L`agricoltura in età romana - Liceo Scientifico Antonelli

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AGRICOLTURA
ROMANA
Tecniche e riforme
ai tempi di Roma
Età monarchica
• Anno 1000 a.C.: società rurale
(villaggio), agricoltori indipendenti,
pastori e allevatori. Struttura fondata
sulla piccola proprietà
• Coltivazioni principali: grano, farro,
orzo.
• Anno 753-509 a.C.: fondazione città,
aumento commerci, coltivazione di vite
e ulivo. Tracce di nuovi metodi di
coltivazione, probabilmente la
conoscenza è arrivata con il
commercio. Iniziano a svilupparsi le
prime grandi proprietà
(del re o degli aristocratici)
Età repubblicana
In seguito alle conquiste
militari, ci fu una grande
espansione dell’agro pubblico,
il terreno appena conquistato
che venne diviso tra i cittadini
romani.
Alcuni aristocratici riuscirono a
ottenere grandi estensioni di
terreno che fecero coltivare
a basso prezzo dalla grande
quantità di schiavi, si formò
cosi il latifondo e la villa
schiavile; apparato che rimase
fino alla caduta dell’impero.
Agro pubblico
Nel diritto romano, l'ager
publicus, letteralmente
"agro pubblico", era
l'insieme ed il carattere
giuridico di porzioni di
territorio (terreni, fondi,
latifondi, e per impropria
estensione talvolta anche
gli altri immobili) di
proprietà dello stato
La villa schiavile
Era la case di campagna dei
romani, divisa in tre parti:
– Pars Dominica : la zona
destinata ai padroni
– Pars Rustica : la zona
destinata alla servitù
– Pars Fructuaria : era
destinata alla
lavorazione dei
prodotti
I patrizi da qui gestivano gli affari cittadini, avendo
comunque la possibilità di seguire il lavoro nei campi
Crisi della villa schiavile
La villa schiavile era
basata sul continuo
arrivo di nuovi schiavi
Finito il periodo di
conquiste finì anche
l’affluenza di schiavi:
si iniziò ad affidare lotti
di terra a famiglie di
schiavi che erano
legati alla terra
Acquedotti
I romani li utilizzarono per
portare l’irrigazione in tutto
l’impero
Nei territori dell’impero se ne
contano circa duecento
Il primo fu costruito a Roma nel
312 a.C.
Età imperiale
In età imperiale si verificò una
grave crisi economica, che ebbe
molte cause:
• La difficoltà a controllare un
impero troppo vasto
• L’aumento della corruzione
• L’arrivo di popolazioni
barbariche
• La crisi del sistema schiavile
Tutto questo favorì l’avvento di
un diverso sistema di gestione
dell’azienda agricola che
prese il nome di “colonato”
Il colonato
I coloni sono cittadini romani
nullatenenti reclutati per
coltivare lotti di terra di
grandi proprietari terrieri.
Dovevano pagare alte quote di
raccolto come affitto e negli
anni di carestia, erano i
primi ad essere colpiti
perché dovevano indebitarsi
e non avevano alcuna riserva
monetaria. Ciò li legava alla
terra e molto spesso pur
essendo liberi venivano
trattati peggio degli schiavi
RINGRAZIAMENTI
CONTENUTI
Giulio Nebbia
e
Dario Valsesia
ANIMAZIONI
Andrea Ravizzotti
e
Stefano Colombo
MA SOPRATTUTTO…
…GRAZIE A VOI E ALLA VOSTRA ATTENZIONE