associazione delle arti grafiche di bologna in collaborazione con UNINDUSTRIA BO ASSOCIAZIONE POLIGRAFICI MODENESI Misuriamoci … e creiamo un polo di eccellenza Giunta Assografici - 7 marzo 2012 Elia Nardini – Associazione.

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Transcript associazione delle arti grafiche di bologna in collaborazione con UNINDUSTRIA BO ASSOCIAZIONE POLIGRAFICI MODENESI Misuriamoci … e creiamo un polo di eccellenza Giunta Assografici - 7 marzo 2012 Elia Nardini – Associazione.

associazione
delle arti
grafiche
di bologna
in collaborazione con
UNINDUSTRIA BO
ASSOCIAZIONE
POLIGRAFICI
MODENESI
Misuriamoci
… e creiamo un polo di eccellenza
Giunta Assografici - 7 marzo 2012
Elia Nardini – Associazione delle Arti Grafiche di Bologna
Un percorso che parte da molto lontano
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2007 – inizia il progetto congiunto Associazione Arti Grafiche di Bologna e
Associazione Poligrafici Modenesi per rinnovare gli “Usi e consuetudini” del settore
grafico.
2009 – la Camera di Commercio di Bologna pubblica le “Clausole e regolamentazione
del settore grafico (Prestampa, Stampa, Legatoria e Cartotecnica/Packaging)”
Prestampa e stampa fanno largo riferimento alla ISO 12647-2
Inizia un ampio dibattito sulla Norma che si concretizza con la partecipazione attiva di
AAGB e poi APM ai lavori del TC 130 con Alessandro Beltrami (Pechino, San Gallen,
San Paolo, Berlino)
È durante questa partecipazione che emerge l’esigenza di fare in modo che le norme
tengano conto del modo “italiano” di stampare
2011 – UNI formalizza l’apertura della commissione “Tecnologie Grafiche”, grazie alla
collaborazione di TAGA e con il coordinamento di Alessandro Beltrami
Nasce il progetto MISURIAMOCI
23 aziende da Reggio Emilia a Rimini
Arbe Industrie Grafiche Base Lito srl Centrostampa Digitalprint Compositori
Industrie Grafiche GE.GRAF Golinelli Industrie Grafiche Grafiche Dell'Artiere
Grafiche Pioppi Grafiche Zanini Industrialbox Labanti & Nanni Litografia
Zucchini Litographic Group Nuovagrafica Pazzini Stampatore Editore Ruggeri
Grafiche srl S.A.B. Tipoarte – Vision Tipografia Negri Tipografia Zampighi
Tipolitografia F.G. Tipolitografia Salvioli Tipolitografia SanMartino
La sperimentazione è conclusa. Dato l’impianto propositivo della partecipazione di AAGB
e APM al TC 130 i primi dati sono stati già presentati ai meeting ISO di Berlino.
In buona approssimazione, nel nostro comprensorio si stampa così:
Il confronto con
le ISO attuali è questo
E con quelle che verranno,
probabilmente così
Ci eravamo posti un assunto che è stato puntualmente verificato: il modo –
altamente professionale – di stampare italiano è diverso dalle attuali ISO e si
allontanerebbe ancora di più se passassero le nuove proposte tedesche.
AAGB e APM cosa si aspettano da questa sperimentazione?
• La possibilità di incidere sulla prossima revisione della ISO 12647-2
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Non è una ipotesi peregrina: chi segue i lavori internazionali si è reso conto che il nostro buon
seme è germogliato oltre ogni più rosea aspettativa: siamo attivi e ascoltati in ISO dove col
nostro Alessandro Beltrami assicuriamo il coordinamento tecnico della attività UNI del TC 130
Adesso però è venuto il momento di passare dal livello locale a quello nazionale e che sia il
sistema Italia, nell’alveo del solco tracciato, a completare la ricerca e portare a termine con i
mezzi necessari il lavoro fin qui svolto
• Disporre comunque di un riferimento domestico che, sui parametri di
controllo delle tolleranze delle ISO 12647, possa creare un chiaro
riferimento per gli “Usi e consuetudini” locali (o meglio nazionali).
• Anticipare una modalità di lavoro già standardizzata nella flessografia e
maggiormente conforme alle consuetudini nazionali.
La nuova formula negli “Usi” che verranno
ATTENZIONE DEVE FARE TUTTO L’ITER (ora è solo una proposta e non ha nessun valore legale)
Titolo III – Stampa
Art. 8 – Esecuzione.
1.
2.
3.
Omissis
È considerata merceologicamente idonea una stampa che – seppur non a norma ISO 12647-2
rispetto ai valori di caratterizzazione per le 5 tipologie previste – usa una carta e/o una curva tonale
diversa purché riconosciuta caratteristica della modalità di stampa locale e purché rispetti le
metodologie e i valori di tolleranza della stessa ISO 12647-2 quali:
1. rispondenza alla prova contrattuale colore approvata come definita al comma 1 dell’articolo 6,
2. tolleranze in termini di DE dei primari,
3. tolleranza di deviazione e tolleranza di variabilità in tiratura.
