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Titolo: Patologia generale e fisiopatologia
Curato da: Celotti F.
Editore: Edises
Data di Pubblicazione: 2013
ISBN: 8879597353
ISBN-13: 9788879597357
Pagine: 976
INDIVIDUARE
•Gli agenti responsabili
della comparsa delle manifestazioni patologiche
•I meccanismi da essi innescati
per alterare lo stato di salute
•I meccanismi con cui
l’organismo reagisce a qualsiasi insulto
Meccanismi molecolari e cellulari
alla base della malattia
“La
Patologia è, secondo l'etimologia, la dottrina delle malattie, cioè dei
processi vitali abnormi [funzioni alterate].
Oltre ai processi, però, essa considera gli stati abnormi dell'organismo,
derivati da malattie o da errori di formazione e di sviluppo.
A seconda della natura e della sede del processo patologico si distinguono
diversi quadri o forme di malattia, o, come, si suol dire, diverse malattie.
Ognuna di queste può essere studiata come entità a sé, e venire classificata
in un sistema, ma è connessa a tutte le altre per certe leggi fondamentali che
dominano i processi vitali abnormi.
Perciò la patologia può essere svolta da due punti di vista: da quello delle
singole malattie (patologia speciale) e da quello delle leggi generali dei
processi morbosi (patologia generale).”
(B. Morpurgo, Lezioni di Patologia generale, Torino 1909-10)
è lo stato di completo benessere
fisico
mentale
sociale
e non la semplice assenza
di
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), 1946
“La salute è uno stato di benessere fisico, mentale e
sociale completo
e non l’assenza di malattia.
Il godimento dello standard di salute più elevato che si
possa conseguire è uno dei diritti fondamentali
di ogni essere umano,
senza distinzione di razza,
di religione,
opinione politica,
condizione economica o sociale.
QUALSIASI CONDIZIONE
DEL CORPO
O
DELLA MENTE
CHE DIMINUISCE LE PROBABILITA’
DI SOPRAVVIVENZA
DELL’INDIVIDUO
O
DELLA SPECIE
Osservata al microscopio o
in provetta
la malattia è facile da definirsi
La definizione di malattia è più difficile a livello di individuo
è il turbamento di uno o più organi
che si riflette in una modificazione
della condizione omeostatica originaria
e
induce contemporaneamente
uno stato di reattività dell’organismo
Insieme di meccanismi messi in atto
da ogni essere vivente
per mantenere costante la propria
composizione
Claude Bernard (fine ‘800) in “Introduction à la médecine experimentale”:
“…ogni meccanismo vitale, per quanto complesso e vario, ha il solo scopo di
conservare costanti le condizioni del suo ambiente interno”
La cellula risponde
a stress fisiologici gravi e a determinati stimoli patologici
con modificazioni reversibili dello stato funzionale e della struttura
Vengono raggiunti stati di equilibrio nuovi ma alterati
La cellula può sopravvivere ed espletare le proprie funzioni
Anatomie
Patologia d’organo.
