Competenze e dispersione

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Una questione da chiarire
Libro bianco:
 L’avvento della società della conoscenza
 L’economia più competitiva al mondo
basata sulla conoscenza
 Investimento in istruzione e formazione
come leva strategica per consentire il
mantenimento degli attuali standard di
vita (non solo economici ma anche
sociali)
Raccomandazioni Parlamento Europeo 18
dic. 2006:
 Innalzamento livello di istruzione (anche
attraverso l’obbligo)
 Acquisizione competenze chiave per
l’apprendimento in tutto l’arco della vita
(lifelong learnong)
I 5 benchmark per il 2020
 almeno il 95% dei bambini compresi fra i 4 e l’età
dell’obbligo dovrebbe partecipare all’istruzione della
prima infanzia
 Percentuale di giovani che abbandonano
prematuramente il sistema formativo inferiore al 10%
 La percentuale di quindicenni con bassi profitti in
lettura, matematica e scienze dovrebbe essere
inferiore al 15%
 La popolazione fra 30 e 34 anni in possesso di laurea
dovrebbe essere almeno pari al 40% della popolazione
complessiva
 Almeno il 15% degli adulti dovrebbe partecipare a
percorsi di apprendimento permanente
Competenze chiave per un mondo in trasformazione
(Brussels 25.11.2009)
 Comunicazione nella madrelingua
 comunicazione nelle lingue straniere
 competenza matematica e di base in scienza e
tecnologie
 competenza digitale
 imparare ad imparare
 competenze sociali e civiche
 spirito di iniziativa e imprenditorialità
 consapevolezza ed espressione culturale
Raggiungimento
benchmark
Sviluppo
competenze
Valutazione
trasparente e
coordinata a livello
europeo
La raccolta degli elaborati della prova di
italiano (II Ciclo) dei candidati si inserisce
nel contesto delle attività previste dalla
Legge n. 1 dell’11/01/2007, finalizzate, nello
specifico, “alla valutazione dei livelli di
apprendimento degli studenti a conclusione
dei percorsi dell’istruzione secondaria
superiore, utilizzando le prove scritte degli
esami di Stato secondo criteri e modalità
coerenti con quelli applicati a livello
internazionale per garantire la comparabilità.”
 D.M. 139
del 22 agosto 2007:
Regolamento recante norme in materia
di adempimento dell’obbligo di
istruzione, con importanti allegati tecnici
 Indicazioni sulle attività dell’INVALSI
(Legge n. 1 dell’11/01/2007)
 DM n. 9 del 27 gennaio 2010
D.M. 139 del 22 agosto 2007
Si fa riferimento al Quadro europeo delle
qualifiche e dei titoli, che contiene le
seguenti definizioni:
 Conoscenze: assimilazione di informazioni
attraverso l’apprendimento (teoriche e
pratiche)
 Abilità: capacità di applicare conoscenza e
di usare know-how per portare a termini
compiti e risolvere problemi
 Competenze: …
 Competenze: comprovata
capacità di
usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in
situazioni di lavoro o di studio e nello
sviluppo professionale e/o personale; le
competenze sono descritte in termini di
responsabilità e autonomia (DM
139/2007)
Il modello adottato costituisce una prima risposta alle
esigenze di trasparenza e comparabilità dei risultati
conseguiti dagli studenti, a seguito della valutazione
condotta collegialmente dai consigli di classe sulla
base delle proposte dei singoli insegnanti e dei
risultati di misurazioni valide e affidabili. I consigli di
classe utilizzano le valutazioni effettuate nel percorso
di istruzione di ogni studente in modo che la
certificazione descriva compiutamente l’avvenuta
acquisizione delle competenze di base, che si traduce
nella capacità dello studente di utilizzare conoscenze e
abilità personali e sociali in contesti reali, con
riferimento alle discipline/ambiti disciplinari che
caratterizzano ciascun asse culturale.
1. L’allegato modello di certificazione, che costituisce parte
integrante del presente decreto, è adottato a decorrere dall’anno
scolastico 2009/2010, in attesa della completa messa a regime del
secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai
sensi del decreto legislativo n. 226/05 e successive modificazioni.
2. La certificazione dei livelli di competenza raggiunti,
nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, è rilasciata a richiesta
dello studente interessato. Per coloro che hanno compiuto il
diciottesimo anno di età è rilasciata d’ufficio.
3. I consigli di classe, al termine delle operazioni di scrutinio finale,
per ogni studente che ha assolto l’obbligo di istruzione della durata
di 10 anni, compilano una scheda, secondo quanto riportato nella
seconda pagina del modello di certificato di cui al comma 1. Le
schede riportano l’attribuzione dei livelli raggiunti, da individuare in
coerenza con la valutazione finale degli apprendimenti che, per
quanto riguarda il sistema scolastico, è espressa in decimi ai sensi
del decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 22 giugno
2009, articoli 4, 5 e 8.
