Eliminazione Urinaria
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Eliminazione Urinaria
La minzione
La
vescica si distende quando contiene 250-400 ml di
urine
Stimolo dei recettori della parete vescicale
Stiramento del detrusore ed apertura del collo
vescicale
Contrazione del detrusore causa maggiore pressione
percezione vescica piena stimolo (minzione riflessa,
involontaria)
CARATTERISTICHE URINA
Volume
250-400 ml. /minzione
almeno 30 ml. /ora (verificabile se la persona
è portatrice di catetere)
Colore
giallo chiaro, giallo scuro, giallo-marrone
colore legato a:
-idratazione (maggior o minor concentrazione )
- farmaci
- presenza sangue
Limpidezza
chiara, senza sedimenti se appena eliminata
torbidezza dovuta a separazione dei componenti se
depositata da tempo
possibile presenza di muco (specie se catetere
vescicale)
Odore
aromatico
variabile a seconda della concentrazione
odore di ammoniaca se esposta all'aria
odore determinato da farmaci/alimenti
odore sgradevole se infetta
MODELLO FUNZIONALE DI
ELIMINAZIONE URINARIA
modello routinario
abitudini ( es.:minzione appena svegli,
prima di coricarsi)
frequenza: 4-6 volte/die
variazioni dovute a:
cambiamenti nella routine
assunzione di liquidi
MODELLO FUNZIONALE DI
ELIMINAZIONE URINARIA
diuresi = eliminazione nelle 24 ore
- da 1200 a 1500 ml.
- minzioni: 200-500 ml.
FATTORI CHE INFLUENZANO
L'ELIMINAZIONE URINARIA
assunzione liquidi
aumento introduzione
aumento eliminazione
aumento frequenza minzioni
perdita di liquidi corporei
vomito, diarrea, eccessiva sudorazione, eccessivo
drenaggio da ferite, ustioni estese, emorragie
maggior riassorbimento renale
contrazione diuresi
nutrizione
cibi ad alto contenuto di acqua
aumento
eliminazione
cibi
ad alto contenuto di sale non
accompagnati da abbondante
acqua
contrazione
diuresi
maggior concentrazione urine
alcool
e caffeina
effetto
diuretico
posizione del corpo
Uomo ortostatica; Donna seduta
possibili difficoltà se si è costretti alla posizione
supina
fattori psicologici
acqua che scorre, discorsi sull'eliminazione, acqua
versata sulla parte interna delle cosce o sulla zona
perineale.... possono indurre /stimolare il bisogno
di urinare
stress, ansia diminuzione o aumento del riflesso
privacy
FASI DELLA VITA
Neonato e infante ( ~ 1 anno di vita)
Primi passi ed età prescolare
- piccole quantità di urina molto frequentemente
- diuresi: 500-600 ml. ( influenzata dall'apporto idrico)
- assenza di controllo volontario
- facilità infezioni tratto urinario (specie nelle femmine)
- possibilità di malformazioni congenite che alterano il modello di
eliminazione
- inizio della continenza volontaria (tra i 2 e 3 anni)
- continenza notturna anche in periodi successivi ( 4-5 anni)
Bambino in età scolare e adolescente
- abitudini nell'eliminazione urinaria
- possibilità di enuresi ( incontinenza ) specie notturna
Adulto e anziano
- uomo : alterazioni legate ad ipertrofia prostatica
- donna : alterazioni dovute a debolezza
muscoli perineali (cistocele, rettocele)
alterazioni legate all'età
diminuito flusso renale contrazione diuresi
ureteri, vescica, contrazioni vescica ritenzione
urinaria facilità infezioni
diminuzione tono uretra rischio di incontinenza
dei
ALTERAZIONI DELLA
FUNZIONE URINARIA 1
Cause potenziali
infezioni tratto urinario
(N.B.: il tratto urinario è sterile ad eccezione
