Progetto A TAVOLA CON LA SALUTE: MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui un eccesso, difetto o sbilancio di energia, proteine.

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Transcript Progetto A TAVOLA CON LA SALUTE: MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui un eccesso, difetto o sbilancio di energia, proteine.

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Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 2

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 3

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 4

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 5

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 6

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 7

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 8

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 9

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 10

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 11

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 12

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 13

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 14

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 15

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 16

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 17

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 18

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 19

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 20

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 21

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 22

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 23

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)


Slide 24

Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing

E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".

Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.

Prevalenza

durante il ricovero.

 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.

o A RISCHIO.

 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale

FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.

LE TAPPE








Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione

Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.

2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.

MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

STEP 1

Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 

STEP 2

Se < 18.5 = punti 2 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1

STEP 2

Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 

STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

Se 5 - 10%

= punti 1 

Se > 10%

= punti 2 

STEP 1

STEP 2

STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 

PUNTI TOTALI:____________

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 

Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi

STEP 1

Se < 5% = punti 0 

18.5-20.0 = punti 1 

STEP 2

< 18.5 = punti 2 

Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 

Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni

PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______

STEP 4

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________

Compilatore____________________

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

Uomo

Età

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

Donna

Età

Da peso e altezza

25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9

27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9

< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1

IMC > 20

IMC 2018,5

IMC < 18,5

PUNTI 0

PUNTI 1

PUNTI 2

> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4

23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4

< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4

Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica

Allegato 1
MUST

Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0

Vitto comune
(capo sala)

RISCHIO MEDIO – punti 1

RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

NO

Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)

Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare

Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)

Monitoraggio
dieta (dietista)

Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)

Migliorato

NO
SI

Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)

SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)

Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)

Peggiorato

Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

34,51%
65,49%

Ripartizione rischio
20,00%

14,95%

19,57%

15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

25,77%
74,23%

Ripartizione rischio
14,00%

12,11%

13,66%

12,00%
10,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)

14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO

85,71%

Ripartizione rischio
10,00%

8,82%
5,46%

8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1

RISCHIO 2

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA

UROLOGIA

GINECOLOGIA

69

ORTOPEDIA

97

31
180

Ripartizione rischio
95,88%

120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%

4,12%

0,00%
Pz. a rischio

Pz. non a rischio

ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni

CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.

....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)