CENNI DI METODOLOGIA EPIDEMIOLOGICA

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Transcript CENNI DI METODOLOGIA EPIDEMIOLOGICA

Università degli Studi di Perugia

Facoltà di SCIENZE POLITICHE – Laurea in SERVIZIO SOCIALE

INTRODUZIONE: SALUTE e MALATTIE, MEDICINA SOCIALE, IGIENE, SANITA’ PUBBLICA

Prof. Silvano Monarca

Indice

• • • • •

Che cos’è la salute Salute e malattia Che cos’è la Medicina Sociale Che cos’è l’Igiene Che cos’è la Sanità Pubblica

CHE COS’E’ LA SALUTE “La SALUTE è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solo assenza di malattia o infermità” (Organizzazione Mondiale della Sanità, 1948).

"La Repubblica tutela la SALUTE come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti" (Art. 32 della Costituzione Italiana).

"La SALUTE è una condizione di armonico equilibrio funzionale, fisico e psichico dell'individuo dinamicamente integrato nel suo ambiente naturale e sociale" (Seppilli,1966).

" Nei decenni futuri l'obiettivo sociale principale dovrebbe essere di far raggiungere a tutta la popolazione mondiale entro il 2000 uno stato di salute che permetta di vivere una vita socialmente ed economicamente produttiva" (OMS, 1977: "Salute per tutti entro il 2000").

La tutela globale della salute

sociale dell’individuo,

si propone il fine di ottenere

ambiente, , cioè la tutela, in ogni fase della vita, del benessere fisico, mentale e , nel rispetto della personalità dei singoli e dell’equilibrio dinamico uomo-

una vita socialmente ed economicamente produttiva per tutti

(OMS – Conferenza di Alma Ata, 1978)

• La buona salute è la principale risorsa per lo sviluppo sociale, economico e personale ed un'importante dimensione di qualità della vita. • Fattori politici, economici, sociali, culturali, ambientali, comportamentali e biologici possono favorire la salute o danneggiarla.

Da: OMS, Carta di Ottawa (21 novembre, 1986)

WHO Commission on the Social Determinants of Health « The causes of the causes »

Health is not simply about individual behaviour or exposure to risk, but how the socially and economically structured way of life of a population shapes its health.

http://www.who.int/social_determinants/en/ (WHO CSDH, 2008)

Il rapporto salute-malattia: 3 approcci

• Il dualismo: salute e malattia sono due opposti; la salute è assenza di malattia, e viceversa.

• L ’ olismo: salute e malattia si compenetrano, come parti inscindibili di un tutto.

• L ’ approccio relazionale: salute e malattia sono due fenomeni distinti ma tra loro in relazione; un processo continuo connette i due poli.

• • “ SALUS ” “ HOLOS ” (latino): salvezza, ovvero allontanamento da una condizione negativa (greco): totalit à , ovvero ripristino dello stato originario di completezza

Modelli di salute Attualmente si confrontano 3 modelli principali: - bio-medico - comportamentale - socio-psico-somatico

Il modello bio-medico (1)

Approccio di matrice positivista, occidentale, consolidatosi tra la fine dell ’ Ottocento e i primi del Novecento, si basa sull malattia.

’ idea di un sapere medico scientifico potenzialmente incrementabile all ’ infinito e in ultima istanza in grado di debellare ogni tipo di E ’ l ’ approccio ancora oggi dominante e si fonda sempre pi ù sull ’ innovazione tecnologica.

Il modello biomedico (2)

La medicina cause delle malattie ed i rimedi per riportare la salute.

è una scienza oggettiva, che scopre le Il livello di salute di una popolazione dipende dal livello delle sue conoscenze medico-scientifiche (e tecnologiche) e dalla sua disponibilit à di risorse mediche.

La salute è assenza di anormalit à fisiologiche.

Assunti fondamentali del modello bio medico

• • • • • Dualismo mente-corpo (2 realt

à

Metafora meccanica (il corpo macchina)

è

distinte) una Imperativo tecnologico Riduzionismo biologico (salute biologica) Eziologia specifica

Principali critiche al modello bio-medico (1)

• La forte riduzione della mortalit à da malattie infettive è correlata solo parzialmente all ’ intervento medico: un ruolo importante è stato giocato dal generale miglioramento delle condizioni di vita a tutti i livelli sociali (nutrizione, igiene, abitazioni … ) • I grandi investimenti nei trattamenti curativi e nella tecnologia applicata hanno preso il sopravvento sulle politiche di riduzione dei fattori (sociali, ambientali, comportamentali) che sono all ’ origine di molte delle malattie attuali.

Principali critiche al modello bio-medico (2)

• L ’ enfasi sugli aspetti farmacologici della cura ha prodotto l ’ insorgere di patologie causate proprio dall ’ intervento medico (malattie iatrogene) • La spinta verso la medicalizzazione della vita quotidiana è sostenuta da forti interessi economico finanziari, coinvolti nel sistema sanitario.

• Il “ mito della guarigione ” provoca dipendenza e aspettative eccessive nella popolazione, deresponsabilizzando le persone rispetto alla cura di se stesse (che non coincide con l ’ automedicazione).

Il modello comportamentale (1)

• Approccio nato dall ’ insoddisfazione per i limiti del modello bio-medico, si avvale soprattutto delle conoscenze in ambito psicologico.

• La salute delle persone è fortemente correlata ai loro comportamenti, ovvero alle pratiche e alle abitudini quotidiane di vita.

• Enfasi sulla responsabilit à salute.

individuale verso la

Il modello comportamentale (2)

Il modello enfatizza l ’ educazione sanitaria e la prevenzione delle malattie.

