IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO, MODELLO DI LETTURA GESTALTICO. M.
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
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50
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Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
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correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
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età
Linear (età)
30
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100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
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età
Linear (età)
30
20
10
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0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Slide 2
IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
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0
0
10
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Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
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%EWL
Linear (%EWL)
30
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correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
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età
Linear (età)
30
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100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
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50
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età
Linear (età)
30
20
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0
10
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30
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50
60
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90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
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Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
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%EWL
Linear (%EWL)
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correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
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età
Linear (età)
30
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90
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correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
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Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
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0
10
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50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
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età
Linear (età)
30
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0
0
10
20
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50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Slide 5
IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Slide 6
IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Slide 10
IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
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0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Slide 11
IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
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50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
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0
0
10
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70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
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10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
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70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
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10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Slide 13
IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
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60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
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0
10
20
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70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
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età
Linear (età)
30
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90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
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30
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50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
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0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
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Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
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30
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correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
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età
Linear (età)
30
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30
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50
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70
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100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
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0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
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50
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Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
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0
0
10
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correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
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età
Linear (età)
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100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
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50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
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Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
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40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
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10
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correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
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età
Linear (età)
30
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correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
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Linear (età)
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CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Slide 2
IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Slide 3
IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Slide 5
IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Slide 6
IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Slide 9
IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
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40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
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40
%EWL
Linear (%EWL)
30
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10
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correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
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età
Linear (età)
30
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10
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90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
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50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Slide 10
IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
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30
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60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
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50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
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0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
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80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Slide 11
IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
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%EWL
Linear (%EWL)
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20
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0
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Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
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%EWL
Linear (%EWL)
30
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correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
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età
Linear (età)
30
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100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
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50
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età
Linear (età)
30
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0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
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Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
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%EWL
Linear (%EWL)
30
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correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
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età
Linear (età)
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100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
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50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Slide 13
IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
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0
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Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
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%EWL
Linear (%EWL)
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correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
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Linear (età)
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correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
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Linear (età)
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CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
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30
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60
70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
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Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
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0
0
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correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
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50
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età
Linear (età)
30
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0
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30
40
50
60
70
80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
60
50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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IMPLICAZIONI NELL'ESPRESSIONE
DELL'AGGRESSIVITA' NEL PAZIENTE OBESO
SOTTOPOSTO A BENDAGGIO GASTRICO,
MODELLO DI LETTURA GESTALTICO.
M. Basta, T. Restelli, U. Rivolta, M. Serbelloni, G. Sarro
AO Ospedale di Legnano – Presidio Ospedaliero di Magenta/Abbiategrasso
Centro di Chirurgia dell’Obesità, responsabile Dott. G. Sarro
Cagliari, 27 aprile 2013
Introduzione
Approccio multidisciplinare -> molteplici fattori correlati
organici, psicologici e sociali.
Dal punto di vista psicologico
maggior frequenza di struttura di personalità depressiva
sulla quale si configurano problematiche legate
all’immagine corporea, alle relazioni sociali e di
disturbo alimentare.
In letteratura è ampiamente descritto che due dei tratti
di personalità caratteristici dei pazienti obesi sono
l’aggressività e l’impulsività.
Materiali e Metodi
101 pz obesi
Consecutivi
75F 26M
età compresa 21 - 62 anni
Mag-Dic 2012
Test psicometrici STAXI-2 e BIS-11.
STAXI
State-Trait Anger Expression Inventory - STAXI (Spielberger, 1988)
scala di autovalutazione
44 item
classificazione su scale a 4 punti
valutazione intensità e frequenza dell’esperienza dei propri
sentimenti di rabbia
misure sintetiche -> esperienza ed espressione della rabbia
due principali componenti: la rabbia di stato e di tratto.
