Transcript il periodo

MAPPA CONCETTUALE
punteggiatura
legate
da
congiunzioni
COORDINATE
PERIODO
Composto
da
PROPOSIZIONI
PRINCIPALE
SUBORDINATE
avverbi
legate
da
pronomi
preposizioni
congiunzioni
IL PERIODO
Il periodo è la parte di testo compresa
tra due punti.
Esso può essere rappresentato come un treno,
di cui i singoli enunciati formano i vagoni, uniti
tra loro da parole “gancio”.
E la carrucola
gemette
come
geme una
vecchia
banderuola
il vento ha
dopo che dormito a lungo
LA PROPOSIZIONE
La proposizione o enunciato è l’unità minima
della comunicazione.
E’ formata da:
Gruppo nominale
Soggetto e sue espansioni
Il piccolo
principe
Gruppo verbale
Predicato e sue espansioni
strappò con una certa
malinconia gli ultimi
germogli dei baobab
PROPOSIZIONI COORDINATE
Le proposizioni si dicono coordinate se:
◊ hanno senso compiuto
◊ sono indipendenti
◊ sono collegate per mezzo di segni
di punteggiatura o congiunzioni,
(congiunzioni coordinanti).
“Noi svegliamo questo vecchio pozzo e lui canta.”
PROPOSIZIONI PRINCIPALI
In un periodo, la proposizione principale o reggente è
quella che:
◊ Fornisce l’informazione più importante
◊ Ha senso compiuto
◊ Regge le proposizioni dipendenti
Se tu mi addomestichi
la mia vita sarà come illuminata.
PROPOSIZIONI SUBORDINATE
Si chiamano proposizioni subordinate o dipendenti
quelle che:
◊ Non hanno senso compiuto
◊ Dipendono dalla proposizione principale
◊ Completano l’informazione della proposizione
principale, alla quale sono collegate da avverbi,
pronomi, congiunzioni, preposizioni.
“Quando si è molto tristi, si amano i tramonti”
IL SOGGETTO
Si chiama soggetto la persona, l’animale o la cosa
di cui si parla.
In un enunciato, il soggetto può essere esplicito (quando è
chiaramente espresso) oppure sottinteso (quando non è
espresso, ma si capisce di chi si parla). Qualunque parte
del discorso può avere funzione di soggetto.
Il fiore non smetteva più di prepararsi ad essere bello.
Sceglieva con cura i suoi colori,
si vestiva lentamente,
aggiustava i suoi petali ad uno ad uno.
Il fiore - Soggetto sottinteso
IL PREDICATO
Si chiama predicato il verbo che esprime ciò che si
dice del soggetto.
Esso può indicare un’azione, uno stato o un modo
d’essere del soggetto.
Il predicato può essere verbale (quando è un verbo
di significato compiuto) o nominale (espresso dal
verbo essere seguito da un aggettivo o da un nome).
“Il deserto è bello”.
Predicato nominale
Predicato verbale
Mi é sempre piaciuto il deserto.
LE ESPANSIONI
In un enunciato, si chiamano espansioni i sintagmi che
completano il soggetto e/o il predicato.
Le principali espansioni sono:
◊ attributi e apposizioni
◊ complementi (diretti e indiretti)
Il serpente si arrotolò
attorno alla caviglia
del piccolo principe
come un braccialetto
d’oro.
Enunciato minimo
espansioni
I “GANCI” COORDINANTI
I “ganci” coordinanti, cioè che legano le proposizioni
coordinate, sono:
◊ I segni di punteggiatura ( , ; : )
◊ le congiunzioni (e, ma, o, però, infatti, perciò, quindi,
invece).
Il piccolo principe traversò il
deserto e non incontrò che
un fiore.
I “GANCI” SUBORDINANTI
I “ganci” subordinanti, cioè le parole che legano le
proposizioni subordinate alla principale, sono:
◊ pronomi (che, cui, il quale …)
◊ avverbi (modificanti del verbo: prima, dopo, mentre …)
◊ funzionali (congiunzioni – che, perché, sebbene … e preposizioni – di, per …-)
Vidi una straordinaria personcina
che mi stava esaminando con
grande serietà.