funghi e muffe - Istituto Comprensivo Spinea 1

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Transcript funghi e muffe - Istituto Comprensivo Spinea 1

Muffe e funghi
Classi quarte – marzo 2011
Scuola Goldoni – Spinea 1°
R. Santarelli, S. Dei Rossi
Attività
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Dopo l’osservazione della “cosa pelosa” apparsa sulle vinacce cerchiamo
risposte alle domande:
– Che cos’è? Come si è formata? Che cosa sai sulla muffa?
La muffa sul pane, sul limone, su…: osservazione, descrizione, domande:
che aspetto hanno le macchie pelose? Come cambiano mentre passa il
tempo? Che cosa hanno in comune le sostanze su cui si forma la muffa? Le
muffe sono tutte uguali? Come crescono? Come si riproducono?
Osservazione delle muffe al microscopio…
Osservazione e descrizione di un fungo champignon: che cosa sai sui
funghi? Dove si trovano di solito? Di che cosa hanno bisogno per vivere? Le
discussioni saranno registrate e sintetizzate in una mappa.
Rappresentazione grafica del fungo e delle sue parti.
Osservazione delle spore e delle ife al microscopio.
Muffe e funghi sono vivi? Che cosa fanno al pane, al limone, alle cose che
mangiamo?… Il ruolo delle muffe e dei funghi di decompositori delle
sostanze organiche.
Cosa fanno le mamme e le nonne per evitare l’ammuffimento dei cibi?
Intervista ai nonni e alle mamme, condivisione di tecniche di conservazione
dei cibi.
Finalità?
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Osservare il fenomeno di crescita della muffa sulle vinacce prima e sul pane
ed altri alimenti dopo, descriverlo, annotare i cambiamenti nel tempo ed
arrivare a capire che le muffe sono esseri viventi: mangiano qualcosa,
crescono, si riproducono…
Rendere comprensibile una distinzione fra sostanze organiche e
inorganiche.
Individuare le condizioni favorevoli (o sfavorevoli) per la crescita delle muffe.
Scoprire l’esistenza di vari tipi di muffa, individuare le differenze tra le varie
muffe.
Scoprire i singoli individui.
Scoprire il ruolo che hanno muffe e funghi nella decomposizione delle
sostanze organiche.
Facendo riferimento all’esperienza di nonne e di mamme, individuare
alcune strategie da adottare per evitare la formazione della muffa
Comprendere il significato della sterilizzazione…
Costruire un modello generale di vivente.
Intuire la differenza tra ammuffire e marcire.
PRIMA
DOPO UNA
SETTIMANA
La muffa sulle vinacce
• … le vinacce hanno cambiato colore: le
bucce sono diventate un po’ marroncine,
violacee, sono più chiare. Alcune
sembrano del colore delle olive, altre
sono sbiadite, sono marroncine.
• … quella robetta bianca è tutta
pelosa. Pensiamo sia una specie di
muffa.
• … hanno cambiato profumo e sanno da
vino. Sanno puzza da gorgonzola, da
marcio per qualcuno.
• … hanno un odore sgradevole, un odore
aspro e pungente, come quello delle
cantine, fa venire mal di pancia.
• … le bucce sopra si sono rinsecchite,
sembrano uvetta. Invece, sotto c’è il
succo che sembra succo all’arancia
rossa, è colato dalle vinacce. Il succo ha
un colore diverso dal mosto in bottiglia,
è più rosso lampone.
Dopo una settimana
• … è aumentata la muffa..
• Le muffe sembrano delle ragnatele pelose. Sembrano i peletti della
tarantola, dei ragni.
• …sembra la lanetta che viene sugli alberi, alla fine del tronco
• … l’ho toccata, sembra una specie di gomma perché l’ho trovata un
po’ morbida
• ... la muffa ha un pochino cambiato il colore. E’ ora di colore grigio
chiaro da qualche parte
• … a me la muffa sembra come quei fiori che quando li prendi e soffi
volano via i peluchi.
• … la muffa sembra come i bozzoli delle farfalle.
• … è aumentato anche il profumo delle vinacce.
• … mi chiedo: le vinacce sono ancora dolci?
• … questa muffa si forma anche sui grappoli d’uva, quando li vai a
raccogliere, su qualche grappolo, tra gli acini si forma la muffa.
• … La muffa è apparsa, prima era poca, adesso è di più…
• … per me tutta la muffa è venuta dalle particelle dello sporco sulle
mani, quando l’abbiamo schiacciata.
• … se guardi ai lati sulle bucce vedi un viola come liquido e anche
denso. Secondo me la muffa è aumentata, perché le vinacce sono
coperte e anche perché è passato tanto tempo.
• … una volta ero uscita e avevo visto la muffa sul marciapiede, di
colore bianco sporco.
• … se la muffa cresce sulle cose umide, le vinacce sono molto
umide, perché c’è rimasto un po’ di succo attaccato.
• … per me la muffa si forma con dello sporco… ti si può anche
attaccare sulle mani.
• … gli acini sopra sono rinsecchiti, sotto no.
• … per me la muffa si è formata con l’aria che ha portato un po’ di
sporco, dopo è aumentata, alcuni bambini quando hanno tolto gli
acini e li hanno schiacciati non avevano tanto le mani pulite.
Dal testo di Carlo …
Abbiamo osservato le vinacce che
avevamo lasciato sopra un armadio
in classe, in una ciotola di plastica,
coperta da uno strofinaccio. Rispetto
a come le avevamo lasciate, quando
la maestra ha tolto lo strofinaccio, mi
sono accorto che l’aspetto era
cambiato. Infatti, erano coperte di
una sostanza morbida e appiccicosa,
di colore verde militare, striata di
bianco.
MUFFA
SULLE
VINACCE
La parte bianca era più dura e consistente di quella verde. Questa
sostanza è la MUFFA.
La maestra non ci ha ancora spiegato la formazione della muffa.
Ho anche notato che la muffa è formata da piccolissime parti verdi
che si sono unite e rese visibili. Si sono attaccate, oltre che sulla
superficie, anche alle pareti del recipiente.
Toccando la muffa, mi sono reso conto che si compattava. Per
spiegarmi meglio: è stato come prendere della neve e stringerla tra le
mani, facendola diventare una massa compatta.
Dopo aver toccato la muffa ho avuto l’impressione che il grigio-verde
fosse diventato più intenso rispetto a quando abbiamo tolto lo
strofinaccio.
La maestra poi ci ha fatto vedere la muffa al microscopio. Ha messo sul
vetrino del microscopio un po’ di muffa. Uno alla volta abbiamo
visionato la muffa ingrandita.
