9. Rossella Pellizzi: integrazione tra sistema immunitario, endocrino

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Transcript 9. Rossella Pellizzi: integrazione tra sistema immunitario, endocrino

“Il sistema immunitario, sistema ad
alto grado di integrazione tra
l’endocrino e il nervoso”
RISPOSTA IMMUNITARIRA
INNATA
RISPOSTA IMMUNITARIA
ADATTATIVA
DIMORFISMO IMMUNOLOGICO
1. Ormoni sessuali
2. Fattori genetici
3. Fattori ambientali
4. Microchimerismo
UOMINI risposta immunitaria inferiore rispetto alle DONNE
IMMUNITA’ INNATA
• Rapida
• Breve durata
• Non specifica
• Senza memoria
CELLULE: fagocitosi, distruzione, incrementare la risposta immunitaria
(citochine)
• Monociti
• Macrofagi
• Granulociti
• Cellule NK
DONNE diversità UOMINI
Numero delle cellule, Loro attività, Livelli di citochine
DONNE:
• Maggiore attività fagocitaria dei neutrofili e dei macrofagi
• Più efficiente sistema di presentazione dell’antigene
UOMINI:
• Maggiore attività cellule NK
• Livello maggiore IL-6 e TNF-α
IMMUNITA’ ACQUISITA
• Più lenta
• Dura di più
• Memoria
• Specifica
CELLULE:
• Linfociti B
• Linfociti T
LINFOCITI B:
• Umorale
• Fegato del feto
• Midollo osseo dell’adulto presentano gli antigeni alle cellule Th
• Favoriscono la produzione degli Ab da parte delle plasmacellule
LINFOCITI T:
• Cellulare
• Timo
• Esprimono i recettori T (95% αβ-TCR, 5% γδ-TCR)
αβ-TCR: T-helper (CD4) e T-citotossici (CD8)
Entrambi producono citochine
CD8: direttamente
CD4: assiste altre cellule (Th1, Th2)
DONNE
LUPUS ERITEMATOSO (Th2)
9 : 1
15 : 1
UOMINI
LUPUS ERITEMATOSO prognosi peggiore (sistema renale, cardiorespiratorio,
neurologico)
CARCINOMA EPATOCELLULARE: IL-6 (inibita dagli estrogeni)
ESTROGENI: maturazione linfociti T
ANDROGENI: maturazione linfociti B
PROLATTINA: maturazione linfociti T e B
DEREGOLAZIONE patologia AUTOIMMUNE
ESTROGENI su Ab
ANDROGENI giù Ab
SINDROME DI KLINEFELTER (XXY) livello normale
CROMOSOMA X geni che regolano i livelli ormonali, tolleranza immunitaria
SINDROME DI TURNER ( monosomia dell’X)
Il sistema nervoso periferico (SNP) attraverso l’asse HPA regola
la risposta immunitaria innata, così facendo il sistema nervoso può
svolgere un ruolo importante nell’emettere e regolare un precisa risposta
immunitaria innata attraverso percorsi differenti pathways (via
colinergica attivata dalla stimolazione del nervo vago, l'attivazione del
recettore α-o β-adrenergico, ecc) in sepsi. Quindi può essere
la Neuroimmunomodulazione un futuro approccio per il trattamento di sepsi
SEPSI: una complessa sindrome infiammatoria sistemica che si verifica a
causa di un’ infezione
•la conferma dell’ infezione batterica
e almeno due dei seguenti segni clinici:
•ipotermia (inferiore 36 ° C) o ipertermia (superiore 38 ° C)
•tachicardia (superiore 90 bpm)
•tachipnea (superiore 20 breaths/minutes)
•leucocitopenia (inferiore 4 × 109 cellule / l) o leucocitosi (leucocitosi 12 ×
109 cellule / L)
La sepsi è chiamato grave quando si hanno danni anche a carico degli organi
(acidosi lattica, elevati livelli di enzimi epatici e alterazioni delle funzioni
cerebrali).
È la più comune causa di morte tra i pazienti ricoverati in terapia intensiva
Un tempo: ANTIBIOTICI
Oggi: ANTIBIOTICI + FARMACI IMMUNOMODULATORI (TALIDOMIDE)
Il sistema nervoso è un regolatore master
Il sistema immunitario è anche influenzato dallo stato neurologico: molecole
infiammatorie e sistema nervoso svolgono un ruolo importante nella
neuroimmunopatogenesi della sepsi
L'interazione tra questi due sistemi, nella patogenesi di varie malattie
batteriche croniche o acute (es. sepsi batterica) o non (Endotossine o
tumore), ha portato gli scienziati ad esplorare l’interdipendenza di
entrambi i sistemi
Sistema nervoso centrale (SNC) interviene nella risposta immunitaria Questo
perché entrambi i sistemi si sono evoluti per identificare rapidamente le
minacce esterne e per difendere l'ospite
CNS identifica le minacce macroscopiche, mentre sistema immunitario quelle
microscopiche come i microrganismi invasori (es. batteri, virus, funghi,
ecc)
Diversi studi hanno dimostrato che il sistema nervoso centrale riceve i
segnali dal sistema immunitario e viceversa
Così, questa via di segnalazione bidirezionale tra entrambi
ottimizza i sistemi di efficacia di ciascun sistema
Due vie di collegamento:
• sistema nervoso autonomo (ANS)
• asse neuroimmunoendocrino che agisce ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA)
ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-SURRENE
TNF, IL-1, IL-6:
•
Ormone per il rilascio della corticotropina
•
Arginina vasopressina
•
Ormone adrenocorticotropo
INFIAMMATORIA
GLUCOCORTICOIDI
NERVO VAGO
Acetilcolina: azione anti-infiammatoria
1) Stimolazione diretta del nervo vago
2) Attivazione dei recettori dell'acetilcolina espressi sui macrofagi
Ciò dimostra che il nervo vago è un importante mediatore del circuito di
comunicazione bidirezionale tra il sistema nervoso e quello
immunitario
L'acetilcolina (Ach) è un neurotrasmettitore che agisce legandosi ai
recettori colinergici nicotinici (α7nAchR) o muscarinici, che sono
espressi sui macrofagi e su altre cellule coinvolte nelle risposte
immunitarie innate che a loro volta producono citochine
coinvolte nella patogenesi della sepsi
Il legame dell’ Ach con i recettori colinergici (AChR) trasduce un
segnale intracellulare che determina una riduzione nel rilascio delle
citochine
La subunità che gioca un ruolo centrale nella patogenesi della sepsi è l’
α7subunità del recettore nicotinico AChR (α7nAchR)
Il legame della nicotina all’ α7nAchRs attiva JAK2 e successivamente
fosforila STAT3
abbassare i livelli di TNF-α e IL-6
Questo mostra chiaramente che l'induzione del nervo vago risulta
essere fondamentale nelle risposte infiammatorie
Lo studio del sistema immunitario e nervoso ci hanno aiutato a capire
la neuroimmunopatogenesi della sepsi
Lo sviluppo di nuovi agenti terapeutici: punti cruciali di questo asse
neuroimmune la cui modulazione può rivelarsi utile per il trattamento
della sepsi
CNI-1493
NEOSTIGMINA
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"teoria delle citochine della malattia“: farmaci selettivi che
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