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SECONDO

MODULO

ASSISTENZA ALLA PERSONA CON PROBLEMI DI ELIMINAZIONE URINARIA

ASSISTENZA ALLA PERSONA CON PROBLEMI DI ELIMINAZIONE URINARIA  Funzione essenziale per l’organismo umano  Responsabilità infermieristiche:  Promuovere una funzione urinaria ottimale  Prevenire complicanze urinarie  L’infermiere individualizza gli interventi specifici per aiutare il paziente con problemi di incontinenza urinaria, ritenzione, rischio di infezione delle vie urinarie

APPARATO URINARIO

Due reni: si trovano ai lati della colonna vertebrale Due ureteri: nascono dai reni ed entrano obliquamente nella vescica; lunghezza in età adulta è di circa 25-30 cm. Portano l’urina dai reni in vescica Una vescica serve da deposito per quantità variabili di urina.

urinaria: a forma di sacco, È composta da tre strati di muscolatura liscia detti «muscolo detrusore». La porzione inferiore della vescica “collo vescicale” forma lo sfintere interno o involontario . Uretra : canale di lunghezza variabile nei due sessi maschio 12-18 cm donna 4-6 cm

Funzione fisiologica del sistema urinario

Eliminare i liquidi in eccesso dal corpo

FORMAZIONE DELLE URINE ESCREZIONE DAL CORPO

FORMAZIONE DELLE URINE

FILTRAZIONE

RIASSORBIMENTO

SECREZIONE

Eliminazione delle urine

 Minzione: processo di svuotamento della vescica  Si verifica nell’adulto quando la vescica è piena e distesa con circa 250-400 ml. di urina  Nei bambini di età inferiore ai 3 anni la minzione riflessa porta ad eliminazione urinaria spontanea

VOLUME COLORE LIMPIDEZZA CARATTERISTICHE DELLE URINE È la quantità di urina emessa nelle 24/h neonato- 2 anni 500-600 ml 2- 5 anni 500-800 ml 6-8 anni 600-1200 ml 9-14 anni 1000-1500 ml 15 in poi 1500-2000 ml Volume orario 30 ml/h si può valutare in un paziente cateterizzato giallo paglierino a giallo più scuro aranciato urine concentrate

alcuni farmaci possono alterarne la colorazione

Chiare limpide e trasparenti ODORE aromatico

Alcuni farmaci, cibi, infezioni possono alterarne l’odore

PESO SPECIFICO 1015-1030 PH Acido

FATTORI CHE INFLUENZANO LA MINZIONE

Assunzione di liquidi

Perdita di liquidi corporei

Nutrizione

Posizione del corpo

Fattori psicologici

Ostruzione del flusso delle urine

Infezioni del tratto urinario

Ipotensione

Danni neurologici

FATTORI CHE INFLUENZANO LA MINZIONE

 Diminuito tono muscolare  Gravidanza  Chirurgia  Farmaci  Derivazioni urinarie

ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE URINARIA

Alterazioni della composizione dell’urina

EMATURIA :

presenza di

sangue nelle urine

colore

: Rosate a rosso intenso

con presenza di coaguli

Macroematuria

rilevabile all’esame visivo,

Microematuria

non rilevabile all’esame visivo ma solo con esame standard di un campione di urina

BILIRUBINURIA:

presenza di

bilirubina nelle urine

colore

: Giallo oro

schiuma

a Giallo marsala

con formazione di

PIURIA:

presenza di

pus nelle urine

colore

: giallo torbide

ODORE: sgradevole ammoniacale La

composizione e la colorazione

può essere modificata anche da

farmaci : Blu di metilene :

urine azzurre-verdine

Sali di ferro

: grigio, marrone scuro Vitamine del complesso B : giallo con fluorescenza verdastra

Alterazioni quantitative della diuresi

OLIGURIA

: emissione di una quantità di urine nelle 24/h inferiore ai valori minimi fisiologici

diuresi inferiore a 500 ml

.

Perdita eccessiva di acqua, nei casi di emorragia, shock, stati febbrili vomito, diarrea, sudorazione profusa.

oliguria senza edemi: insufficienza renale acuta oliguria con edemi: ritenzione idrosalina, cardiopatie

POLIURIA

: emissione di una quantità di urine nelle 24/h superiore ai valori massimi fisiologici uguale di acqua.

diuresi superiore a 2500/3000 ml

.

Diventa patologico quando non è accompagnato da un rapporto

ANURIA

: produzione di urina inferiore ai 100ml nelle 24/h è sintomo di insufficienza renale (assenza di urina in vescica)

alterazioni qualitative della minzione

NICTURIA : minzione durante le ore normali di sonno ENURESI : perdita involontaria di urina

solo durante la notte, si manifesta in condizioni psicopatologiche nell'infanzia.

