto di un
concorso di eventi che dipendono in
parte dagli allievi/e. L’istituto si fa quindi
carico di gestire al meglio gli aspetti
legati alla progettazione, pianificazione,
erogazione e controllo dei servizi di
insegnamento.
La direzione attribuisce specifici incarichi di
coordinamento con autorità e
responsabilità e obiettivi nelle
aree/processi per la gestione del Piano
dell’ offerta formativa (POF).
Della progettazione didattica,
comprendente tutte le fasi della
programmazione da parte dei
dipartimenti/ambiti e dei Consigli di
classe, sono responsabili i rispettivi
coordinatori.
_documento con obiettivi e
strategie
_POF
_azioni positive per gli
apprendimenti
_nomine FFSS,
Commissioni, incarichi
_definizione dei ruoli,
compiti, competenze e
responsabilità
Slide 26
P
Organizzazione e
_documento
gestione
con
L’ istituto realizza azioni
descrizione
positive per le pari
delle azioni
opportunità di genere,
per le pari
sociali, culturali, di
opportunità
provenienza, lingua,
religione ed economiche, _azioni per le
attribuendo specifici
pari
incarichi e attivando
opportunità
iniziative e progetti
didattici e di formazione
del personale.
Slide 27
E
Organizzazione e gestione
L’ istituto adotta una Carta dei Servizi, che ha come
riferimento gli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione
italiana; definisce una missione, la vision e la
politica della qualità coerente con i principi del
TQM descritti nelle norme ISO e nei modelli di
autovalutazione per l’ eccellenza CAF/EFQM:
orienta la propria azione secondo i principi
deontologici degli impiegati dello stato e le
norme dello statuto delle studentesse e degli
studenti. Adotta un regolamento d’ istituto che
riporta le norme relative a:
□ vigilanza sugli alunni;
□ comportamento degli alunni, sanzioni e
modalità per le conciliazioni
□ regolamentazione delle giustificazioni dei
ritardi, delle uscite, delle assenze
□ conservazione delle strutture e delle dotazioni
□ modalità di comunicazione con studenti e
genitori.
I leader della scuola propongono per l’approvazione
agli OOCC principi deontologici e valori di
riferimento, li integrano nel loro piano di lavoro
e agiscono come modello di riferimento.
_politica della direzione con obiettivi
attesi
_documento con definizione di
risultati attesi misurabili
_regolamento d’istituto
_progetto qualità ed eccellenza
_documento con azioni strategiche
_modalità di coinvolgimento delle
parti
_azioni per la comunicazione
efficace
_documento sulle regole interne
(contratto formativo)
_azioni di diffusione del contratto
formativo
_documento su percorsi formativi,
strumenti di verifica e di
valutazione condivisi (patto
formativo)
_azioni di diffusione del patto
formativo
_documento con incarichi e compiti
per la conciliazione delle
controversie
_descrizione delle modalità di
gestione dei conflitti
Slide 28
R
Organizzazione e gestione
Il dirigente e lo staff
identificano i processi/servizi
da migliorare sulla base dei
riesami effettuati, dei progetti
da sviluppare e/o delle
innovazioni da introdurre.
I processi/servizi vengono migliorati
promuovendo:
□ piani di aggiornamento
professionale
□ progetti di ricerca,
□ iniziative di innovazione e
sperimentazioni, acquisiti anche
con il confronto con gli altri istituti
o con i partner, secondo il ciclo
PDCA.
_documento sulle azioni per il
miglioramento e
l’innovazione
_azioni positive per il
miglioramento e
l’innovazione
Slide 29
I
Organizzazione e gestione
L’ istituto stabilisce relazioni con tutte le parti
interessate, con le aziende, con gli EELL,
con le organizzazioni pubbliche e private e
con le istituzioni, nell’ ottica degli obiettivi
di Lisbona, per contribuire allo sviluppo
culturale ed economico del territorio.