• Le 7 “ regole d ’ oro ” della prevenzione: 1. Non fumare 2. Dormire 7 ore per notte 3. Fare colazione al mattino 4. Non superare il peso consigliato 5. Bere alcol con moderazione 6. Fare movimento ogni giorno 7. Non mangiare tra i pasti

Limiti del modello comportamentale

• • I comportamenti individuali sono spesso influenzati da pi possibilit

à ù

ampi fenomeni sociali: il contesto influisce sull

individuo, limitando e condizionando le sue effettive di scelta (es. correlazione tra fumo e condizione sociale).

Molti fattori di malattia sono comunque al di fuori del controllo dei singoli individui (inquinamento, qualit

à

del cibo, ...).

Il modello socio-psico-somatico (1)

• • • La salute degli individui

sociale, politico, economico, culturale e naturale

in cui essi vivono.

è influenzata dall ’

ambiente

La salute è il processo di interazione reciproca tra corpo,

mente e

emozioni.

“ ambiente esterno ”

: le sue componenti principali sono la fisiologia, il comportamento e le Reinterpretazione, in chiave relazionale, della definizione OMS (anni ‘ 40): “ la salute è lo stato benessere fisico, mentale e sociale ” .

completo di

Il modello socio-psico-somatico (2)

• La salute è la capacit ristabilisce un ’ à di risolvere i problemi e di gestire le emozioni, attraverso la quale si mantiene o si idea positiva di s é ed il benessere sia psicologico che fisico (senso di coerenza dell ’ individuo).

• La promozione della salute si realizza attraverso un insieme di interventi non solo di carattere medico sanitario, ma anche finalizzati a mettere l ’ individuo nella condizione di sviluppare l ’ insieme delle proprie potenzialit à (qualit à della vita, empowerment ).

Approccio ecologico alla salute

Concetto Livello intrapersonale Livello interpersonale Definizione

Caratteristiche individuali che influenzano il comportamento come la conoscenza, gli atteggiamenti, le credenze e i tratti della personalità Processi interpersonali e gruppi sociali incluse la famiglia, gli amici e i coetanei che forniscono identità sociale, supporto e definizione dei ruoli

Livello comunitario

Fattori istituzionali Fattori relativi al capitale sociale Fattori politici Norme, regolamenti, politiche e strutture non ufficiali che possono forzare o promuovere comportamenti raccomandati Reti e norme o standard sociali che possono essere formali o informali tra individui, gruppi oppure organizzazioni Politiche locali o statali e leggi che regolano o supportano azioni salutari e procedure per la prevenzione, scoperta precoce, controllo e gestione della malattia

In questa ottica, la salute diventa un problema non più strettamente sanitario, ma legato soprattutto ai fattori socio-culturali ed economici che possono determinarla e alle interpretazioni che della stessa forniscono gli individui, diventa “senso di benessere”, una condizione percepita più che reale in quanto corrisponde al modo in cui una persona valuta. Il passaggio dal concetto di salute a quello di benessere sposta il focus da una dimensione oggettiva ad una soggettiva.

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La salute e i bisogni individuali

• •

Per raggiungere uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale un individuo deve: essere in grado di identificare e realizzare aspirazioni, soddisfare bisogni, e

modificare o convivere con il proprio ambiente. La salute è così vista come una risorsa per la vita quotidiana, non come un obiettivo di vita.

La teoria gerarchica dei bisogni di Maslow (1945)

L’ipotesi alla base della teoria è quella della

riduzione della tensione:

il bisogno crea nell’individuo uno stato di disagio vissuto come tensione verso un’azione che porti al soddisfacimento del bisogno, ovvero alla riduzione del disagio. Le persone possiedono un set di bisogni, organizzati secondo una scala gerarchica di importanza. Questi ultimi si dispongono in

forma piramidale.

I bisogni di livello più basso sono i primi che devono essere soddisfatti e solo dopo la loro soddisfazione quelli di livello successivo diventano motivanti per il comportamento.

La teoria gerarchica dei bisogni di Maslow (1945)

La

progressione sistematica deprivazione

superiore.

dalla soddisfazione del livello più basso a quella del livello più alto è l’aspetto cruciale della teoria: il bisogno di livello più basso viene attivato dalla

gratificazione

e, allorché questo bisogno viene gratificato, la in se stessa attiva il bisogno che si trova al livello

La salute come diritto

  Il diritto alla salute, uno dei diritti umani fondamentali internazionalmente riconosciuti, è stato menzionato per la prima sociale” .

volta nel 1946 nella

Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

(OMS), nel cui Preambolo si afferma che “il godimento delle migliori

condizioni di salute fisica e mentale è uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano, senza distinzione di razza, religione, opinione politica, condizione economica o

Tale diritto è stato riconosciuto e definito anche nella

Dichiarazione universale dei diritti umani

del 1948 e nel Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali del 1966, rispettivamente agli articoli 25 e 12. I documenti sopra citati e il Patto internazionale sui diritti civili e politici sono i primi strumenti internazionali onnicomprensivi e giuridicamente vincolanti nel campo dei diritti umani e costituiscono il nucleo della

Carta internazionale dei diritti umani

.