del meato uretrale)
- microorganismi del tratto gastrointestinale
( escherichia coli, klebsiella, proteus)
penetrazione attraverso il meato urinario
cistiti, uretriti (basse vie) - ureteriti, nefriti
(alte vie)
- donne: maggior facilità alle infezioni per
prossimità meato a vagina e ano
- fattori favorenti le infezioni
scorretta pulizia perineale
rapporti sessuali che favoriscono l'ingresso di germi dal
meato
procedure invasive a carico dell'apparato urinario
(tempo di permanenza di presidi in uretra e vescica)
- alterazioni del modello di eliminazione legate
all'infezione
minzioni dolorose
minzioni più frequenti
“urgenza” di urinare e sensazione di non controllo
presenza di pus (piuria) o sangue (ematuria)
se infezioni alte vie: possibile insuff. renale
ALTERAZIONI DELLA
FUNZIONE URINARIA 2
Ostruzione del flusso delle urine
- anomalie del tratto urinario, tumori, calcoli,
dilatazioni prostatiche, malfunzionamento catetere
o drenaggio
distensione della pelvi fino a idronefrosi danno
renale
facilità infezioni per ristagno urine
Ipotensione
- diminuzione perfusione renale ( emorragie,
interventi chirurgici, gravi perdite di liquidi...)
ALLARME: eliminazione oraria inferiore a 30 ml. per
due ore consecutive
ALTERAZIONI DELLA
FUNZIONE URINARIA 2
danni neurologici
- centrali (ictus, tumori...) o midollari
incontinenza / ritenzione
ALTERAZIONI DELLA
FUNZIONE URINARIA 3
diminuito tono muscolare
- diminuzione tono muscoli addominali e
perineali
es. incontinenza da cistocele (protrusione
vescica nel canale vaginale)
- diminuzione tono vescicale
es. cateterismo a permanenza atrofia vescicale
incontinenza (dopo la rimozione, di solito
temporanea)
Gravidanza
aumento volume/peso dell'utero
pressione
sulla vescica
aumento frequenza minzione
possibile ostruzioneflusso urinario e
incompleto svuotamento vescicale
post partum:
traumi
vaginali
edema area perineale
ostruzione flusso urine
ALTERAZIONI DELLA
FUNZIONE URINARIA 4
interventi chirurgici
difficoltà ad ottenere la prima minzione post intervento
entro 10 ore
- carenza liquidi (limitata assunzione o eccessiva perdita)
- stress da intervento (aumento ADH e contraz. diuresi)
- immobilità (posizione non confortevole)
- farmaci (antidolorifici con effetti di ritenzione - specie
oppiacei)
interventi con effetti "locali" (tratto urinario, intestino, genitali)
edemi
che possono ostacolare il flusso
- anestesia generale dimin. Filtrazione contraz. Diuresi
- anestesia spinale alter. impulso minzione ritenzione
farmaci
- diuretici
- narcotici (diminuz. filtrazione)
- antidepressivi, oppiacei (ritenzione)
- farmaci che alterano il colore
derivazioni urinarie
interventi che modificano il normale
percorso di eliminazione delle urine
- alterato controllo dell'eliminazione
MANIFESTAZIONI DI
ALTERAZIONE
DELLA FUNZIONE URINARIA 1
Si manifestano attraverso segni e sintomi che
l'infermiere deve riconoscere e che può
contribuire a prevenire!!!
disuria minzione dolorosa
- spesso bruciore associato a infezione,
infiammazione, traumi vescica e uretra
poliuria formazione ed escrezione di
eccessiva quantità di urina non legata ad
aumentata assunzione di liquidi
- diuresi maggiore di 2550-3000 ml.
- diabete insipido
- diabete mellito
- uso diuretici
- caffeina, alcool
oliguria formazione ed escrezione di una
diminuita quantità di urine
- diuresi inferiore a 500 ml.