Ho potuto osservare che vi erano tantissimi filamenti intrecciati che
sembravano delle ragnatele pelose. I filamenti erano luccicanti e
bianchi. La maestra ha collegato il microscopio alla lavagna e abbiamo
visto lo sfondo nero con dei puntini luminosi.
L’odore della muffa era sgradevole, pungente, sapeva un po’ di marcio
e ammuffito.
Cosa sai sulla muffa?
Dove la vedi di solito? (4^ A)
• …
• ROB: quando mia nonna ha fatto la marmellata, lei non ci ha messo
il cellofan, ma un tappo, tipo quello dei barattolini, prendendo aria
altrimenti la marmellata si rovina facendo la muffa.
• MARC: io a volte ho visto della muffa che si era formata, non so
perché, sui tubi della caldaia, nella stanzina della caldaia e ci ha
creato un problema, dato che c’è un termometro sulla caldaia, fa
dire che l’acqua è già calda, invece è tutta fredda.
• FRA: io una volta ho visto della muffa sul formaggio, spesso la
vedo quando vado a mangiare dai nonni e non è come quella delle
vinacce, ma è di un colore un po’ verdino, nero, su quei colori là.
• DAV: intanto la muffa si forma quando le cose vanno a male.
Come ha detto Fra, si forma sul formaggio facilmente. Quello che ha
detto Rob secondo me non è giusto, perché quando lasci il
formaggio senza niente si forma la muffa, ma se lo avvolgi nel
cellofan non si forma la muffa.
• ROB: ho detto che prendendo aria va a male.
• FRA- a me si forma anche se è avvolto nella carta. Perché
probabilmente, come ha detto prima Dav perché è diventato
vecchio, è da tanto che è là.
• DAV: anche sulla frutta qualche volta si forma la muffa, qualche
volta diventa marcia.
• ALE: io quando vado a comprare lo yogurt, alcune volte li trovo
aperti e vedo la muffa sullo yogurt.
• MIC: mia nonna fa le marmellate, però quando le mette in frigo,
perché lei ce lo consiglia, proprio pochi giorni fa io e mio papà
abbiamo preso una marmellata che ci ha fatto lei, cercavamo di
aprire, poi diventava un po’ difficile, perché non si era formata sulla
marmellata la muffa, ma sui bordi del vasetto. Infatti, io non me
l’aspettavo, perché di solito la muffa è come piccoli funghetti,
proprio mini mini, che si formano quando le cose marciscono,
diventano vecchie. Mio fratello l’aveva studiata la muffa e ha
detto che è fatta come da piccoli funghetti.
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CAR: anche il gorgonzola è un fungo.
MAT- non è un fungo ma è un formaggio.
Ins: la parte bianca o la parte verde del gorgonzola?
CAR: non lo so, l’ho letto da qualche parte…
DAZ: è la parte verde la muffa.
CAR: per me è un fungo unico.
AN: se è un fungo unico allora perché lo chiamano formaggio?
MARC: sarà un ingrediente.
DAZ: a casa mia sotto lavatrice c’è un sacco di muffa e abbiamo messo
anche un po’ di carta una volta.
CAR: anche nel frigo, sulle cose da mangiare…
….
DAZ: so un altro posto dove si può formare la muffa, anche negli angoli dei
frigoriferi, dove ci sono le robe da mangiare.
Ins:: cosa c’è ancora nei frigoriferi per formarsi la muffa?
MAT – freddo.
CAR: umidità, l’umidità attira la muffa e l’aiuta a crearsi.
…
MAU.: Car, è vero che l’umidità dà una mano a formare la muffa,
specialmente quella nel frigo, ma alcune volte anche la distrugge la muffa,
perché una volta ho visto muffa dentro il ghiaccio del frigo.
Secondo te la muffa è viva?
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NOOOOO!
Ins: allora perché cresce?
MAR: la muffa è viva, ma non è che si muova, ma è fatta da qualcosa di organico, di
piccolo.
AN: tipo germi e batteri.
MAR: anche i funghi sono cose organiche.
Ins: i funghi sono vivi?
MAR: alcuni sì e alcuni no…
DAV: secondo me la muffa non è viva, però è fatta da un liquido che brucia il cibo e man mano
che lo brucia se lo tiene con sé e allora si ingrandisce. I funghi, alcuni, sono velenosi, ma non
è che hanno fatto esperimenti su di loro per farli diventare velenosi, sono fatti così.
ANI:secondo me la muffa è viva, perché la trovi sempre sul formaggio, sulla marmellata. È viva
perché si muove e si allarga, cresce…
………
GIU: secondo è la muffa non è viva perché nessun batterio riesce a restare dentro al frigo al
freddo.
GIO: la muffa c’è anche sugli angoli della casa.
MAU: per me la muffa è viva, ma è un animaletto immobile come il corallo.
GIU: guardando sulle vinacce ho visto che erano prima di più le vinacce, allora sono d’accordo
con DAV che è viva e brucia le vinacce. Penso che sia viva, sarà formata da piccolissimi batteri
che formano questa muffa.
Ins: se è viva allora si nutre?
GIU: allora si nutre di queste cose qua…
CAR: secondo me sono un po’ tutti e due, se brucia il cibo come ha detto DAV allora si
riproduce, se non ha cibo si distrugge.
Le domande
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Come è riuscita a formarsi la muffa?
Perché si è formata?
La muffa è davvero viva?
Cosa fa di buono?
I funghi
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Una bambina ha detto:
“la muffa è come piccoli
funghetti, proprio mini mini, che
si formano quando le cose
marciscono, diventano vecchie.
Mio fratello l’aveva studiata la
muffa e ha detto che è fatta
come da piccoli funghetti”.
1. Che cosa i bambini sanno sui
funghi? Dove li trovano di
solito?
2. Proviamo ad osservare dei
funghi champignon e
ricerchiamo analogie e
differenze.
Gio: i funghi devono
stare in un posto dove
ci sono tanti
ramoscelli e in un
posto all’ombra,
fresco.
Ric: devono stare su
un bosco, ma i funghi
nascono sul muschio
o sotto gli alberi, non
è che possono
nascere su dei
marciapiedi.
Ele: ho visto che nel
giardino di mia nonna
crescono dei funghi ,
credo che siano
velenosi… io li stacco
dalla terra. Li trovo
vicino agli alberi,
dove c’è muschio e
dove crescono anche
piccole fragole.