• • • • • •

Salute come diritto

Nel 2005, la Dichiarazione Universale sulla bioetica e i diritti umani, approvata dall’UNESCO, ha decretato (art. 14) che la

promozione della salute e lo sviluppo sociale degli individui sono obiettivi centrali dei governi

l’accesso a: , i quali devono garantire il godimento del miglior livello di salute raggiungibile, attraverso assistenza sanitaria di qualità; medicine essenziali; alimentazione adeguata ed acqua potabile; migliori condizioni ambientali e di vita; riduzione dell’emarginazione, della povertà e dell’analfabetismo

La salute come diritto DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI (ONU, 1948) " Ogni persona ha diritto ad un adeguato livello di vita che assicuri a lui e alla sua famiglia la salute e il benessere, inclusi il cibo, il vestiario, l'abitazione, l'assistenza medica e i servizi sociali, e il diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, disabilita', vedovanza e vecchiaia” DICHIARAZIONE DI ALMA-ATA (OMS, 1978) " La Conferenza di Alma-Ata riafferma con forza che la SALUTE, come stato di benessere fisico, mentale e sociale e non solo come assenza di malattia o infermita', e' un diritto fondamentale dell'uomo e l'accesso ad un livello più alto di salute e' un obiettivo sociale estremamente importante, d'interesse mondiale e presuppone la PARTECIPAZIONE di numerosi settori socio-economici oltre che di quelli sanitari"

Dichiarazione di Djakarta La salute è un diritto umano inalienabile, essenziale per lo sviluppo sociale ed economico di qualunque popolo ed individuo

Salute come diritto pluridimensionale

• • • • • • •

Diritto all’integrità psico-fisica Diritto a trattamenti sanitari Diritto alle cure gratuite Diritto a non essere curato Diritto alla tutela della propria “idea” di salute Diritto ad ambiente salubre Diritto all’integrazione socio-sanitaria

La

Giornata Mondiale dei Diritti Umani

si celebra il 10 dicembre

• • • • • • • • Nel 2010 è stato scelto di lottare contro le discriminazioni verso gruppi etnici e razze; religioni; donne; disabili; emigranti; popolazioni indigene; omosessuali.

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Diritto alla salute per tutti nel 21° secolo?

CHE COS’E’ LA MALATTIA MALATTIA

= deviazione dalla normale condizione fisiologica dell’organismo che insorge per azione di fattori nocivi, interni o esterni, e che si può manifestare con

segni e/o sintomi E’ una condizione in cui sono alterate la forma, la struttura o la funzione di un organismo o di una sua parte. La malattia è un processo evolutivo che può giungere alla guarigione, oppure cronicizzarsi, oppure condurre a morte (Garzanti). Le scoperte mediche degli ultimi 20 anni hanno sconvolto l'idea della malattia. Oggi sappiamo che l'atteggiamento del malato e il rapporto paziente-medico è più importante di molte medicine.

SINTOMO

Disturbo soggettivo di varia natura, vissuto dal paziente ed espresso talvolta come lamentela, al quale può corrispondere o no un segno rilevabile obiettivamente

SEGNO

Alterazione emotiva, cognitiva o comportamentale rilevabile obiettivamente mediante l’esame clinico o strumentale e al quale può corrispondere o no un disagio

soggettivo SINDROME

Insieme di sintomi e di segni che si presentano associati in una costellazione definita con una frequenza statisticamente e clinicamente significativa

MALATTIA

Insieme di sintomi e di segni che si presentano associati in una costellazione definita con una frequenza statisticamente e clinicamente significativa, dei quali è noto il meccanismo eziopatogenetico e fisiopatologico

Caratteristiche e/o fattori negativi la cui assenza è indispensabile per la salute

• • • • • • • • • •

Malattie II termine malattia deriva da quello di “malato

",

che a sua volta proviene, per crasi ed allitterazione, dal latino "

male aptus

" traducibile in “

malconcio – malmesso

”, e da:

Male-actio

= mala azione = malattia.

Condizioni premorbose Stati di rischio e/o predisposizione Handicap

: situazione, condizione di svantaggio che mette in difficoltà una persona e le impedisce di esprimersi in tutte le sue possibilità oppure menomazione o alterazione fisica o psichica, sia congenita sia acquisita o traumatica, che rende gravemente e permanentemente invalido chi ne è affetto

Deficienze o menomazioni Disadattamento

: Condizione in cui l'individuo non riesce a trovare un soddisfacente equilibrio con l'ambiente che lo circonda. Il termine viene però usato prevalentemente in riferimento all'ambiente sociale, cioè ai rapporti che intercorrono fra l'individuo e le altre persone e gli eventi sociali con cui viene in contatto.

Incapacità o disabilità

: perdita della capacità e della possibilità di adempiere a determinate mansioni.

Fastidio

: senso di molestia (fisica o psichica) che dà luogo a insofferenza

Disagio

: imbarazzo, dovuto a situazione psicologica che frena la spontaneità del comportamento

Malattia secondo la definizione di salute

Malattia fisica

: l’insieme dei cambiamenti nella struttura e funzione di organi e apparati

Malessere mentale

: esperienza del disagio come sofferenza, ansia e depressione

Malattia sociale

: rottura funzionale che colpisce le relazioni personali e la vita lavorativa e porta a disadattamento

MALATTIE ACUTE E MALATTIE CRONICHE

MALATTIE ACUTE*

INFETTIVE NON INFETTIVE RAFFREDDORE, POLMONITE, MORBILLO, INFLUENZA, ECC.

APPENDICITIE, INCIDENTI, AVVELENAMENTI, TRAUMI, ECC.

MALATTIE CRONICHE **

INFETTIVE TBC, AIDS, SIFILIDE, FEBBRE REUMATICA, MALATTIA DI LYME, HERPES NON INFETTIVE DIABETE, MALATTIE CARDIOVASCOLARI, TUMORI, ARTRITE, CIRROSI, IPERTENSIONE, ECC * si verificano nell’arco di 3 mesi e di solito il recupero per I sopravvissuti è completo **hanno una durata oltre I 3 mesi e di solito il recupero è lento e incompleto

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Malattie infettive e malattie croniche

Le malattie infettive sono malattie acute caratterizzate da un fattore causale biologico, unico e specifico necessario ma non sufficiente e trasmissibile (contagioso).