È definita locale una modalità di stampa che rispetta, entro le tolleranze di cui al comma
precedente, i “Riferimenti tonali e colorimetrici relativi alla stampa offset in piano” pubblicati
dall’Associazione delle Arti Grafiche di Bologna e dall’Associazione Poligrafici Modenesi allo stato di
revisione corrente, oppure la caratterizzazione di uno specifico impianto sul quale è stata prodotta
e approvata una prova contrattuale colore.
E con questo ultimo aspetto si chiuderà, in un modo veramente
eccellente, il cerchio di quella lungimirante iniziativa nata nel 2007:
• Non avevamo un riferimento e ce lo siamo creati (Clausole e
regolamentazione del settore grafico) derivandolo da quanto di meglio
ci poteva essere sulla scena internazionale
• Quel meglio non ci soddisfaceva e abbiamo avuto la volontà e il coraggio
di studiare (progetto MISURIAMOCI) una formulazione migliore
• Ora dobbiamo avere la forza di imporlo. Se non in ambito internazionale
(attraverso la partecipazione attiva al TC 130) almeno su quello locale
(riuscendo a dare vita a “Usi e consuetudini” che recepiscano le novità
introdotte con le “Clausole e regolamentazione del settore grafico”
arricchite dai risultati della sperimentazione del progetto MISURIAMOCI)
Passaggio fondamentale e vitale
Oggi infatti siamo in una situazione ambigua e pericolosa sia in caso di contenzioso, sia
per lo sviluppo commerciale sul mercato internazionale
• Voglio ricordare che non esiste nessuna normativa nazionale che descrive una
stampa corretta. Neppure gli Usi e consuetudini lo fanno.
• Lo fanno le “Clausole e regolamentazione del settore grafico” pubblicate dalla CCIAA
di Bologna ma mancano dei riferimenti locali rilevati col progetto MISURIAMOCI
• Ciò significa che in caso di contestazione è più probabile che un giudice si rifaccia ad
una normativa internazionale del valore di una ISO (ancorché dichiaratamente
volontaria oppure sulle “Clausole e regolamentazione del settore grafico” che fanno
espresso ed esclusivo riferimento a quella norma) piuttosto che sul nulla
• È interesse del mercato grafico italiano vedere compreso negli standard
internazionali la peculiarità di stampa delle proprie piccole e medie aziende che
altrimenti sarebbero penalizzate nella competizione internazionale
Una grande opportunità per le nostre aziende
Il progetto MISURIAMOCI ha creato molta partecipazione e altrettanta curiosità
Si tratta di una curiosità, soprattutto tecnica, che potrebbe trasformarsi in
partecipazione generalizzata verso la ricerca dell’eccellenza
Vale la pena ricordare che l’eccellenza di un distretto, o di un intero Paese, porta
vantaggio a tutti, anche ai più agnostici e disattenti
Grazie al dibattito tecnico sul progetto si è creato, proprio nel nostro comprensorio, un
patrimonio culturale che non ha eguali nel nostro paese
Le nostre Associazioni hanno mostrato una grande vitalità e una immensa
lungimiranza nell’affrontare questi argomenti che sono essenziali per lo sviluppo
economico delle aziende associate, soprattutto in questo difficilissimo momento
Noi pensiamo che sia intelligente allargare questo risultato all’intero Paese in modo da
poterne avere più facilmente una eco internazionale e per questo mettiamo a
disposizione la nostra esperienza in un progetto che prevede:
Un progetto a respiro nazionale
• Messa a disposizione delle forme test e delle procedure del progetto MISURIAMOCI
che Assografici dovrebbe diffondere a tutti gli stampatori italiani
• Disponibilità ad effettuare le misurazioni e le elaborazioni dei dati in modo
coerente con quanto già fatto al fine di definire una sorta di standard italiano
• Disponibilità a presentare, commentare e implementare nei vari comprensori che
avranno aderito all’iniziativa, le procedure e le tecnologie necessarie alla creazione
di una modalità italiana di stampa
• Completamento delle “Clausole e regolamentazioni del settore grafico” alla luce dei
dati che emergeranno dalla sperimentazione per la definizione di un documento di
livello nazionale capace di sopperire al vuoto legislativo e alla incoerenza e
incompletezza degli “Usi e consuetudini” locali
• Collaborazione/coordinamento delle attività in ambito ISO ed eventuale creazione
di una norma UNI che possa integrare gli standard internazionali.
GRAZIE per l’attenzione
Dott. Elia Nardini
corGae – San Lazzaro di Savena [bologna]
consulenza in organizzazione editoriale, service di stampa digitale e prestampa
[email protected]