Gio: Io quando
vado in
montagna con
mia mamma
vado sempre
nei boschi e
vedo che dove
il terreno è
bagnato e
umido,
crescono tre
funghi attaccati
Velenosi e non velenosi
• Mat: io conosco
uno tra i più
velenosi che si
chiama amanita
muscaria. Quello
che mi ha detto il
nonno è che ti fa
diventare pazzo
per un po’ di
tempo e non vedi
tanto bene.
Gian: dopo ti
spappola il
fegato.
Cerchiamo in
Internet le immagini
dei funghi nominati
…
Aur: i funghi hanno una cupola e un
gambo e possono essere di alcuni
colori. Alcuni con i pallini come
l’amanita. Sotto l’amanita ha una
specie di colletto e i funghi sotto il
cappello hanno sia le spore che
lamelle.
Funghi di colori diversi
• Mati: certi funghi sono velenosi e se
li mangi puoi andare all’ospedale.
Ci sono invece dei funghi
commestibili, buoni che hanno
diversi colori: bianchi, marroni…
• Mau: anche violetto…
• Ale: anche rossi.
• Mic: la mia famiglia ed io quando
andiamo nei boschi in montagna
abbiamo un trucco: dove si trova un
fungo, vuol dire che nelle vicinanze
ce ne sono altri, non è possibile che
ci sia solo un fungo, crescono in
gruppo.
• An: come ha detto Mic che dove
trovi un fungo trovi anche altri
funghi, c’era una macchia di finferli
gialli. Si chiamano anche gialletti.
Il fungo che scoppia
Sar: ci sono anche dei
funghi che scoppiano e
fanno uscire una
polverina bianca.
vescia
Gian: io una volta li ho
visto quei funghi e li ho
anche pestati, ma usciva
non la polverina, ma
usciva una specie di fumo
tipo la nebbia.
Mic: ogni fungo ha una caratteristica diversa, per esempio il tabacco del diavolo
è un fungo che quando è appena cresciuto è fresco e non scoppia, mentre con il
passare del tempo se lo schiacci con il piede, non è commestibile, è come se
scoppiasse una piccola nube, chiamata anche puzzetta del diavolo.
Ins: di che cosa è fatta quella nube?
Mic: è come un fumo, fatto di aria sporca.
I chiodini e il porcino
Sil: in giardino,
sotto la siepe
nascono tipo
chiodini, solo che
sono di colore nero.
Sono andata anche
in un bosco e li ho
trovati uguali e li
abbiamo raccolti e
non erano velenosi.
Mat: i porcini hanno la
cupola più grande e il
gambo da più stretto
diventa sempre più
largo come da fino a
grosso.
FRA: io quando
vado dai miei nonni
in montagna, alcune
volte vado nei
boschi e cerco un
tipo di fungo che si
chiama porcino che
ha cappello marrone
e il gambo che alla
fine si allarga e
alcune volte quando
sono ancora piccoli
si tagliano e si
mangiano senza
cucinarli.
Le trombette dei morti
• Mau: ogni autunno nella siepe del mio
giardino crescono dei funghi sul marrone
arancio che sono le trombette dei morti
che non sono né velenosi né
commestibili. Lasciano sempre delle
spore, che sono delle polveri che il
fungo lascia e queste cadendo sono
come i semi dei nuovi funghi.
• Ins: queste polveri di cosa sono fatte?
• Mau: come dei semini, granellini.
• Ins: da dove cadono?
• Mau: dalle lamelle. Nel caso delle
trombette di morti, che hanno la forma di
una bocca di una tromba, lasciano le
spore da questa bocca aperta… Ci
dovrebbe essere come un getto di
energia simile a quando noi soffiamo che
spinge le spore verso l’alto.
I funghi sono vivi?
Dalla discussione in 4^ B
• Flav: i funghi sono vivi perché come tutti gli esseri viventi possono nutrirsi.
• Ins: mi spieghi di che cosa si nutrono i funghi?
• Fla: delle cose umide, come un bastoncino caduto per terra o vicino ad un
albero, ci sono anche dei funghi completamente a forma di disco, rotondi
che vivono attaccati ai tronchi e si nutrono della linfa degli alberi.
• Car: i funghi sono vivi perché si nutrono come noi, si nutrono di terreno, ma
se il terreno è secco i funghi non crescono.
• Chi: i funghi sono vivi perché abbiamo visto i lieviti che sono funghi che si
riproducono.
• Ins: come si riproducono?
• Chi: mangiando.
• Ins: perché abbiamo bisogno di mangiare?
• Mart: per sfamarci…
• Ric: per crescere.
• Ver: per me quelli che non sono velenosi non sono vivi, quelli velenosi sì…
• Car: e come fanno a crescere se non sono vivi? Tipo come i fiori che sono
vivi…
• Tat: secondo me i funghi sono vivi perché si nutrono come noi,
crescono come noi…
• Eli: i funghi si possono nutrire per crescere, però loro mangiano
assorbendo i liquidi, perché siccome crescono sotto agli alberi che
quindi là è molto umido, assorbono dall’aria delle goccioline e
assorbono queste goccioline.
• Ins: ma tu riesci a nutrirti di goccioline.. bevendo acqua?
• Eli: le piante non si nutrono di terra, ma di acqua, perché il fungo è il
frutto di una pianta…
• Mat: i funghi sono come delle piante, perché hanno come delle
radici. Con queste radici bevono e assorbono acqua e un po’ di
foglie umide.
• Ins: quindi si nutrono delle foglie cadute dagli alberi?
• Giu: le foglie dopo un po’ di tempo che sono cadute sono più scure
di colore, più facilmente sbriciolabili.
• Mar: quando le schiacci con i piedi e con le mani, quando sono
secche di solito fanno rumore. Quando sono attaccate all’albero e le
schiacci, non fanno rumore, perché sono come un po’ bagnate
tipo…
Dalla discussione in 4^ A
• Giu: sono vivi perché come gli alberi mangiano, bevono e crescono, se guardi il
banco non mangia, non cresce… Anche perché se fosse morto non sarebbe così
bagnato.
• Rob: secondo me sono vivi perché non si potrebbero riprodurre se non fossero vivi.
Non potrebbero nutrirsi e vivere.
• Ins: di che cosa si nutrono?
• Mati: di pioggia.
• Rob: l’acqua è un elemento importante per noi e per i funghi.
• Mic: per noi è più importante il cibo perché se non avessimo il cibo moriremmo
di fame. Ammetto che l’acqua è importante perché il nostro sangue è nutrito
dall’acqua. In un libro ho visto che noi siamo fatti per la maggior parte di acqua.