Le malattie cronico-degenerative (malattie cardiovascolari, tumori, diabete, incidenti malattie respiratorie, ecc.) sono malattie ad etiologia multifattoriale non trasmissibili che hanno un lungo decorso e richiedono un’assistenza a lungo termine. Il modello che meglio rappresenta la causalità multifattoriale è quello ecologico della rete di cause (web of causation), particolarmente complesso per le malattie cardiovascolari o per l’abuso di droghe I fattori di rischio che aumentano la probabilità di comparsa delle malattie cronico-degenerative di solito non sono né necessari né sufficienti.

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Principali differenze tra malattie infettive e malattie cronico-degenerative Malattie infettive e parassitarie Attualmente sono molto diminuite come gravità nei paesi industrializzati. Sempre presenti e senza prospettiva di diminuzione immediata nei paesi non industrializzati Infantile Epidemiologia Malattie cronico-degenerative In aumento (i tumori, salvo alcuni tipi) o stazionarie (malattie cardiovascolari) nei paesi industrializzati Età prevalente Adulta Causa unica (un metazoo o un microrganismo) e specifica per ogni malattia Favorite da situazioni ambientali o individuali È conosciuta per la maggior parte delle malattie infettive Causa o cause Fattori di rischio molteplici e comuni a più malattie (fattori ambientali e alimentari, fattori comportamentali, fattori costituzionali, in interazione fra loro) segue

Principali differenze tra malattie infettive e malattie cronico-degenerative Malattie infettive e parassitarie Dopo un breve periodo di incubazione di giorni-settimane, comparsa dei sintomi, in genere ben evidenti Modalità di insorgenza Malattie cronico-degenerative Dopo un lungo periodo di latenza (anni), comparsa della malattia con sintomi in genere vaghi e mal interpretabili Presente In genere guariscono spontaneamente con il riposo oppure sono curabili con farmaci appropriati (es. antibiotici per infezioni batteriche) In genere completa, con eccezioni (se l’organismo non muore durante la fase acuta) Contagiosità Curabilità Guarigione Assente In genere non esistono farmaci efficaci per determinare la guarigione; in molti casi sono disponibili farmaci per controllare la malattia (es. diabete, malattie cardio-vascolari) In genere non avviene guarigione; in alcuni casi si allungano i tempi di sopravvivenza

Classificazioni Internazionali delle malattie e delle cause di morte (ICD-X)

un sistema di classificazione e di codifica delle malattie e dei traumatismi che consente

la registrazione sistematica dei dati di mortalità e di morbosità, a ttraverso

la attribuzione di codici alfanumerici ai termini in cui sono formulate le diagnosi di malattia e gli altri problemi relativi alle condizioni di salute

Perché classificare statisticamente le malattie?

• • •

Una classificazione statistica può permettere vari livelli di dettaglio.

Permette di raccogliere dati in maniera oggettiva e di comparare dati Permette un oggettivazione e standardizzazione delle cure

Classificazione ICD-X

Oltre 2.000 malattie

International Disease Classification: manuale diagnostico statistico internazionale delle malattie e dei problemi di salute correlati redatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.)

DSM (Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali)

Lo scopo del manuale è di fornire un'utile guida alla pratica clinica Viene utilizzato da operatori con diversi orientamenti e di diverse professionalità Deve essere utilizzabile in diverse strutture

La valutazione multiassiale

Comprende cinque assi: Asse I Disturbi Clinici Altre condizioni Asse II Disturbi di Personalità Ritardo Mentale Asse III Condizioni Mediche Generali Asse IV Problemi Psicosociali ed Ambientali Asse V Valutazione Globale del Funzionamento

• • • • • • •

International Classification of Functioning, Disability and Health

L' International Classification of Functioning, Disability and Health è la classificazione del funzionamento, della disabilità e della salute, promossa dall' Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

La classificazione ICF completa la classificazione ICD-10 , che contiene informazioni sulla diagnosi e sull' eziologia della patologia . Al contrario l'ICF non contiene riferimenti alla malattia , ma si riferisce al solo funzionamento. L'ICD-10 e l'ICF usati in modo complementare forniscono un quadro globale della malattia e del funzionamento dell'individuo.

L'ICF è strutturato in 4 principali componenti: Funzioni corporee Strutture corporee Attività (Attività e partecipazione in relazione a capacità e performance) Fattori ambientali

Il funzionamento e la disabilità sono viste come una complessa interazione tra le condizioni di salute dell'individuo e l'interazione con i fattori ambientali e personali.

International Classification of Functioning Disability and Health ICF 2001 OMS

Condizioni di Salute

(disturbi/malattie)

Funzioni e strutture del corpo

(malattie )

Fattori ambientali Attività

( Limitazioni )

Partecipazione

(Restrizioni)

Fattori Personali

Esempio: la Polio

• • •

Provoca paralisi delle gambe (funzione del corpo) Influenza la capacità di camminare o salire le scale (attività) Impedisce la possibilità di andare a scuola o trovare un lavoro (participazione) MA….

Esempio continua

• • la mobilità in casa o nella comunà può essere migliorata con un ambiente adatto e opportuni apparati La partecipazione può essere aumentata attraverso un ambiente accessibile e un lavoro flessibile, con ridotto stigma • La disabilità NON è indipendente dall’ambiente e quindi non è statica

MALATTIE RARE e FARMACI ORFANI

Una malattia è considerata "rara" quando colpisce non più di 5 persone ogni 10.000 abitanti. La bassa prevalenza nella popolazione non significa però che le persone con malattia rara siano poche. Si parla infatti di un fenomeno che colpisce milioni di persone in Italia e addirittura decine di milioni in tutta Europa. Del resto, il numero di Malattie Rare conosciute e diagnosticate oscilla tra le 7000 e le 8000.