L’ istituto promuove/partecipa a reti di scuole
su problemi specifici (p.e.: qualità,
sicurezza, disabilità, comportamenti
devianti, sperimentazioni, formazione, …)
L’istituto coprogetta con i partner:
percorsi educativi integrati (obbligo
di istruzione, post-secondaria …),
metodologie integrate (alternanza
scuola-lavoro).
Le collaborazioni con altre Istituzioni e/o con
Aziende sono anche mirate ad acquisire
reciprocamente competenze e risorse, a
promuovere l’ innovazione, la ricerca e l’
aggiornamento.
_documento su reti
partenariati
_prospetto
reti
partenariati
_azioni positive
e
e
Slide 30
MARCHIO SAPERI
CHE COS’E’
E’ UN PROGETTO DI AUTOVALUTAZIONE PER LA
QUALITA’ E L’ECCELLENZA DELLA SCUOLA
COME ACQUISIRLO
-DOMANDA CON ALLEGATO UN FORMULARIO SULLA SCUOLA
-RELAZIONE DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO
DELLA SCUOLA
-UNA CHECK-LIST SUI MACROPROCESSI S.A.P.E.R.I.
Slide 31
PROPOSTA DI DISCUSSIONE E LAVORO
CHI
COSA FA
CHE COSA
STAFF
COMPILA E
PROPONE
I. R.
COMMISSIONE
P.O.F.
COMPILA
A. P. E.
D.S + DSGA
COMPILA
COORDINA
CONTROLLA
S.
Slide 32
IL COLLEGIO DOCENTI ha APPROVATO
Successivamente
DS + COLLABORATORI
CONTROLLO
COORDINAMENTO
COMPILAZIONE
I. R.
VICARIO + COLLA
CONTROLLO
COORDINAMENTO
A. E.
COMMISSIONE SAPERI
MINIMI
COMPILAZIONE
COORDINAMENTO
CONTROLLO
A. R.
COMMISSIONE QUALITA’
(STAFF+
COORDINATORI)
COORDINAMENTO
COMPILAZIONE
CONTROLLO
P
D.S.
CONTROLLA
COORDINA
R. I.
Slide 33
chiarezza
esaustività
copertura dei requisiti SAPERI
coerenza
Totale relazione
1-3
1-3
1-4
1-10
/20
Il punteggio minimo per il conseguimento del
Marchio SAPERI è 36/100
Slide 34
Autovalutazione
Rendicontazione
SNV Sistema nazionale valutazione
Standard e valutazione
Valutazione come momento regolazione
della scuola.
Qualità senza deriva organizzativa
Eccellenza Merito=
Tolleranza zero sulla mediocrità
Slide 35
OCSE rapporto fra spesa e risultato ottenuto
Valutazione o autovalutazione per un
momento di riflessione e di presentazione
all’esterno.
Percorso di responsabilità delle scuole
Qualità globale per rimettere in gioco e
cambiare cultura.
Slide 36
Equità
e Pari opportunità.
Dati e indicatori anche dall’esterno per
rispondere alle esigenze del territorio.
Slide 37
Valutazione
esterna
Per non subire
Docenti da formare
Scuola in difficoltà
Prove INVALSI come elemento di misura della
qualità della scuola.
No addestramento…ovviamente per evitare che
il fine sia la prova e non la valutazione e
l’apprendimento.
Slide 38
Osservatorio
all’interno della classe
Senso di appartenenza
Organizzazione al servizio didattico
Situazione di opacità in classe
Elemento di criticità valutazione dei docenti
Dalla valutazione alla validazione attraverso la
rendicontazione.
Impegno didattico
Slide 39
Centralità all’INVALSI
Quattro gambe con le autonomie scolastiche di
supporto
Processi e procedure: elemento da spingere
Innovazione, creatività, curiosità, comunicazione
Capacità di lavorare in squadra.
Eliminare ansia da test
Progetto VSQ PMQ VALES per la promozione
Slide 40
Partecipazione
SAPERI
attiva degli studenti
come momento di riflessione per
un’autovalutazione allargata e condivisa.