• Mic: tutti e due gli elementi sono importanti.
• Gio: secondo me tutti e due gli elementi sono importanti, perché l’acqua serve per
sopravvivere alla sete e il cibo per mangiare e per crescere.
• Ins: E i funghi di che cosa si nutrono?
• Gio: forse mangeranno il terreno….
• CAR: humus…
• Ins: che cos’è l’humus?
• Giu: per me il fungo si nutre di acqua sotterranea e della terra che sta vicino a lui.
• Ele: per me mangiano la terra e bevono l’acqua però forse anche l’humus che
trovano.
• Mau: sono d’accordo con Carlo, ma pensando che questo terriccio è formato da tante
cose morte, tipo foglie secche, mi verrebbe da dire che il fungo è un
decompositore, cioè un essere che mangia le cose ormai marce, morte, per
trasformarle.
• DAV: secondo me si nutrono come le piante di anidride carbonica.
A che cosa serve nutrirsi?
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Ins: qualcuno mi dice a cosa serve il nutrimento?
Ver: per crescere noi dobbiamo mangiare.
Chi: per non morire…
Eli: ci dobbiamo nutrire per riprodurci. Ci servono le
calorie e l’energia e anche i grassi da bruciare. Senza i
grassi tu non potresti correre e saresti fermo…
• Gian: se no svieni, io sono svenuto due volte… perché
non c’era ossigeno e avevo mangiato poco. C’era tanto
caldo.
• Aur: quando hai fame la pancia fa dei rumori…
• Mart: quando non mangi hai il calo dell’energia e degli
zuccheri e ti viene da vomitare.
Dalla conversazione in 4^ A
Micelio
Lo champignon ha un
cappello grande, che dentro
contiene delle lamelle, cioè
come tipo delle lame da
taglio, attaccato c’è il gambo.
… Vedo piccoli
funghetti che stanno
crescendo …
… il fungo che sto osservando e
descrivendo ha il fondo del gambo con
un po’ di terra, perché questo fungo,
essendo stato nella terra per parecchio
tempo, ha le radici piene di terreno
nero, cioè quello del posto dove è stato
trovato.. (An)
Fra: … da quel che so io i
funghi sono composti da un
cappello, un gambo, le
lamelle che stanno sotto il
cappello, che sono una
specie di filetti…tipo fette di
pane messe tutte insieme in
modo circolare.
Giuli: Sotto il cappello
del fungo ci sono le
lamelle, sono come
delle lamette nere
attaccate una vicina
all’altra.
… le lamelle se le strofini e le schiacci, vedi
che esce fuori un liquido marrone, che
secondo me è la pioggia che è stata
assorbita dalle lamelle. Se sbatti il fungo,
cade una polverina nera, che è fatta di
spore, che è contenuta nelle lamelle.
…Se tocchi il cappello sopra lo
senti liscio e se lo tocchi con
l’unghia si toglie la pellicola che
ha sopra. Questa pellicola è
molto sottile, liscia di color
panna…
… guardando il fungo mi accorgo che
ha un sottile strato di pelle che copre
il cappello del fungo; se provi a
spezzare in due il gambo capisci che
esso si apre a fili, il suo colore per
dentro è bianco.
…quando apro il gambo vedo che è
formato da dei fili messi a matasse..
… Quando togli tutto lo strato di
pelle, vedi che il cappello è
bianco come il latte.
L’odore dello
champignon è
fresco, tipico
dell’umido, della
terra e ricorda la
montagna e il
bosco; invece, i
funghi rinsecchiti mi
rocordano molto
l’odore del bruciato e
mi fanno starnutire…
Polverina sotto i cappelli
SPORE
Funghi rinsecchiti,
pieni di rughe…
Dopo due giorni,
alzando i cappelli
abbiamo notato una
polverina nera; è
caduta dalle
lamelle, si vede la
loro l’impronta a
raggi sul foglio.
Le spore ricordano i
semi delle piante,
perché come i semi,
danno origine a
nuovi esseri… (Car)
La polverina vista al microscopio
Abbiamo
visto le spore
al
microscopio,
erano dei
puntini neri…
SPORE AD
OCCHIO
NUDO
SPORE AL
MICROSCOPIO
Vedevo “pallini” ovali di colore
verde scuro all’esterno e verde
chiaro all’interno…erano
sovrapposti tra di loro ed erano
tantissimi, a volte erano un po’
lontani. (Fra)
Ho visto le
spore al
microscopio
ed erano dei
cerchi
marroncini
(Ele)
Le spore sono
granellini neri che
scendono da in
mezzo alle lamelle
e fanno nascere
altri funghi. Al
microscopio
sembravano girini
gialli (Gioz)
Spore
Come nasce?
Dalle spore si sviluppano le ife,
che sono dei filamenti biancastri,
sottili e lunghissimi che formano
la “radice”, cioè quella parte
sottoterra che non vediamo, il
micelio… (Car)
Sotto il gambo spuntano
delle specie di radici, che
in verità sono loro il vero
fungo e allora quello che
prima io chiamavo fungo, in
verità, quello è il frutto del
fungo. Ho capito che
quando vado a raccogliere i
funghi devo prendere un
coltello per tagliare solo il
frutto e nascondere con un
po’ di terra il fungo per
permettere la riproduzione
di un altro frutto… (DAV)
Ife viste al microscopio
Micelio
con le
ife
Carlo ha portato a
scuola il giornalino di
focus Junior e
l’abbiamo letto…
Da “Il magico
regno dei funghi”,
pag. 10 Focus
Junior n. 82
La muffa sul pane il 4 marzo
Car: si vedono
fili come delle
ragnatele.
Ani: ho visto
che si sono
formate
piccole
palline nere,
piccole
piccole,
scricciole. Poi
vedo dei fili
bianchi
quasi
trasparenti.
Mat: ho notato che i
puntini neri sono
sparsi su tutta la fetta
di pane e vicino alla
foderina bianca il colore
del pane è diverso.
Mic: è simile ad una
ragnatela, ma mi
sembra molto più
fina, sono tanti
filetti vicini tra loro
che uniscono quei
pallini neri che
sembrano come
moscerini.
Fra: la fetta di pane ha
un colore più chiaro
verso il centro, mentre
man mano che si va
verso il bordo il colore
diventa più scuro. Ho
notato che nei bordi si
vedono tipo muffette
più scure.
Ele: ho visto che quei fili,
quella specie di ragnatela
si è formata a sinistra di
più.
Perché?
