Arte Bizantina

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Transcript Arte Bizantina

Premessa V sec.a.C.

In Grecia

Doriforo di Policleto V sec.a.C.

Nell’antica Grecia, la Bellezza consiste Nella perfezione delle Forme.

La bellezza ideale

Le statue di uomini, dei od eroi Non assomigliano a nessuna Persona reale Alla bellezza esteriore, Del corpo, corrisponde Una bellezza interiore, morale.

Bronzi di Riace

V sec a.C.

Roma I sec d.C.

Ritratto funerario

I sec a.C.

Il realismo

I Romani realizzano i loro Ritratti in modo realistico E cioè cercano la somiglianza

L.Cecilio Giocondo

Da Pompei

Magistrato municipale e sua moglie

Da Pompei

Dama di età Flavia

I d.C.

Arte Bizantina VI sec d.C.

Come arriva l’arte Orientale in una città Italiana?

Nel 395 (IVsec.) l’Impero romano

si divide in due:

L’Occidente L’Oriente

Con capitale con capitale Ravenna Costantinopoli (Bisanzio)

Ottanta anni dopo l’Impero d’Occidente finisce sotto i colpi Delle invasioni barbariche.

Quello Orientale vivrà ancora fino al XIV secolo.

Ravenna diviene capitale di un regno Ostrogoto.

Ma nel 540 (VI sec) una parte dell’Italia (compresa Ravenna) è riconquistata dall’ Imperatore d’Oriente Giustiniano, che insedia il suo potere a Ravenna.

In questa città, quindi, vediamo l’incontro con l’arte bizantina Che proveniva dalla parte orientale dell’Impero

Per conosere l’arte bizantina dobbiamo perciò andare A Ravenna e visitare La Chiesa di San Vitale

San Vitale, 532-547 d.C. – Ravenna – veduta aerea

altare Vano centrale abside deambulatorio Pianta La chiesa è a pianta ottagonale interno abside altare

abside abside sezione matroneo

Interno Si vede la collocazione dell’Affresco con Giustiniano

Le immagini sono Rappresentate attraverso La tecnica del Mosaico I mosaici sono formati da tessere policrome di pasta vitrea. Ciò li rende particolarmente colorati e brillanti, adatti a raffigurare scene religiose.

Guarda la forma Delle tessere

L’Imperatore Giustiniano e il suo seguito Il corteo di Giustiniano è allineato in posizione frontale Lo sfondo dorato annulla lo spazio e la realtà naturale Le figure sono tutte di uguale altezza Senza spessore e rigide

Uomini alla destra di Giustiniano Gli occhi sono sbarrati I visi privi di espressione Uomini alla sinistra di Giustiniano

La porta con la tenda è il Simbolo di Cristo (io sono la Porta per il Regno dei Cieli) L’Imperatrice Teodora La conchiglia è simbolo di preziosità e Divinità imperiale L’acqua è Simbolo di Salvezza ed È all’origine Della vita Spirituale con Il battesimo Teodora e la sua corte La fissità delle immagini accentua l’aspetto regale e spirituale dei personaggi rappresentati

Donne alla sinistra Di Teodora I lineamenti dei volti Sono realizzati con contorni netti

L’Imperatore e sua moglie si presentano come due figure Spirituali. Vengono assimilate alla divinità (aureola), come è tradizione dell’Oriente, dove il potere temporale si identifica con quello spirituale

Una curiosità Nel 726 l’Imperatore d’Oriente LeoneIII, ordinò la distruzione Di tutte le immagini sacre, in Quanto la Bibbia , come farà anche Il Corano , vieta di raffigurare Dio.

Questa distruzione è stata chiamata ICONOCLASTIA

In Occidente questo non succede, poiché le immagini sacre , Che si riferiscono alla storia cristiana, sono utilizzate per far Conoscere anche agli analfabeti gli episodi principali dei Testi Sacri, come già avevamo visto agli inizi dell’era cristiana