Capitale umano + capitale sociale
+ capitale decisionale (opportunità…) =
bilancio
Slide 41
Condivisione
su indicatori per la valutazione.
Standard da condividere
Rubriche e chek list
Valutazioni interne ed esterne in un insieme
equilibrato.
RETE IN….
Slide 42
Slide 43
Mantenere il MARCHIO…
Bilancio Sociale
SGSL (Sistema di Gestione Sicurezza)
Seminario di Settembre
ATS territoriale
Slide 44
Piano di Miglioramento:
Criticità
riscontrate nell’ambito della
valutazione
Diffusione dei principi di
autovalutazione e radicamento nelle
operatività quotidiane degli operatori
Interscambio fra operatori
Amministrativi
Slide 45
Il
MARCHIO ci permette di
mettere le basi per affrontare
la redazione del BS.
La rendicontazione sociale è un
punto di arrivo importante e
fondamentale per un ente
pubblico e a maggior ragione
per una scuola.
Slide 46
I principi del MARCHIO possono essere utilizzati per
creare un percorso di Gestione della Qualità in
ambito Sicurezza BS OHSAS.
Slide 47
Perchè “l'azienda scuola “
dovrebbe adottare un S.G.S.L.?
Per
VERIFICARE LA BONTA' DELLE SCELTE
di gestione
Per FAR EMERGERE LE CRITICITA' del
sistema
Per avere un MODELLO DI GESTIONE con
efficacia ESIMENTE o quasi…(L. 231 pubblico no!)
Per “RISPARMIARE” in seguito alla
diminuzione degli infortuni
Per RISPARMIARE nella gestione (anche
assicurativa)
Per PROTEGGERE il suo capitale umano.
Slide 48
La valutazione in classe
per una
Valutazione di Sistema
Un modello strutturato
di AUDIT tra SAPERI e
Bilancio Sociale
AUTOVALUTAZIONE
come strumento per
IL BILANCIO
SOCIALE
SNV come elemento
per la redazione di un
Bilancio Sociale
Slide 49
Spiegare che rendicontare
l’operato rispetta i valori che
ispirano l’azione. La Vision,
diventa parte integrante della
Mission, pertanto l’operato
risulta coerente con gli obiettivi
concreti previsti dalla Vision.
Slide 50
Interessante è ampliare
l’analisi di aspetti qualitativi,
ambientali e di benessere,
espressione anche di valori
economici.
La cosiddetta analisi sociale per
cui il Bilancio Sociale diventa
metodologia di azione.
Slide 51
L’azione, a sua volta,
conduce a una maggiore
identificazione dei
soggetti interessati con
la Vision e con la Mission
del soggetto agente.
Slide 52
Slide 53
Fatica
Lavoro di gruppo
Bilancio Sociale
Slide 54
Ovviamente la certificazione del MARCHIO non
garantisce di per sé stessa la qualità della scuola,
non garantisce che dalla scuola xx vengano
diplomati o licenziati piccoli geni.
Aiuta solo a comprendere e gestire processi.
Non è poco…
Slide 55
Cambiamento e miglioramento
Eraclito: tutto scorre
Non sono la stessa cosa.
Dall’autovalutazione non si passa in
modo automatico al miglioramento
Slide 56
Non sempre cambiamento vuol dire miglioramento!
Slide 57
Slide 58
Il Marchio Collettivo
Piemontese
per la Qualità e
l’EccEllEnza dElla
scuola
S.A.P.E.R.I.