Correlazione del quadro clinico con
le alterazioni anatomo-patologiche
G.B.Morgagni (1682-1771)
Microscopio ottico
Non si possono comprendere le malattie
se non si riconosce che
il disturbo fondamentale riguarda
la cellula
Rudolf Virchow (1821-1902)
Microscopio elettronico
Funzione e struttura del DNA e
organizzazione dei geni
Patologia Molecolare
Ruolo delle alterazioni delle singole molecole
nella genesi dei segni e dei sintomi
delle malattie
Acidi nucleici
Ioni
Proteine
Lipidi
Zuccheri
Metalli
…Non si possono riconoscere le malattie se non si riconosce
che il disturbo fondamentale riguarda la cellula
R. Virchow(1821-1902)
“Il corpo è uno stato formato da cellule e di cui ogni cellula è un cittadino:
la malattia non è altro che un conflitto dei cittadini di questo stato,
sorto perl'azione di forze estranee.” (Virchow, Cellulär pathologie, 1858)
Epidemiologia:
strumento per lo studio delle cause delle malattie,
in particolare quelle multifattoriali
Fornisce una stima della distribuzione e della mortalità per una specifica patologia
o gruppi di patologie, in relazione a:
•sede anatomica
•sesso
•localizzazione geografica
•età
Incidenza = numero di nuovi casi
n. assoluto o tasso/100.000 abitanti/anno
Mortalità
Prevalenza
n. assoluto o tasso/100.000 abitanti/anno
(tasso di mortalità = rischio medio per una popolazione)
n. di individui malati in un certo istante
si interessa dei meccanismi
molecolari e biochimici
che sono la causa
degli eventi patologici
che alterano
lo stato di salute
EZIOLOGIA:
conoscenza della causa delle manifestazioni
patologiche
PATOGENESI:
meccanismi con cui gli agenti eziologici
direttamente o indirettamente
alterano lo stato di salute
Le cause di malattia possono essere:
endogene ed esogene
Le cause di malattia possono essere:
determinanti o coadiuvanti
la causa di per sé è necessaria, ma non sufficiente,
importante è la reattività dell’organismo
L’organismo verso un agente patogeno può essere:
Recettivo: subisce conseguenze
Refrattario: nessuna conseguenza (es. mancano recettori per un virus)
Resistente: se molto efficienti meccanismi reattivi
(barriere, immunità aspecifica e specifica)
Reattivo:
se efficienti meccanismi immunità specifica
Stimoli patologici
Ipossia
Studia i meccanismi responsabili della comparsa della malattia,
in conseguenza dell’azione degli agenti patogeni.
Diventa importante interferire con i meccanismi
quando non si può agire sull’agente patogeno.
Fenomeno morboso:
deviazione più semplice della norma
l’abrasione, l’ipertrofia rigenerativa, l’arrossamento della cute, il pallore
Processo morboso:
associazione di più fenomeni morbosi,
es. infiammazione (vasodilatazione,iperemia,leucocitosi)
e febbre(ipertermia, tachicardia, oliguria)
Stato morboso:
manifestazione patologica stazionaria, localizzata, ben definita (adattamento)
es. poliomelite, paresi, allergia
Malattia:
condizione dinamica evolutiva che turba la condizione omeostatica e
può evolvere nei tre seguenti eventi:
guarigione, cronicizzazione o morte
Condizione dinamica,
alterazione temporanea o definitiva di uno o più equilibri omeostatici
con conseguente modificazioni di funzioni
a livelli più o meno complessi
rilevabile sia oggettivamente sia soggettivamente
può evolvere nei tre seguenti eventi: guarigione, cronicizzazione o morte
Alterazioni:
morfologiche, cellulari e tissutali, biochimiche, dei fluidi corporei (plasma) e funzionali
sono spesso caratteristiche di una specifica patologia e utili per la diagnosi
Malattia asintomatica
Malattia conclamata
Disease: malattia presente con segni e sintomi
Illness: malattia asintomatica
un soggetto diabetico o iperteso curato stabilizzato dalla terapia
Sickness = malattia percepita dal portatore e dalle altre persone
Topografico
Anatomico
Funzionale
Patologico
Eziologico
Patogenetico
Epidemiologico
LA TOPOGRAFIA DELLA MALATTIA
Focale: malattia limitata ad un focolaio
Diffusa: la malattia interessa un’area più grande
Disseminata: si dice di malattia estesa a molteplici focolai
Sistemica: una malattia estesa a tutto un sistema, es. il sistema nervoso
Generalizzata: quando la malattia è diffusa a tutto l’organismo, es. un’infezione
diffusa attraverso il circolatorio
IL DECORSO DELLE MALATTIA
Acuta: la malattia arriva rapidamente ed i cambiamenti sono repentini.
Cronica: significa che la malattia perdura nel tempo, settimane,mesi o anni.
