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APAQ
ASSOCIAZIONE PSICOLOGI AQUILANI
In collaborazione con
L’ORDINE DEGLI PSICOLOGI D’ABRUZZO
presenta:
RACCONTIAMOCI
Dopo il terremoto
CHE COSA E’ L’APAQ
L’APA (Associazione Psicologi Aquilani) è una ONLUS composta da psicologi
e da associazioni presenti sul territorio aquilano che da diversi anni operano
per rispondere ai bisogni della popolazione locale. A seguito dell’evento
sismico si è sentita l’esigenza di creare una rete di attività e servizi utili a
rispondere alla nuova realtà che la popolazione Aquilana si trova a vivere.
Una realtà caratterizzata da disgregazione sociale, impoverimento
culturale, sociale ed economico, disorientamento e perdita di punti di
riferimento, nonché l’emergere di un vissuto emotivo contraddistinto da
paura, aggressività, ostilità, difficoltà nella progettazione del proprio
futuro, reazioni conflittuali all’interno dei diversi sistemi relazionali, fuga,
dispersione, aumento delle dipendenze da alcol e droga, disturbi alimentari,
lutti, attacchi di panico, PTSD. In questa situazione il ruolo dello psicologo è
fondamentale sia da un punto di vista clinico sia come punto di riferimento
concreto nella riorganizzazione della struttura sociale.
L’APAQ intende perciò, tramite la creazione di sinergie con le associazioni
che si occuperanno delle attività ludico-ricreative, organizzare,
parallelamente a tali attività, appositi spazi di incontro in cui genitori e
insegnanti potranno istaurare un rapporto di fiducia con gli operatori sul
quale poter costruire successive proposte di lavoro.
• L’ Associazione Psicologi Aquilani è una ONL UScomposta da
psicologi e da associazioni presenti sul territorio Aquilano
che da diversi anni operano per rispondere ai bisogni della
popolazione locale.
• Le associazioni : Consultorio Familiare C.I.F., Consultorio
familiare AIED, Associazione Socio-Culturale Syncrònia,
Associazione Il Famigliare, Associazione EMDR, PEA,
Psicologi per i Popoli, Cooperativa Ideali, Centro Studi Se.Ra.
• Sono inoltre soci i liberi professionisti del territorio
aquilano.
• A seguito dell’evento sismico si è sentita l’esigenza di creare
una rete di attività e servizi psicologici utili a rispondere
alla nuova realtà che la popolazione Aquilana si trova a
vivere.
PREMESSA TEORICA
Le calamità sono eventi che travalicano l'ambito dell'esperienza umana normale e che,
dal punto di vista psicologico, sono abbastanza traumatici da indurre stress in
chiunque.
I bambini sono più esposti di quanto non lo siano gli adulti, pertanto è negli adulti che
cercano protezione ed indicazioni su come comportarsi.
I genitori o gli educatori devono comprendere che la fiducia che un adulto ha o non
ha in se stesso, traspare dagli atteggiamenti e dalle parole che raggiungono il
bambino.
La scuola ha tra le sue funzioni quella importantissima, ora più che mai, di sviluppare
la capacità negli alunni di esprimere le emozioni, di far riconoscere i vissuti corporei
associati alle emozioni; di indagare le paure dei bambini; di cogliere i segnali della
paura (reazioni fisiche e comportamentali) e di fare delle osservazioni sulla funzione
adattativa dell’emozioni, in relazione a una situazione di pericolo.
Un progetto rivolto alla Scuola perchè in questo momento costituisce uno spazio certo
e organizzato dove far ripartire tutte quelle attività che fondano la dimensione
sociale di una collettività da cui iniziare a ricostruire il tessuto dell’intera comunità
locale.
I bambini e i ragazzi rappresentano il futuro e le loro famiglie il motore della società.
La scuola e gli insegnanti, con l’aiuto degli psicologi, possono essere gli artefici e i
protagonisti attivi della ricostruzione dell’identità perduta. La scuola è il luogo in cui è
possibile creare occasioni di incontro, confronto per iniziare a ripensare il futuro.
Raccontiamoci dopo il terremoto:
il perché del nostro progetto nelle scuole
•
Il progetto è rivolto alla Scuola perchè in questo momento costituisce uno spazio certo e organizzato
dove far ripartire tutte quelle attività che fondano la dimensione sociale di una collettività da cui
iniziare a ricostruire il tessuto dell’intera comunità locale.
•
•
Il progetto è rivolto ai bambini, ai genitori e agli insegnanti.
Ai bambini perché sono più esposti di quanto non lo siano gli adulti, pertanto è negli adulti che
cercano protezione ed indicazioni su come comportarsi.
Ai genitori e agli insegnanti perché possano comprendere che la fiducia che un adulto ha o non ha in
se stesso, traspare dagli atteggiamenti e dalle parole che raggiungono il bambino.