Slide 2
SAPERI E’ UN MARCHIO REGISTRATO
(UFFICIO MARCHI E BREVETTI DI ROMA)
La registrazione contempla la possibilità di modificare
i colori e la scritta Piemonte (in quella delle altre regioni)
Slide 3
UN PATTO VERIFICABILE
NEI CONFRONTI DI TUTTE LE PARTI
INTERESSATE A LIVELLO REGIONALE
UNO SCHEMA di
AUTOVALUTAZIONE
PER L’ ECCELLENZA, EFQM E
CAF E PARTECIPAZIONE AI
PREMI
UNA BUSSOLA PER SGQ
ISO 9001:2000 E
ACCREDITAMENTO
UNA METODOLOGIA PER IL MIGLIORAMENTO DI
TUTTO IL SISTEMA
Slide 4
» uno strumento di autovalutazione per il
miglioramento continuo
» la base per sistemi qualità orientati verso
tutti i portatori d’ interesse
» una bussola per le autonomie scolastiche
» uno strumento per gestire la complessità
e di autoprotezione
aderirvi è una libera scelta
Slide 5
S
A
P
E
R
I
come Servizi amministrativi e di supporto
come Apprendimenti
come Pari opportunità
come Etica e responsabilità sociale
come Ricerca, sperimentazione e aggiornamento
come Integrazione con le scuole dei diversi ordini,
con il territorio, con l’Europa obiettivi di
Lisbona
L’ area S. è caratterizzata da processi standard
Le aree A.P.E.R.I. sono caratterizzate dai processi speciali
Slide 6
sono
attivati dalla presentazione di un
documento di autovalutazione della scuola
sono condotti da team di esperti
le metodiche comprendono tecniche come
quella del mistery client e la visita sul posto
il rilascio del marchio è approvato da un
comitato di controllo presso l’ USR Piemonte
Slide 7
Disciplinare
tecnico
Linee guida per la qualità e l’
eccellenza
Linee guida per l’
autovalutazione
Le parole della qualità
Regolamento per gli audit
Slide 8
Protocollo AUDIT di certificazione
1 L’ attività preliminare
Gli scopi della visita sono i seguenti:
Accertare la corrispondenza della documentazione
relativa al sistema SAPERI con le attività reali, in termini
di coerenza tra “dichiarato” e “agito” (punto 7.0
Regolamento di Concessione del Marchio (RCM);
Chiarire gli aspetti della Relazione di autoanalisi, con
particolare riferimento alla diffusione interna dei suoi
contenuti;
Affinare il punteggio;
Sondare il clima della scuola;
Accertare se -nella sua globalità o per alcuni aspetti- la
scuola può essere presa ad esempio, come buona
pratica.
Slide 9
INTEGRAZIONE
RICERCA
Processi speciali
ETICA
PARI OPPORTUNITA’
APPRENDIMENTI
Processi standard
VITO INFANTE
SERVIZI
Slide 10
I requisiti per il rilascio del
MARCHIO S.A.P.E.R.I.
Slide 11
le 6 aree sono descritte rispetto a:
organizzazione e gestione
fattori di qualità misure di
performance, riesame e
miglioramento
Slide 12
1. Servizi
1.1 generali e amministrativi
1.2 gestione del personale
1.3 gestione dei servizi tecnici
1.4 gestione dei servizi ausiliari
1.5 gestione dei fornitori
1.6 gestione di strutture e finanze
1.7 documentazione sistema q. e
accreditamento
Slide 13
2. Apprendimenti
[fattori]
condivisione dei programmi essenziali, criteri
di valutazione, prove di verifica
• informazioni ai genitori per obiettivi,
carenze, verifiche, assenze
• continuità orizzontale e verticale interna
• metodologie adeguate e condivise
• attenzione ai tempi di lavoro
• piattaforma FAD
•
Slide 14
2. Apprendimenti
[misure di performance]
elaborazione e analisi dei risultati degli
apprendimenti
• analisi del trend [3 anni]
• indici di dispersione, esiti ordine
superiore/occupazionali
• benchmarking con istituti leader
• risultati delle azioni preventive
dell’insuccesso
•
Slide 15
3. Pari opportunità
[fattori]
azioni positive
controllo di efficacia percorsi e metodologie
principi di eguaglianza
azioni premianti, borse di studio
diffusione delle buone pratiche
accoglienza di personale e studenti