Subacuta
Subcronica
Alterazioni genetiche, biochimiche e strutturali che si verificano a livello cellulare e tissutale
determinano anomalie funzionali responsabili delle
manifestazioni cliniche
Segni:
Alterazioni rilevate dal medico sul paziente
affetto da una patologia
Sintomo:
Fenomeno che accompagna la malattia
e viene avvertito dalla persona malata
Diagnosi
Terapia
Prognosi
Sindrome
insieme di sintomi e segni clinici
(quadro sintomatologico)
che può essere dovuto a più malattie con molteplici eziologie
Le cellule possono rispondere ad alcune sollecitazioni non tanto intense con:
modificazioni reversibili nel numero, nelle dimensioni,
nell’attività metabolica o nella funzione
Le cellule possono adattarsi in numerosi modi:
• proliferare per rimpiazzare le perdite (rigenerazione)
• aumentare di numero al di sopra della norma (iperplasia)
•aumentare di dimensioni (ipertrofia, iperploidia)
•diventare più piccole (atrofia)
•modificare il loro fenotipo in modo reversibile (modulazione)
• essere sostituite da altri tipi cellulari (metaplasia)
Adattamento cellulare:
Regolazione dell’espressione genica in risposta all’ipossia

L’ipossia induce l’espressione di geni che aiutano a ristabilire l’apporto di O2
COME?

L’ipossia induce l’attività del Hypoxia Inducible Factor 1 (HIF1)
un fattore di trascrizione che che lega e attiva i promotori
quali:

Il trasportatore del glicolosio Glut1


L’eritropoietina
VEGF-A (vascular endotelial growth factor)
ADATTAMENTO
A livello di cellula
A livello di tessuto
IPERTROFIA: Aumento del volume di un organo in seguito ad aumento del volume
delle singole cellule, aumento di materia strutturalmente e funzionalmente valida
ATROFIA: Dimunuzione del volume di un organo in seguito a diminuzione del volume
delle singole cellule
IPERPLASIA: Aumento del volume di un organo in seguito ad aumento del numero di cellule
che lo compongono
APLASIA: Diminuzione del volume di un organo in seguito a diminuzione del numero di cellule
che lo compongono
IPERPLASIA:
Aumento del volume di un organo in seguito
ad aumento del numero di cellule
che lo compongono
Fisiologica e Patologica
Iperplasia Fisiologica
RIGENERAZIONE
SOSTITUZIONE DI CELLULE ANDATE PERDUTE CON
CELLULE DELLO STESSO TIPO
RICOSTITUZIONE
SOSTITUZIONE DI UNA PARTE DEL CORPO ANDATA PERDUTA ATTRAVERSO LA
RIGENERAZIONE COORDINATA DI DIVERSI TIPI CELLULARI
Guarigione delle ferite
Coda delle lucertole
Ricrescita palco di corna
nei cervi
Iperplasia Patologica
Eccesso di ormoni, fattori di crescita o infezioni virali
Iperplasia endometriale
Iperplasia benigna della prostata
Papilloma virus
L’iperplasia è diversa dal cancro, ma l’iperplasia patologica fornisce
un terreno fertile per la proliferazione di cellule neoplastiche
Giulio Bizzozero (1846-1901)
La presenza di determinati fattori di crescita nel microambiente
è essenziale per indurre la proliferazione
delle cellule staminali adulte presenti nei tessuti
Fattori di crescita e Ormoni Inducono:
Aumentata sintesi DNA
Aumentata sintesi DNA
Aumentata sintesi proteica
La cellula appare con più citoplasma
Il nucleolo è ingrossato in quanto aumenta la sintesi di ribosomi
La cromatina è dispersa per l’aumentata sintesi di DNA
IPERTROFIA
Aumento del volume cellulare e quindi delle dimensioni dell’organo
L’organo non ha cellule nuove ma solo cellule più grandi
Risposta allo stress delle cellule che non possono dividersi
Fisiologica e Patologica
Ipertrofia Fisiologica
Ipertrofia Fisiologica
Eutrofia
Ipertrofia fisiologica
Ipertrofia patologica
Limite di utilità funzionale dell’ipertrofia
Rapporto superficie/ volume
Irrorazione non sufficiente
Aumento frequenza peggiora il quadro
Morte miocardiociti, sostituzione con tessuto fibrotico
Meccanismi di ipertrofia
L’ipertrofia è il risultato si un’aumentata produzione di proteine
indotta da:
sensori meccanici, fattori di crescita e agenti vasoattivi
Aumento del
carico di lavoro
Aumento del
carico di lavoro
Agenti vasoattivi
Fattori di crescita
Aggiunta di sarcomeri in parallelo,
sovraccarico pressorio
la fibra muscolare cardiaca nella ipertrofia concentrica:
l'apposizione dei sarcomeri che si sono aggiunti è in parallelo.