- grave diminuzione apporto idrico
- eccessiva perdita liquidi
- insufficienza renale
fino all'anuria (meno di 100 ml. nelle 24 ore)
MANIFESTAZIONI DI
ALTERAZIONE
DELLA FUNZIONE URINARIA 2
urgenza sensazione soggettiva di incapacità di
ritardare volontariamente la minzione
- minzione improvvisa
- infiammazione/irritazione vescica
- disfunzione sfintere uretrale
- debolezza muscoli perineali
nicturia minzione durante le ore di sonno
- ingestione di liquidi, alcool, caffeina prima di coricarsi
- stati patologici (es. scompenso cardiaco congestizio:
posizione supina riduzione edemi aumento liquidi
in circolo aumento formazione urine)
Ematuria presenza sangue nelle urine
macro colore rosato/rosso
micro colore giallo ambra torbido
infezioni, tumori, calcoli, traumi, postinterventi tratto urinario e prostata
MANIFESTAZIONI DI
ALTERAZIONE
DELLA FUNZIONE URINARIA 3
piuria presenza di pus (microorganismi e
globuli bianchi)
- infezioni
-colore torbido, forte odore
ritenzione urinaria
vescica
incapacità a svuotare la
- incapacità di percepire il riempimento vescicale
- incapacità di rilasciare il collo vescicale e lo sfintere
uretrale esterno
- aumento riempimento vescica fino a 2000- 3000 ml.
globo vescicale palpabile se almeno 600 ml.
- assenza di minzione per 8-10 ore
- dolore, distensione, forte desiderio di urinare
- possibile perdita di piccole quantità di urine in
presenza di vescica sovradistesa
- complicazioni della ritenzione
- perdita tono vescicale per eccessivo stiramento del
detrusore
- stasi urine: infezioni, calcoli, idronefrosi
persone a rischio
- alterazioni neurologiche (cerebrali, spinali)
- post anestesia
- post partum (edema locale)
MANIFESTAZIONI DI
ALTERAZIONE
DELLA FUNZIONE URINARIA 4
incontinenza urinaria perdita involontaria di urina
dalla vescica
incontinenza da stress perdita di piccole quantità
(meno di 50 ml.) associata ad aumento di pressione
addominale( es. tosse, ridere, starnutire, saltare,
sollevare pesi.....)
- debolezza muscoli pavimento pelvico
- danni al collo vescicale
-aumento pressione addominale (obesità,gravidanza)
- traumi (fratture pelviche, chirurgia genito-urinaria)
incontinenza da urgenza perdita involontaria
dopo un forte stimolo a urinare spesso
accompagnata da pollachiuria, disuria,
nicturia
- infezioni
- diuretici
- aumento liquidi, caffeina, alcolici
- sovradistensione vescica
- complicanza temporanea dopo rimozione
catetere
vescicale a permanenza
incontinenza riflessa si verifica a intervalli
quando è raggiunto un certo volume di urina
alterazioni neurologiche
Incapacità di percepire pienezza vescicale e
controllare volontariamente l'eliminazione
↓
riflesso spinale da distensione vescicale
↓
svuotamento
MANIFESTAZIONI DI
ALTERAZIONE
DELLA FUNZIONE URINARIA 5
incontinenza funzionale assenza di
alterazioni vescicali o centrali
- barriere "ambientali" /limitazioni (es. sponde
letto, poca luce notturna, impossibilità a
chiedere aiuto....)
- disorientamento /confusione (es. sedativi)
incontinenza totale continua e imprevedibile
perdita di urina senza distensione vescicale
non imputabile nelle precedenti categorie
danni cerebrali
danni midollari
enuresi perdita involontaria di urina non
dovuta a origine fisiopatologica dopo l'età in
cui si acquisisce il controllo volontario (oltre
i 4- 5 anni) - spesso è notturna
- scarsa capacità vescicale
- sonno profondo
- stress, ansia
- familiarità
- infezioni
IMPATTO SULLE ATTIVITA’
DI VITA QUOTIDIANA
INDIVIDUO
implicazioni psicologiche e sociali dell'incapacità
di soddisfare il bisogno di eliminazione urinaria
- imbarazzo, isolamento sociale, alterazione
dell'immagine di sè,
attenzione all'ambiente per favorire la
soddisfazione del bisogno
igiene per prevenire ulteriori complicanze
FAMIGLIA
responsabilità nell'aiuto /assistenza alle persone
oneri economici
disturbi del sonno (bambini con enuresi, persone
incontinenti...)