prevenzione dispersione scolastica
extra-scuola
Slide 16
3. Pari opportunità
[misure di performance]
monitoraggio delle azioni positive
metodologie differenziate
azioni di recupero e prevenzione della
dispersione
accoglienza
attività extra-scolastiche
apertura della scuola
monitoraggio e analisi dei risultati
Slide 17
4. Etica e responsabilità sociale
[fattori]
definizione di mission, vision e valori comuni
diffusione nei documenti formali
patto formativo tra scuola e allievi/e
informazione su obiettivi, percorsi e valutazioni
contratto formativo con genitori e allievi/e su impegni
condivisi
legalità, trasparenza, equità, rispetto delle diversità
soddisfacimento di bisogni e attese
valorizzazione delle persone
responsabilità verso gli obiettivi condivisi
sistema premiante per il personale
Slide 18
4. Etica e responsabilità sociale
[misure di performance]
informazione su obiettivi, percorsi,
valutazione
• patto formativo con allievi/e e genitori
• impegni reciproci
• autovalutazioni periodiche
• analisi delle strategie in rapporto ai risultati
•
Slide 19
5. Ricerca, aggiornamento,
sperimentazione [fattori]
piani di formazione sui bisogni
partenariati per la formazione
valorizzazione del potenziale innovativo
coinvolgimento del personale
database competenze interne
formazione con modalità innovative (fad,
tutoring)
Slide 20
5. Ricerca, aggiornamento,
sperimentazione [misure di performance]
piani di formazione basati sui bisogni
benchmarking
valorizzazione delle risorse interne
azioni per l’innovazione
monitoraggi di efficacia e gradimento dei corsi
analisi dei risultati
Slide 21
6. Integrazione
•
•
•
•
•
•
•
•
•
[fattori]
partner strategici
accordi di rete sul territorio
raccordo con scuole precedenti e successive
coinvolgimento delle parti interessate
gestione dei reclami
raccolta di suggerimenti
comunicazioni diffuse sui risultati
piani di formazione permanente
apertura degli spazi al territorio
Slide 22
6. Integrazione
[misure di performance]
partner strategici
reti di scuole
raccordo tra ordini di scuole
coinvolgimento delle parti interessate
azioni per l’educazione permanente e
ricorrente
apertura al territorio
monitoraggi periodico
analisi di strategie e risultati
Slide 23
Calcolo PUNTEGGIO
requisiti parzialmente presenti e/o diffusi e documentati p. 0-5
presenti e diffusi nella maggior parte delle attività della scuola p. 6-10
presenti e diffusi per tutte le aree della scuola p. 11-15
con confronti esterni e trend interni d’eccellenza p. 15-20
INTERVA
LLO
PUNTEG
GI
Organizzazione
gestione
e
0-20
Misurazioni
0-20
e
APPRENDIM
ENTI
PARI
OPPORTUNI
TA’
ETICA
RICERCA
AGGIORNAMENTO
SPERIMENTAZIO
NE
INTEGRAZ
IONE
x 0.1
X 0,4
X 0.1
X 0,1
X 0,2
X 0,1
TOTALE
0-20
Fattori di qualità
Riesami
Miglioramento
SERV
IZI
0-20
Totale
Fattori correttivi
Totale ponderato
[totale X fattore correttivo]
Presentazione
Punteggio complessivo
NB:. Il totale complessivo deve essere superiore a 24/80.
A questo valore si aggiunge la valutazione della Relazione di presentazione [valore massimo 20 punti/100, soglia di
ammissione 12/20]. La soglia per il rilascio del marchio è di 36/100
Slide 24
S
1 Organizzazione e gestione
Il direttore dei servizi generali e amministrativi
definisce, secondo le direttive del dirigente,
incarichi, incentivi, orari, carichi di lavoro,
modalità organizzative e gestionali; effettua il
coordinamento, la gestione e il controllo
delle attività dell’ ufficio.
Collaborano con il direttore i coordinatori
amministrativi di area, individuati per la
didattica, la comunicazione, la gestione del
personale, i pagamenti, il bilancio e gli
acquisti.
A ogni responsabile sono attribuiti
responsabilità e obiettivi.