I sarcomeri, dal numero esemplificativo di base 15, sono diventati 25
Aggiunta di sarcomeri in serie,
sovraccarico da aumento del volume
la fibra muscolare cardiaca nella ipertrofia eccentrica:
l'apposizione dei sarcomeri che si sono aggiunti è in serie.
I sarcomeri, dal numero esemplificativo di base 15, sono diventati 27.
Stress biomeccanici
da sovraccarico pressorio
Es: ipertensione o
vizi valvolari
Trasduzione del segnale
Risposta genica
Miocita ipertrofico
Citochine:
IL-6, IL-1, TNF
Fattori di crescita:
EGF, TGF, FGF
Ormoni:
Glucagone/insulina
catecolammine
Iperplasia:
epatociti quiescenti proliferano fino a riportare
alla norma la massa epatica
Ipertrofia: somministrazione di xenobiotici
aumento del RE
MEC
Integrazione
ricostruttiva
Ipertrofia del Reticolo Endoplasmatico
Nel Fegato funzione di detossificazione,
contiene l’ossidasi P-450 che ha il compito di metabolizzare ed inattivare determinati substrati, FARMACI
ma può formare radicali liberi e cancerogeni.
Iperplasia rigenerativa del Midollo osseo
dopo emorragia o emolisi
Guarigione delle ferite
Le cellule appena rigenerate sono
più indifferenziate
morfologicamente e funzionalmente
richiedono tempo per il
raggiungimento delle maturità.
Esiste un limite alla rigenerazione
Numero di Hayflick
dovuto all’accorciamento dei telomeri.
Limiti di utilità funzionale delle ipertrofie
Rapporto superficie/volume
Criticità tra le aumento delle richieste e possibilità di fornitura
Irrorazione
Aumentato metabolismo
Aumento RL
Riduzione acquisita nelle dimensioni delle
cellule, dei tessuti o degli organi
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Ridotta funzione (ipotrofia muscolare)
Ridotto apporto calorico
Ridotta stimolazione ormonale
Ridotta irrorazione o apporto di ossigeno
Ridotta innervazione
Compressione
Malattie febbrili o autoimmuni prolungate e Senescenza
Agenti tossici, farmaci
Raggi X
Tumori (cachessia)
Riduzione acquisita nelle dimensioni delle cellule, dei tessuti o
degli organi
Meccanismi di ipotrofia:
Ridotta produzione delle proteine e aumentata degradazione
Rallentamento delle mitosi
Perdita cellulare
e
Riduzione del volume cellulare
AUTOFAGIA-APOPTOSI
Atrofia cerebrale:
Riduzione del volume con perdita di peso
La X indica le aree di atrofia
MODULAZIONI FENOTIPICHE
MODULAZIONE:
Modificazioni fenotipiche lievi e reversibili che non richiedono divisioni cellulari.
METAPLASIA
Un tessuto differenziato di un certo tipo (epiteliale o mesenchimale)
viene sostituito da un tessuto differenziato di tipo diverso.
La metaplasia può verificarsi in cellule in grado di replicarsi.
Metaplasia epiteliare, ghiandolare, connettivale, condroide, mixoide e
del tessuto adiposo.
Segnali che inducono metaplasia:
Fattori solubili (farmaci, ormoni e vitamine)
substrato sul quale crescono le cellule.
Significato biologico: adattativo
Reversibile
Meccanismo di metaplasia
negli epiteli
Le cellule di riserva (staminali) proliferano,
si differenziano in un nuovo fenotipo e
sostituiscono le vecchie cellule.
RIPROGRAMMAZIONE delle CELLULE STAMINALI
Metaplasia
da epitelio cilindrico
a squamoso