POLLACHIURIA

:

minzioni frequenti in piccole quantità a brevi intervalli

di tempo, anche 20 volte nelle 24 ore e la quantità della diuresi può essere perfettamente normale

STRANGURIA :

emissione di urine

a goccia

associate

a dolore

sintomo di infezione delle vie urinarie cistiti

DISURIA: minzione difficoltosa,

può essere accompagnata da dolore

TENESMO :desiderio impellente doloroso

di urinare associato a

spasmo non seguito dall’emissione di urina

cause: uretriti, cistiti, prostatiti.

MINZIONE IMPERIOSA

:

improvviso minzione involontaria

e violento stimolo e conseguente

MINZIONE INTERROTTA :

inizio regolare alla

minzione

che

si interrompe bruscamente

e involontariamente ( calcolosi vescicale)

MINZIONE IN DUE TEMPI:

doppia minzione regolare in rapida successione

ISCURIA :

ritenzione cronica di urina con presenza di residuo vesicale Cause patologia prostatica, vescica neurologica

ISCURIA PARADOSSA :

minzione a gocce per rigurgito con vescica iperdistesa Cause: ritenzione urinaria

RITENZIONE URINARIA

incapacità di espellere l’urina che si raccoglie in vescica. ( globo vescicale) Cause

funzionali:

alterazioni neurologiche, paralisi del detrusore, post intervento chirurgico.

meccaniche ostruttive:

tumori, calcolosi uretrale, vescicale, ipertrofia prostatica

Come accertare la ritenzione urinaria?

Accertamento ispezione palpazione percussione Normale Nessuna distensione Vescica non palpabile Suono soffocato Alterato Gonfiore sopra la sinfisi pubica Si possono percepire i bordi arrotondati della vescica Suono sordo

INCONTINENZA URINARIA perdita involontaria

di urina durante il giorno e la notte

INCONTINENZA DA STRESS :

quantità di urina (meno di 50 ml) a causa di un aumento della pressione addominale es colpo di tosse perdita improvvisa e involontaria di una piccola

INCONTINENZA DA URGENZA :

perdita involontaria di urina dopo un forte senso di bisogno di urinare. La persona non riesce a percepire una vescica piena e trattenere simultaneamente le urine fino a che ha raggiunto il bagno

INCONTINENZA FUNZIONALE:

persona con

vescica normale incapacità o la mancanza di volontà

di una e capacità di

controllo sfinterico di raggiungere il bagno in tempo per urinare

. Le barriere ambientali, il disorientamento o le limitazioni fisiche possono contribuire alla manifestazione

INCONTINENZA RIFLESSA : perdita involontaria di urina che si manifesta ad intervalli prevedibili.

La vescica si svuota quando è stato raggiunto un grado di distensione vescicale Pazienti con lesioni midollari sacrali

INCONTINENZA TOTALE: continua, involontaria, imprevedibile

perdita di urina da

una vescica non distesa

ACCERTAMENTO INFERMIERISTICO

ACCERTAMENTO

DATI SOGGETTIVI: Modello funzionale di eliminazione

Normalità: 4-6 volte/die

Assunzione dei liquidi

1500/2000 ml/die

Identificazione fattori che alterano l’eliminazione urinaria

Patologie del tratto urinario Infezioni del tratto urinario pregresse o attuali (UTI) Precedenti interventi chirurgici del tratto urinario Assunzione di farmaci Disfunzioni motorie e visive (incapacità di raggiungere il bagno)

Identificazione delle disfunzioni dell’eliminazione

Alterazioni della minzione Es:Dolore, bruciore.

DATI OGGETTIVI:

Accertamento sulla funzionalità dell’apparato sulle caratteristiche delle urine

Osservazione Volume, Colore, limpidezza,odore, alterazioni quantitative e qualitative Esami di laboratorio sulle urine: esame urine standard, campione delle 24/h, campione sterile.

Esami ematochimici: azotemia, creatininemia….

Esami radiologici : urografia, cistografia, cistoscopia, studi urodinamici

ESAME OBIETTIVO

: (accertamento fisico) Ispezione Percussione Palpazione

PROCEDURE ED ESAMI DIAGNOSTICI

RACCOLTA DEL CAMPIONE NON STERILE

Analisi del campione delle urine

delle 24/h

Raccolta del campione

standard Da unica minzione da catetere a permanenza RACCOLTA DEL CAMPIONE STERILE da mitto intermedio da catetere ESAMI RADIOLOGICI:

urografia visualizza il sistema urinario mezzo di contrasto e.v Cistoscopia: visualizzazione diretta dell’uretra e della vescica

STUDI URODINAMICI:

anomalie della funzione vescicale o della minzione

REGOLE GENERALI PER LA RACCOLTA DEI CAMPIONI DI URINE Controllare la prescrizione medica identificare il paziente Lavare le mani

prima e dopo il prelievo del campione

Rispettare le precauzioni standard

: guanti in lattice, occhiali antischizzo Usare i

contenitori specifici Non contaminare

i contenitori toccando il coperchio e la parte interna

Etichettare il campione

con le informazioni richieste

Dati

del paziente, tipo di esame,data di esecuzione.