Dav: perché
forse è calata, è
scesa, perché
non è orizzontale
e c’era l’acqua
che è scivolata,
quindi è più
umido.
Gio: sembra pepe nero..
Ele: nella crosta ci sono
più pallini neri ravvicinati
tra loro e c’è come la
muffa che c’era sulle
vinacce…. la ragnatela
non è solo sul pane, i è
attaccata anche alla
parete della scatolina
Che cosa sono quei puntini neri?
• Dav: non è che sono lieviti
quei puntini neri?
• Fra: forse sì, il pane è fatto
con i lieviti, è probabile che
i lieviti hanno fatto
qualcosa di strano…
• Ins: I puntini neri vi fanno
pensare a qualche altra
cosa?
• Mic: potrebbe essere
polvere accumulata… ma
la scatolina era chiusa.
La muffa sul limone il 4 marzo
Rob: mi sono accorta
che ogni muffa ha un
colore diverso, si è
formata in verde solo
al centro, magari al
centro ci sono i semi
del limone e la parte
verde si nutre dei
semi… si è anche
abbassata in
confronto a quella
bianca.
Giuli: … intorno al
limone si è formata la
muffa bianca, però
c’è un cerchio che è
restato giallo, mi
chiedo come mai
intorno a questo
cerchio la muffa non
ha ricoperto tutto di
bianco o di verde.
Quella intorno
sembra che non
voglia andarci al
centro.
Rob: ..può essere iniziata da là e dopo ha continuato
dall’altra parte, è entrata dentro, quindi uscendo dall’altra
parte. Se guardi sembra che la muffa dal centro, la parte
più vecchia, sia passata all’interno e sia uscita all’esterno
saltando una fascia.
Giu: per me la parte verde è
perché là è dove il limone
si è ammaccato ed è
diventato marcio e ha
cominciato a formare la
muffa, la scorza di limone si
è spaccata e la muffa ha
cominciato ad entrare dentro
e ha formato questa fossetta.
Mar: è un tipo di muffa
che attacca prima
l’esterno, e dopo
attacca le parti vicine,
quindi quel giallo fra
una settimana non ci
sarà più, sarà tutto
bianco. Secondo me
non mangia i semi,
ma qualcosa di acido
del limone o qualcosa
sulla buccia.
Ele: nella parte sopra del
limone c’è come un
buchetto, ho notato che la
muffa, quella verde
sembra più dura, mentre
quella bianca larga
sembra più morbida. Là
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Fra: per me quel buchetto che si è formato è perché, la muffa, quando (il
limone) si è ammuffito, quando è entrata, è entrata per quel buco e ha
cominciato a scavare e ad andare verso le parti più buone per lei, cioè ad
andare verso il centro. Il cerchio giallo forse… per me è la muffa che è
rimasta un po’ là e l’altra muffa è andata verso la parte più succosa che per
me è quella più nerina, più grigia, e ha cominciato a mangiare.
Mati: ho notato che la muffa del limone è molto diversa da quella del
pane, mentre la muffa del pane si spargeva da tutte le parti, la muffa
del limone si estende al centro e dopo ai lati, ma ha lasciato un po’ di
limone senza muffa.
Mic: io non sono d’accordo con Rob., intanto lei dice che la muffa fa come
dei buchi, delle formazioni strane che fanno sprofondare, perché la
muffa, ho notato, come quella del kiwi che è mezzo ammuffito, è come se
ammaccasse questo frutto, lo ammorbidisce praticamente. È come se lo
ammorbidisse, allora il frutto diventa più fragile. Quindi non sono d’accordo
che la muffa sia entrata dentro.
Ele: sono d’accordo con Mati che questa muffa è molto diversa da quella
del pane perché intanto non ha i puntini neri, e dopo non ha nemmeno
quella specie di ragnatela ed è molto diversa anche da quella sulle
vinacce.
Rob: Non è che sui frutti si forma la muffa di un tipo e sul pane di un
altro tipo?
Mar: secondo me c’è anche una somiglianza, tutte e due si sono estese.
Come abbiamo visto, dopo tutte e due attaccano le parti più umide,
perché forse, dove è nata la muffa, in frigo, il limone era girato nell’ultimo
cassetto, la muffa era sotto e ha preso più umidità.
Si nutre questa muffa? di cosa?
• Dav: Mar. ha detto che la muffa è attirata dall’asprezza del limone,
però non sono d’accordo perché la muffa brucia, è acida, quindi non
si nutre del limone, lei brucia quello che gli viene addosso.
• Ma si nutre o no la muffa?
• Dav: sì di quello che c’è nel limone…
• Fra: volevo solo dire a Mic che per me la muffa attacca anche un po’
il fondo, non è che si può nutrire solo delle cose sopra, ad esempio,
mio papà l’altro giorno ha trovato nell’arancia la muffa sopra, l’ha
tagliata a metà e c’era la muffa dentro. La metà sana se l’è
mangiata.
• Mar: forse la prima muffa è nata, la primissima, dopo l’aria ha preso
dei pezzi di questa muffa e l’ha portata su questo limone. Quindi
quel buchino era già fatto.
• DAV: la muffa è umidità marcia, acqua marcia, come quando
abbiamo preso i girini e l’acqua era tutta marcia, verde marcio.
Dopo 6 giorni che cosa sarà
successo alla muffa?
• Fra: per me forse la muffa si è espansa verso l’esterno e ha
ammuffito metà limone. Sarà bianco marcio o marrone.
• Ele: si sarà ancora più estesa, ma ci sarà da un’altra parte altra
muffa di colore verde.
• Ani: per me il limone sarà tutto verde.
• Mar: secondo me quel cerchio giallo diventerà bianco, ma la muffa
diventerà verde scuro.
• Ver: Questo limone secondo me sarà mangiato e ricoperto dalla
muffa.
• Mat: secondo me lo troveremo con tantissima muffa e sempre più
in basso perché è come se la muffa scavasse, invece mangia. Lo
troveremo a pezzettini, insomma spappolato.
• Ele C.: secondo me sarà con un bel bucone profondo al centro e
tutto bianco perché la muffa si sarà sparsa e sul buco sarà verde
scuro scuro.
Sarà tutto marcio, forse si
formerà altra muffa. La muffa
diventerà più bianca, invece
quella del passato sarà più
verde e quella verde di adesso
forse diventerà blu (Jih)
La parte centrale si sarà
allargata e anche
abbassata; perché si nutre
del limone, che sarà anche
più molliccio di quella
parte bianca pallida (Fra S.)