Rabbia di stato
stato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di
diversa intensità
-> percezione personale e grado di frustrazione
da un moderato senso di fastidio o d’irritazione ad
uno stato di furia e di rabbia
generalmente accompagnato da tensione muscolare e
da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Rabbia di tratto
disposizione a percepire un gran numero di situazioni
come fastidiose o frustranti
la tendenza a rispondere a tali situazioni con più
frequenti manifestazioni della rabbia di stato
-> gli individui con alto grado di rabbia di tratto hanno
esperienza di rabbia di stato più spesso e con maggiore
intensità rispetto agli individui con basso grado di rabbia
di tratto.
Espressione della rabbia
3 componenti principali:
Rabbia-Out -> persone, oggetti, ambiente
Rabbia-In -> rivolta all’interno: rabbia trattenuta o soppressa
Controllo della Rabbia -> differenze individuali con cui si tenta di
controllare la propria espressione della rabbia
BARRATT
La Barratt Impulsiveness Scale, Version 11 – BIS-11 (Barratt e
Stanford, 1995)
scala di autovalutazione
utilizzata la versione italiana della scala validata da Fossati e coll.
impulsività come mancanza di controllo sui pensieri e sui
comportamenti
di rapida e facile compilazione, ampiamente usata sia per valutare
il ruolo dell’impulsività nel contesto della psicopatologia, sia per
lo studio dell’impulsività nei soggetti non psichiatrici.
30
item,
con
risposte
del
tipo
“raramente/mai”,
“occasionalmente”,“spesso” e “quasi sempre/sempre”.
Il punteggio totale varia da 30 a 120 ed offre una stima quantitativa
dell’impulsività che deriva dalla somma di tre fattori:
l’impulsività cognitiva (punteggio minimo: 8; massimo: 32)
disattenzione ed instabilità cognitiva (es. ”Sono un attento
pensatore”).
l’impulsività motoria (punteggio minimo: 11; massimo: 44)
instabilità motoria e mancanza di perseveranza (es. “Faccio le
cose senza pensarci”)
l’impulsività da non pianificazione (punteggio minimo: 11;
massimo: 44) intesa come la mancanza di autocontrollo e
l’intolleranza alla complessità cognitiva (es. “Mi concentro
facilmente”)
RISULTATI
I valori sia di impulsività che di espressione della rabbia,
studiati, rispettivamente, con i test di BARRATT e con
STAXI-2 mostrano che nel campione di pazienti preso in
esame non ci sono variazioni dei valori correlati con il
grado di obesità e con il calo ponderale.
Il gruppo di obesi può essere considerato omogeneo
indipendentemente dai valori specifici di BMI
l’intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di
successo, o di insuccesso, non modifica i valori di base
dei test.
correlazioni tra il BMI preoperatorio e il successo
dell’intervento chirurgico
(unico dato statisticamente significativo)
BMI pre/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
20
30
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60
Lieve correlazione
tra età e successo post-operatorio
Età/%EWL
70
60
50
40
%EWL
Linear (%EWL)
30
20
10
0
0
10
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70
correlazione inversa tra età e impulsività
BIS 11/età
70
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età
Linear (età)
30
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80
90
100
correlazione inversa
tra età ed espressione della rabbia
età/ER indice
70
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50
40
età
Linear (età)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
CONCLUSIONI 1
Considerando che il bendaggio gastrico è un
intervento che richiede una forte compliance da parte
dei soggetti obesi, è ipotizzabile che i pazienti con età
più avanzata abbiano sviluppato una capacità di
gestione del tratto aggressivo ed impulsivo all’interno
del percorso di trattamento del calo ponderale e di
conseguenza
maggior
successo
all’intervento
chirurgico.
CONCLUSIONI 2
Ciò che emerge nell’analisi dei dati rilevati con i test
citati e i colloqui post-operatori è che, anche dopo il
trattamento chirurgico con esito positivo anche a lunga
distanza, il tratto aggressivo e impulsivo non subiscono
variazioni significative
I pazienti obesi dopo Bendaggio Gastrico con successo
costituiscono una categoria a rischio per recidive in
quanto continuano a rivolgere su di sé modalità
distruttive.
Il follow up psicologico deve continuare anche dopo il
raggiungimento del calo ponderale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE