relazione - Ordingbo

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LA PROGETTAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI E LE MODIFICAZIONI CONTRATTUALI

Giovedì 10 marzo 2011 ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA

Avv. Federico Ventura

RUP agente di spesa

  Al responsabile del procedimento delle amministrazioni aggiudicatrici si applicano, relativamente ai contratti nei settori ordinari di cui alla parte II, titolo I, del codice ed ad ogni altro contratto di appalto o di concessione che alla normativa propria di tali contratti faccia riferimento, le disposizioni del titolo II, capo V, sezione I, del regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214 e quelle di cui al titolo II, capo I e capo II del regio decreto 13 agosto 1933, n. 1038, nonché l’articolo 2 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, in quanto compatibili. CORTE DEI CONTI

(segue)

    Entro sessanta giorni dalla deliberazione di cui all’articolo 234, comma 2, da parte dell’amministrazione aggiudicatrice, in merito al certificato di collaudo il responsabile del procedimento trasmette all’amministrazione aggiudicatrice la documentazione relativa alle fasi della progettazione, dell’affidamento e dell’esecuzione del contratto ed in particolare: a) il contratto, la relazione al conto finale, gli ordinativi di pagamento con gli allegati documenti di svolgimento della spesa a essi relativa; b) la relazione dell’organo di collaudo ed il certificato di collaudo; c) la documentazione relativa agli esiti stragiudiziali, arbitrali o giurisdizionali del contenzioso sulle controversie relative a diritti soggettivi derivanti dall’esecuzione del contratto di cui alla parte IV del codice.

Studio di fattibilità

 Art. 11 dpr 554/99 2. Sulla base dello studio di cui al comma 1 le amministrazioni aggiudicatrici provvedono alla redazione di studi di fattibilit l'elaborazione del programma di cui all'articolo 14 della Legge.

à necessari per  Art. 14 nuovo regolam.

1. Lo studio di fattibilità si compone di una relazione illustrativa contenente:….

Studio di fattibilità

   Art. 14 introdotto in adeguamento alle osservazioni formulate dalla conferenza delle Regioni e delle Province autonome elaborato tecnico di natura interdisciplinare Diverse valenze di documento propedeutico all’inserimento in programmazione, di documento a corredo delle proposte dei candidati nel dialogo competitivo nonché di documento a base di gara nelle concessioni con finanza di progetto

VARIANTI E QUINTO D’OBBLIGO

 L’esecutore ha l'obbligo di eseguire tutte le variazioni ritenute opportune dalla stazione appaltante e che il direttore lavori gli abbia ordinato purché non mutino sostanzialmente la natura dei lavori compresi nell'appalto. Per il mancato adempimento dell’esecutore si applicano le disposizioni di cui all’articolo 164. Qualora l’importo delle variazioni rientri nel limite stabilito dal successivo comma 12, la perizia di variante o suppletiva è accompagnata da un atto di sottomissione che l’esecutore è tenuto a sottoscrivere in segno di accettazione o di motivato dissenso. Nel caso, invece, di eccedenza rispetto a tale limite, la perizia è accompagnata da un atto aggiuntivo al contratto principale, sottoscritto dall’esecutore in segno di accettazione, nel quale sono riportate le condizioni alle quali, in relazione a quanto disposto dal successivo comma 13, è condizionata tale accettazione.

(segue)

 12. Per le sole ipotesi previste dall' articolo 132, comma 1, del codice , la stazione appaltante durante l'esecuzione dell'appalto può ordinare una variazione dei lavori fino alla concorrenza di un quinto dell'importo dell'appalto, e l’esecutore è tenuto ad eseguire i variati lavori agli stessi patti, prezzi e condizioni del contratto originario, salva l'eventuale applicazione del comma 6 del presente articolo e dell’articolo 163, e non ha diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo relativo ai nuovi lavori.

(segue)

 13. Se la variante, nei casi previsti dal comma 12, supera tale limite il responsabile del procedimento ne dà comunicazione all’esecutore che, nel termine di dieci giorni dal suo ricevimento, deve dichiarare per iscritto se intende accettare la prosecuzione dei lavori e a quali condizioni; nei quarantacinque giorni successivi al ricevimento della dichiarazione la stazione appaltante deve comunicare all’esecutore le proprie determinazioni. Qualora l’esecutore non dia alcuna risposta alla comunicazione del responsabile del procedimento si intende manifestata la volontà di accettare la variante agli stessi prezzi, patti e condizioni del contratto originario. Se la stazione appaltante non comunica le proprie determinazioni nel termine fissato, si intendono accettate le condizioni avanzate dall’esecutore.

Avv. Federico Ventura Via Santo Stefano 50 40125 Bologna 051 263393 [email protected]