•
FINALITA’
Il presente progetto ha come finalità
quella di dare uno spazio di ascolto agli alunni,
alle famiglie, agli insegnanti e al personale non
docente attraverso la creazione di occasioni di
incontro e confronto, l’organizzazione di attività
formative e informative, attività con il gruppo
classe e attraverso l’attivazione di un servizio di
consulenza individualizzato.
OBIETTIVI
•
Promuovere una cultura della prevenzione,
•
Diffondere una sensibilità psicologica attraverso incontri formativi e
•
Offrire colloqui e consulenze psicologiche e psicoterapeutiche al fine di
contribuire a contrastare e prevenire le varie forme di disagio, i
comportamenti a rischio che fanno riferimento a tutti quei disturbi reattivi
al trauma vissuto che possono essere: disturbi post traumatico da stress,
anoressia, bulimia, disturbi dell'apprendimento, bullismo, stati depressivi e
d’ansia
Ricreare una rete di relazioni sociali.
•
informativi
•
Creare un clima positivo dove la comunicazione e la relazione siano basate
sul sentirsi sicuri e tranquilli nell’esprimere e nell’affrontare i propri stati
d’animo e le proprie emozioni legate ai vissuti.
•
Promuovere e divulgare l'iniziative e i risultati del lavoro effettuato
mediante pubblicazioni e convegni.
Obiettivi Specifici
•
Per i familiari e gli alunni:
Fornire modalità e strumenti operativi per facilitare la comprensione delle difficoltà e
promuovere meccanismi di adattamento e risoluzione ad esse;
Promuovere una percezione dell’ambiente scolastico come spazio che accoglie e propone
Offrire un luogo di sostegno di elaborazione del carico psicologico sostenuto a tutte le figure
emotivamente coinvolte nel processo educativo-scolastico-familiare;
Fornire la possibilità di elaborare e gestire in maniera più efficace lo stress derivante dal
proprio ruolo genitoriale a tutti coloro che ne avvertano la necessità;
Fornire strategie di elaborazione delle proprie reazioni emotive di fronte ad una struttura
chiusa ed evocatrice di ricordi carichi dal punto di vista psicologico;
Permettere ai genitori di comprendere, prendere coscienza e consapevolezza e acquisire la
conoscenza dei processi psicologici post-sisma in atto nelle dinamiche relazionali con i loro
figli e nel mondo interiore degli stessi;
In generale, individuare gli atteggiamenti e condotte adeguate per sostenere la comprensione
del vissuto relativo all'evento sisma dei propri figli;
•
Per gli Insegnanti:
Migliorare le dinamiche relazionali tra l’equipe degli insegnanti, operatori scolastici e
famigliari di alunni ;
Ridurre lo stress e le tensioni interpersonali, che potrebbero attivarsi dopo l'evento (ad
esempio, una maggiore irritabilità, ostilità ed aggressività) sviluppare uno stile di
comunicazione assertivo, di problem-solving e di soluzione creativa di conflitti;
Potenziare le capacità di trasmissione di modalità funzionali al gruppo-classe attraverso la
consapevolezza dei fattori critici e di successo nella gestione delle proprie risorse emotive;
Promuovere l’acquisizione da parte degli insegnanti di tecniche di gestione del conflitto e
della tensione nel gruppo-classe e nel rapporto con i genitori;
FASI OPERATIVE
•
Attività con gli insegnanti:
•
Attività con i genitori:
•
Attività con gli alunni:
•
Sportello di Ascolto individuale (96 ore) in cui si potrà usufruire di un servizio psicologico
•
Attività di coordinamento e monitoraggio delle attività:
Presentazione del progetto al gruppo docenti (2 ore)
Incontri con gli insegnanti per la valutazione dei bisogni rilevati dagli stessi (10 ore)
Incontri mensili con gli insegnanti per il monitoraggio delle attività (60 ore)
Presentazione del progetto ai genitori (2 ore)
Incontri mensili con i genitori (200 ore)
Attività con il gruppo classe: percorso di educazione socio affettiva con eventuali riferimenti
specifici relativi all’evento traumatico (960 ore)
informativo e di ascolto per docenti e genitori.
Sulla base delle situazioni o problematiche che emergeranno nello sportello di ascolto
sopraindicato, si potranno attivare ulteriori servizi sia grazie alla presenza di diverse figure
professionali all’interno dell’ Associazione sia facendo riferimento ai servizi Pubblici presenti
sul territorio.
2 ore settimanali di riunione d’equipe
DESTINATARI e Personale
• Il progetto
interessa gli
alunni, i genitori
e gli insegnanti
di un Istituto
con 20 classi.
• 1 Coordinatore
10 Psicologi (n.1
psicologo/2 gruppi
classe)
1 psicologo operatore
dello sportello
d’ascolto;