Il centro si sarà
svuotato ancora
un po’ perché la
muffa che c’era
prima si sarà
ingrandita.
Avrà più muffa e forse sarà da
qualche parte marcio. La muffa
che c’era prima diventerà
verde con un po’ di bianco e il
limone diventerà più
molliccio e forse anche più
piccolo, perché la muffa si
nutre dei componenti del
limone. (Sil)
La muffa che sta al centro si
sarà allargata e si sarà
formato un buco nel
limone. Io credo che la
muffa si nutre del
limone… dopo che la
muffa ha formato un buco
muore, cioè finisce di
mangiare il limone. (Car)
Secondo me avrà ricoperto il
30% del limone, il limone sarà
molliccio e la buccia più fina,
perché mangiata dalla muffa.
La muffa bianca sarà più scura
perché sarà più vecchia.
Il limone si sarà
rimpicciolito e sarà tutto
bianco. Nella parte dove
era bianco, sarà verde
gorgonzola come la parte in
centro.
La muffa parte da
un punto e da
quello si allarga in
cerchio. La buccia
sarà più scura e
secca. Se tagli a
metà il limone il
succo non ci sarà
più perché la
muffa si nutre del
succo. L’odore del
limone sarà molto
poco, se passa
molto tempo il
limone perde il
gusto.
Idee di sintesi
La muffa…
• Continuerà a crescere sempre a cerchi, partendo dal punto dove ha
preso la botta a sempre più lontano... dal centro si allargherà verso
l’esterno
• Mangerà il limone, che si rimpicciolirà
• Sarà aumentata, diventerà più grande, si spargerà, sarà dappertutto
• Diventerà di un colore verde-acqua
Il limone
• Sarà molle, marcio, pieno di muffa
• Avrà un odore nauseante, schifoso
• Sarà più piccolo perché la muffa lo avrà divorato, decomposto
• Diventerà di colore scuro, sarà tutto verde
• Sarà a pezzettini, spappolato
• Avrà un bucone al centro.
Venerdì 11 marzo
Sotto il
coperchio
delle scatoline
ci sono gocce
d’acqua, c’è
tanta umidità
dentro.
Si è appannato perché le goccioline
di acqua contenute nel pane sono
evaporate e si sono staccate e poi
quando sono arrivate sul coperchio e
si sono unite di nuovo..
Il pane dopo una settimana
La muffa sul
pane è
aumentata
Il limone dopo 6 giorni
…..
Secondo me la muffa non
si interessa del gusto
delle cose o della frutta,
in questo caso il limone,
ma si serve di questi
alimenti per moltiplicarsi
e riprodursi… (MIC)
La muffa del limone era
diversa, sembrava che il
limone avesse cambiato solo
il colore: da giallo era
diventato verde-grigio.
L’odore era puzzolente.
Guardiamo le muffe al microscopio
Un pezzettino di muffa del pane
al microscopio
Ho visto che
che i puntini
neri sono delle
specie di
contenitori di
spore che
esplodendo le
rilasciano
(MAR)
La polverina verde
sul limone
qualcosa fa la
muffa
significa che sul
cibo c’è la muffa
si vede la muffa
AMMUFFIRE
fare la muffa
La muffa cresce
sopra e lo ricopre
tutto
...sopra qualcosa
c’è la muffa. La
muffa si nutre di
quel cibo e lo
ricopre tutto
una cosa ha tanta muffa,
si rammollisce e diventa
schifosa, perché viene
consumata
una cosa diventa
marcia, no che si
crea la muffa
se una mela
prende una botta,
..è andata a male e
si ammacca e
diventa tutto
dopo un po’ di
mollo.
tempo marcisce
Significa che il cibo
è stato chiuso, non
è stato mangiato
prima, è scaduto
MARCIRE
…la muffa non si
vede, ma mangia
lo stesso
diventa mollo, si
spappola
ci sono tipo dei
vermi che bucano
e bucando l’aria
passa e marcisce.
Si formano insetti,
che si chiamano
larve, che
formano dentro
dei buchi
Che una cosa è
stata là per tanto
tempo ed è
marcita
diventa più mollo,
cambia colore, si
formano
ammaccature, ma non
si forma la muffa
MARCIRE
Andare a male
Decomporsi, alterarsi
Putrefarsi
Guastarsi
Avariarsi
Diventare molliccia, molle, cattiva con un
saporaccio
Ammaccarsi
Essere schifosa, repellente, avariata, puzzolente
Diventare immangiabile
Il limone il 15 marzo
Sil: sulla scatola del
limone, sopra ci sono
bollicine di acqua.
Mat: secondo me se apri il limone, dentro, sta
incominciando un po’ a marcire e dentro non è
più del colore di una volta.
Mar: sul limone dove
c’era la botta c’è un
colore più chiaro, verde
chiaro, verde come l’erba
secca.
Il limone si è rimpicciolito,
perché il succo dentro si
è seccato e la muffa l’ha
mangiato.
Au: sul limone la muffa
era ruvida, non come sul
pane dove era morbida e
pelosa.
La muffa sta tutta intorno
al limone e sul pane lo
stesso.
Il pane il 15 marzo
Elia: sul pane la
muffa è ancora
cresciuta e ci sono
altre macchie verdi.
Gia: Forse nel pane la mollica si disintegra, non si
vedrà più ma ci sarà solo la muffa.
Giu: sia sul pane che
sul limone, quando
hai aperto la scatola,
l’odore è evaporato,
quello del limone
sapeva ancora da
limone, quello del
pane aveva sia
profumo da vino che
da muffa.
La muffa del pane è bianca e
sembra molto soffice come un
cuscino. È pelosa, ricopre tutta
la fetta di pane facendola
completamente sparire tanto
che, se non avessi saputo che
era una fetta di pane, avrei
pensato che fosse solo muffa.
Il limone è completamente
verde e sembra ricoperto
da una polverina che
abbiamo ritrovato anche
sul fondo del contenitore
… era la stessa che
abbiamo osservato anche
sul formaggio, sul
mandarino e sull’arancio
(CAR)
Trasformazioni
4 marzo
10 marzo
15 marzo
18 marzo
Polverina e puzza
L’odore che avete sentito di che cosa è fatto?
Mat: è fatto da polverina del limone che è andata sull’aria e ha lasciato l’odore
che aveva assorbito.
Ins: l’ha assorbito? Non è che sia una caratteristica delle particelle di polvere
quella di puzzare?
Mat: un po’ loro e un po’ del limone.
Eli: l’odore dipende dal materiale, che era dove si è formata la botta che è
organico o da quello che è intorno alla botta.