L’ ufficio opera con procedure o istruzioni
interfunzionali interne tra i vari settori
(docenti e ata) e raccordate con l’ esterno
(cittadini-utenti, Stato, EELL).
_matrice dei ruoli
_documento con
incarichi,
obiettivi,
responsabilità
_ orari di lavoro
_piano di utilizzo
del personale
_matrice
interfunzionale
_contrattazione
d’istituto
_informazione e
diffusione di
funzioni e
compiti
Slide 25
A
Organizzazione e gestione
Il processo di insegnamentoapprendimento è un processo speciale,
per di più sotto il diretto controllo della
scuola solo per gli aspetti relativi
all’erogazione dell’insegnamento in
quanto l’apprendimento è frutto di un
concorso di eventi che dipendono in
parte dagli allievi/e. L’istituto si fa quindi
carico di gestire al meglio gli aspetti
legati alla progettazione, pianificazione,
erogazione e controllo dei servizi di
insegnamento.
La direzione attribuisce specifici incarichi di
coordinamento con autorità e
responsabilità e obiettivi nelle
aree/processi per la gestione del Piano
dell’ offerta formativa (POF).
Della progettazione didattica,
comprendente tutte le fasi della
programmazione da parte dei
dipartimenti/ambiti e dei Consigli di
classe, sono responsabili i rispettivi
coordinatori.
_documento con obiettivi e
strategie
_POF
_azioni positive per gli
apprendimenti
_nomine FFSS,
Commissioni, incarichi
_definizione dei ruoli,
compiti, competenze e
responsabilità
Slide 26
P
Organizzazione e
_documento
gestione
con
L’ istituto realizza azioni
descrizione
positive per le pari
delle azioni
opportunità di genere,
per le pari
sociali, culturali, di
opportunità
provenienza, lingua,
religione ed economiche, _azioni per le
attribuendo specifici
pari
incarichi e attivando
opportunità
iniziative e progetti
didattici e di formazione
del personale.
Slide 27
E
Organizzazione e gestione
L’ istituto adotta una Carta dei Servizi, che ha come
riferimento gli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione
italiana; definisce una missione, la vision e la
politica della qualità coerente con i principi del
TQM descritti nelle norme ISO e nei modelli di
autovalutazione per l’ eccellenza CAF/EFQM:
orienta la propria azione secondo i principi
deontologici degli impiegati dello stato e le
norme dello statuto delle studentesse e degli
studenti. Adotta un regolamento d’ istituto che
riporta le norme relative a:
□ vigilanza sugli alunni;
□ comportamento degli alunni, sanzioni e
modalità per le conciliazioni
□ regolamentazione delle giustificazioni dei
ritardi, delle uscite, delle assenze
□ conservazione delle strutture e delle dotazioni
□ modalità di comunicazione con studenti e
genitori.
I leader della scuola propongono per l’approvazione
agli OOCC principi deontologici e valori di
riferimento, li integrano nel loro piano di lavoro
e agiscono come modello di riferimento.
_politica della direzione con obiettivi
attesi
_documento con definizione di
risultati attesi misurabili
_regolamento d’istituto
_progetto qualità ed eccellenza
_documento con azioni strategiche
_modalità di coinvolgimento delle
parti
_azioni per la comunicazione
efficace
_documento sulle regole interne
(contratto formativo)
_azioni di diffusione del contratto
formativo
_documento su percorsi formativi,
strumenti di verifica e di
valutazione condivisi (patto
formativo)
_azioni di diffusione del patto
formativo
_documento con incarichi e compiti
per la conciliazione delle
controversie
_descrizione delle modalità di
gestione dei conflitti
Slide 28
R
Organizzazione e gestione
Il dirigente e lo staff
identificano i processi/servizi
da migliorare sulla base dei
riesami effettuati, dei progetti
da sviluppare e/o delle
innovazioni da introdurre.
I processi/servizi vengono migliorati
promuovendo:
□ piani di aggiornamento
professionale
□ progetti di ricerca,
□ iniziative di innovazione e
sperimentazioni, acquisiti anche
con il confronto con gli altri istituti
o con i partner, secondo il ciclo
PDCA.