Parlare di malattie rare nella loro totalità e non come singole patologie, serve a mettere in luce e riconoscere una serie di comuni problematiche assistenziali e a progettare interventi di sanità pubblica mirati e non frammentati che coinvolgano gruppi di popolazione accumunati da bisogni simili, pur salvaguardandone peculiarità e differenze.

Quando si parla di malattie rare si deve parlare di farmaci orfani.

Farmaci che, proprio a causa della frammentazione delle singole patologie, faticano ad incontrare l’interesse economico delle case farmaceutiche.

Una nuova malattia: la ludopatia

Le Regioni chiedono risorse per combatterla, in modo da predisporre servizi e interventi. C'è l'urgenza di definire azioni di prevenzione che limitino anche la pubblicità sui giochi d'azzardo, ma a mancare sono proprio i servizi di supporto e assistenza sul territorio. Al momento, la patologia è in carico ai Sert, ma se si vuole inserire la patologia nei Lea è necessario iniziare a provvedere a una copertura finanziaria di un'azione assistenziale e preventiva.(aprile 2012)

Le dimensioni della Malattia: disease, illness, sickness

• la malattia non è solo una condizione biologica – patologia con alterazioni di organi e/o apparati – disease • ma anche sociale – con i suoi aspetti culturali,sociali, morali, psicologici – illness (esperienza soggettiva, infermità) - sickness (riconoscimento sociale))

• male (

ill

), il medico certifica la sua malattia (

disease

società gli attribuisce l’ etichetta di malato ( ) e la

sick

). L’

illness

un senso al proprio malessere, il

disease

gli permette di dare gli permette l’ accesso alle cure mediche e la lo libera dalle incombenze lavorative e gli dà diritto,eventualmente, a un aiuto economico.

sickness

L’obesità nel Rinascimento, era considerata uno status symbol. Ora è considerata una malattia. Alcune malattie sono state cancellate dall’elenco: omosessualità (1973), isteria (1952)

MALATTIE INVENTATE (disease mongering)

Il mercato delle malattie

British Medica! Journal, 324, 886-91, 2002

Disease mongering (commercio di malattie)

“Si possono fare molti soldi dicendo alle persone sane che sono malate”.

Con questo memorabile incipit si apre un articolo pubblicato sul British Medical Journal riguardo la medicalizzazione della società promossa dall’industria della salute.

Il concetto era stato già profeticamente annunciato neI 1929 da Jules Romains, che fa dire al suo dottor Knock: “Un sano è un malato che non sa

di esserlo”.

La novità oggi sta nella capillarità e sistematicità con cui questa prospettiva viene perseguita su scala industriale e a scopi commerciali, con una quasi infinita gamma e varietà di strumenti e strategie, spesso tra loro intrecciate e sovrapposte. Per comodità di analisi le si può classificare in tre grandi categorie: 1. anticipazione della diagnosi, screening e altre procedure assimilabili, che tendono a estendere il dominio della malattia sul piano temporale della vita; 2.abbassamento della soglia tra normalità e patologia, e altri aggiustamenti che tendono a estendere il dominio della malattia sul piano quantitativo; 3.attribuzione della qualifica di patologico a condizioni esistenziali comuni, e altre invenzioni che tendono a estendere il dominio della malattia sul piano qualitativo.

MALATTIE IATROGENE

MALATTIE IATROGENE

(dal greco iatros=medico e gennao = prodotto)

Cute

Orticaria Rush maculopapulare Eritema nodoso Eczema Eruzione lichenoide Vasculite Sindrome di Stevens-Johnson Necrolisi epidermica tossica

Sangue

Trombocitopenia Agranulocitosi Anemia emolitica Anemia aplastica

Fegato

Epatite colestatica Epatite epatocellulare

Rene

Nefrite interstiziale Glomerulonefrite

Polmone

Polmonite (eosinofila, alveolare,interstiziale)

Sistemiche

Anafilassi Vasculiti Malattia da siero Lupus eritematoso sistemico

In Italia: 32 mila morti l'anno per errori medici in ospedale

• •

Un decesso su sei causato da errata valutazione dei camici bianchi, un libro 'racconta' l'errore cognitivo Sono circa 32 mila, ogni anno in Italia, le morti in ospedale dovute a errori medici: più o meno il 2,5% del totale dei decessi che si registrano nella penisola ogni 12 mesi. Ben oltre il numero delle vittime della strada.

autori. Questi numeri, elaborati dall'Istat, rivelano un problema serio. Anche perché ai decessi veri e propri vanno aggiunti altri

300 mila casi in cui, sempre per errore, viene pregiudicata e seriamente danneggiata la salute del malato.

Ma c'è di più: una fetta consistente degli sbagli commessi dai camici bianchi italiani, più o meno uno su sei (vale a dire 5.000 l'anno) è attribuibile a un ragionamento sbagliato, definito errore cognitivo, e non a negligenza o incompetenza del medico. Questo fa presupporre che almeno una parte di essi possa essere evitata. Da questa considerazione nasce il libro 'La dimensione cognitiva dell'errore in medicina', presentato ieri a Roma alla presenza degli "Gli errori cognitivi si verificano nel selezionare ed elaborare le informazioni rilevanti per prendere decisioni. Per questo possono commetterli anche gli specialisti più competenti". I campi dove si sbaglia di più sono, come prevedibile "l'emergenza-urgenza, cioè il Pronto soccorso, e la chirurgia".