Ins: si riconosce ancora la fetta di pane?
Mar: sì, si riconosce, ma è rimpicciolita, perché la muffa l’ha mangiata.
Mat: L’altra volta che avevi tirato fuori il pane io sono andato ad annusarlo e
sentivo l’odore del lievito, perché secondo me la muffa stava mangiando i corpi
del lievito morto, lasciando l’odore.
Ins: Quella polverina sul limone, chi l’ha prodotta? Vi ricordate che prima la
muffa era bianca?
Chi: l’ha prodotta il limone con la muffa, perché sul limone che compriamo non
cade la polverina.
Ins: secondo voi che cos’è?
Riki: è tipo quella roba che è dentro i puntini neri del pane, forse sono le
spore che fanno rigenerare la muffa…
Che cos’è la polverina verde che
cade dalle muffe? A cosa serve?
Sono semini che
servono per farla
crescere (…)
Secondo me sono delle specie
di spore che portano la muffa in
altri punti (MAR)
Secondo me sono le
spore che servono per
riprodursi… (Eli)
I puntini neri penso
che siano semi che
fanno riprodurre la
muffa (FRA)
Per me è altra muffa
che, una volta caduta,
serve per riprodursi e
andare ad attaccare altri
frutti (…)
…è come i semi che
cadono dai fiori per
riprodursi ed
espandersi (Mic)
Potebbre essere delle
piccole particelle di
polvere che cadono
perché sono in più.
Secondo me non serve
a niente (Rob)
Secondo me è una
specie di uova che si
attaccano e quando
c’è il vento la porta via
e la fa attaccare da
qualche altra parte.
Così si riproducono
facilmente (Giu)
Secondo me non è
altro che residui morti
di muffa (…)
Il gorgonzola
• Visto che la muffa è un fungo, secondo me quella polverina sono
le spore che servono alla muffa a riprodursi continuamente.
• Le spore possono essere utili, ad esempio, nella pasta del
formaggio gorgonzola, giunta ad un grado di maturazione, si
seminano le spore delle muffe che, sviluppandosi, daranno il
sapore caratteristico del formaggio verde. (Ele)
Verifichiamo l’idea di Riki
Prendiamo un pezzo
di panino, lo
bagniamo, ci facciamo
cadere un po’ di
polverina verde del
limone.
15 marzo
18 marzo: Sono passati
tre giorni, è nata la nuova
muffa.
Il pane si è un po’
rimpicciolito, la muffa
è cresciuta. RiKi
aveva ragione, se
prendi un po’ di
polverina e la metti su
un altro pezzo di pane,
si forma la muffa.
Tre giorni dopo:18 marzo
•
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•
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Fla: i filetti con i pallini neri sospesi sono collegati ad altri filetti e
sembrano tipo una ragnatela.
An: nell’altro pane era sempre una ragnatela con i pallini neri sopra. Ho
notato anche dei pallini bianchi.
Ver: ho visto che da una parte del pane c’erano dei fili che erano proprio
attaccati al pane e uscivano dal pane.
Au: il pane è fiappo e ha cambiato un po’ l’odore, i filetti si sono attaccati al
bicchiere e il pane è mollo.
Sil: come diceva l’Au l’odore è un po’ cambiato però, non puzza come
l’altro.
Gia: il pane aveva le ragnatele con dei puntini neri, forse quelli bianchi che
hanno visto Gio. e An. diventeranno neri. Il pane piccolo non sa puzza come
quello chiuso.
Mat: la muffa è come una malattia per il pane, perché la malattia attacca gli
uomini, la muffa attacca i cibi. Dopo se la possono passare. Se una
polverina va sopra un altro cibo, viene la muffa anche su quello.. Il cibo non
ha cose di difesa e quindi quando è ammuffito lo buttano via i genitori.
Au: forse i puntini bianchi possono diventare anche i filetti che sostengono i
puntini neri
21 marzo: dopo sei
giorni la muffa ha
riempito il bicchiere di
fili bianchi e puntini
neri…
Intorno al
bicchiere ci
sono molte
goccioline di
acqua.
La ragnatela e i
puntini neri al
microscopio.
La muffa sul formaggio
Giulia ha portato a
scuola un pezzo di
formaggio con la muffa.
La muffa ha tre tipi
di gradazioni, va
dal bianco al verde
al nero. Anche qui
abbiamo
riscontrato la
polverina neraverde scuro. (CAR)
Sul formaggio ci
sono tre muffe
diverse, quella più
giocane secondo
me è quella bianca,
la seconda è verde
e la terza grigio
scuro (Mati)
Polverina caduta sulla
carta del formaggio
La muffa sull’arancia
Sull’arancia la muffa si è formata solo
sopra. E’ tutta verde.
La muffa sul mandarino
Il mandarino
neanche si vedeva,
era ricoperto tutto
dalla muffa di
colore verde
grigio… (Eli)
Sul mandarino la muffa è
verde e l’ha ricoperto
tutto, sa puzza da
colluttorio.
Sul sacchetto c’è una
specie di polverina (Mati)
Osservando il kiwi ho notato che la
muffa ha creato come delle bollicine di
colore verde turchese sulla buccia del
frutto. Il kiwi ammuffito è più piccolo e
più soffice. Il frutto ammuffito è tutto
raggrinzito (CAR)
Miceli e polverina al microscopio
Secondo me questi
filamenti sono le ife
che formano il
micelio, proprio
come nel
fungo…(Frac)
22 marzo: le muffe sono aumentate
Il formaggio è tutto nero.
Il pane è completamente
invaso dalla muffa
L’odore di tutti
gli alimenti è
forte,
disgustoso,
puzzolente.
Il limone è tutto
ammaccato.
E’ cresciuta nuova
muffa bianca sopra
il verde?
25 marzo
Il limone è di nuovo
completamente verde!!!
Secondo noi le spore cadute nella scatolina e sul limone hanno riprodotto di nuovo
la muffa. All’inizio la muffa appare bianca, poi diventa verde perché sono passati dei
giorni e il limone si è riempito di nuovo di spore… Aurora ha portato un pezzo di
limone appena ammuffito e abbiamo visto che all’inizio la muffa è bianca…
Arrivano altri cibi ammuffiti!
MUFFA SUL
FILADELFIA
ZUCCHINA
AMMUFFITA
PEZZO DI
LIMONE
CON LA
MUFFA
BIANCA
ARANCIA
AMMUFFITA
Anche la carta è ammuffita!
Muffa sul mandarino, sul kiwi e sulla carta. Il frutti si sono rimpiccioliti.