_documento sulle azioni per il
miglioramento e
l’innovazione
_azioni positive per il
miglioramento e
l’innovazione
Slide 29
I
Organizzazione e gestione
L’ istituto stabilisce relazioni con tutte le parti
interessate, con le aziende, con gli EELL,
con le organizzazioni pubbliche e private e
con le istituzioni, nell’ ottica degli obiettivi
di Lisbona, per contribuire allo sviluppo
culturale ed economico del territorio.
L’ istituto promuove/partecipa a reti di scuole
su problemi specifici (p.e.: qualità,
sicurezza, disabilità, comportamenti
devianti, sperimentazioni, formazione, …)
L’istituto coprogetta con i partner:
percorsi educativi integrati (obbligo
di istruzione, post-secondaria …),
metodologie integrate (alternanza
scuola-lavoro).
Le collaborazioni con altre Istituzioni e/o con
Aziende sono anche mirate ad acquisire
reciprocamente competenze e risorse, a
promuovere l’ innovazione, la ricerca e l’
aggiornamento.
_documento su reti
partenariati
_prospetto
reti
partenariati
_azioni positive
e
e
Slide 30
MARCHIO SAPERI
CHE COS’E’
E’ UN PROGETTO DI AUTOVALUTAZIONE PER LA
QUALITA’ E L’ECCELLENZA DELLA SCUOLA
COME ACQUISIRLO
-DOMANDA CON ALLEGATO UN FORMULARIO SULLA SCUOLA
-RELAZIONE DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO
DELLA SCUOLA
-UNA CHECK-LIST SUI MACROPROCESSI S.A.P.E.R.I.
Slide 31
PROPOSTA DI DISCUSSIONE E LAVORO
CHI
COSA FA
CHE COSA
STAFF
COMPILA E
PROPONE
I. R.
COMMISSIONE
P.O.F.
COMPILA
A. P. E.
D.S + DSGA
COMPILA
COORDINA
CONTROLLA
S.
Slide 32
IL COLLEGIO DOCENTI ha APPROVATO
Successivamente
DS + COLLABORATORI
CONTROLLO
COORDINAMENTO
COMPILAZIONE
I. R.
VICARIO + COLLA
CONTROLLO
COORDINAMENTO
A. E.
COMMISSIONE SAPERI
MINIMI
COMPILAZIONE
COORDINAMENTO
CONTROLLO
A. R.
COMMISSIONE QUALITA’
(STAFF+
COORDINATORI)
COORDINAMENTO
COMPILAZIONE
CONTROLLO
P
D.S.
CONTROLLA
COORDINA
R. I.
Slide 33
chiarezza
esaustività
copertura dei requisiti SAPERI
coerenza
Totale relazione
1-3
1-3
1-4
1-10
/20
Il punteggio minimo per il conseguimento del
Marchio SAPERI è 36/100
Slide 34
Autovalutazione
Rendicontazione
SNV Sistema nazionale valutazione
Standard e valutazione
Valutazione come momento regolazione
della scuola.
Qualità senza deriva organizzativa
Eccellenza Merito=
Tolleranza zero sulla mediocrità
Slide 35
OCSE rapporto fra spesa e risultato ottenuto
Valutazione o autovalutazione per un
momento di riflessione e di presentazione
all’esterno.
Percorso di responsabilità delle scuole
Qualità globale per rimettere in gioco e
cambiare cultura.
Slide 36
Equità
e Pari opportunità.
Dati e indicatori anche dall’esterno per
rispondere alle esigenze del territorio.
Slide 37
Valutazione
esterna
Per non subire
Docenti da formare
Scuola in difficoltà
Prove INVALSI come elemento di misura della
qualità della scuola.
No addestramento…ovviamente per evitare che
il fine sia la prova e non la valutazione e
l’apprendimento.