Aprile 2006

Criteri per definire una malattia sociale

- prevalenza e incidenza nella popolazione - gravità per il singolo e alto impatto sociale

- interventi preventivi possibili

- interventi assistenziali prolungati nel tempo

SOCIAL DISEASE

Merriam-Webster 1: venereal disease 2: a disease (as tuberculosis) whose incidence is directly related to social and economic factors

social disease

n.

1. A sexually transmitted disease; a venereal disease.2. A disease having its highest incidence among socioeconomic groups predisposed to it by a given set of adverse living or working conditions. The American Heritage® Dictionary of the English Language,

69

Art. 4 del DPR 249 del 11/02/1961 Il Ministero della sanità promuove l'istituzione di appositi centri relativi alle malattie sociali per la tutela sanitaria delle popolazioni.

Il Ministro per la sanità, sentito il Consiglio superiore di sanità, determina con proprio decreto quali forme morbose possono essere qualificate come malattie sociali ai fini dell'applicazione della presente legge.

70

Art. unico del DM del 20/12/1961

- tumori - malattie reumatiche - malattie cardiovascolari - stati disendocrini e dismetabolici - microcitemie, morbo di Cooley e la sferocitosi

Art. unico del DM del 12/06/1972

-emofilia e sindromi simil emofiliche 71

D.M. 8 GIUGNO 2001 Art 1. Ambito di applicazione 1.L’erogazione dei prodotti destinati ad una alimentazione particolare rientra nei livelli essenziali di assistenza sanitaria per le persone affette da: ……..

c) morbo celiaco, compresa la variante clinica della dermatite erpetiforme.

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CAUSE e FATTORI DI RISCHIO DI MALATTIA

GENETICHE (EREDITARIE) ACQUISITE (“congenite” o durante la vita extrauterina) CHIMICHE

Da sostanze esogene (sostanze naturali o artificiali) -Prodotti del metabolismo (bilirubina, acido lattico, urea etc.) -Radicali dell’ossigeno (ROIs) e dell’azoto (RNIs) -Molecole modificate (lipoproteine ossidate, proteine glicate)

FISICHE

• •

temperatura radiazioni

onde elettromagnetichepressionetraumi

BIOLOGICHE

Danni diretti o indiretti da agenti patogeni

CARENZE ED ECCESSI

• carenza di ossigeno • carenze vitaminiche • carenze/accumuli di ferro • carenze/eccessi calorici • accumulo di colesterolo

IATROGENE

• azione diretta di farmaci • “idiosincrasia” • ipersensibilità su base immunologica

Fattori causali di malattia

I fattori negativi che condizionano il passaggio dalla salute alla malattia sono diversi:

fattori causali

si distinguono in : fattori direttamente responsabili della malattia e che dimostrano: 1. plausibilità biologica, 2. riproducibilità dell’associazione, 3. forza dell’associazione, 4. relazione dose-risposta ; • fattori causali sufficienti (se il fattore è presente la malattia si manifesta sempre : es. malattie genetiche) e • fattori causali necessari (se il fattore è assente la malattia non si manifesta: es. microrganismi patogeni).

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Fattori di rischio

fattori di rischio

suddividono in: genetici, familiarità)

fattori modificabili

: fattori presenti prima della malattia e associati in maniera significativa e costante ad una maggiore probabilità (o rischio) di insorgenza della malattia e che si fattori di rischio non modificabili (età, sesso, fattori -individuali (personalità, condizioni socio-economiche); -comportamentali (alimentazione, sedentarietà,abuso di tabacco, alcol, droghe, guida spericolata, scarsa igiene, ecc.); - socio-culturali (organizzazione socio-sanitaria ed economica, influenze culturali); - ambientali (fattori biologici, fisici e chimici).

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Disease

Eziologia delle malattie

Etiology

Disease Disease Disease Disease

 one disease, as Malaria.

Several etiologic

agents one disease, as diabetes .

One etiologic agent several diseases, as smoking.

Fattori associati alle malattie

I fattori associati alle malattie vengono anche suddivisi in diverse classi:     fattori predisponenti (età, sesso, patologia pregressa) che aumentano la suscettibilità; fattori attivanti (basso reddito, alimentazione scorretta, carenze abitative e assistenza sanitaria inadeguata) che favoriscono lo sviluppo della malattia; fattori precipitanti (esposizione a agenti patogeni o tossici); fattori rinforzanti che possono aggravare la malattia (esposizione ripetuta, stress lavorativo).

78

Fattori di rischio

(

Triade epidemiologica

INDIVIDUO

(Sesso, età, genetica, famiglia, lavoro, cultura, reddito, salute fisica, psicologica, spirituale, emotiva e sociale)

AGENTE PATOGENO (agente biologico, fisico o chimico) AMBIENTE (fisico, sociale, economico, culturale) Le malattie sono quasi sempre il risultato della interrelazione tra ambiente, caratteristiche e stili di vita dell ’ individuo e l ’ agente patogeno .

La rete di cause nelle MCV

81

Rete di cause nell’uso di droghe

Esistono poi fattori protettivi la cui presenza diminuisce la probabilità che la malattia si manifesti (colesterolo HDL, fibre, attività fisica. alimentazione corretta, ecc.).

Qualità della vita, indipendenza funzionale, benessere, mortalità, morbosità, invalidità

morte prematura alto benessere Il continuum tra malattia e salute: il modello del benessere

Le dimensioni del benessere

Le dimensioni del benessere

• • • • • • •

Fisico : la capacità di effettuare le attività quotidiane, raggiungere un corretto fitness ( polmonare, cardiovascolare, gastrointestinale), avere una alimentazione adeguata e un peso appropriato, evitare l’abuso di droghe, alcol, fumo e farmaci e generalmente avere stili di vita sani.