I puntini neri ci sono ancora?
Sì. Forse i puntini bianchi
che c’erano l’altra volta
sono diventati neri. (Gia)
Il pezzetto di pane non si
vede più, si vedono solo
ragnatele… (Mat)
Ci sono tanti filetti che
coprano il pezzetto di
pane (Gio)
Sotto ha dei pezzettini
bianchi, che secondo me
è una muffa nuova. È
pieno di filetti che
riempiono tutto il
bicchierino e arrivano fino
a sopra (Au)
• Abbiamo messo la polverina del limone che era
verde, adesso è cresciuta come quella sul pane…
come mai è diversa? Forse perché è cambiata la
sostanza che mangia? (Chi)
Coltivando le muffe abbiamo capito che
esse per crescere e svilupparsi hanno
bisogno di:
• SOSTANZE ORGANICHE (come i cibi)
• UMIDITA’
• CALORE
Non hanno bisogno di luce, infatti
crescono bene dentro le scatoline chiuse
in armadio.
Che cosa si fa per non far
ammuffire o marcire i cibi?
Chiedi alla nonna o alla mamma…
Elisa ha chiesto alla nonna…
La salsiccia fatta in casa si metteva sotto la cenere. Il latte e tutti
gli altri cibi venivano coperti e messi fuori della finestra oppure
sotto sale.
Il formaggio veniva
coperto dalla carta straccio, una carta molto ruvida, veniva
appeso in cantina.
Certe volte i cibi venivano bolliti almeno due o tre volte.
La carne, il pesce, il lardo venivano messi sotto sale, mentre la
minestra, il latte e il sugo fuori della finestra e prima di consumarli
venivano bolliti.
Il pane si ammuffiva molto, allora lo abbrustolivano con il forno a
legna e durava anche otto giorni.
Francesca ha chiesto alla mamma:
… per conservare a lungo i cibi:
• non bisogna aprire molti vasetti, perché non durano nel tempo;
• tenere i cibi in frigo o in congelatore nei vasetti, scatolette di
plastica, perché l’aria non faccia moltiplicare i germi;
• sott’olio, perché l’olio non fa passare l’aria (sugo di pomodoro,
pesto, capperi, ecc.
• sott’aceto, perché l’aceto è acido e uccide i germi (radicchio,
giardiniera, peperoni, ecc.)
• sotto sale, perché il sale non fa moltiplicare i batteri (capperi,
acciughe, prosciutto crudo…)
• essiccazione, perché evapora l’acqua e il cibo rimane tipo secco
(stoccafisso, pomodori secchi…)
• sotto spirito, perché l’alcool uccide i batteri (le grappe con la frutta
dentro.)
• sotto zucchero (tipo i lamponi e la frutta sciroppata)
Per mantenere il cibo la si
usa metterlo in
congelatore, perché le
basse temperature
annullano la scadenza e
mantengono integri gli
alimenti. Alcuni tipi di
cibo vengono messi
sotto vuoto, perché
l’assenza di aria non
altera il prodotto e lo
mantiene senza farlo
marcire ed ammuffire
(Ele).
Nonna: una volta i cibi
venivano messi in un
contenitore fatto con il
legno e una retina a fori
piccoli. Il contenitore
veniva appeso in alto e
messo in cantina con il
pavimento in terra
battuta. Era il posto più
fresco della casa.
Il latte veniva comprato
e fatto bollire tutti i
giorni. (Sara e Chiara)
Alcuni formaggi si potevano affumicare, la
carne si poteva anche essiccare. La nonna
mi ha raccontato che sua mamma faceva il
burro e lo conservava mettendolo incartato
nell’acqua fredda. Quando l’acqua diventava
calda si doveva cambiare. (Sil)
Nonna: i miei nonni
paterni vivevano in
campagna e
conservavano la maggior
parte dei cibi in cantina e
altri in granaio. In cantina
venivano conservati i
formaggi, la frutta, gli
ortaggi, la carne di
maiale ( che veniva tutta
insaccata), la carne delle
oche (che veniva messa
in recipienti di vetro o di
terracotta e ricoperta con
il suo grasso), vino e olio.
La cantina era
sotterranea. Nel granaio,
che era nel sottotetto
della casa, venivano
conservati il grano, il
riso, i fagioli e le farine
(Fla)
Per non far ammuffire i cibi i nostri nonni e le nostre mamme usano
diverse strategie, tutte modificano l’ambiente ideale per le muffe:
• Al fresco in frigorifero, in congelatore o in cantina, fuori della
finestra in inverno, sotto il ghiaccio… congelati o surgelati
• Sott’olio, sotto sale, sotto aceto, sotto spirito… sotto la
cenere, con tanto zucchero (marmellate, canditi)
• Ricoperti di grasso, di olio … insaccati come i salami
• Sotto vuoto (togliendo l’aria con delle specie di pompette)
• Essicati, abbrustoliti, affumicati, bolliti (per eliminare i batteri),
cotti
• Dentro “moschetti” o dispense riparate da retine
• Dentro un cesto calato nel pozzo, dentro buche nel terreno…
Avvolti nella carta, nella pellicola, nella stagnola… chiusi
dentro contenitori ermetici
• In luoghi asciutti e puliti
Surgelare o congelare: quali
differenze?
Mappa ricavata in classe dalla lettura di una ricerca di Elena…
Conclusioni
•
•
•
•
•
•
I bambini sono stati messi di fronte alla complessità di alcuni fenomeni di
vita. I momenti operativi si sono alternati a quelli di osservazione e di
riflessione che li ha coinvolti sia sul piano emotivo che su quello cognitivo.
Abbiamo cercato di dare senso alle parole che evocano processi e
funzionamenti e di cogliere somiglianze e differenze tra alcuni organismi
viventi.
I bambini hanno iniziato a capire che ci sono tanti modi di vivere che si
realizzano in ambienti particolari.
Durante queste esperienze con i lieviti, le muffe e i funghi abbiamo cercato
di evidenziare gli aspetti di trasformazione, alimentazione, che con le
prossime attività dovranno essere ampliati e correlati alle conoscenze sul
proprio corpo.
Inoltre, soprattutto dai racconti dei nonni e dei genitori i bambini hanno colto
le relazioni con temperatura e calore.
Il riconoscere le esigenze e i bisogni di diversi organismi dovrà portare i
bambini a cogliere man mano le relazioni tra i viventi: collaborazioni,
competizioni, aggressività … Il lavoro ora continuerà con l’osservazione di
altri organismi viventi, per es. gli alberi.