Informare ed educare il paziente rispetto a:

cure igieniche preliminari orario idoneo per la raccolta modalità di raccolta e tenuta del campione

Inviare il campione

con il modulo di richiesta al laboratori

CAMPIONE STANDARD

esame chimico fisico A

nalizza

alcune caratteristiche delle urine come:

aspetto, colore, reazione, peso specifico, presenza di sedimento e composizione

,

quantità di alcune

sostanze: zuccheri, urea, acetone, bilirubina

Modalità di raccolta Unica minzione :

campione

non

sterile

urine fresche

Raccolte con: padella pappagallo o bicchierino e

versate

nell’apposita

provetta Modalità di raccolta da catetere a permanenza Drenare le urine dal tubo

della sacca di raccolta

Chiudere il tubo della sacca di raccolta con una pinza

produzione di urina

Inserire la siringa nella porta di aspirazione

fresche

e trasferirlo

nell’apposita

provetta

attendere la nuova e prelevare il campione di urine

Modalità d’invio al laboratorio:

entro due ore

CAMPIONE STERILE UROCOLTURA

Esame

batteriologico

delle urine per

individuare

prescrivere una terapia antibiotica efficace.

eventuali il

campione

di urine deve essere raccolto in modo

sterile

germi ambientali

germi

, causa di UTI e per non essere inquinato da

Modalità di raccolta campione

raccolto con tecnica

sterile urina da mitto intermedio :

Informare il paziente rispetto a:

igiene perineale prima della raccolta

del campione

Non inquinare il campione

non toccare l’interno del contenitore e del tappo

eliminare la prima urina e raccogliere l’intermedia direttamente Contenitore sterile

Se il paziente

allettato raccogliere il campione con cateterismo estemporaneo

CAMPIONE DI URINE NEL BAMBINO Informare i genitori

se sono presenti, spiegare loro la procedura Posizionare il bambino Rimuovere il pannolino e

procedere con l’igiene dei genitali

utilizzando acqua sapone Rimuovere la carta dalla parte adesiva dalla sacca di raccolta

Applicare la sacca

sul perineo del bambino coprendo il pene e lo scroto Il meato urinario e la vagina nella bambina

Assicurasi che il sacchetto sia ben adeso

Mettere ben stretto il pannolino del bambino

Educare i genitori

a controllare ogni 15’ circa il sacchettino Quando si è

ottenuto il campione

indossare i guanti

Rimuovere

con delicatezza la

sacca vuotare le urine nel contenitore

di raccolta e richiuderlo e

inviarlo al laboratorio

DIAGNOSI INFERMIERISTICHE

Le D.I.

accettate

dalla North American Nursing Diagnosis Association (NANDA) che riguardano l’alterazione dell’eliminazione urinaria comprendono INCONTINENZA URINARIA da stress, da urgenza, riflessa, funzionale e totale RITENZIONE URINARIA

Diagnosi infermieiristica RITENZIONE URINARIA

stato in cui un individuo presenta uno svuotamento incompleto della vescica (NANDA 2001)

caratteristiche definenti :

distensione vescicale, piccole e frequenti minzioni o assenza di diuresi, sensazione di pienezza vescicale, gocciolamento-incontinenza da sovraflusso (iscuria paradossa), urine residue, disuria. (NANDA 2001)

Fattori correlati:

blocco, inibizione dell’arco riflesso, debolezza del detrusore,dissinergia detrusore sfintere distale. (NANDA 2001)

OBIETTIVI

Che il paziente conosca le procedure atte a promuovere la funzione urinaria Che il paziente svuoti la vescica e presenti un basso/assente ristagno di urina in vescica Che il paziente non presenti infezioni del tratto urinario (UTI) Che il paziente ristabilisca il controllo della minzione Che il paziente conosca e utilizzi i presidi per lo svuotamento vescicale

Interventi assistenziali

Educazione del paziente

 Promozione dell’assunzione di liquidi  Prevenzione delle infezioni del tratto urinario  Promozione di un ton muscolare ottimale

Misure per promuovere la minzione

Favorire l’apporto di liquidi necessario

Favorire il comfort del paziente

Interventi assistenziali nei casi di alterazione della funzione urinaria

 Esercizi vescicali  Utilizzi di presidi:  Condom  Pannoloni  Cateterizzazione urinaria

CRITERI DI RISULTATO

IL PAZIENTE RIESCE A SVUOTARE LA VESCICA IL PAZIENTE ATTUA LE TECNICHE DI SVUOTAMENTO IL PAZIENTE E’ IN GRADO DI PRATICARE L’AUTOCATETERISMO IL PAZIENTE NON PRESENTA INFEZIONI DEL TRATTO URINARIO UTILIZZA IL DIARIO REGISTRANDO L’ATTIVITA’ MINZIONALE GIORNALIERA

Bibliografia

 Bibliografia: R.F. Craven, C. J. Hinrle "Principi fondamentali dell'assistenza infermieristica", Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2004, Capitolo 40 pagg. 1121-1162  Gobbi P., “Va praticata la ginnastica vescicale prima di rimuovere il catetere?”, Assistenza Infermieristica e Ricerca, 2001; 20:140 – 141.