Sociale : la capacità di interagire con successo con la gente e con l’ambiente Emotivo : la capacità di gestire lo stress e di esprimere appropriatamente le emozioni (la capacità di riconoscere, accettare ed esprimere sentimenti).

Intellettuale : la capacità di imparare ed usare le informazione in maniera efficace per lo sviluppo personale, familiare e della propria carriera Spirituale : il credere in forze (la natura, la scienza o la religione) che servono ad unire gli esseri umani e che danno il significato e lo scopo della vita Occupazionale : la capacità di raggiungere un equilibrio tra tempo per il lavoro e tempo per lo svago Ambientale : la capacità di promuovere misure ambientali che migliorano la qualità della vita nella comunità

Benessere Equo e Sostenibile

Nel 2010 l’Istat ha lanciato un’iniziativa congiunta con il CNEL per la misurazione in Italia del Benessere Equo e Sostenibile.

Benessere: analisi multidimensionale degli aspetti rilevanti della qualità della vita dei cittadini.

Equo: attenzione alla distribuzione delle determinanti del benessere tra soggetti sociali.

Sostenibile: garanzia dello stesso benessere anche per le generazioni future.

I domini del BES

Misure del benessere: il sito

Dimensioni del benessere più importanti/meno importanti

(%)

90

Le discipline per la salute

91

Che cos’è la MEDICINA SOCIALE (1)

“La medicina sociale è quella branca della scienza medica alla quale compete, sotto il profilo scientifico e pratico, di indagare, acquisire e studiare: gli elementi ed i caratteri dei fenomeni biologici che interessano la società; le condizioni sociali di rilevanza medica, nella loro evoluzione e nel loro continuo divenire.

Sul piano applicativo reperisce ed indica le modalità più idonee affinché tutta la popolazione sia dotata ed usufruisca dei mezzi di ordine preventivo, curativo e riabilitativo propri della medicina.

le sue finalità si concretizzano nel mantenimento o nella realizzazione del benessere dell’uomo inserito nella società”

92

Che cos’è la MEDICINA SOCIALE (2)

La medicina sociale è lo studio della salute nel senso più ampio e ha importanti campi di studio e di azione:

lo studio della distribuzione delle malattie e delle disabilità nella comunità ;

  

i fattori che influenzano questa distribuzione;

l'organizzazione del sistema sanitario e sociale nella comunità; la prevenzione delle malattie; la promozione della salute.

93

Medicina sociale è una scienza interdisciplinare

-

Igiene

: disciplina biomedica per la prevenzione e la promozione della salute

Sanità Pubblica

sviluppo sostenibile”.

: L’insieme degli sforzi organizzati della società per organizzare politiche per la salute pubblica, la prevenzione delle malattie, la promozione della salute e per favorire l’equità sociale nell’ambito di uno

Sociologia

: Studia le situazioni sociali e le relazioni interpersonali all’intemo della collettività -

Medicina del lavoro

: studia i meccanismi attraverso i quali un importante fenomeno sociale, il lavoro, può determinare malattie o comunque alterazioni dello stato di salute.

-

Economia sanitaria

: ha come oggetto lo studio dei costi delle malattie nonché degli oneri economici che la tutela della salute comporta sia a livello collettivo sia a livello individuale -

Statistica sanitaria e Epidemiologia:

interessano la salute.

discipline affini alla Medicina Sociale che hanno per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi che

Che cos’è l’Igiene

Dal gr.

hyghieiné (téchnì)

, da

hyghíeia

collettività 'salute'; propr. '(arte) che giova alla salute ' 1. disciplina medica che studia i mezzi atti a conservare la salute fisica e mentale dell'individuo e della Che cos’è l’igiene 2. l'insieme delle norme che mirano a salvaguardare la salute, spec. in riferimento alla pulizia della persona e dell'ambiente in cui si vive:

igiene del corpo

,

del viso

;

igiene della casa

http://www.garzantilinguistica.it/interna_ita.html

IGEA e ESCULAPIO

Il nome IGIENE deriva dalla dea IGEA,nelle religioni greca e romana, dea della salute. Moglie o figlia di Asclepio.

Asclepio: figlio di Apollo, nell'antica Grecia è il dio patrono della medicina, noto presso i Romani col nome di Esculapio. Secondo la leggenda Asclepio apprese l'arte medica dal centauro Chirone, suo educatore.

• •

Asclepio o Esculapio

Nell'antica Grecia si pensava che bastasse dormire in un santuario consacrato ad Asclepio per guarire da ogni malattia. In ogni tempio c'era almeno un serpente, che proveniva dal santuario di Asclepio ad Epidauro, in quanto si credeva che fossero animali sacri per la divinità, poiché simbolo del rinnovamento.

Asclepio viene spesso raffigurato con in mano un simbolo internazionale del soccorso medico bastone che porta il suo nome ed è il

Esculapio

è l'adattamento si tratta dello stesso dio.

latino (Aesculapius) del nome greco Asklepios, ma Il suo culto fu introdotto a dalla peste Roma sull' La tradizione vuole che in quell'anno la popolazione della città fosse colpita . Dopo aver consultato i Isola Tiberina Libri sibillini , il nel 293 a.C.

Senato romano decise di costruire un tempio dedicato al dio, e a questo scopo fu inviata una delegazione per ottenere la statua del dio.

Al ritorno, mentre la barca che trasportava la statua risaliva il serpente, simbolo del dio, sceso dall'imbarcazione, nuotò verso l'isola.

L'evento fu interpretato come volontà del dio di scegliere il luogo dove sarebbe sorto il suo tempio, che sull'isola fu costruito.