4. Le schede di cui al comma 3 sono conservate agli atti
dell’istituzione scolastica.
DM 9/2010 (Indicazioni allegate):
“… in modo che la certificazione descriva
compiutamente l’avvenuta acquisizione
delle competenze di base, che si traduce
nella capacità dello studente di utilizzare
conoscenze e abilità personali e sociali in
contesti reali, con riferimento alle
discipline/ambiti disciplinari che
caratterizzano ciascun asse culturale”.
Indicazioni per la compilazione (allegato DM 9/2010)
“Per l’accertamento delle competenze, un utile
riferimento può essere costituito anche dalla
documentazione messa a disposizione dal Compendio
INVALSI sulle prove PISA-OCSE. Le rilevazioni degli
apprendimenti effettuate periodicamente dall’INVALSI,
secondo quanto stabilito dalla direttiva del Ministro
dell’istruzione, dell’università e della ricerca, rendono
disponibili strumenti di valutazione e metodologie di
lavoro oggettive utili alla comparabilità delle
certificazioni e forniscono anche una informazione
analitica, in termini di valutazione di sistema dei risultati
di apprendimento dei singoli studenti per ciascuna
istituzione scolastica”.
Il modello adottato costituisce una prima
risposta alle esigenze di trasparenza e
comparabilità dei risultati conseguiti dagli
studenti, a seguito della valutazione
condotta collegialmente dai consigli di
classe sulla base delle proposte dei singoli
insegnanti e dei risultati di misurazioni
valide e affidabili.
D.M. 139 del 22 agosto 2007
Riferite ai quattro assi culturali




dei linguaggi
matematico
scientifico-tecnologico
storico -sociale
COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI
Asse dei linguaggi
Padronanza lingua italiana:
 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
 Leggere, comprendere e interpretare testi scritti
di vario tipo
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai
differenti scopi comunicativi
lingua straniera
 utilizzare la lingua (3)..................... per i
principali scopi comunicativi ed operativi
altri linguaggi
 utilizzare gli strumenti fondamentali per una
fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario
 utilizzare e produrre testi multimediali
LIVELLI
Nel linguaggio scolastico (generale e di
legge) padronanza linguistica è
locuzione comune che indica : 1) il
possesso ben strutturato di una lingua (o di
più lingue) e 2) la capacità di servirsene
per i vari scopi comunicativi. In sede più
scientifica si usa, per esprimere tale
nozione, prevalentemente il termine
competenza (dall’inglese competence)
Interazione
verbale
Produzione
scritta
Lettura
Padronanza
Valutare le competenze in scienze, lettura e
matematica. Quadro di riferimento di PISA
2006 (OECD – MPI – INVALSI)
Literacy in lettura
Literacy in lettura significa comprendere,
utilizzare e riflettere su testi scritti al fine di
raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le
proprie conoscenze e le proprie potenzialità
e di svolgere un ruolo attivo nella società.
Tale definizione intende superare la nozione
di literacy in lettura come mera decodifica e
comprensione letterale a favore di un’interpretazione che implichi la comprensione,
l’uso e la riflessione sull’informazione scritta
per una varietà di scopi differenti
Cinque processi da applicare a testi
continui e non continui:
1.
2.
3.
4.
5.
individuare informazioni;
comprendere il significato generale del
testo;
sviluppare un’interpretazione;
riflettere sul contenuto del testo e
valutarlo;
riflettere sulla forma del testo e
valutarla.
Utilizzare
informazioni
ricavate dal
testo
Individuare
informazioni
Individuare
informazioni
Interpretare
il testo
Comprender
e il
significato
Sviluppare
un’interpreta
- zione
Attingere a
conoscenze
extratestuali
Riflettere sul
contenuto e
valutarlo
Riflettere
sulla forma e
valutarla
Competenze
Competenza
testuale
Descrittori
1. Rispetto delle consegna
2. Adeguatezza del registro linguistico
3. Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso
4. Ordine dell’impaginazione e partizione del testo
Competenza
grammaticale
1. Consistenza repertorio lessicale
2. Uso consapevole della punteggiatura
3. Correttezza ortografica
Competenza
lessicale
1. Consistenza repertorio lessicale
2. Appropriatezza semantica e coerenza specifica del
registro lessicale
3. Padronanza linguaggi settoriali
Competenza
ideativa
1. Scelta di argomenti pertinenti
2. Organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di
fondo
3. Consistenza e precisione di informazioni e dati
Liv
zona di sviluppo prossimale
 specificità degli stili cognitivi (per
esempio pensiero verbale – pensiero
visuale)
 disponibilità di mediatori didattici
 qualità della relazione educativa
 approccio costruttivista
 …