Slide 38
Osservatorio
all’interno della classe
Senso di appartenenza
Organizzazione al servizio didattico
Situazione di opacità in classe
Elemento di criticità valutazione dei docenti
Dalla valutazione alla validazione attraverso la
rendicontazione.
Impegno didattico
Slide 39
Centralità all’INVALSI
Quattro gambe con le autonomie scolastiche di
supporto
Processi e procedure: elemento da spingere
Innovazione, creatività, curiosità, comunicazione
Capacità di lavorare in squadra.
Eliminare ansia da test
Progetto VSQ PMQ VALES per la promozione
Slide 40
Partecipazione
SAPERI
attiva degli studenti
come momento di riflessione per
un’autovalutazione allargata e condivisa.
Capitale umano + capitale sociale
+ capitale decisionale (opportunità…) =
bilancio
Slide 41
Condivisione
su indicatori per la valutazione.
Standard da condividere
Rubriche e chek list
Valutazioni interne ed esterne in un insieme
equilibrato.
RETE IN….
Slide 42
Slide 43
Mantenere il MARCHIO…
Bilancio Sociale
SGSL (Sistema di Gestione Sicurezza)
Seminario di Settembre
ATS territoriale
Slide 44
Piano di Miglioramento:
Criticità
riscontrate nell’ambito della
valutazione
Diffusione dei principi di
autovalutazione e radicamento nelle
operatività quotidiane degli operatori
Interscambio fra operatori
Amministrativi
Slide 45
Il
MARCHIO ci permette di
mettere le basi per affrontare
la redazione del BS.
La rendicontazione sociale è un
punto di arrivo importante e
fondamentale per un ente
pubblico e a maggior ragione
per una scuola.
Slide 46
I principi del MARCHIO possono essere utilizzati per
creare un percorso di Gestione della Qualità in
ambito Sicurezza BS OHSAS.
Slide 47
Perchè “l'azienda scuola “
dovrebbe adottare un S.G.S.L.?
Per
VERIFICARE LA BONTA' DELLE SCELTE
di gestione
Per FAR EMERGERE LE CRITICITA' del
sistema
Per avere un MODELLO DI GESTIONE con
efficacia ESIMENTE o quasi…(L. 231 pubblico no!)
Per “RISPARMIARE” in seguito alla
diminuzione degli infortuni
Per RISPARMIARE nella gestione (anche
assicurativa)
Per PROTEGGERE il suo capitale umano.
Slide 48
La valutazione in classe
per una
Valutazione di Sistema
Un modello strutturato
di AUDIT tra SAPERI e
Bilancio Sociale
AUTOVALUTAZIONE
come strumento per
IL BILANCIO
SOCIALE
SNV come elemento
per la redazione di un
Bilancio Sociale
Slide 49
Spiegare che rendicontare
l’operato rispetta i valori che
ispirano l’azione. La Vision,
diventa parte integrante della
Mission, pertanto l’operato
risulta coerente con gli obiettivi
concreti previsti dalla Vision.
Slide 50
Interessante è ampliare
l’analisi di aspetti qualitativi,
ambientali e di benessere,
espressione anche di valori
economici.
La cosiddetta analisi sociale per
cui il Bilancio Sociale diventa
metodologia di azione.
Slide 51
L’azione, a sua volta,
conduce a una maggiore
identificazione dei
soggetti interessati con
la Vision e con la Mission
del soggetto agente.
Slide 52
Slide 53
Fatica
Lavoro di gruppo
Bilancio Sociale
Slide 54
Ovviamente la certificazione del MARCHIO non
garantisce di per sé stessa la qualità della scuola,
non garantisce che dalla scuola xx vengano
diplomati o licenziati piccoli geni.
Aiuta solo a comprendere e gestire processi.
Non è poco…
Slide 55
Cambiamento e miglioramento
Eraclito: tutto scorre
Non sono la stessa cosa.
Dall’autovalutazione non si passa in
modo automatico al miglioramento
Slide 56
Non sempre cambiamento vuol dire miglioramento!
Slide 57
Slide 58