Tevere , un

Igiene

Disciplina bio-sanitaria che, operando nell'ambito della Sanità pubblica, studia la salute delle collettività umane. Si rivolge principalmente verso la difesa della salute, intendendo con ciò quello stato di benessere psicofisico che va oltre la semplice assenza della malattia; con l'intento, quindi, di conferire uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale alle popolazioni, l'igiene persegue la prevenzione delle malattie. In altri termini, mentre il medico clinico rivolge i propri interessi professionali verso la cura dei malati, l'igienista si occupa degli individui sani , o ricerca le cause della malattia ormai in corso, allo scopo di eliminarle o ridurle . Lo sforzo teso verso lo studio delle cause ambientali , comportamentali e sociali , che favoriscono l'insorgenza della malattia, costituisce perciò il punto di partenza verso la prevenzione della malattia stessa, e uno degli elementi cardine di questa disciplina.

http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/3/3609_1

L'IGIENE è una disciplina bio-sanitaria interdisciplinare che studia l'uomo nell'ambiente fisico e sociale in cui vive e svolge la sua attività e ha come obiettivi:

la

prevenzione delle malattie , rimuovendo le cause e i fattori di malattia;

la

promozione della salute , individuando e potenziando i fattori di benessere.

Sanità pubblica = Public Health Gli obiettivi dell’Igiene possono essere raggiunti mediante: (

interventi medici sul singolo individuo

Medicina Preventiva

interventi medici, sociali e comportamentali

sull'intera popolazione ); (Sanità Pubblica).

• “L’insieme degli sforzi organizzati della società per organizzare politiche per la salute pubblica, la prevenzione delle malattie, la promozione della salute e per favorire l’equità sociale nell’ambito di uno sviluppo sostenibile”.(OMS, 1996)

Sanità Pubblica

“La SANITÀ PUBBLICA prevenire promuovere infezioni le la malattie, salute comunitarie, è la prolungare e scienza e l’arte di l’efficienza attraverso l’impegno organizzato della comunità per la salubrità dell’ambiente, il controllo delle l’educazione la vita, fisica degli individui 1920) sui principi di igiene personale, l’organizzazione di servizi medici e infermieristici per la diagnosi precoce e il tempestivo trattamento delle malattie, e lo sviluppo di un’organizzazione sociale che possa assicurare ad ogni individuo della comunità uno standard di vita adeguato al mantenimento della salute” (Prof. C.E.A. Winslow, Università di Yale,

IGIENE

 

Cause (dei fenomeni di salute/malattia) Salute

Popolazione Differenze tra Igiene e Clinica

 

Epidemiologia descrittiva Epidemiologia analitica

Interdisciplinarietà Interesse Oggetto di studio Campo di attività Metodo di osservazione Metodo di analisi Stile operativo CLINICA

 

Effetti (degli eventi morbosi) Malattia

Individuo

Semeiotica

Diagnosi

Iperspecializzazione

Sanità Pubblica

Prevenzione Modello di intervento Finalità di intervento

Farmacologia-chirurgia

Terapia

Le origini della Sanità Pubblica

Le prime attività di prevenzione

• • • • Gli esempi di precetti preventivi presenti nell’antichità sono svariati e riguardano (quasi solamente) misure volte a contenere l’estendersi di malattie infettive contagiose.

La

Bibbia

offre un buon numero di esempi di

prescrizioni igieniche

che hanno assunto il carattere di norme religiose come il lavacro prima delle preghiere, certe limitazioni dietetiche, la circoncisione, etc il nucleo fondamentale dello sviluppo storico delle attività di prevenzione è stato (e largamente resta tuttora) il controllo delle

malattie infettive contagiose.

Anche nel Corano vi sono norme di igiene

Le prime attività di prevenzione : VENEZIA

• • •

nel 1348 (in occasione della Grande Peste) la Repubblica istituisce Tre Savi alla Sanità come magistrature temporanee destinate a venire riproposte ad ogni riaccensione epidemica.

Dal 1485 la Magistratura dei Tre Savi alla Sanità diviene permanente. Vengono inventati i principi dell’Igiene:

sanità.

la quarantena, il lazzaretto, i passaporti sanitari, le disinfezioni, i birri di

Le prime attività di prevenzione : VENEZIA

nel 1423 il Senato veneziano istituisce una struttura di ricovero ed isolamento per gli appestati nell’isola di S. Maria di Nazareth, volgarizzato in Nazarethum , Lazarethum.

Nel 1468 viene allestita una nuova struttura per i convalescenti: il Lazzaretto Nuovo.

Il successo della Sanità Pubblica e dell’Igiene nei paesi industrializzati

• • • • •

Realizzazioni del 20 o secolo: Miglioramento dell’igiene personale e degli stili di vita Miglioramento nel trattamento degli alimenti (refrigerazione) Miglioramento nel trattamento dell’acqua e dei reflui Diffusione delle vaccinazioni Miglioramento delle abitazioni

1.

2.

3.

4.

5.

FAQ

Quali definizioni possono essere date al concetto di salute?

Quali modelli di salute conosce?

Che cos’è la teoria gerarchica dei bisogni di Maslow ?

Quali classificazioni delle malattie conosce?

Che differenze esistono tra malattie infettive e malattie cronico-degenerative?

6.

7.

8.

9.

Che cosa sono le cause e i fattori di rischio delle malattie?

Quali sono i fattori protettivi per a salute?

Che cos’è la triade epidemiologica?

Che cos’è la Medicina Sociale?

10. Che cos’è l’Igiene e la Sanità Pubblica?

11. Quali sono stati i successi della Sanità Pubblica per la salute della popolazione?

Sitografia nazionale

• • • • Ministero della Salute www.ministerosalute.it/ Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle malattie www.ministerosalute.it/ccm/ccm.jsp

Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della Salute www.epicentro.iss.it/ Istituto Superiore di Sanità www.iss.it/