ACCERTAMENTO 1
DATI SOGGETTIVI
Identificazione del modello funzionale
difficile esplicitare il modello fisiologico più
facile descrivere le alterazioni
frequenza minzioni
quantità urine nelle 24 ore e a ogni minzione
Abitudini
Identificazione dei rischi
precedenti problemi a carico del tratto urinario
problemi cardiaci o neurologici
assunzione liquidi, caffeina, alcolici
assunzione farmaci (es. diuretici)
disfunzioni motorie, cognitive, visive, difficoltà
di comunicazione
Identificazione delle disfunzioni
indagare su:
- dolore/bruciore
- colorito urina
- svuotamento vescica
- perdita urina
- difficoltà ad iniziare o bloccare la minzione
se presente una alterazione cronica
(incontinenza, derivazione urinaria)
verificare come la persona abitualmente la
gestisce
ACCERTAMENTO 2
DATI OBIETTIVI
diuresi: misurazione esatta
aspetto urine (colore, limpidezza, presenza
sangue, odore)
accertamento ritenzione urinaria (residuo
post minzionale attraverso catetere)
ispezione meato urinario, zona sovrapubica
percussione, palpazione
esami sulle urine
- es. fisico- chimico
- esami colturali
- esami su urine delle 24 ore
- sangue occulto
- esami citologici
esami strumentali
Rx addome in bianco
Ecografia
Urografia
Cistografia
TAC (tomografia assiale computerizzata)
Risonanza magnetica
Cistoscopia
Studi urodinamici (uroflussometria)
DEFINIZIONE DEI PROBLEMI
DIAGNOSI INFERMIERISTICHE
(N.A.N.D.A.)
INCONTINENZA
funzionale
riflessa
da sforzo
da urgenza
totale
RITENZIONE URINARIA
RILEVARE E INTERPRETARE I DATI
PER
DEFINIRE
IL PROBLEMA E
I FATTORI CORRELATI
IDENTIFICAZIONE OBIETTIVI
E PIANIFICAZIONE
INTERVENTI
ESEMPI DI OBIETTIVI:
Il sig. x rafforzerà o manterrà un adeguato
controllo muscolare perineale
Il sig. y ristabilirà il controllo della minzione
ESEMPI DI CRITERI DI RISULTATO:
Il sig. x:
Verbalizza lo scopo degli esercizi per il controllo
vescicale
Esegue correttamente 5 volte al giorno gli esercizi
Il sig. y:
È continente per intervalli di 2 ore nelle successive
48 ore
Urina 4-5 volte al giorno dimostrando di essere
continente per 48 ore prima della dimissione
Alla successiva visita riferisce di riconoscere
l’urgenza di urinare e di servirsi del bagno
adeguatamente
ATTUAZIONE INTERVENTI
Interventi infermieristici per promuovere la
salute e la funzione urinaria
Educazione alla persona
-assunzione liquidi
-prevenzione infezioni tratto urinario
-promozione tono muscolare ottimale
Misure per promuovere la minzione
Presidi per la raccolta delle urine ( a seconda
delle condizioni di autonomia della persona)
Interventi infermieristici nei casi di
alterazione della funzione
Esercizio vescicale
Esercizio delle abitudini
Cateteri esterni e panni protettivi
Cateterizzazione urinaria
Derivazioni urinarie
Dialisi (peritoneale, emodialisi)
VALUTAZIONE
Raccolta e analisi dei dati per verificare il
raggiungimento degli obiettivi attraverso i
criteri di risultato stabiliti